Periodo Greco

ILIADE – Si conclude oggi la mostra al Colosseo

18 Febbraio, 2007
Categorie:  Mostre Periodo Greco

[Roma] – Si conclude oggi la mostra dedicata al poema più noto dell´antichità. Fedele alla trascrizione del poema orale, il percorso espositivo si apre con un accenno ai prodromi, e cioè a quegli episodi fondativi del poema come il giudizio di Paride. Le successive due sezioni si dividono nella galleria di dei ed eroi, coprotagonisti dei 24 libri di cui è composta l´Iliade. Statue e teste marmoree ricordano come le divinità partecipino ed influenzino le gesta di re, principi e guerrieri a cominciare da Teti, ninfa e madre di Achille rappresentata dalla scultura di Palazzo Massimo, e da Afrodite, accanita sostenitrice dei troiani, in mostra con la splendida Aphrodite Charis proveniente dal Palatino.

Beijing – Al Beijing World Art Museum verranno esposte, fino al 30 settembre 2008, 190 opere che costituiranno il nucleo fondamentale dell’esposizione permanente “Grandi Civiltà”. Il percorso espositivo sarà dedicato alle sei grandi civiltà mondiali: romana, greca, egizia, maya, mesopotamica ed indiana. Il progetto coinvolge l’Italia interamente per le civiltà greca, romana, egizia e parzialmente per la civiltà indiana, attraverso una selezione di eccellenze dalle collezioni di importanti musei archeologici statali italiani (Museo delle Antichità Egizie di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo Archeologico Nazionale del Metaponto,). more Le sezioni riguardanti le civiltà maya, indiana e mesopotamica sono invece curate e realizzate in sinergia con alcuni grandi musei internazionali (The Metropolitan Museum di New York, The Philadelphia Museum of Art, The University of Pensylvania Museum of Archaeology and Anthropology). Maggiori informazioni, immagini e video disponibili alla pagina del ministero: http://www.beniculturali.
Beijing – Al Beijing World Art Museum verranno esposte, fino al 30 settembre 2008, 190 opere che costituiranno il nucleo fondamentale dell’esposizione permanente “Grandi Civiltà”. Il percorso espositivo sarà dedicato alle sei grandi civiltà mondiali: romana, greca, egizia, maya, mesopotamica ed indiana. Il progetto coinvolge l’Italia interamente per le civiltà greca, romana, egizia e parzialmente per la civiltà indiana, attraverso una selezione di eccellenze dalle collezioni di importanti musei archeologici statali italiani (Museo delle Antichità Egizie di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo Archeologico Nazionale del Metaponto,). more Le sezioni riguardanti le civiltà maya, indiana e mesopotamica sono invece curate e realizzate in sinergia con alcuni grandi musei internazionali (The Metropolitan Museum di New York, The Philadelphia Museum of Art, The University of Pensylvania Museum of Archaeology and Anthropology). Maggiori informazioni, immagini e video disponibili alla pagina del ministero: http://www.beniculturali.

Grandi Civiltà, l’Italia in Cina

18 Febbraio, 2007
Categorie:  Egizi Epoca Romana Mostre Periodo Greco

<img align=“right” alt=“Grandi Civiltà, l” cina"="" data-recalc-dims=“1” decoding=“async” in="" italia="" src=“https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2007/02/cina.jpg?w=640" title=“Grandi Civiltà, l”/>Beijing – Al Beijing World Art Museum verranno esposte, fino al 30 settembre 2008, 190 opere che costituiranno il nucleo fondamentale dell’esposizione permanente “Grandi Civiltà“. Il percorso espositivo sarà dedicato alle sei grandi civiltà mondiali: romana, greca, egizia, maya, mesopotamica ed indiana. Il progetto coinvolge l’Italia interamente per le civiltà greca, romana, egizia e parzialmente per la civiltà indiana, attraverso una selezione di eccellenze dalle collezioni di importanti musei archeologici statali italiani (Museo delle Antichità Egizie di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo Archeologico Nazionale del Metaponto,).

Atene - Giove scorso, durante gli scavamenti per la costruzione di una casa in Menidi, è tornato alla luce un antico teatro. Le prime datazioni parlano diresti risalenti al V e al IV secolo a.C. anche se, come è ovvio, bisognerà attendere studi più approfonditi. Gli studiosi sono convinti che l’attuale Menidi sia in realtà il quartiere antico di Acharnon, nel quale il teatro Aristofane ha messo in scena la nota commedia “Gli Arcanesi”.
Atene - Giove scorso, durante gli scavamenti per la costruzione di una casa in Menidi, è tornato alla luce un antico teatro. Le prime datazioni parlano diresti risalenti al V e al IV secolo a.C. anche se, come è ovvio, bisognerà attendere studi più approfonditi. Gli studiosi sono convinti che l’attuale Menidi sia in realtà il quartiere antico di Acharnon, nel quale il teatro Aristofane ha messo in scena la nota commedia “Gli Arcanesi”.

Atene, scoperto teatro (forse di Aristofane)

17 Febbraio, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Atene – Giovedì scorso, durante gli scavi per la costruzione di un’abitazione nel sobborgo di Menidi, è tornato alla luce un antico teatro. Le prime datazioni parlano di resti risalenti al V e al IV secolo a.C. anche se, come ovvio, bisognerà attendere studi più approfonditi. Gli studiosi sono convinti che l’attuale Menidi sia in realtà l’antico quartiere di Acharnon, nel cui teatro Aristofane allestì la nota commedia “Gli Arcanesi”.

È stato pubblicato sul sito della BBC la notizia che un team anglo-greco ha studiato iresti dell'antikythera, un oggetto che risale a un periodo tra il 150 e il 100 a.C. e trovato un secolo fa in acque greche, che, attraverso complicati ingranaggi, poteva mostrare il moto dei pianeti intorno al sole e delle fasi lunari. Le interpretazioni sul suo significato sono diverse, la maggior parte degli studiosi ritengono che si tratti di un "calendar astronomico" ma non manca chi ritenga tratti di un oggetto utile alla navigazione. Le registrazioni presenti nei frammenti riportano in effetti nomi di pianeti e della luna, ma recenti studi (hanno usato tac e varie tecniche di digitalizzazione delle immagini) hanno portato alla luce il doppio delle registrazioni conosciute, tra cui i simboli di un zodiaco. Il team che ha studiato iresti dell'oggetto, ha scoperto che l'antikythera era un vero e proprio computer in quanto, attraverso la combinazione dei denti degli ingranaggi, poteva mostrare la disposizione dei pianeti e della fase lunare a seconda della data prese. Il risultato degli studi è stato pubblicato sulla rivista Nature n.444.
È stato pubblicato sul sito della BBC la notizia che un team anglo-greco ha studiato iresti dell'antikythera, un oggetto che risale a un periodo tra il 150 e il 100 a.C. e trovato un secolo fa in acque greche, che, attraverso complicati ingranaggi, poteva mostrare il moto dei pianeti intorno al sole e delle fasi lunari. Le interpretazioni sul suo significato sono diverse, la maggior parte degli studiosi ritengono che si tratti di un "calendar astronomico" ma non manca chi ritenga tratti di un oggetto utile alla navigazione. Le registrazioni presenti nei frammenti riportano in effetti nomi di pianeti e della luna, ma recenti studi (hanno usato tac e varie tecniche di digitalizzazione delle immagini) hanno portato alla luce il doppio delle registrazioni conosciute, tra cui i simboli di un zodiaco. Il team che ha studiato iresti dell'oggetto, ha scoperto che l'antikythera era un vero e proprio computer in quanto, attraverso la combinazione dei denti degli ingranaggi, poteva mostrare la disposizione dei pianeti e della fase lunare a seconda della data prese. Il risultato degli studi è stato pubblicato sulla rivista Nature n.444.

Antikythera: il primo computer della storia

1 Dicembre, 2006
Categorie:  Periodo Greco

È stata pubblicata sul sito della BBC la notizia che un team anglo-greco ha studiato i resti della antikythera, un oggetto risalente ad un periodo tra il 150 ed il 100.a.C. e trovato un secolo fa nelle acque greche, il quale, tramite complicatissimi ingranaggi, poteva mostrare il moto dei pianeti intorno al sole e delle fasi lunari. Le interpretazioni sul suo significato sono varie, la maggior parte degli studiosi ritiene che si tratti di un “calendario astronomico” ma non manca chi ritenga su tratti di un oggetto utile alla navigazione.


© 2025 ArcheoBlog
Made with ❤️ by Software Engineering Arjuna Del Toso