Periodo Greco

La Grecia stupisce ancora. Dopo l'incredibile scoperta della sepoltura di un guerriereo miceneo, un'enorme quantità di navi antiche è stata rinvenuta vicino a un gruppo di isole greche. Questa scoperta può aiutare a gettare luce sull'organizzazione dei trasporti marini e delle rotte all'interno del Mediterraneo orientale. E le ricerche sono appena iniziate! Un gruppo di archeologi greci e americani a settembre è stato diretto sull'area del rinvenimento nell'arcipelago di Fourni nell'Egeo orientale da pescatori locali. Le 22 navi ritrovate in un'area di 17 miglia sono eccezionali sia per la quantità sbalorditiva di reperti che per l'epoca in cui appartengono i relitti. La più antica è stata infatti data al periodo arcaico (700-480 aC) e la più recente al sedicesimo secolo. Sono presenti navi del periodo classico, ellenistico, medievale, mentre 12 navi su 22 sono tardoromane (300-600 dC). Il team ha studiato solo il 5% della costa di Fourni, ma i pescatori locali hanno altre informazioni da offrire ai ricercatori. Tutte le navi erano mercantile in rotte di connessione tra Anatolia, Samos, il Mar Nero e Ridi, Cipro e Egitto.
La Grecia stupisce ancora. Dopo l'incredibile scoperta della sepoltura di un guerriereo miceneo, un'enorme quantità di navi antiche è stata rinvenuta vicino a un gruppo di isole greche. Questa scoperta può aiutare a gettare luce sull'organizzazione dei trasporti marini e delle rotte all'interno del Mediterraneo orientale. E le ricerche sono appena iniziate! Un gruppo di archeologi greci e americani a settembre è stato diretto sull'area del rinvenimento nell'arcipelago di Fourni nell'Egeo orientale da pescatori locali. Le 22 navi ritrovate in un'area di 17 miglia sono eccezionali sia per la quantità sbalorditiva di reperti che per l'epoca in cui appartengono i relitti. La più antica è stata infatti data al periodo arcaico (700-480 aC) e la più recente al sedicesimo secolo. Sono presenti navi del periodo classico, ellenistico, medievale, mentre 12 navi su 22 sono tardoromane (300-600 dC). Il team ha studiato solo il 5% della costa di Fourni, ma i pescatori locali hanno altre informazioni da offrire ai ricercatori. Tutte le navi erano mercantile in rotte di connessione tra Anatolia, Samos, il Mar Nero e Ridi, Cipro e Egitto.

22 navi scoperte nei fondali greci… ed è solo l’inizio

6 Novembre, 2015
Categorie:  Curiosità Epoca Romana Estero Medioevo Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi

La Grecia stupisce ancora. Dopo l’incredibile ritrovamento della sepoltura di un guerriero miceneo, un’enorme quantità di navi antiche è stata rinvenuta vicino ad un gruppo di isole greche. Questa scoperta può aiutare a gettare luce sull’organizzazione dei trasporti marini e delle rotte all’interno del Mediterraneo orientale. E le ricerche sono appena cominciate! Un gruppo di archeologi greci e americani a settembre è stato diretto sull’area del rinvenimento nell’arcipelago di Fourni nell’Egeo orientale da pescatori locali.

E’ stato presentato al pubblico il più maestoso rinvenimento archeologico greco degli ultimi decenni, la sepoltura inviolata, inccata da 3500 anni, scoperta in Grecia continentale da un team di 35 esperti internazionali impegnati in un progetto quinquennale alla ricerca delle origini di Pylos. Davis e Stocker, la coppia dell’Universita’ di Cincinnati che ha organizzato l’ spedizione, ha datato la sepoltura su basi stilistiche a circa 1500 anni a.C. Il periodo intorno a 1500 a.C., in cui la società micenea era agli albori, non e’ molto conosciuto. La tomba contiene, oltre allo scheletro in buono stato di conservazione di un uomo trentenne, ben più di 1400 oggetti disposti intorno al corpo, tra cui anelli d’oro, coppe d’argento e un’elaborata spada in bronzo con l’impugnatura in avorio, per non parlare dei pettini in avorio, uno specchio, e gli ancora più sorprendenti 50 sigilli con intagliate divinità femminili, tori e leoni.
E’ stato presentato al pubblico il più maestoso rinvenimento archeologico greco degli ultimi decenni, la sepoltura inviolata, inccata da 3500 anni, scoperta in Grecia continentale da un team di 35 esperti internazionali impegnati in un progetto quinquennale alla ricerca delle origini di Pylos. Davis e Stocker, la coppia dell’Universita’ di Cincinnati che ha organizzato l’ spedizione, ha datato la sepoltura su basi stilistiche a circa 1500 anni a.C. Il periodo intorno a 1500 a.C., in cui la società micenea era agli albori, non e’ molto conosciuto. La tomba contiene, oltre allo scheletro in buono stato di conservazione di un uomo trentenne, ben più di 1400 oggetti disposti intorno al corpo, tra cui anelli d’oro, coppe d’argento e un’elaborata spada in bronzo con l’impugnatura in avorio, per non parlare dei pettini in avorio, uno specchio, e gli ancora più sorprendenti 50 sigilli con intagliate divinità femminili, tori e leoni.

Scoperta la tomba inviolata di un ricchissimo guerriero miceneo

2 Novembre, 2015
Categorie:  Generale Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi

E’ stato presentato al pubblico il più maestoso rinvenimento archeologico greco degli ultimi decenni, la sepoltura inviolata, intoccata da 3500 anni, scoperta in Grecia continentale da un team 35 esperti internazionali impegnati in un progetto quinquennale alla ricerca delle origini di Pylos. Davis e Stocker, la coppia dell’Universita’ di Cincinnati che ha organizzato la spedizione, ha datato la sepoltura su basi stilistiche a circa 1500 anni a.C. Il periodo intorno ai 1500 a.

Progetto Archeologico Bassa Valle del Bussento

12 Marzo, 2015
Categorie:  Campi Scavo Epoca Romana Estero Eventi Generale I blog di Archeologia Italici Medioevo Metodologie archeologiche Periodo Greco Scavi Visite

Riprendono anche per quest’anno le attività di ricerca archeologica nel centro romano di Buxentum (Policastro Bussentino, Santa Marina, SA), sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e dell’Associazione Etruria Nova Onlus. Dal 2011, il Progetto Archeologico Bassa Valle del Bussento ha contribuito alla riscoperta di questo importante sito archeologico del Golfo di Policastro, con il rinvenimento di parte del centro abitato antico e di un certo numero di siti abitativi e necropoli periferiche loro pertinenti.

Tutti invitati a partecipare a questo incontro che ci è stato segnalato dalla redazione di Archeologia Viva. **KOS Archeologi e architetti sull'isola di Ippocrate Ricerche delle missioni italiana** Bologna – Dipartimento di Storia Culture Civiltà Aula Prodi (piazza S. Giovanni in Monte 2) Lunedì 30 settembre 2013, ore 17: presentazione dello speciale di _Archeologia Viva _pubblicato sul numero di settembre/ottobre. Interverranno: Giuseppe Sassatelli, direttore del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna Piero Pruneti, direttore “Archeologia Viva” Monica Livadiotti, insegnante di Storia dell'Architettura al Politecnico di Bari Isabella Baldini, insegnante di Archeologia Cristiana e Medievale, Università di Bologna INGRESSO LIBERO Per info: isabella.baldini@unibo.it telefon: 055.
Tutti invitati a partecipare a questo incontro che ci è stato segnalato dalla redazione di Archeologia Viva. **KOS Archeologi e architetti sull'isola di Ippocrate Ricerche delle missioni italiana** Bologna – Dipartimento di Storia Culture Civiltà Aula Prodi (piazza S. Giovanni in Monte 2) Lunedì 30 settembre 2013, ore 17: presentazione dello speciale di _Archeologia Viva _pubblicato sul numero di settembre/ottobre. Interverranno: Giuseppe Sassatelli, direttore del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna Piero Pruneti, direttore “Archeologia Viva” Monica Livadiotti, insegnante di Storia dell'Architettura al Politecnico di Bari Isabella Baldini, insegnante di Archeologia Cristiana e Medievale, Università di Bologna INGRESSO LIBERO Per info: [email protected] telefon: 055.

KOS, Ricerche delle missioni italiane. Incontro di Archeologia Viva a Bologna

30 Settembre, 2013
Categorie:  Eventi Periodo Greco
Tags:  Archeologia Viva   Kos   missioni italiane  

Tutti invitati a partecipare a questo incontro che ci è stato segnalato dalla redazione di Archeologia Viva. **KOS Archeologi e architetti sull’isola di Ippocrate Ricerche delle missioni italiane** Bologna – Dipartimento di Storia Culture Civiltà Aula Prodi (piazza S. Giovanni in Monte 2) Lunedì 30 settembre 2013, ore 17: presentazione dello speciale di _Archeologia Viva _pubblicato sul numero di settembre/ottobre. Interverranno: **_Giuseppe Sassatelli, _**direttore Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna

I risultati della 4^ campagna della missione internazionale sostenuta da istituzioni americane, cipriote, greche e dalla Scuola di specializzazione interateneo in Beni archeologici di Udine [<img alt="1
I risultati della 4^ campagna della missione internazionale sostenuta da istituzioni americane, cipriote, greche e dalla Scuola di specializzazione interateneo in Beni archeologici di Udine [<img alt="1

Tre tombe micenee e un abitato preistorico: le scoperte dell’Università di Udine a Eghion

28 Settembre, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Preistoria Protostoria Scavi
Tags:  corredi   eghion   Grecia   micenei   resti umani   sepolture   tombe   università di udine   villaggio preistorico  

I risultati della 4^ campagna della missione internazionale sostenuta da istituzioni americane, cipriote, greche e dalla Scuola di specializzazione interateneo in Beni archeologici di Udine Tre tombe micenee inviolate, databili tra il XV e l’XI secolo a.C., con corredi funerari comprendenti elaborate ceramiche e preziosi oggetti d’ornamento, e i resti di un abitato preistorico, fondato verosimilmente alla fine del III millennio a.C., sono stati riportati alla luce presso Eghion, in Grecia, dagli archeologi dell’Università di Udine.

Dopo il successo di Vicenza (see Archeoblog–9 dic 2009), la mostra si trasferisce a Napoli: LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Napoli, Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano 29 settembre 2010 – 3 April 2011 Una folla di donne sta per occupare i nobili saloni di Palazzo Zevallos Stigliano, su via Toledo, nel cuore di Napoli. Sono madri di famiglia, mogli ma anche bellissime etere, colte "cortigiane", o le donne del mito, Amazzoni e Menadi. Racconteranno come, tra il V e il III secolo avanti Cristo, in Grecia e nella Magna Grecia vivevano, amavano, sognavano le donne. Tutto visto però con gli occhi degli uomini. Sono infatti solo e solo maschi i ceramichi che realizzano e soprattutto dipingono le meravigliose ceramiche che Intesa Sanpaolo espone dal 29 settembre al 3 April 2011, nella sua sede espositiva a Palazzo Zevallos Stigliano. L’eccezione, l’unica nota, è quella documentata in una kalpis attributata al "Pittore di Leningrado".
Dopo il successo di Vicenza (see Archeoblog–9 dic 2009), la mostra si trasferisce a Napoli: LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Napoli, Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano 29 settembre 2010 – 3 April 2011 Una folla di donne sta per occupare i nobili saloni di Palazzo Zevallos Stigliano, su via Toledo, nel cuore di Napoli. Sono madri di famiglia, mogli ma anche bellissime etere, colte "cortigiane", o le donne del mito, Amazzoni e Menadi. Racconteranno come, tra il V e il III secolo avanti Cristo, in Grecia e nella Magna Grecia vivevano, amavano, sognavano le donne. Tutto visto però con gli occhi degli uomini. Sono infatti solo e solo maschi i ceramichi che realizzano e soprattutto dipingono le meravigliose ceramiche che Intesa Sanpaolo espone dal 29 settembre al 3 April 2011, nella sua sede espositiva a Palazzo Zevallos Stigliano. L’eccezione, l’unica nota, è quella documentata in una kalpis attributata al "Pittore di Leningrado".

"Le ore della donna" a Napoli dal 29 settembre 2010

16 Settembre, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Periodo Greco
Tags:  ceramiche   le ore della donna   Magna Grecia   mostra   Napoli  

Dopo il successo di Vicenza (vedi Archeoblog–9 dic 2009) si sposta a Napoli la mostra: Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Napoli, Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano 29 settembre 2010 – 3 aprile 2011 Una folla di donne sta per occupare i nobili saloni di Palazzo Zevallos Stigliano, su via Toledo, nel cuore di Napoli. Sono madri di famiglia, mogli ma anche bellissime etére, colte “cortigiane”, o le donne del mito, Amazzoni e Menadi.

Mostra "L'ingegno umano nella Magna Grecia: la lingua, la medicina, la filosofia, il cielo". Cirò. Palazzo dei Musei: 17 aprile- 16 maggio 2009. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l'evoluzione del "genus" magno greco, plasma inequivocabile dell'uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria avrà inizio nel campo della XII Settimana della Cultura 2010 promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e sarà tenuto al Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010. *Saranno esposti documenti originali sulle prime campagne di scavo nella Sibaritide. Una mostra fotografica sui più significativi siti archeologici calabresi illustra la nascita dell'arte "plastica" e la fantastica progettualità degli artisti del tempo. Inoltre la lettura di laminette orfiche accompagnerà il visitatore alla riscoperta della storia e dell'evoluzione della scuola medica pitagorica, ispirata ai misteri eleusini. Frammenti di Stesicoro, Ibico e Nosside faranno da filo conduttore tra le tante correnti poetiche che hanno segnato, in secoli, la storia letteraria europea.
Mostra "L'ingegno umano nella Magna Grecia: la lingua, la medicina, la filosofia, il cielo". Cirò. Palazzo dei Musei: 17 aprile- 16 maggio 2009. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l'evoluzione del "genus" magno greco, plasma inequivocabile dell'uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria avrà inizio nel campo della XII Settimana della Cultura 2010 promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e sarà tenuto al Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010. *Saranno esposti documenti originali sulle prime campagne di scavo nella Sibaritide. Una mostra fotografica sui più significativi siti archeologici calabresi illustra la nascita dell'arte "plastica" e la fantastica progettualità degli artisti del tempo. Inoltre la lettura di laminette orfiche accompagnerà il visitatore alla riscoperta della storia e dell'evoluzione della scuola medica pitagorica, ispirata ai misteri eleusini. Frammenti di Stesicoro, Ibico e Nosside faranno da filo conduttore tra le tante correnti poetiche che hanno segnato, in secoli, la storia letteraria europea.

“L'ingegno umano nella Magna Graecia” a Cirò per la settimana della cultura 2010

12 Aprile, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Generale Mostre Periodo Greco Visite
Tags:  ingegno   Magna Grecia   mostra   scienze   Settimana della Cultura  

In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l’evoluzione del “genus” magno greco, plasma inequivocabile dell’uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria prenderà l’avvio nell’ambito della** XII Settimana della Cultura 2010** promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e si terrà presso il Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010.

Prorogata fino al 9 maggio 2010 la mostra “Le ore della donna” a Vicenza

9 Aprile, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Mostre Periodo Greco
Tags:  ceramica greca   donna   mostra   vicenza  

A Vicenza, alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sarà possibile ammirare fino al 9 maggio 2010 i preziosi vasi della collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo. Articolo su “Le ore della Donna”: http://archeoblog.net/2009/le-ore-della-donna-in-mostra-a-vicenza-lo-sguardo-maschile-sulla-donna-greca/ La mostra Le Ore della Donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo sarà prorogata di un mese oltre la prevista scadenza dell’11 aprile per consentire al numeroso pubblico, e alle scuole che non hanno potuto inserirsi nel calendario, la visita autonoma o guidata e i laboratori didattici gratuiti collegati.

LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari 12 December 2009 – 11 April 2010 E' un viaggio nel tempo quello che le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendid ceramiche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collection tra le più importanti al mondo, ricca di ben 522 ceramiche che il progetto "Il tempo dell'antico. Pagine di archeologia in Palazzo Leoni Montanari" gradualmente svelerà attraverso percorsi tematici di cui questa mostra è il primo appuntamento. "Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo", aperta a Vicenza alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 12 December 2009 al 11 April 2010, propone una selezione di immagini tutte al femminile, un ritratto della donna grea filtrato dal sguardo dell'uomo, committente e decoratore.
LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari 12 December 2009 – 11 April 2010 E' un viaggio nel tempo quello che le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendid ceramiche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collection tra le più importanti al mondo, ricca di ben 522 ceramiche che il progetto "Il tempo dell'antico. Pagine di archeologia in Palazzo Leoni Montanari" gradualmente svelerà attraverso percorsi tematici di cui questa mostra è il primo appuntamento. "Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo", aperta a Vicenza alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 12 December 2009 al 11 April 2010, propone una selezione di immagini tutte al femminile, un ritratto della donna grea filtrato dal sguardo dell'uomo, committente e decoratore.

“Le ore della donna”, in mostra a Vicenza lo sguardo maschile sulla donna greca

9 Dicembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Periodo Greco
Tags:  donna   Grecia   mostra   vicenza  

Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo 12 dicembre 2009 – 11 aprile 2010 E’ un viaggio nel tempo quello che le** Gallerie di Palazzo Leoni Montanari** avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendide ceramiche greche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collezione tra le più importanti al mondo, ricca di ben** 522 ceramiche** che il progetto “Il tempo dell’antico.

Trovato da archeologi greci sull'isola di Salamina un monumento funebre dedicato a Aiace. Se fosse vero,confermebbe la storicita' della Guerra di Troia cantata da Omero. Per ora e' solo una'ipotesi di lavoro degli archeologi greci, ma se al termine degli scavi venisse riconosciuto come cenotafio di Aiace, cio' avra' enormi conseguenze. Il fatto che gli abitanti di Salamina gli avessero dedicato un monumento funebre vuoto dimostrerebbe che quanto tramandato nell'Iliade e' vero: Aiace lotto' e mori' a Troia, dove fu sepolto. Fonte: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/cultura/news/2009-07-24_124365913.
Trovato da archeologi greci sull'isola di Salamina un monumento funebre dedicato a Aiace. Se fosse vero,confermebbe la storicita' della Guerra di Troia cantata da Omero. Per ora e' solo una'ipotesi di lavoro degli archeologi greci, ma se al termine degli scavi venisse riconosciuto come cenotafio di Aiace, cio' avra' enormi conseguenze. Il fatto che gli abitanti di Salamina gli avessero dedicato un monumento funebre vuoto dimostrerebbe che quanto tramandato nell'Iliade e' vero: Aiace lotto' e mori' a Troia, dove fu sepolto. Fonte: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/cultura/news/2009-07-24_124365913.

Forse scoperto cenotafio di Aiace sull’Isola di Salamina

26 Luglio, 2009
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi
Tags:  aiace   archeologia greca   guerra di troia   salamina   scoperte  

Trovato da archeologi greci sull‘isola di Salamina un monumento funebre dedicato a Aiace. Se fosse vero,confermebbe la storicita’ della Guerra di Troia cantata da Omero. Per ora e’ solo un’ipotesi di lavoro degli archeologi greci, ma se al termine degli scavi venisse riconosciuto come cenotafio di Aiace, cio’ avra’ conseguenze enormi. Il fatto che gli abitanti di Salamina gli avessero dedicato un monumento funebre vuoto dimostrerebbe che quanto tramandato nell’Iliade e’ vero: Aiace lotto’ e mori’ a Troia, dove fu sepolto.


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