Workshop

Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.
Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.

ARCHEOMED II Workshop internazionale di archeologia subacquea: Le nuove tecnologie – Il Mediterraneo incontra l’Oriente

8 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Generale Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia subacquea   Workshop  

Evento patrocinato da UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L"archeologia subacquea rappresenta da sempre un filone di ricerca importantissimo all’interno degli studi sulle civiltà mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L’ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era appannaggio dei pochi “esperti” subacquei.

Lu.Be.C. 2009 Beni culturali, tecnologia e turismo tra diffusione della conoscenza e sviluppo economico. Lucca, Real Collegio, 22 e 23 ottobre 2009 Beni culturali e indotto turistico, ma non solo: la valorizzazione del patrimonio culturale è volano per lo sviluppo, fattore di attrattività e crescita per le aziende dell'ICT, fondamentale agente per la qualità della vita. Governare e rendere compatibili fra di loro questi processi è compito degli amministratori, dei funzionari del settore, dei professionisti e delle imprese. Per tutti Lu.Be.C. si conferma luogo di incontro, di dibattito, di confronto e di nuove proposte. In linea con l'internazionalizzazione dell'iniziativa di quest'anno, in accordo con MISE e MAE, Lu.Be.C ospiterà tra i relatori e tra gli espositori, un paese straniero ospite, identificato con la Cina. In particolare, grazie al programma di scambio della Regione Toscana Italia ""China, sarà la florida Provincia dello Zhen Jian, a presentare il suo punto di vista sul nostro paese e avrà simultaneamente modo di conoscere il mondo delle PMI che ruotano intorno alla filiera analizzata.
Lu.Be.C. 2009 Beni culturali, tecnologia e turismo tra diffusione della conoscenza e sviluppo economico. Lucca, Real Collegio, 22 e 23 ottobre 2009 Beni culturali e indotto turistico, ma non solo: la valorizzazione del patrimonio culturale è volano per lo sviluppo, fattore di attrattività e crescita per le aziende dell'ICT, fondamentale agente per la qualità della vita. Governare e rendere compatibili fra di loro questi processi è compito degli amministratori, dei funzionari del settore, dei professionisti e delle imprese. Per tutti Lu.Be.C. si conferma luogo di incontro, di dibattito, di confronto e di nuove proposte. In linea con l'internazionalizzazione dell'iniziativa di quest'anno, in accordo con MISE e MAE, Lu.Be.C ospiterà tra i relatori e tra gli espositori, un paese straniero ospite, identificato con la Cina. In particolare, grazie al programma di scambio della Regione Toscana Italia ""China, sarà la florida Provincia dello Zhen Jian, a presentare il suo punto di vista sul nostro paese e avrà simultaneamente modo di conoscere il mondo delle PMI che ruotano intorno alla filiera analizzata.

Il 22 e 23 ottobre 2009 a Lucca “Lu.Be.C. 2009”, tra beni culturali, tecnologia e turismo

21 Ottobre, 2009
Categorie:  Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  beni culturali   convegno   Lubec   tecnologie   turismo   Workshop  

Beni culturali e indotto turistico, ma non solo: la** valorizzazione del patrimonio** culturale è volano per lo sviluppo, fattore di attrattività e crescita per le aziende dell’ICT, agente fondamentale per la qualità della vita. Governare e rendere compatibili fra di loro questi processi è compito degli amministratori, dei funzionari del settore, dei professionisti e delle imprese. Per tutti Lu.Be.C. si conferma luogo di incontro, di dibattito, di confronto e di nuove proposte.

“Le zone umide: archivi del paesaggio culturale tra ricerca e gestione”: un workshop internazionale a Genova

27 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  Genova   Workshop   Zone umide  

Si svolgerà a Genova nei giorni 29 e 30 gennaio 2009 il workshop internazionale “Le zone umide: archivi del paesaggio culturale tra ricerca e gestione – Wetlands as archives of the landscapers: from research to management“, seminario sul tema dell’archeologia delle zone umide (laghi e specchi d’acqua) della Liguria_._ Temi del workshop, che si terrà presso l’Archivio di stato di Genova, nel complesso monumentale di S. Ignazio, via S. Chiara, 28r, saranno:


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