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Archeologia in Italia – Le prospettive professionali dell’archeologo

28 Febbraio, 2013
Categorie:  I blog di Archeologia Lavoro
Tags:  archeologia   Lavoro   professione   ricerca   sbocchi professionali   università  

Proponiamo oggi sulle pagine di Archeoblog un’interessante articolo scritto da Donata Zirone, un’archeologa classica, su blog.archeologia.com. L’articolo si rivolge soprattutto agli studenti di archeologia ed ai neolaureati, nel tentativo di mettere un po’ di chiarezza su quelli che possono essere i famosi “sbocchi professionali” di cui si sente tanto parlare nei volantini di iscrizione ai corsi universitari e che poi svaniscono improvvisamente appena lasciati i banchi di studio. _Elisa – Archeoblog _

E' ricca e varia l'attivita' archeologica svolta dal Dipartimento di Archeologia dell'Universita' di Bologna. Numerose initiative archeologiche in Italia e all'estero. Scavi nell'area padano adriatica come anche nel versante tirrenico, da Marzabotto a Pompei a Classe. Attivita' che verra' illustrata in una serie di conferenze e incontri che avranno luogo a Bologna, dal 4 maggio al 3 giugno. La vocazione Mediterranea della ricerca storico archeologica dell'Ateneo bolognese e' testimoniata, in ambito internazionale, da numerose initiative su siti di grande importanza in Francia, Albania, Grecia, Turchia, Siria e Egitto, in un arco cronologico compreso tra l'Eta' del Bronzo e le fasi bizantine e antico islamica.In Oman e Central Asia, inoltre, vari progetti studiano la successione delle fasi culturali in aree cruciali per le relazioni tra Oriente e Ovest. Scopo di questo ciclo di conferenze e', quindi, quello di comunicare i risultati raggiunti dal Dipartimento di Archeologia e, attraverso di essi, fare luce sulle vicende del passato e comprendere meglio le relazioni storiche e culturali del presente. PROGRAMMA: Lunedì 4 maggio (ore 17.
E' ricca e varia l'attivita' archeologica svolta dal Dipartimento di Archeologia dell'Universita' di Bologna. Numerose initiative archeologiche in Italia e all'estero. Scavi nell'area padano adriatica come anche nel versante tirrenico, da Marzabotto a Pompei a Classe. Attivita' che verra' illustrata in una serie di conferenze e incontri che avranno luogo a Bologna, dal 4 maggio al 3 giugno. La vocazione Mediterranea della ricerca storico archeologica dell'Ateneo bolognese e' testimoniata, in ambito internazionale, da numerose initiative su siti di grande importanza in Francia, Albania, Grecia, Turchia, Siria e Egitto, in un arco cronologico compreso tra l'Eta' del Bronzo e le fasi bizantine e antico islamica.In Oman e Central Asia, inoltre, vari progetti studiano la successione delle fasi culturali in aree cruciali per le relazioni tra Oriente e Ovest. Scopo di questo ciclo di conferenze e', quindi, quello di comunicare i risultati raggiunti dal Dipartimento di Archeologia e, attraverso di essi, fare luce sulle vicende del passato e comprendere meglio le relazioni storiche e culturali del presente. PROGRAMMA: Lunedì 4 maggio (ore 17.

Bologna – Conferenze sugli scavi del Dipartimento di Archeologia

1 Maggio, 2009
Categorie:  Conferenze Eventi Nuove Tecnologie Scavi
Tags:  bologna   Conferenze   Scavi   università  

E’ ricca e varia l’attivita’ archeologica svolta dal Dipartimento di Archeologia dell’Universita’ di Bologna. Numerose iniziative archeologiche in Italia e all’estero. Scavi nell’area padano adriatica come anche nel versante tirrenico, da Marzabotto a Pompei a Classe. Attivita’ che verra’ illustrata in una serie di conferenze ed incontri che avranno luogo a Bologna, dal 4 maggio al 3 giugno. La vocazione mediterranea della ricerca storico archeologica dell’Ateneo bolognese e’ testimoniata, in ambito internazionale, da numerose iniziative su siti di grande importanza in Francia, Albania, Grecia, Turchia, Siria ed Egitto, in un arco cronologico compreso tra l’Eta’ del Bronzo e le fasi bizantina e antico islamica.

Ciclo di conferenze di archeologia, arte e storia al Salone del Tiepolo dell’Universita’ di Udine

9 Febbraio, 2009
Categorie:  Conferenze
Tags:  archeologia   Conferenze   tiepolo   udine   università  

Febbraio all’insegna dell’archeologia, dell’arte e della storia all"Università di Udine. Il dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali organizza nel Salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2/b a Udine, quattordici conferenze in ambito umanistico aperte a tutti gli interessati. Programma delle giornate: Martedì 10 febbraio, dalle 14.30: Grosso Giuseppe Marsel (Università di Udine), “La memoria delle corrispondenze. Giovan Mario Verdizzotti: un poeta-pittore nell’atelier di Tiziano”; Matteo Mazzalupi (Università di Udine), “Il Quattrocento ad Ancona: Nicola di maestro Antonio e il Rinascimento adriatico”;

Archeologia a Verona: 9 appuntamenti organizzati dall’università

7 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  università   verona  

Archeologia a Verona: 9 appuntamenti alla scoperta della Verona del passato Riscoprire la storia dell’antica Verona e di altri luoghi significativi del passato Questo l’obiettivo del ciclo di conferenze che prenderà il via mercoledì 7 novembre e che permetterà a un gruppo di docenti e ricercatori dell’ateneo scaligero ****di esporre le proprie ricerche archeologiche. Fino a marzo la Sala Montanari ospiterà in Piazza Bra" seminari, convegni e tavole rotonde sul tema dell’archeologia a mercoledì alterni dalle 18.

Un'importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l'Abbadia di Fiastra: la campagna di scava condotta dall'Universita' di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell'area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce le resti di una villa padronale romana, la più grande finora rinvenuta in Marche, un complesso per l'industria agricola tra i più conosciuti in Italia. Il nome della zona, "Villa Magna", e l'affiorare di strutture murarie tra i campi facevano sospettare da tempo dell'esistenza di un sito archeologico dirilievo. Ma le aspettative sono andate oltre ogni aspettativa. L'insistenza dell'onorevole Roberto Massi, presidente della Fondazione Bandini, e l'apporto economico della Fondazione Carima hanno consentito l'avvio di due campagne di scava. La seconda, partita in April per concludere giusto la scorsa settimana, ha permesso di portare alla luce un'enorme struttura, che, nel suo nucleo originale, viene riportata all' seconda metà del I secolo a.C.
Un'importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l'Abbadia di Fiastra: la campagna di scava condotta dall'Universita' di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell'area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce le resti di una villa padronale romana, la più grande finora rinvenuta in Marche, un complesso per l'industria agricola tra i più conosciuti in Italia. Il nome della zona, "Villa Magna", e l'affiorare di strutture murarie tra i campi facevano sospettare da tempo dell'esistenza di un sito archeologico dirilievo. Ma le aspettative sono andate oltre ogni aspettativa. L'insistenza dell'onorevole Roberto Massi, presidente della Fondazione Bandini, e l'apporto economico della Fondazione Carima hanno consentito l'avvio di due campagne di scava. La seconda, partita in April per concludere giusto la scorsa settimana, ha permesso di portare alla luce un'enorme struttura, che, nel suo nucleo originale, viene riportata all' seconda metà del I secolo a.C.

Marche – Ritrovata villa romana di 2 ettari, è la più grande della regione

14 Ottobre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  marche   università  

Importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l’Abbadia di Fiastra: la campagna di scavi condotta dall’Universita’ di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell’area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce i resti di una villa padronale romana, la piu’ grande finora mai rinvenuta nelle Marche, un complesso per lo sfruttamento agricolo tra i maggiori conosciuti in Italia.

Un vasto villaggio agricolo ridotta da una cinta muraria a guardia di un posto protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, circa 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 km sud della capitale antica di Hattusa, nella regione attuale di Yozgat 200 km est di Ankara, nel cuore dell'altipiano anatomico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell'università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore fatti nel corso della campagna 2007 in Turchia. In un mese, dal 26 agosto al 23 settembre, la missione archeologica congiunta delle università di Udine, Trieste e Verona, coordinata dal friulano, ha riportato al sito di Yassihuyuk una tavoletta cuneiforme in lingua utita contenente un elenco di feste religiose e la lista relativa delle offerte sacrificali. Dall'enquête geomagnetica su 2 ettari del sito, è emersa la presenza di mura potose lungo tutto il perimetro della collina e, al centro, di un vasto edificio circolare con entrata monumentale.
Un vasto villaggio agricolo ridotta da una cinta muraria a guardia di un posto protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, circa 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 km sud della capitale antica di Hattusa, nella regione attuale di Yozgat 200 km est di Ankara, nel cuore dell'altipiano anatomico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell'università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore fatti nel corso della campagna 2007 in Turchia. In un mese, dal 26 agosto al 23 settembre, la missione archeologica congiunta delle università di Udine, Trieste e Verona, coordinata dal friulano, ha riportato al sito di Yassihuyuk una tavoletta cuneiforme in lingua utita contenente un elenco di feste religiose e la lista relativa delle offerte sacrificali. Dall'enquête geomagnetica su 2 ettari del sito, è emersa la presenza di mura potose lungo tutto il perimetro della collina e, al centro, di un vasto edificio circolare con entrata monumentale.

Turchia, un team italiano individua insediamento con mura e tempio di epoca ittita

11 Ottobre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti
Tags:  turchia   udine   università  

Un ampio villaggio agricolo a ridosso di una cinta muraria a guardia di un insediamento protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, attorno al 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 chilometri a sud dell’antica capitale ittita Hattusa, nell’attuale regione di Yozgat 200 chilometri a est di Ankara, nel cuore dell’altipiano anatolico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell’università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore avvenuti nel corso della campagna 2007 in Turchia.


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