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La Società Friulana di Archeologia – Sezione Udine presenta: CONVEGNO DI TOPONOMASTICA LOCALE "" VII édition "Toponomastica e archeologia: dati e confronti" Branco di Tavagnacco (Ud), Centro Sociale, 15-24 maggio 2009 PROGRAMMA: Sabato 16 maggio, ore 15.15: Inizio dei lavori. Coordinatrice: Venusia Dominici. – Valter Zucchiatti, "Indizi toponomastici sulla strada Concordia – Ad Silanos"; – Benvenuto Castellarin, "Sopravvivenze longobarde nella toponomastica del Friuli"; – Giovanni Filippo Rosset, "Le necropoli della cultura paleoslava di Kottlach in Friuli: alcune considerazioni tra archeologia e toponomastica"; – Franco Finco, "Considerazioni su alcuni nomi di luogo del Friuli"; – Paola Barbierato, "La toponomastica come fonte di conoscenza per le ricerche storiche e archeologiche"; Martedì 19 maggio, ore 20.30: presentazione delle tabelle toponomastiche relative al centro storico di Colugna. "Per una ricerca archeologica del territorio: i rilevamenti 3D". A cura di Ivano Sebastianutti (Comune di Tavagnacco). venerdì 22 maggio, ore 18.30: presentazione del primo volume dei "Quaderni di Tavagnacco", di Massimo de Sabbata e Luca Marin.
La Società Friulana di Archeologia – Sezione Udine presenta: CONVEGNO DI TOPONOMASTICA LOCALE "" VII édition "Toponomastica e archeologia: dati e confronti" Branco di Tavagnacco (Ud), Centro Sociale, 15-24 maggio 2009 PROGRAMMA: Sabato 16 maggio, ore 15.15: Inizio dei lavori. Coordinatrice: Venusia Dominici. – Valter Zucchiatti, "Indizi toponomastici sulla strada Concordia – Ad Silanos"; – Benvenuto Castellarin, "Sopravvivenze longobarde nella toponomastica del Friuli"; – Giovanni Filippo Rosset, "Le necropoli della cultura paleoslava di Kottlach in Friuli: alcune considerazioni tra archeologia e toponomastica"; – Franco Finco, "Considerazioni su alcuni nomi di luogo del Friuli"; – Paola Barbierato, "La toponomastica come fonte di conoscenza per le ricerche storiche e archeologiche"; Martedì 19 maggio, ore 20.30: presentazione delle tabelle toponomastiche relative al centro storico di Colugna. "Per una ricerca archeologica del territorio: i rilevamenti 3D". A cura di Ivano Sebastianutti (Comune di Tavagnacco). venerdì 22 maggio, ore 18.30: presentazione del primo volume dei "Quaderni di Tavagnacco", di Massimo de Sabbata e Luca Marin.

Settimo convegno di Toponomastica Locale – Branco di Tavagnacco (UD), 15-24 maggio 2009

12 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  convegno   Friuli   sfa   toponomastica   udine  

La Società Friulana di Archeologia – Sezione Udine presenta: PROGRAMMA: Sabato 16 maggio, ore 15.15: Inizio dei lavori. Coordinatrice: Venusia Dominici. – Valter Zucchiatti, “Indizi toponomastici sulla strada Concordia – Ad Silanos”; – Benvenuto Castellarin, “Sopravvivenze longobarde nella toponomastica del Friuli”; – Giovanni Filippo Rosset, “Le necropoli della cultura paleoslava di Kottlach in Friuli: alcune considerazioni tra archeologia e toponomastica"; – Franco Finco, “Considerazioni su alcuni nomi di luogo del Friuli”;

Ciclo di conferenze di archeologia, arte e storia al Salone del Tiepolo dell’Universita’ di Udine

9 Febbraio, 2009
Categorie:  Conferenze
Tags:  archeologia   Conferenze   tiepolo   udine   università  

Febbraio all’insegna dell’archeologia, dell’arte e della storia all"Università di Udine. Il dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali organizza nel Salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2/b a Udine, quattordici conferenze in ambito umanistico aperte a tutti gli interessati. Programma delle giornate: Martedì 10 febbraio, dalle 14.30: Grosso Giuseppe Marsel (Università di Udine), “La memoria delle corrispondenze. Giovan Mario Verdizzotti: un poeta-pittore nell’atelier di Tiziano”; Matteo Mazzalupi (Università di Udine), “Il Quattrocento ad Ancona: Nicola di maestro Antonio e il Rinascimento adriatico”;

Società Friulana di Archeologia. Convegno sulle presenze longobarde nelle regioni d’Italia

27 Febbraio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  Longobardi   udine  

Sabato 1 e Domenica 2 marzo 2008 a Udine, Torre di Porta Villalta Via Micesio, 2 sede della Società Friulana di Archeologia. Nell’ambito del “Progetto Longobardi”, avviato a cura di Federarcheo (Federazione Italiana delle Associazioni Archeologiche), viene proposto il primo incontro convegnistico organizzato dalla Società Friulana di Archeologia ““ onlus. Lo scopo è quello di mettere in evidenza quello che ogni insediamento longobardo sul territorio nazionale ha dato ai singoli territori occupati.

La scimmia nuda. Mostra a Udine sulle origini dell’uomo

17 Febbraio, 2008
Categorie:  Mostre Preistoria Visite
Tags:  udine  

LA SCIMMIA NUDA STORIA NATURALE DELL’UMANITÀ Udine, ex chiesa di San Francesco La mostra resterà aperta da febbraio a settembre 2008 La collaborazione tra i musei di Storia Naturale di Trento, Udine e Torino ha dato vita ad una mostra che costituisce un viaggio particolare nella storia naturale dell’umanità. L’esposizione nasce con l’intento di far riflettere su una serie di tematiche legate al posto dell’uomo nella natura, alle sue origini animali e alla sua evoluzione fisica e culturale.

A Trieste:”Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente – Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”

23 Novembre, 2007
Categorie:  Conferenze Scavi
Tags:  qatna   trieste   udine  

Dal Centro Egittologico Claudia Dolzani di Trieste: “Mercoledì 5 dicembre, alle ore 18, presso l’auditorium della Casa della Musica, di via Capitelli 3, sarà nostro ospite il Prof. Daniele Morandi Bonacossi, Professore del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Udine, che terrà una conferenza dal titolo: “Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente ““ Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”.

Diamo spazio alla ultima denuncia arrivata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Ripresa alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento un inhabito e un'area di culto 4.000 anni fa Trento, fraction Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.). La piccola fraction di Gardolo di Mezzo, a pochi km a nord di Trento, è destinata a diventare uno dei luoghi simbolici dell'archeologia delle Alpi. Le estensive inquisizioni condotte dal 2003 dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento stanno mettendo alla luce uno dei più importanti siti archeologici dell'età del Bronzo del territorio sudalpino. Si tratta della più significativa scoperta fatta in Trentino negli ultimi anni. Fino agosto del 2003 Gardolo di Mezzo non era noto per la presenza di nessuna area di interesse archeologico a parte dei resti murari di un medieval castello situato sulla sommità del Doss de la Luna.
Diamo spazio alla ultima denuncia arrivata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Ripresa alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento un inhabito e un'area di culto 4.000 anni fa Trento, fraction Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.). La piccola fraction di Gardolo di Mezzo, a pochi km a nord di Trento, è destinata a diventare uno dei luoghi simbolici dell'archeologia delle Alpi. Le estensive inquisizioni condotte dal 2003 dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento stanno mettendo alla luce uno dei più importanti siti archeologici dell'età del Bronzo del territorio sudalpino. Si tratta della più significativa scoperta fatta in Trentino negli ultimi anni. Fino agosto del 2003 Gardolo di Mezzo non era noto per la presenza di nessuna area di interesse archeologico a parte dei resti murari di un medieval castello situato sulla sommità del Doss de la Luna.

Scoperto abitato e area di culto di 4.000 anni fa a Trento

20 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Nuovi Ritrovamenti Protostoria
Tags:  abitato   area di culto   convegno   gardolo di mezzo   trento   tumuli   udine  

Diamo spazio all’ultima segnalazione arrivataci dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Riportati alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della provincia autonoma di Trento un abitato e un’area di culto di 4.000 anni fa Trento, frazione Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.).

Un vasto villaggio agricolo ridotta da una cinta muraria a guardia di un posto protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, circa 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 km sud della capitale antica di Hattusa, nella regione attuale di Yozgat 200 km est di Ankara, nel cuore dell'altipiano anatomico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell'università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore fatti nel corso della campagna 2007 in Turchia. In un mese, dal 26 agosto al 23 settembre, la missione archeologica congiunta delle università di Udine, Trieste e Verona, coordinata dal friulano, ha riportato al sito di Yassihuyuk una tavoletta cuneiforme in lingua utita contenente un elenco di feste religiose e la lista relativa delle offerte sacrificali. Dall'enquête geomagnetica su 2 ettari del sito, è emersa la presenza di mura potose lungo tutto il perimetro della collina e, al centro, di un vasto edificio circolare con entrata monumentale.
Un vasto villaggio agricolo ridotta da una cinta muraria a guardia di un posto protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, circa 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 km sud della capitale antica di Hattusa, nella regione attuale di Yozgat 200 km est di Ankara, nel cuore dell'altipiano anatomico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell'università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore fatti nel corso della campagna 2007 in Turchia. In un mese, dal 26 agosto al 23 settembre, la missione archeologica congiunta delle università di Udine, Trieste e Verona, coordinata dal friulano, ha riportato al sito di Yassihuyuk una tavoletta cuneiforme in lingua utita contenente un elenco di feste religiose e la lista relativa delle offerte sacrificali. Dall'enquête geomagnetica su 2 ettari del sito, è emersa la presenza di mura potose lungo tutto il perimetro della collina e, al centro, di un vasto edificio circolare con entrata monumentale.

Turchia, un team italiano individua insediamento con mura e tempio di epoca ittita

11 Ottobre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti
Tags:  turchia   udine   università  

Un ampio villaggio agricolo a ridosso di una cinta muraria a guardia di un insediamento protetto. Al centro di questo, un tempio sacrificale di forma circolare. Si presentava probabilmente così, attorno al 1500-1400 a.C., la collina turca di Yassihuyuk, 30 chilometri a sud dell’antica capitale ittita Hattusa, nell’attuale regione di Yozgat 200 chilometri a est di Ankara, nel cuore dell’altipiano anatolico. È quanto ipotizzano gli archeologi dell’università di Udine dai ritrovamenti di eccezionale valore avvenuti nel corso della campagna 2007 in Turchia.


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