stabiae

Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.
Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.

ARCHEOSTABIAE 2009 "Il fascino di Stabiae conquista l'Ermitage. Esperienze archeologiche a confronto"

6 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre Visite
Tags:  archeostabiae 2009   ermitage   stabiae  

Il Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e condivisione di esperienze nel campo della ricerca e conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d’Italia. A seguito del recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell’Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l’Istituto Internazionale Vesuviano per l’Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia.

In linea con i dati nazionali, visita in calo anche per gli scavi archeologi dell’antica Stabiae. Dopo la buona affluenza registrata nel mese di maggio, con circa 400 visitatori in più rispetto al 2008, a giugno il sito situato in via Passeggiata Archeologica è stato visitato solo da 1618 persone, circa 800 in meno rispetto al mese stesso dello scorso anno. In questi giorni si sta cercando di capire i motivi di questa nuova flessione, partendo anche dal presupposto che i reperti archeologici stabiesi stanno spopolando in Italia e nel mondo, attraverso le più organizzate dalla Fondazione Ras. Visite record anche per la tappa di “Otium Ludens” di Ravenna, l’unica Italia, che durerà sino al prossimo 4 ottobre. E proprio questi fattori creano ulteriori polemiche nella cittadinanza, in quanto l’organizzazione della mostra partecipa anche la Regione Campania. Allestimenti impeccabili e grandiosi e l’attenzione calamitata sulla mostra, con campagne di comunicazione che all’ombra del Vesuvio, così come del resto i reperti, non sono mai viste/i.
In linea con i dati nazionali, visita in calo anche per gli scavi archeologi dell’antica Stabiae. Dopo la buona affluenza registrata nel mese di maggio, con circa 400 visitatori in più rispetto al 2008, a giugno il sito situato in via Passeggiata Archeologica è stato visitato solo da 1618 persone, circa 800 in meno rispetto al mese stesso dello scorso anno. In questi giorni si sta cercando di capire i motivi di questa nuova flessione, partendo anche dal presupposto che i reperti archeologici stabiesi stanno spopolando in Italia e nel mondo, attraverso le più organizzate dalla Fondazione Ras. Visite record anche per la tappa di “Otium Ludens” di Ravenna, l’unica Italia, che durerà sino al prossimo 4 ottobre. E proprio questi fattori creano ulteriori polemiche nella cittadinanza, in quanto l’organizzazione della mostra partecipa anche la Regione Campania. Allestimenti impeccabili e grandiosi e l’attenzione calamitata sulla mostra, con campagne di comunicazione che all’ombra del Vesuvio, così come del resto i reperti, non sono mai viste/i.

A Stabiae 800 visitatori in meno nel solo mese di giugno. Aperto il dibattito sui possibili motivi della flessione

18 Luglio, 2009
Categorie:  Curiosità Visite
Tags:  crollo visitatori   stabiae  

In linea con i dati nazionali, visite in calo anche per gli scavi archeologici dell’antica Stabiae. Dopo la buona affluenza registrata nel mese di maggio, con circa 400 visitatori in più rispetto al 2008, a giugno il sito ubicato in via Passeggiata Archeologica è stato visitato solamente da 1618 persone, circa 800 in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In questi giorni si sta cercando di capire i motivi di questa nuova flessione, partendo anche dal presupposto che i reperti archeologici stabiesi stanno spopolando in Italia e nel mondo, tramite le mostre organizzata dalla Fondazione Ras.

Dopo il grande successo rischioso al Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo e al Hong Kong Museum of Art, arriva a Ravenna – unica tappa italiana – la mostra "Otium Ludens" "Stabiae, cuore dell'Impero Romano". La mostra, organizzata da RavennAntica, dal Comune e dalla Soprintendenza archeologica dell'Emilia-Romagna, è curata dal prof. Pietro Giovanni Guzzo, Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei, dalle dott.sse Giovanna Bonifacio e Annamaria Sodo e organizzata dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae, con la coordinazione di 2smART. L'esposizione propone 170 straordinari reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti, tutti provenienti da 8 maritime città dell'antica Stabiae. Di grande bellezza e suggestione sono, soprattutto, un centinaio di affreschi, alcuni stucchi e oggetti in bronzo recuperati lungo la collina stabiese di Varano, sommersa nel 79 dopo Cristo dalle ceneri del Vesuvio. L'esposizione sarà ospitata nel complesso di S. Nicolò dal 14 marzo al 4 ottobre 2009. Info: http://www.
Dopo il grande successo rischioso al Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo e al Hong Kong Museum of Art, arriva a Ravenna – unica tappa italiana – la mostra "Otium Ludens" "Stabiae, cuore dell'Impero Romano". La mostra, organizzata da RavennAntica, dal Comune e dalla Soprintendenza archeologica dell'Emilia-Romagna, è curata dal prof. Pietro Giovanni Guzzo, Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei, dalle dott.sse Giovanna Bonifacio e Annamaria Sodo e organizzata dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae, con la coordinazione di 2smART. L'esposizione propone 170 straordinari reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti, tutti provenienti da 8 maritime città dell'antica Stabiae. Di grande bellezza e suggestione sono, soprattutto, un centinaio di affreschi, alcuni stucchi e oggetti in bronzo recuperati lungo la collina stabiese di Varano, sommersa nel 79 dopo Cristo dalle ceneri del Vesuvio. L'esposizione sarà ospitata nel complesso di S. Nicolò dal 14 marzo al 4 ottobre 2009. Info: http://www.

Tappa italiana di “Otium Ludens”: dal 14 marzo a Ravenna rivive l’antica Stabiae

17 Febbraio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mostre Visite
Tags:  Eventi   mostra   otium   ravenna   stabiae  

Dopo il grande successo riscosso al Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo e al Hong Kong Museum of Art, arriva a Ravenna – unica tappa italiana – la mostra “Otium Ludens ““ Stabiae, cuore dell’Impero Romano“. La mostra, organizzata da RavennAntica, dal Comune e dalla Soprintendenza archeologica dell’Emilia-Romagna, è curata dal prof. Pietro Giovanni Guzzo, Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei , dalle dott.sse Giovanna Bonifacio e Annamaria Sodo e organizzata dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae, con il coordinamento di 2smART.

Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER     ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.
Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.

Otium Ludens – I reperti di Stabiae in mostra all’Hermitage

15 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  campania   hermitage   russia   san pietroburgo   stabiae  

Gli affreschi e gli oggetti delle ville marittime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell’esposizione che porta in terra russa gli splendori dell’antica Stabia. La mostra è in programma all"Hermitage di San Pietroburgo dove i circa 2,5 milioni di visitatori annuali potranno ammirarla fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti tutti provenienti dalle ville marittime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali proposti per la prima volta al pubblico.


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