scavo

http://nesso.eu/percorsi-culturali/partecipa-scavo-castello-cugnano-campagna-2012/ L'Associazione Culturale Nesso offre la possibilità di partecipare al scavo di un castello medievale che emerge all'interno di una splendida foresta di corse e faggi, nel demanio della regione Toscana, nel cuore delle Colline Metallifere, nella comune di Monterotorondo Marittimo nella provincia di Grosseto. Il castello, dal nome di Cugnano, appartenente ai Conti Aldobrandeschi, fu costruito per sfruttare le miniere di piombo e argento di cui è ricco tutto il territorio. La gestione di questi metalli, dall'estrazione alla lavorazione, era molto ambita dalle potenti famiglie aristocratiche nel medioevo perché servivano, all'interno delle zecche cittadine, per la produzione delle monete. Il campo di ricerca dell'Associazione Culturale Nesso, attivo nei mesi di luglio e agosto, si unirà al team di archeologi dell'Università degli Studi di Siena che studia il castello di Cugnano da circa dieci anni.
http://nesso.eu/percorsi-culturali/partecipa-scavo-castello-cugnano-campagna-2012/ L'Associazione Culturale Nesso offre la possibilità di partecipare al scavo di un castello medievale che emerge all'interno di una splendida foresta di corse e faggi, nel demanio della regione Toscana, nel cuore delle Colline Metallifere, nella comune di Monterotorondo Marittimo nella provincia di Grosseto. Il castello, dal nome di Cugnano, appartenente ai Conti Aldobrandeschi, fu costruito per sfruttare le miniere di piombo e argento di cui è ricco tutto il territorio. La gestione di questi metalli, dall'estrazione alla lavorazione, era molto ambita dalle potenti famiglie aristocratiche nel medioevo perché servivano, all'interno delle zecche cittadine, per la produzione delle monete. Il campo di ricerca dell'Associazione Culturale Nesso, attivo nei mesi di luglio e agosto, si unirà al team di archeologi dell'Università degli Studi di Siena che studia il castello di Cugnano da circa dieci anni.

Campagna di scavi al castello di Cugnano

26 Aprile, 2012
Categorie:  Campi Scavo Scavi
Tags:  campagna di scavo   castello   cugnano   monterotondo   scavo   toscana  

http://nesso.eu/percorsi-culturali/partecipa-scavo-castello-cugnano-campagna-2012/ L"Associazione Culturale Nesso offre la possibilità di partecipare allo scavo di uncastello medievale che sorge all’interno di uno splendido bosco di querce e faggi, nel demanio della Regione Toscana, nel cuore delle **Colline Metallifere, **nel comune di Monterotorondo Marittimo in provincia di Grosseto. Il castello, dal nome di Cugnano, appartenente ai Conti Aldobrandeschi, fu costruito per lo sfruttamento delle miniere di piombo e di argento di cui è ricco tutto il territorio.

A COLLEFERRO RIPRENDONO GLI SCAVI AL CASTELLO DI PIOMBINARA Dopo l'interruzione estiva riaprono gli scavi archeologici al Castello di Piombinara nel Comune di Colleferro. Luned 13 settembre la Missione Archeologica del Castello di Piombinara composta dal Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro e dalla Soc. cooperativa "Il Betilo", riavrà ufficialmente con la XIV campagna di scavo. Nella programmazione d'intervention oltre alla riunificazione dei saggi III e IV è previsto un lavoro sostanziale nell'area della chiesa castellana, già in parte individuata lo scorso anno e nell'area della XIII campagna del luglio di quest'anno. Oltre alle strutture dell'edificio, gli archeologi hanno individuato un'area di frammenti di affresco, su cui si vedeva parte del volto di una Madonna con nimbo punzonato, rientrando in una categoria che si trova nei primi del 1400. Nelle campagne precedenti era completata anche la rimozione delle sepolture pertinenti alla chiesa in un numero di trenta individui di tutte le classi d'età. La prospettiva future del scavo prevede un'interrogazione completa dell'edificio religioso, in parte compromesso dalle continuature.
A COLLEFERRO RIPRENDONO GLI SCAVI AL CASTELLO DI PIOMBINARA Dopo l'interruzione estiva riaprono gli scavi archeologici al Castello di Piombinara nel Comune di Colleferro. Luned 13 settembre la Missione Archeologica del Castello di Piombinara composta dal Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro e dalla Soc. cooperativa "Il Betilo", riavrà ufficialmente con la XIV campagna di scavo. Nella programmazione d'intervention oltre alla riunificazione dei saggi III e IV è previsto un lavoro sostanziale nell'area della chiesa castellana, già in parte individuata lo scorso anno e nell'area della XIII campagna del luglio di quest'anno. Oltre alle strutture dell'edificio, gli archeologi hanno individuato un'area di frammenti di affresco, su cui si vedeva parte del volto di una Madonna con nimbo punzonato, rientrando in una categoria che si trova nei primi del 1400. Nelle campagne precedenti era completata anche la rimozione delle sepolture pertinenti alla chiesa in un numero di trenta individui di tutte le classi d'età. La prospettiva future del scavo prevede un'interrogazione completa dell'edificio religioso, in parte compromesso dalle continuature.

Riaprono gli scavi nel Castello di Piombinara – Colleferro (RM)

13 Settembre, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi Storia Cristiana
Tags:  chiesa   colleferro   Piombinara   scavo  

A COLLEFERRO SI RIPRENDONO GLI SCAVI AL CASTELLO DI PIOMBINARA Dopo l’interruzione estiva riaprono gli scavi archeologici nel Castello di Piombinara nel Comune di Colleferro. Lunedì 13 settembre la Missione Archeologica del Castello di Piombinara composta dal Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro e dalla Soc. cooperativa “Il Betilo”, riaprirà ufficialmente con la XIV campagna di scavo. Nella programmazione d’intervento oltre alla riunificazione dei saggi III e IV è previsto un sostanziale lavoro nell’area della chiesa castellana, già in parte individuata lo scorso anno e nell’ambito della XIII campagna del luglio di quest’anno.

Importante ritrovamento archeologico nel piacentino, precisamente nel villaggio neolitico di Travo. 120 tombe risalenti al VI "" VII secolo d.c. sono affiorate in locali Sant'Andrea. Gli esperti presumono che nella zona si siano alternate diverse generazioni, dal preistoria al medioevo e fino ai giorni nostri. Sono stati ritrovati anche oggetti in ceramica, pozzi, canalette di drenaggio e resti di mura di pietra. E' la prima volta che una necropoli così estesa viene scoperta nella zona. Il gruppo archeologico "La Minerva" presenterà l'importante scoperta il 2 settembre presso la biblioteca di Travo alle 21, entrata gratis. Info: http://www.archeotravo.it/index.php Fonte: http://www.piacenza24.eu/index.
Importante ritrovamento archeologico nel piacentino, precisamente nel villaggio neolitico di Travo. 120 tombe risalenti al VI "" VII secolo d.c. sono affiorate in locali Sant'Andrea. Gli esperti presumono che nella zona si siano alternate diverse generazioni, dal preistoria al medioevo e fino ai giorni nostri. Sono stati ritrovati anche oggetti in ceramica, pozzi, canalette di drenaggio e resti di mura di pietra. E' la prima volta che una necropoli così estesa viene scoperta nella zona. Il gruppo archeologico "La Minerva" presenterà l'importante scoperta il 2 settembre presso la biblioteca di Travo alle 21, entrata gratis. Info: http://www.archeotravo.it/index.php Fonte: http://www.piacenza24.eu/index.

Villaggio neolitico di Travo – scoperte 120 nuove tombe

2 Settembre, 2010
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Protostoria Scavi
Tags:  necropoli   neolitico   scavo   travo  

Importante ritrovamento archeologico nel piacentino, precisamente nel villaggio neolitico di Travo. 120 tombe risalenti al VI ““ VII secolo d.c. sono affiorate in località Sant’Andrea. Gli esperti presumono che nella zona si siano alternate diverse generazioni, dalla preistoria al medioevo e fino ai giorni nostri. Sono stati ritrovati anche oggetti in ceramica, pozzi, canalette di drenaggio e resti di mura di pietra. E’ la prima volta che una necropoli così estesa viene scoperta nella zona.

È iniziata nell'area del castello medievale di Ahrensperg, a Biacis di Pulfero (Udine), la quarta campagna di ricerca archeologica organizzata dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'Università di Udine. Le ricerche dureranno circa un mese. L'obiettivo è mettere in luce completamente quanto rimane dell'edificio quadrangulare individuato durante gli scavi dello scorso anno e comprendere l'apparato difensivo del maniero in rapport col territorio. Alla campagna, diretta da Simonetta Minguzzi, insegnante di archeologia medievale, partecipa una quindicina di studenti, laureati, specialzzandi e dottorandi dell'ateneo friulano. «Le ricerche archeologiche del 2009» spiega Minguzzi "“ fanno supporre per il castello una vita e vicende più articolate di quanto riportato dalle notizie storiche in nostro possesso». La storia del castello di Ahrensperg è caratterizzata da un assedio del Conte di Gorizia nel 1306 e da una distruzione per ordine del Patriarca avvenuta nel 1364.
È iniziata nell'area del castello medievale di Ahrensperg, a Biacis di Pulfero (Udine), la quarta campagna di ricerca archeologica organizzata dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'Università di Udine. Le ricerche dureranno circa un mese. L'obiettivo è mettere in luce completamente quanto rimane dell'edificio quadrangulare individuato durante gli scavi dello scorso anno e comprendere l'apparato difensivo del maniero in rapport col territorio. Alla campagna, diretta da Simonetta Minguzzi, insegnante di archeologia medievale, partecipa una quindicina di studenti, laureati, specialzzandi e dottorandi dell'ateneo friulano. «Le ricerche archeologiche del 2009» spiega Minguzzi "“ fanno supporre per il castello una vita e vicende più articolate di quanto riportato dalle notizie storiche in nostro possesso». La storia del castello di Ahrensperg è caratterizzata da un assedio del Conte di Gorizia nel 1306 e da una distruzione per ordine del Patriarca avvenuta nel 1364.

Quarta campagna di scavi al castello di Ahrensperg (UD)

15 Luglio, 2010
Categorie:  Medioevo Scavi
Tags:  ahrensperg   castello medievale   Medioevo   scavo   università di udine  

È iniziata nell’area del castello medievale di Ahrensperg, a Biacis di Pulfero (Udine), la quarta campagna d’indagine archeologica organizzata dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine. Le ricerche dureranno circa un mese. L’obiettivo è mettere in luce completamente quanto rimane dell’edificio quadrangolare individuato durante gli scavi dello scorso anno e comprendere l**“apparato difensivo del maniero** in rapporto col territorio. Alla campagna, diretta da Simonetta Minguzzi, docente di Archeologia medioevale, partecipano una quindicina di studenti, laureati, specializzandi e dottorandi dell’ateneo friulano.

In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo e il Comune di Moscufo, L'Archeoclub d'Italia – Sede di Pescara organizza nel campo delle Campi Estiva 2010 Io CAMPO SCUOLA MONASTERO DI S. SCOLASTICA MOSCUFO (PE) AGOSTO 2010 Per il prossimo estate è in programma a Moscufo, nella provincia di Pescara, a soli 30 minuti dal capoluogo, ai ruderi del monastero di S. Scolastica, un campo didattico e di ricerca organizzato dall'Archeoclub di Pescara sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo. Il campo, è alla prima edizione e offre l'opportunità di avvicinarsi al mondo dell'archeologia e conoscere temi e argomenti scientifici e accademici, a stretto contatto con i "addetti ai lavori". Sul bassopiano che costeggia il fiume Tavo, in un contesto di suggestiva bellezza, poco a monte del fiume, sono ancora visibili iresti del monastero alto-medievale di S.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo e il Comune di Moscufo, L'Archeoclub d'Italia – Sede di Pescara organizza nel campo delle Campi Estiva 2010 Io CAMPO SCUOLA MONASTERO DI S. SCOLASTICA MOSCUFO (PE) AGOSTO 2010 Per il prossimo estate è in programma a Moscufo, nella provincia di Pescara, a soli 30 minuti dal capoluogo, ai ruderi del monastero di S. Scolastica, un campo didattico e di ricerca organizzato dall'Archeoclub di Pescara sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo. Il campo, è alla prima edizione e offre l'opportunità di avvicinarsi al mondo dell'archeologia e conoscere temi e argomenti scientifici e accademici, a stretto contatto con i "addetti ai lavori". Sul bassopiano che costeggia il fiume Tavo, in un contesto di suggestiva bellezza, poco a monte del fiume, sono ancora visibili iresti del monastero alto-medievale di S.

Campo Scuola al Monastero di S. Scolastica di Moscufo (PE) – Agosto 2010

24 Giugno, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Medioevo Scavi
Tags:  abbazia   archeoclub   monastero   moscufo   pescara   scavo  

In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e il Comune di Moscufo, L’Archeoclub d’Italia – Sede di Pescara organizza nell’ambito dei Campi estivi 2010 AGOSTO 2010 Per la prossima estate è in programma a Moscufo, in provincia di Pescara, a soli 30 minuti dal capoluogo, presso i ruderi del monastero di S. Scolastica, un campo didattico e di ricerca organizzato dall’Archeoclub di Pescara sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Abruzzo.

PROGETTO MARSILIANA D'ALBEGNA (GROSSETO, TOSCANA) II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA 30 agosto – 30 ottobre 2010 La campagna di ricerca prevede le following attività: 1. Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell'VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella "Casa delle Anfore", una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l'ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L'edificio, situato all'interno della Tenuta Corsini, ha un'estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti. Ricerca di superficie all'interno della Tenuta Corsini: si procederà alla ripulitura e al rilievo di alcune tombe ancora non indagate e all'identificazione di nuovi siti per una più precisa definizione del tessuto abitativo e funerario di età etrusca. Quote di partecipazione: 1 settimana – 160 Euro 2 settimane – 300 Euro 3 settimane – 450 Euro Le registrazioni saranno aperte fino a completamento dei posti disponibili e comunque non oltre il 31 luglio 2010.
PROGETTO MARSILIANA D'ALBEGNA (GROSSETO, TOSCANA) II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA 30 agosto – 30 ottobre 2010 La campagna di ricerca prevede le following attività: 1. Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell'VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella "Casa delle Anfore", una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l'ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L'edificio, situato all'interno della Tenuta Corsini, ha un'estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti. Ricerca di superficie all'interno della Tenuta Corsini: si procederà alla ripulitura e al rilievo di alcune tombe ancora non indagate e all'identificazione di nuovi siti per una più precisa definizione del tessuto abitativo e funerario di età etrusca. Quote di partecipazione: 1 settimana – 160 Euro 2 settimane – 300 Euro 3 settimane – 450 Euro Le registrazioni saranno aperte fino a completamento dei posti disponibili e comunque non oltre il 31 luglio 2010.

II campo internazionale di ricerca archeologica a Marsiliana d’Albegna

19 Maggio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Scavi
Tags:  campo scavo   etruria   marsiliana   ricerca archeologica   scavo  

II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA La campagna di ricerca prevede le seguenti attività: Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell’VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella “Casa delle Anfore”, una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l’ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L’edificio, situato all’interno della Tenuta Corsini, ha un’estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti.

12a missione archeologica presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West Bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010. Gli obiettivi principali sono quelli di completare l'indagine all'interno del cortile colonnato del tempio e di continuare con l'indagine di alcune tombe relative a necropoli che hanno occupato l'area sia prima (Medio Regno) che dopo (Terzo periodo intermedio) la costruzione del tempio stesso. Proseguiranno inoltre le operazioni di conservazione e restauro, intraprese già lo scorso anno, volte a rendere in futuro fruibile al pubblico l'area attualmente oggetto di indagine. Si potranno seguire le fasi principali dello scavo attraverso le notizie che verranno periodicamente pubblicate sul nuovo sito del CEFB, www.cefb.it.
12a missione archeologica presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West Bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010. Gli obiettivi principali sono quelli di completare l'indagine all'interno del cortile colonnato del tempio e di continuare con l'indagine di alcune tombe relative a necropoli che hanno occupato l'area sia prima (Medio Regno) che dopo (Terzo periodo intermedio) la costruzione del tempio stesso. Proseguiranno inoltre le operazioni di conservazione e restauro, intraprese già lo scorso anno, volte a rendere in futuro fruibile al pubblico l'area attualmente oggetto di indagine. Si potranno seguire le fasi principali dello scavo attraverso le notizie che verranno periodicamente pubblicate sul nuovo sito del CEFB, www.cefb.it.

CEFB: il 21 dicembre parte la 12a missione archeologica italiana presso il “Tempio dei milioni di anni” a Luxor

2 Dicembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Scavi
Tags:  amenhotep   CEFB   Egitto   scavo   tempio dei milioni di anni  

Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010.

Riprende a Diano Marina (IM) lo scavo presso la chiesa dei SS. Nazario e Celso

17 Luglio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Medioevo Scavi
Tags:  diano marina   istituto internazionale di studi liguri   scavo  

Si svolge dal 13 al 31 luglio 2009 nell’area del Prato Fiorito di Diano Marina (IM), lungo il fianco meridionale della chiesa dei SS. Nazario e Celso, la V campagna di scavo condotta dall"Istituto Internazionale di Studi Liguri con l’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il sito è situato nel cuore del Lucus Bormani, il nome romano del territorio compreso tra Capo Berta e Capo Cervo il cui centro abitato si sviluppò in età imperiale grazie alla presenza di una mansio __(stazione di sosta), posizionata lungo la via Iulia Augusta, e di cui è data menzione nella Tabula Peutingeriana e in altri importanti itinerari di età tardoromana.


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