sardegna

XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria "La preistoria e la protostoria della Sardegna" 23-28 novembre 2009 – Cagliari, Barumini, Sassari La Sardegna protagonista del prossimo congresso dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Gli studi più recenti sul patrimonio delle antichità dell’isola, i dati emersi dai più recenti scavi archeologici, le riflessioni sulle conoscenze già note alla luce delle più evolute tecniche di analisi partendo dal Paleolitico fino all’età del Ferro: grande aspettativa per la prossima meeting scientifica dell’IIPP, l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che quest’anno sarà ospitata tra Cagliari, Barumini e Sassari e avrà come tema la Sardegna. La Riunione Scientifica, giunta alla 44oedizione, è promossa annualmente dall’IIPP, il più autorevole organo di studi sulla preistoria e sulla protostoria italiana con sede a Firenze. Sei giorni di studio, dal lunedì 23 al sabato 28 novembre, ospitate a Cagliari, nella Cittadella dei Musei, con una trasferita a Barumini e una a Sassari. Organizare la riunione sarà il CIPPM dell’Università di Cagliari (Centro Interdipartimentale per la Preistoria e Protostoria del Mediterraneo), diretto dal prof.
XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria "La preistoria e la protostoria della Sardegna" 23-28 novembre 2009 – Cagliari, Barumini, Sassari La Sardegna protagonista del prossimo congresso dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Gli studi più recenti sul patrimonio delle antichità dell’isola, i dati emersi dai più recenti scavi archeologici, le riflessioni sulle conoscenze già note alla luce delle più evolute tecniche di analisi partendo dal Paleolitico fino all’età del Ferro: grande aspettativa per la prossima meeting scientifica dell’IIPP, l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che quest’anno sarà ospitata tra Cagliari, Barumini e Sassari e avrà come tema la Sardegna. La Riunione Scientifica, giunta alla 44oedizione, è promossa annualmente dall’IIPP, il più autorevole organo di studi sulla preistoria e sulla protostoria italiana con sede a Firenze. Sei giorni di studio, dal lunedì 23 al sabato 28 novembre, ospitate a Cagliari, nella Cittadella dei Musei, con una trasferita a Barumini e una a Sassari. Organizare la riunione sarà il CIPPM dell’Università di Cagliari (Centro Interdipartimentale per la Preistoria e Protostoria del Mediterraneo), diretto dal prof.

XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria dal 23 al 28 novembre 2009

30 Ottobre, 2009
Categorie:  Conferenze Eventi Preistoria Protostoria
Tags:  convegno   iipp   Preistoria   Protostoria   sardegna  

La Sardegna protagonista del prossimo convegno dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ** ** Gli studi più recenti sul patrimonio delle antichità nell’isola, i dati emersi dagli ultimi scavi archeologici, le riflessioni sulle conoscenze già note alla luce delle più evolute tecniche di analisi partendo dal Paleolitico per arrivare fino all’età del Ferro: grande attesa per la prossima riunione scientifica dell’IIPP, l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che quest’anno sarà ospitata tra Cagliari, Barumini e Sassari e avrà come tema la Sardegna.

L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, è disponibile online. Il materiale archeologico è stato recensito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione online del materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via Internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet è molto più di un museo virtuale, permette di raccogliere facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche sulla base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D.
L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, è disponibile online. Il materiale archeologico è stato recensito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione online del materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via Internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet è molto più di un museo virtuale, permette di raccogliere facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche sulla base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D.

On-line su Anthroponet.it tutto il patrimonio paleoantropologico sardo

28 Ottobre, 2009
Categorie:  Nuove Tecnologie
Tags:  antropologia   sardegna   sito web  

L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, e’ a disposizione on line. Il materiale archeologico e’ stato censito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell**‘Universita’ di Cagliari**, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini. Anthroponet e’ uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.

Dopo il successo vichingo del Sea Stallion, ora sta per nascere una nave nuragica. Non ha ancora un nome ma è destinata a una missione da favola. Sulla scia del Kon Tiki. Sarà una "imbarcazione di 11 metri. Fatta come solo gli antichi abitanti dell'isola avrebbero potuto costruirla. La sua missione? Solcare il Mediterraneo. Dal Nord Sardegna verso l'Oriente. Prima, rotta su Creta. Poi, barra dritta verso la costa più a Levante. Tutto per imitare l'impresa di Thor Heyerdahl, l'antropologo norvegese che, a bordo della zattera chiamata come il Figlio del Sole, ha dimostrato la possibilità per le popolazioni incaiche di raggiungere la Polinesia partendo dalle spiagge del Sudamerica. Ora il sogno è simile, l'avventura diversa. Stavolta un assortito di professionisti sardi intende trovare elementi indiretti di riscontro su uno dei più controversi temi degli ultimi anni. I nostri progenitori si dedicavano solo ai commerci con gli stranieri lungo i litorali e al piccolo cabotaggio vicino all'isola? Oppure erano capaci di compiere spedizioni molto più a est, sino alla costa dell'odierna Turchia? Gli animatori del progetto vogliono dimostrare la concrete consistenza di questa seconda ipotesi.
Dopo il successo vichingo del Sea Stallion, ora sta per nascere una nave nuragica. Non ha ancora un nome ma è destinata a una missione da favola. Sulla scia del Kon Tiki. Sarà una "imbarcazione di 11 metri. Fatta come solo gli antichi abitanti dell'isola avrebbero potuto costruirla. La sua missione? Solcare il Mediterraneo. Dal Nord Sardegna verso l'Oriente. Prima, rotta su Creta. Poi, barra dritta verso la costa più a Levante. Tutto per imitare l'impresa di Thor Heyerdahl, l'antropologo norvegese che, a bordo della zattera chiamata come il Figlio del Sole, ha dimostrato la possibilità per le popolazioni incaiche di raggiungere la Polinesia partendo dalle spiagge del Sudamerica. Ora il sogno è simile, l'avventura diversa. Stavolta un assortito di professionisti sardi intende trovare elementi indiretti di riscontro su uno dei più controversi temi degli ultimi anni. I nostri progenitori si dedicavano solo ai commerci con gli stranieri lungo i litorali e al piccolo cabotaggio vicino all'isola? Oppure erano capaci di compiere spedizioni molto più a est, sino alla costa dell'odierna Turchia? Gli animatori del progetto vogliono dimostrare la concrete consistenza di questa seconda ipotesi.

Spedizione Nur, nel 2010 una nave nuragica solcherà il Mediterraneo

18 Maggio, 2009
Categorie:  Curiosità
Tags:  archeologia sperimentale   nave   nuragico   sardegna  

Dopo il successo vichingo del Sea Stallion, sta ora per nascere una nave nuragica. Non ha ancora un nome ma è destinata a una missione da favola. Sulla scia del Kon Tiki. Sarà un**“imbarcazione di 11 metri**. Fatta come solo gli antichi abitatori dell’isola avrebbero potuto costruirla. La sua missione? Solcare il Mediterraneo. Dal Nord Sardegna verso l’Oriente. Prima, rotta su Creta. Poi, barra dritta verso le coste più a Levante.

Due giorni di visite guidate gratis nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformati, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno nel 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale. Il servizio di apertura è svolto da migliaia di volontari (6800 nel 2008) provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle università, dalle associazioni culturali e socio-assistenziali e dal bacino di semplici cittadini appassionati. Calendario delle iniziative: http://new.monumentiaperti.com/calendario.php? Per informazioni: Numero verde 800 88 11 88 info@monumentiaperti.
Due giorni di visite guidate gratis nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformati, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno nel 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale. Il servizio di apertura è svolto da migliaia di volontari (6800 nel 2008) provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle università, dalle associazioni culturali e socio-assistenziali e dal bacino di semplici cittadini appassionati. Calendario delle iniziative: http://new.monumentiaperti.com/calendario.php? Per informazioni: Numero verde 800 88 11 88 info@monumentiaperti.

Ricomincia il 2 maggio 2009 “Monumenti aperti” in Sardegna: visite guidate gratuite nei siti storici regionali

25 Aprile, 2009
Categorie:  Eventi Generale Visite
Tags:  monumenti aperti   sardegna   visite guidate  

Il 2 e il 3 maggio partirà da Cagliari e dal sito di Cuccuru Nuraxi di Settimo San Pietro, la tredicesima edizione di Monumenti Aperti, inaugurata nel 1997 come iniziativa di volontariato culturale dalle associazioni Ipogeo e Imago Mundi e diventata, dopo il successo della prima edizione, di competenza istituzionale: del Comune di Cagliari e, dal 2000, anche della Regione. Due giornate di visite guidate gratuite nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformate, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno in 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale.


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