roma

Agitazione tra gli archeologi: il Ministro Bondi affida le Soprintendenze di Roma e Ostia alla Protezione Civile

5 Febbraio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mala Archeologia
Tags:  ostia   roma   soprintendenze  

Il corpo tecnico-scientifico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, avuta notizia dell’annuncio da parte del Ministro Bondi della richiesta di un commissariamento straordinario del proprio Ufficio, non ritenendo plausibili le motivazioni addotte a sostegno di un tale gravissimo provvedimento, che solo un" emergenza di protezione civile potrebbe giustificare, dichiara lo stato di agitazione permanente. La nomina di un Commissario straordinario, attualmente responsabile del dipartimento della Protezione Civile, di un vicecommissario attuatore (incompatibilmente Assessore del Comune di Roma) e di consulenti tecnico-scientifici esterni, oltre a porre l’attività dell’Ufficio di tutela al di fuori dell’amministrazione ordinaria, esautora di fatto il corpo degli Archeologi, degli Architetti e di tutto il personale tecnico-amministrativo, della pienezza del proprio ruolo istituzionale determinando una sovrapposizione (o forse meglio uno svuotamento) di funzioni in evidente gravissimo contrasto con ogni criterio di economicità e di controllo della Pubblica Amministrazione, oltre che di quella valorizzazione della sua produttività tanto proclamata dal Governo e in particolare dal Ministro della Funzione Pubblica.

Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.
Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.

“Etruschi – Le antiche metropoli del Lazio” a Roma prorogata fino l’8 marzo

19 Gennaio, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre Pubblicazioni
Tags:  catalogo   Palazzo delle Esposizioni   roma  

Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l’eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso lo straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che a partire dai più antichi e comuni caratteri, si andarono via via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali.

Da alcuni anni, un gruppo di archeologi Italiani particolarmente sensibili ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che comportano, si riuni in un congresso annuale che è ormai giunto alla quarta édition. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, alla University di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, alla University di Genova, cura del Grupporicerche e dell'Istituto di Studi Liguri; nel 2008, alla University di Padova (di cui abbiamo parlato in un articolo lo scorso anno). Il IV Workshop: Il Quarto Workshop Italiano Free Software, Open Source e Open Formats nei Processi di Archaeologia si terra' a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche 27 e 28 April 2009. Il Workshop sarà articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell'Open Source verra' sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data Open Learning Open Software Open Processes.
Da alcuni anni, un gruppo di archeologi Italiani particolarmente sensibili ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che comportano, si riuni in un congresso annuale che è ormai giunto alla quarta édition. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, alla University di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, alla University di Genova, cura del Grupporicerche e dell'Istituto di Studi Liguri; nel 2008, alla University di Padova (di cui abbiamo parlato in un articolo lo scorso anno). Il IV Workshop: Il Quarto Workshop Italiano Free Software, Open Source e Open Formats nei Processi di Archaeologia si terra' a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche 27 e 28 April 2009. Il Workshop sarà articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell'Open Source verra' sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data Open Learning Open Software Open Processes.

Quarto Workshop Italiano “Free software, Open source e Open formats nei processi di ricerca archeologica a Roma”

13 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  CNR   informatica   open format   open source   roma   software  

Da alcuni anni, un gruppo di archeologi italiani particolarmente sensibile ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che queste comportano, si riunisce in un convegno annuale che e’ ormai giunto alla sua quarta edizione. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, presso l’Universita’ di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, presso l’Universita’ di Genova, a cura del Grupporicerche e dell’Istituto di Studi Liguri; nel 2008, presso l’Universita’ di Padova (di cui abbiamo dato conto in un articolo lo scorso anno).

Incontri tra culture: XVII Congresso Internazionale di Archeologia Classica a Roma

11 Settembre, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  Congresso   roma  

Si svolgerà a Roma dal 22 al 26 settembre nella prestigiosa sede del Palazzo della FAO (di fronte al Circo Massimo, a fianco delle Terme di Caracalla) il XVII Congresso Internazionale di Archeologia Classica ed avrà come tema specifico gli “Incontri tra Culture nel Mondo Mediterraneo Antico”, un’opportunità unica per coloro che operano nel settore dello studio, della conservazione e della gestione del patrimonio culturale, storico e archeologico, nazionale ed estero, per entrare in contatto con l’intera comunità scientifica internazionale.

Una colonna di marmo risalente all'epoca romana, è stata recuperata dalla Finanza lungo la Torre Astura ad Anzio. Il ritrovamento conferma la presenza di un notevole patrimonio storico-archeologico nella zona di mare antistante l'oasi naturale. Anzio – Torre Astura in una cartolina dell'epoca La colonna, alta quattro metri, per un diametro di circa 80 centimetri, rappresenta un ritrovamento significativo per il patrimonio archeologico del territorio. Ad effettuare il ritrovamento sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle della squadriglia nautica della Guardia di Finanza, guidata dal maresciallo Giuseppe Marrazzo. Il reperto, dopo un attento studio da parte degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, sarà ospitato nel Museo Archeologico di Anzio. Anzio fu l'ultima città a cedere a Roma. Da allora fu colonia romana e alla fine dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa furono costruite le città più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. E certamente la colonna ritrovata lungo la Torre Astura non fa altro che confermare l'antica storia della città.
Una colonna di marmo risalente all'epoca romana, è stata recuperata dalla Finanza lungo la Torre Astura ad Anzio. Il ritrovamento conferma la presenza di un notevole patrimonio storico-archeologico nella zona di mare antistante l'oasi naturale. Anzio – Torre Astura in una cartolina dell'epoca La colonna, alta quattro metri, per un diametro di circa 80 centimetri, rappresenta un ritrovamento significativo per il patrimonio archeologico del territorio. Ad effettuare il ritrovamento sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle della squadriglia nautica della Guardia di Finanza, guidata dal maresciallo Giuseppe Marrazzo. Il reperto, dopo un attento studio da parte degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, sarà ospitato nel Museo Archeologico di Anzio. Anzio fu l'ultima città a cedere a Roma. Da allora fu colonia romana e alla fine dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa furono costruite le città più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. E certamente la colonna ritrovata lungo la Torre Astura non fa altro che confermare l'antica storia della città.

Ritrovata colonna romana al largo di Anzio, dove i patrizi andavano in villeggiatura

5 Settembre, 2008
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Anzio   roma   Torre Astura  

Una colonna di marmo, risalente all’epoca romana, è stata recuperata dalla Finanza al largo di Torre Astura ad Anzio. Il ritrovamento conferma la presenza di un notevole patrimonio storico-archeologico nella zona di mare antistante l’oasi naturale. Anzio – Torre Astura in una cartolina d’epoca La colonna, alta quattro metri, per un diametro di circa 80 centimetri, rappresenta un ritrovamento significativo per il patrimonio archeologico del territorio. Ad effettuare il ritrovamento sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle della squadriglia nautica della Guardia di Finanza, guidata dal maresciallo Giuseppe Marrazzo.

E sotto il parcheggio emerge la “Pompei di Roma”

20 Agosto, 2008
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  Pincio   roma  

Una Pompei sotto il belvedere del Pincio. Un mosaico del I secolo a.C., una villa romana e un criptoportico di età imperiale. Sono solo una parte del tesoro archeologico ritrovato durante la prima fase dei sondaggi per la realizzazione del parcheggio del Pincio. Reperti puntualmente descritti nella relazione inviata il primo agosto al sindaco Alemanno dalla sovrintendenza speciale ai Beni Archeologici. E la conferma del ritrovamento di una sorta di Pompei capitolina nel cuore del Pincio arriva proprio dal soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Roma, Angelo Bottini, secondo cui «il 40 per cento dell’area su cui dovrebbe sorgere il parcheggio è occupata da preesistenze archeologiche.

La lupa e la sfinge – Mostra a Castel Sant’Angelo

21 Luglio, 2008
Categorie:  Egizi Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  Castel Sant'angelo   Egitto   roma  

Al Museo di Castel Sant’Angelo (Roma) è in corso la mostra La Lupa e la Sfinge dove, con oltre 50 sculture, testi e pitture, si cerca di approfondire il tema del rapporto tra Roma e l’Egitto. Un’influenza, quella egizia, riscontrabile in ogni luogo della Città Eterna; sul Campidoglio il “Tevere” e il “Nilo” uniscono nel mito le due lontane sponde, come nei versi di un poeta dell’Arcadia, e i leoni egizi accolgono i visitatori alla base della lunga scalinata, mentre nel rione Campo Marzio, dove ora sorgono i palazzi del Governo, il sottosuolo è disseminato di reperti del tempio di Iside e poco più in là, verso le pendici del Quirinale, si trova il Serapeo.

Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell'antica Roma "Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito". La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascension al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l'avventura egiziana e l'incontro con Cleopatra, regina d'Egitto, l'ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.C, alla succession al potere nelle mani del giovane figlio adottivo Ottaviano e l'apoteosi. La memoria e il "culto" di tale eccezionale figura non sono mai stati perse, neanche nei secoli della decadenza dell'Impero e negli oscuri anni successivi alle invasioni barbariche in Italia.
Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell'antica Roma "Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito". La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascension al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l'avventura egiziana e l'incontro con Cleopatra, regina d'Egitto, l'ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.C, alla succession al potere nelle mani del giovane figlio adottivo Ottaviano e l'apoteosi. La memoria e il "culto" di tale eccezionale figura non sono mai stati perse, neanche nei secoli della decadenza dell'Impero e negli oscuri anni successivi alle invasioni barbariche in Italia.

Anticipazioni: (Roma) Giulio Cesare in mostra al Chiostro del Bramante

18 Giugno, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Generale Mostre
Tags:  Chiostro del Bramante   Giulio Cesare   roma  

Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell’antica Roma “Giulio Cesare. L’uomo, le imprese, il mito”. La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascesa al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l’avventura egiziana e l’incontro con Cleopatra, regina d’Egitto, l’ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.

Dopo il grande interesse suscitato dalla segnalazione dell'apertura delle Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro lo scorso 13 ottobre 2007, riportiamo con piacere la notizia delle nuove prime aperture in programma dal 5 all'8 giugno: Nei luoghi dove è avvenuta l'esplorazione in video di Alberto Angela su RAI 1 – Superquark, riaprono al pubblico le straordinarie Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro "Ad due Lauros", la terza per estensione in Roma. Nota come un percorso unico al mondo per la ricchezza di pitture policrome, definito dagli archeologi "pinacoteca sotterranea" dell'arte romana e paleo-cristiana, sono anche insigne meta del pellegrinaggio che si riconosce nell'essenza spirituale del cristianesimo. Situated in Via Casilina, 641, nel complesso archeologico prospiciente il Mausoleo di S. Elena che include l'omonima chiesa settecentesca, vicino al parco di Villa De Sanctis, saranno nuovamente aperte dal 5 all'8 giugno 2008 per gruppi limitati di visitatori condotti da una guida qualificata. Catacombe dei SS.
Dopo il grande interesse suscitato dalla segnalazione dell'apertura delle Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro lo scorso 13 ottobre 2007, riportiamo con piacere la notizia delle nuove prime aperture in programma dal 5 all'8 giugno: Nei luoghi dove è avvenuta l'esplorazione in video di Alberto Angela su RAI 1 – Superquark, riaprono al pubblico le straordinarie Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro "Ad due Lauros", la terza per estensione in Roma. Nota come un percorso unico al mondo per la ricchezza di pitture policrome, definito dagli archeologi "pinacoteca sotterranea" dell'arte romana e paleo-cristiana, sono anche insigne meta del pellegrinaggio che si riconosce nell'essenza spirituale del cristianesimo. Situated in Via Casilina, 641, nel complesso archeologico prospiciente il Mausoleo di S. Elena che include l'omonima chiesa settecentesca, vicino al parco di Villa De Sanctis, saranno nuovamente aperte dal 5 all'8 giugno 2008 per gruppi limitati di visitatori condotti da una guida qualificata. Catacombe dei SS.

Apertura straordinaria Catacombe SS. Marcellino e Pietro a Giugno 2008

23 Maggio, 2008
Categorie:  Epoca Romana Visite
Tags:  catacombe   roma  

Dopo il grande interesse suscitato dalla segnalazione dell’apertura delle Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro lo scorso 13 ottobre 2007, riportiamo con piacere la notizia delle nuove aperture primaverili in programma dal 5 all’8 giugno: Nei luoghi dove è avvenuta l’esplorazione in video di Alberto Angela su RAI 1 – Superquark, riaprono al pubblico le straordinarie Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro “Ad duas Lauros”, le terze per estensione in Roma.

L'Archeoclub d'Italia Onlus sede Mentana-Monterotondo in collaborazione con il Museo Archeologico Territoriale di Monterotondo organizza, nell'estate 2008, una campagna di ricerca archeologica presso l'area archeologica della via Nomentum-Eretum in locali Tor Mancina, Monterotondo (RM). L'attività è rivolta in pari modo a studenti delle discipline dei Beni Culturali, a quelli degli Istituti Superiori e ad appassionati di archeologia, giovani o adulti. Non sono quindi richieste competenze preliminari, e l'attività sarà diretta e seguita in ogni momento da archeologi professionisti che garanteranno la scientificità delle tecniche di indagine. La campagna si scadenza dal 9 giugno al 4 luglio, dal lunedì al venerdì. La partecipazione è un numero chiuso e gratis. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Scadenza registration 16 maggio 2008. Per informazione e prenotazioni Archeoclub 06/9091245, archeoclubmm@hotmail.com; Museo Archeologico 06/9061490./archeoclubmm@hotmail.
L'Archeoclub d'Italia Onlus sede Mentana-Monterotondo in collaborazione con il Museo Archeologico Territoriale di Monterotondo organizza, nell'estate 2008, una campagna di ricerca archeologica presso l'area archeologica della via Nomentum-Eretum in locali Tor Mancina, Monterotondo (RM). L'attività è rivolta in pari modo a studenti delle discipline dei Beni Culturali, a quelli degli Istituti Superiori e ad appassionati di archeologia, giovani o adulti. Non sono quindi richieste competenze preliminari, e l'attività sarà diretta e seguita in ogni momento da archeologi professionisti che garanteranno la scientificità delle tecniche di indagine. La campagna si scadenza dal 9 giugno al 4 luglio, dal lunedì al venerdì. La partecipazione è un numero chiuso e gratis. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Scadenza registration 16 maggio 2008. Per informazione e prenotazioni Archeoclub 06/9091245, [email protected]; Museo Archeologico 06/9061490./archeoclubmm@hotmail.

Dal 9 giugno al 4 luglio scavo volontario (gratuito) presso l'area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina, Monterotondo (RM)

3 Maggio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Scavi
Tags:  monterotondo   roma  

L"Archeoclub d’Italia Onlus sede Mentana-Monterotondo in collaborazione con il Museo Archeologico Territoriale di Monterotondo organizza, nell’estate 2008, una campagna di ricerca archeologica presso l’area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina, Monterotondo (RM). L’attività è rivolta in pari modo a studenti delle discipline dei Beni Culturali, a quelli degli Istituti Superiori ed ad appassionati di archeologia, giovani o adulti. Non sono quindi richieste competenze preliminari, e l’attività sarà diretta e seguita in ogni momento da archeologi professionisti che garantiranno la scientificità delle tecniche di indagine.


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