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Restauro per i beni archeologici: prorogate le iscrizioni al Master

15 Febbraio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Corsi di formazione Metodologie archeologiche Restauri
Tags:  master   restauro   università siena  

Prorogate le iscrizioni per il master di primo livello in Restauro per i beni archeologici ****E" stata prorogata fino al 25 febbraio la data di chiusura delle iscrizioni al Master di primo livello in Restauro per i Beni Archeologici. La decisione è stata presa a seguito del grande interesse suscitato da questa iniziativa e delle numerose richieste pervenute, onde consentire l’iscrizione anche agli studenti che si laureeranno nella sessione invernale. Per i laureati in archeologia si tratta infatti di una nuova prestigiosa opportunità.

Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti Restituiti al loro originario splendore sette volumi del periodo storico compreso tra 1288 e 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a una delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell'Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli. "L'importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale - spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -. Ha permesso di mettere in luce un notevole fondo membranaceo composto da ben 900 pergamenti che risalgono a un periodo storico compreso tra 1288 e 1593. Si tratta in prevalenza di lasciti e donazioni in favour dell'Ospedale di Santa Maria e degli altri enti assistenti che sono arrivati in successive momenti e agiscono sul territorio. Un patrimonio di inestimabile, che riguarda atti legati all'interesse patrimoniale degli enti ospedalieri cividali e all'attività delle confraternite che hanno fondato.
Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti Restituiti al loro originario splendore sette volumi del periodo storico compreso tra 1288 e 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a una delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell'Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli. "L'importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale - spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -. Ha permesso di mettere in luce un notevole fondo membranaceo composto da ben 900 pergamenti che risalgono a un periodo storico compreso tra 1288 e 1593. Si tratta in prevalenza di lasciti e donazioni in favour dell'Ospedale di Santa Maria e degli altri enti assistenti che sono arrivati in successive momenti e agiscono sul territorio. Un patrimonio di inestimabile, che riguarda atti legati all'interesse patrimoniale degli enti ospedalieri cividali e all'attività delle confraternite che hanno fondato.

Riportati al loro splendore importanti volumi medievali a Cividale del Friuli

10 Gennaio, 2013
Categorie:  Medioevo Metodologie archeologiche Restauri
Tags:  archivi storici   cividale del friuli   manoscritto   restauro  

Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell’Ospedale di Santa Maria dei Battuti Del periodo storico compreso tra il 1288 e il 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a un delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell**“Archivio Storico dell’Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli.** “L’importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale – spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -.

Roma – Presentazione del volume “Le migliori tesi degli allievi dell'Istituto Centrale per il Restauro e dell'Opificio delle Pietre Dure negli anni 2003-2005”

20 Marzo, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità
Tags:  Istituto Centrale per il Restauro   Opificio delle Pietre Dure   restauro   roma  

Il 27 marzo, ore 17, verrà presentato, in un evento organizzato dall"Istituto Centrale per il Restauro, il volume “Le migliori tesi degli allievi dell’Istituto Centrale per il Restauro e dell’Opificio delle Pietre Dure negli anni 2003-2005”, presso la ex Chiesa di S. Marta, Piazza del Collegio Romano, 5 Roma. Il volume contiene le migliori tesi degli allievi dei due Istituti negli anni 2003-2005, ovvero quelle che meglio testimoniano le linee di ricerca e i progetti di studio condotti dalle due Scuole di Alta Formazione italiane.

100 anni di restauro a Firenze

25 Gennaio, 2008
Categorie:  Mostre
Tags:  firenze   palazzo Vecchio   restauro  

Si è conclusa in questi giorni la mostra “1907-2007. Cento anni di restauro a Firenze “. Sono passati 100 anni, infatti, da quando il comune di firenze ha istituito l’Ufficio Belle Arti e Antichità. Da allora molti progetti sono stati portati avanti, molti restauri eseguiti per confermare alla città lo splendore che merita. Nella mostra, allestita nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, sono stati presentati uno per uno gli interventi maggiori realizzati in questo secolo, dalla facciata di Santa Maria Novella all’Arco dei Lorena, ai vari monumenti, statue e fontane, sparsi per la città.

ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un  ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.
ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.

Roma – A marzo visitabile la villa di Augusto, nota polemica del Newsweek

18 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Visite
Tags:  augusto   restauro   roma  

ROMA – La cosa più straordinaria è lo ‘studiolo‘, intimo e prezioso, le pareti e la volta ricoperti da affreschi raffinati, con i decori a motivi architettonici, le figure delicate, l’equilibrio di colori che rimandano alla terra. Eccola la casa dove viveva Augusto prima di diventare imperatore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annunciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo.

Cina, stanziati 900 milioni di euro per il restauro dei beni culturali

19 Ottobre, 2007
Categorie:  Curiosità Lavoro
Tags:  cina   restauro  

Cina – Il forte e dinamico sviluppo dei centri urbani sta ****consumando i monumenti e degradando le condizioni di vita dei cittadini cinesi. La classe dirigente sente sempre di più l’esigenza di proteggere l’immenso giacimento di beni storico-artistici presente sul proprio territorio. Lo testimonia l’elenco ““ presentato nel 2006 in occasione della Giornata del patrimonio culturale – di 1.080 nuovi monumenti storici e siti archeologici da preservare, che si aggiungono ai 2.


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