Reggio Emilia

Riveluta nei giorni scorsi un'altra porzione del gia' vasto pavimento musico scoperto durante le scavazioni nella Cappella dei Caduti della Cattedrale di Reggio Emilia. Si tratta di un mosaico databile tra il IV e il V secolo d.C., riveluta a circa 2,5 metri di profondità dal piano di calpestio della cripta. Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, ricordando che il pavimento ha una decorazione policroma complessa e di notevole qualità, caratterizzata da un'alternarsi di elementi geometrici e figurati. Piccoli riquadri incorniciano pernici, colombe, pavoni e figure di danzatori mentre negli emblemi principali compaiono figure femminili e maschi nudi ma riccamente ingioiellate. Di estremo pregio e raffinatezza e' la decorazione riveluta nei giorni scorsi, una figura maschile con il capo cinto da una corona d'edera. Con questa nuova scoperta, il 'tappeto di pietra' si estende ora su una superficie di circa 13 mq. Al momento si sta procedendo al distacco del mosaico, operazione necessaria per preservarne l'integrita' e consentirne la futura esposizione al pubblico.
Riveluta nei giorni scorsi un'altra porzione del gia' vasto pavimento musico scoperto durante le scavazioni nella Cappella dei Caduti della Cattedrale di Reggio Emilia. Si tratta di un mosaico databile tra il IV e il V secolo d.C., riveluta a circa 2,5 metri di profondità dal piano di calpestio della cripta. Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, ricordando che il pavimento ha una decorazione policroma complessa e di notevole qualità, caratterizzata da un'alternarsi di elementi geometrici e figurati. Piccoli riquadri incorniciano pernici, colombe, pavoni e figure di danzatori mentre negli emblemi principali compaiono figure femminili e maschi nudi ma riccamente ingioiellate. Di estremo pregio e raffinatezza e' la decorazione riveluta nei giorni scorsi, una figura maschile con il capo cinto da una corona d'edera. Con questa nuova scoperta, il 'tappeto di pietra' si estende ora su una superficie di circa 13 mq. Al momento si sta procedendo al distacco del mosaico, operazione necessaria per preservarne l'integrita' e consentirne la futura esposizione al pubblico.

Cattedrale di Reggio Emilia – Riportata alla luce un’altra sezione del mosaico del IV secolo

19 Dicembre, 2008
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  emilia romagna   mosaico   Reggio Emilia  

Rinvenuta nei giorni scorsi un’altra porzione del gia’ ampio pavimento musivo scoperto durante gli scavi nella Cappella dei Caduti della Cattedrale di Reggio Emilia. Si tratta di un mosaico databile tra il IV e il V secolo d.C., rinvenuto a circa 2,5 metri di profondita’ dall’attuale piano di calpestio della cripta. Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, ricordando che il pavimento ha una decorazione policroma complessa e di notevole qualita’, caratterizzata da un’alternarsi di elementi geometrici e figurati.

POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato per la visita del 29 luglio l'archeologo della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, oggi uno dei più importanti siti archeologici in Europa. Condurre la campagna di scavi il Prof. Mauro Cremaschi dell'Università degli Studi di Milano insieme alla Dott.ssa Maria Bernabò Brea della Soprintendenza Archeologica. L'obiettivo degli scavi 2008 è quello di riportare alla luce un nuovo settore all'interno dell'abitato e approfondire così la conoscenza di una popolazione terramaricola per certi versi ancora sconosciuta. Due occasioni che rimangono agli appassionati di storia per conoscere le ultime scoperte del sito povigliese e il metodo archeologico dello studio del territorio: per gli adulti l'incontro è Marte 5 agosto alle 17.00. per bambini e ragazzi, invece la visita guidata avrà caratteristiche leggermente diverse. Per loro, infatti giovedì 7 agosto sarà veramente "Un giorno in Terramara" grazie al pieno coinvolgimento dei partecipanti nelle prove di scavo e scoperta di nuovi reperti. Per questa ultima data si accettano adesioni fino all'esaurimento posti. (Per prenotazioni Biblioteca Comunale di Poviglio: tel.
POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato per la visita del 29 luglio l'archeologo della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, oggi uno dei più importanti siti archeologici in Europa. Condurre la campagna di scavi il Prof. Mauro Cremaschi dell'Università degli Studi di Milano insieme alla Dott.ssa Maria Bernabò Brea della Soprintendenza Archeologica. L'obiettivo degli scavi 2008 è quello di riportare alla luce un nuovo settore all'interno dell'abitato e approfondire così la conoscenza di una popolazione terramaricola per certi versi ancora sconosciuta. Due occasioni che rimangono agli appassionati di storia per conoscere le ultime scoperte del sito povigliese e il metodo archeologico dello studio del territorio: per gli adulti l'incontro è Marte 5 agosto alle 17.00. per bambini e ragazzi, invece la visita guidata avrà caratteristiche leggermente diverse. Per loro, infatti giovedì 7 agosto sarà veramente "Un giorno in Terramara" grazie al pieno coinvolgimento dei partecipanti nelle prove di scavo e scoperta di nuovi reperti. Per questa ultima data si accettano adesioni fino all'esaurimento posti. (Per prenotazioni Biblioteca Comunale di Poviglio: tel.

Oggi pomeriggio e giovedì 7 agosto visite guidate allo scavo della Terramara Santa Rosa di Fodico (Poviglio, RE)

5 Agosto, 2008
Categorie:  Curiosità Scavi Visite
Tags:  Poviglio   Reggio Emilia   Terramara  

POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato in occasione della visita del 29 luglio lo staff di archeologi della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, ad oggi uno dei siti archeologici più importanti d’Europa. A condurre la campagna scavi il Prof.

I Musei della Provincia di Reggio Emilia vanno in rete. Un nuovo portale, con qualche pecca, per 19 musei.

25 Giugno, 2008
Categorie:  Curiosità Musei Nuove Tecnologie
Tags:  portale   Reggio Emilia  

(ANSA) Reggio Emilia – **Diciannove musei **descritti nel dettaglio per tipo di collezione, pezzi di prestigio ospitati, mostre in programma, uniti in uno stesso portale. Il sito Internet http://musei.provincia.re.it, attivo da qualche giorno, racchiude informazioni e immagini sui principali musei della provincia di Reggio Emilia gestiti da enti pubblici. Ultimo arrivato, nel giugno del 2007, il Museo Archeologico di Brescello. Realizzato grazie a un contributo della Regione Emilia-Romagna e con fondi della Provincia di Reggio, il portale e’ curato per la parte informatica dalla societa’ Aicod di Parma, i testi dal servizio cultura della Provincia.


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