palazzo pitti

DA PETRA A SHAWBAK. ARCHEOLOGIA DI UNA FRONTIERA

14 Settembre, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre Nuovi Ritrovamenti
Tags:  firenze   palazzo pitti   Petra   shawak  

Rendiamo nota una segnalazione appena giunta via email. La mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” è stata chiusa l’11 ottobre anzichè il 19, come inceve indicato nel comunicato stampa. Sarà aperta al pubblico ancora fino al 19 ottobre 2009 11 ottobre 2009 la mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” allestita nella Limonaia di Palazzo a Pitti, nel Giardino di Boboli a Firenze (ne avevamo gia’ parlato in marzo in questo articolo).

Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti sarà ancora per pochi giorni la mostra "Memorie dell'Antico nell'Arte del Novecento". Con questo, attraverso l'esposizione di opere significative dell'arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l'accento sull'antico quale forma d'arte comunque riconosciuta anche dalle più innovative e astratte correnti del XX secolo. Tutta l' mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d'arte contemporanee e opere antiche da cui potenzialmente hannotratto ispirazione. E' così che accanto a una corniola di Dioskourides, dell'età auguste, raffigurante Apollo e Marsia, viene messo il famoso "La nascita dei desideri liquidi" di Salvador Dalì, dipinto nel 1931-32, in cui viene inserito, a mo' di citazione, un piccolo cambo dell'età augustea. Al busto-ritratto dell'Imperatore Traiano, del II secolo d.C., viene avvicinato "L' antico uomo" di Adolfo Widt, marmorea scultura del 1913, in cui paleamente si legge il ricordo dell'originale antico che si ispira.
Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti sarà ancora per pochi giorni la mostra "Memorie dell'Antico nell'Arte del Novecento". Con questo, attraverso l'esposizione di opere significative dell'arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l'accento sull'antico quale forma d'arte comunque riconosciuta anche dalle più innovative e astratte correnti del XX secolo. Tutta l' mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d'arte contemporanee e opere antiche da cui potenzialmente hannotratto ispirazione. E' così che accanto a una corniola di Dioskourides, dell'età auguste, raffigurante Apollo e Marsia, viene messo il famoso "La nascita dei desideri liquidi" di Salvador Dalì, dipinto nel 1931-32, in cui viene inserito, a mo' di citazione, un piccolo cambo dell'età augustea. Al busto-ritratto dell'Imperatore Traiano, del II secolo d.C., viene avvicinato "L' antico uomo" di Adolfo Widt, marmorea scultura del 1913, in cui paleamente si legge il ricordo dell'originale antico che si ispira.

“Memorie dell’antico nell’arte del Novecento” in mostra a Palazzo Pitti

2 Luglio, 2009
Categorie:  Mostre
Tags:  arte antica   arte del novecento   mostra   museo degli argenti   palazzo pitti  

Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti ospiterà ancora per pochi giorni la mostra “Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento“. Con essa, attraverso l’esposizione di opere significative dell’arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l’accento sull’antico quale forma d’arte comunque riconosciuta anche dalle correnti più innovative e astratte del XX secolo. Tutta la mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d’arte contemporanea e le opere antiche da cui potenzialmente esse hanno tratto ispirazione.


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