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“Un Re, un Guerriero, un Eroe. La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum” in mostra dal 7 novembre 2009
** dal 7 novembre 2009 al 14 febbraio 2010**
Sullo scorcio del VI secolo a.C., quando la** cacciata dei re da Roma** provocò gravi sconvolgimenti politici che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretta da secoli fra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale.
La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le** dimensioni colossali** ““ quattro vani per una sola persona -, i** calderoni di bronzo** allineati come in un santuario, l’uso di simboli regali arcaici e desueti come il** carro da guerra e il trono** a schienale ricurvo, la cremazione dei resti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.
“Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys”: in mostra gli scambi commerciali in terra catalana di 6000 anni fa
Per chi dovesse recarsi a [Sabadell, in Catalunya](http://it.wikipedia.org/wiki/Sabadell' target=), fino al 15 novembre può visitare la mostra “Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys” che tradotto significa: “Reti: i primi scambi commerciali 6000 anni fa”.
Raccogliendo reperti da una ventina di musei catalani, la mostra riunisce per la prima volta un insieme importante di materiali di epoca neolitica selezionati nell’ottica degli scambi commerciali.
Materie prime provenienti dalla Provenza, ornamenti realizzati con conchiglie e coralli, l’ossidiana delle isole del Mediterraneo centrale, certi linguaggi formali della ceramica si vanno a diffondere, grazie agli scambi, su estesi territori.
“A l’aube des écritures”: incisioni e pitture rupestri al Musée des Merveilles di Tende (Francia)
Il “Musée des merveilles” è un’istituzione museale che ospita, raccoglie ed espone le famose incisioni rupestri del monte Bego nella Valle delle Meraviglie, un territorio sul confine tra Francia e Italia nelle Alpi Marittime. Il museo ospita fino al 31 marzo 2010 la mostra “A l’aube des écritures“, incentrata sulle incisioni e sulle pitture rupestri dell’età del Rame e del Bronzo in Eurasia.
In tutta l’Eurasia, all’alba della metallurgia, avvengono grandi cambiamenti nell’organizzazione delle società e nei loro modi di espressione.
GIORDANIA, CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE
Il 2009 è l’anno che segna in modo indelebile la cooperazione tra Italia e Giordania da un punto di vista unico: quello della ricerca storica e archeologica in funzione del restauro e di uno sviluppo sostenibile per il turismo culturale giordano.
Così, mentre va concludendo la mostra di Firenze “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” (fino al 13 ottobre nella Limonaia di Palazzo Pitti), il 20 ottobre a Roma inaugurerà la mostra “Giordania, crocevia di popoli e di culture”.
Sulle Antiche Sponde. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda
SOPRINTENDENZA PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI
Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda
orario: 10.00 ““ 12.30 / 13.30 ““ 18.00, chiuso il lunedì;
Il lago di Garda, 6.000 anni fa, era all’incirca tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra “SULLE ANTICHE SPONDE.
“Memorie dell’antico nell’arte del Novecento” in mostra a Palazzo Pitti
Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti ospiterà ancora per pochi giorni la mostra “Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento“. Con essa, attraverso l’esposizione di opere significative dell’arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l’accento sull’antico quale forma d’arte comunque riconosciuta anche dalle correnti più innovative e astratte del XX secolo.
Tutta la mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d’arte contemporanea e le opere antiche da cui potenzialmente esse hanno tratto ispirazione.
“Nubai- Viaggio attraverso l’archeologia del Sudan”, due culture a confronto al Castello di Torre (PN)
Il ministro dell’Ambiente e delle Antichita’ dello Stato di Khartoum, Abu Obieda Abdelrahim, e il direttore del National Corporation for Antiquities and Museums del Sudan, Hassan Hussein Idriss, sono intervenuti alla cerimonia di apertura della mostra ‘Nubai- Viaggio attraverso l’archeologia del Sudan‘, allestita al Castello di Torre, sede del Museo Archeologico di Pordenone visitabile dal 27 giugno al 27 settembre 2009.
Il ministro ha rimarcato l’importanza della mostra che mette in relazione i manufatti e i reperti di due culture cosi’ lontane, ma che tuttavia appaiono simili, ha ringraziato la citta’ per l’ospitalita’ e la spedizione archeologica italiana per il forte impulso che da’ alla ricerca nel proprio paese.
Comunicare la Scienza attraverso la Storia: “Galileo. Immagini dell’Universo dall’Antichità al telescopio
Comunicare la scienza attraverso la storia.
Potrebbe essere questo lo slogan della mostra ****
Nell’anno dell’Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventava il canocchiale, Firenze dedica allo scienziato toscano una mostra sull’astronomia, dalle origini ai giorni nostri, prendendo le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia ed Egitto, per salire a Roma, all’Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all’eredità di Galileo fino a noi.
Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato perciò da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi.
Principi ed Eroi della Basilicata Antica. Grande mostra sulle élite lucane al Museo Archeologico di Potenza
Si inaugura giovedì 18 giugno al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza
La mostra scaturisce da alcuni **recentissimi rinvenimenti archeologici** di eccezionale rilievo effettuati a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nell'ambito di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, prendendo spunto dalla straordinaria scoperta di una **residenza monumentale del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le élites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'entroterra indigeno dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.
“L’alba della città“, in mostra a Castelletto Ticino nuovi reperti dalle necropoli golasecchiane
La manifestazione “Le pietre dei signori del fiume“, tenutasi dal settembre al dicembre 2007, aveva rappresentato il primo passo di un progetto espositivo che culmina ora nella Mostra “L’alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino“, dedicata ad illustrare il momento di avvio del primo centro protourbano dell’Italia nord-occidentale.
Oggetto dell’esposizione sono i reperti provenienti dagli scavi condotti dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte a Castelletto Ticino ““ località Croce Pietra (Via del Maneggio, Via Aronco, Via Repubblica), dove tra la fine del IX ed il VII secolo a.
Pittura Pompeiana al MANN di Napoli: dal 29 aprile in mostra 400 affreschi pompeiani
Riaprono il 29 aprile al pubblico – dopo alcuni anni di chiusura – due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vesuviane distrutte dall’Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 ad opera di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo.
“Egitto mai visto”: anteprima mondiale e reperti inediti dal 30 maggio al Castello del Buonconsiglio di Trento
Aprirà il prossimo 30 maggio la mostra “Egitto mai visto”, un"anteprima mondiale dedicata ai ritrovamenti di due importanti collezioni inedite, tra loro molto diverse: la Collezione del Museo Egizio di Torino e la Collezione del Castello del Buonconsiglio, di Trento.
La raccolta più ricca, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l’istituzione museale dedicata all’Egitto più importante dopo quella del Cairo, sarà esposta insieme alla curiosa sezione egizia del Castello del Buonconsiglio, costituita da oggetti mai mostrati, acquisiti nella prima metà dell’Ottocento e conservati fino ad oggi nei depositi del museo.
Apre l’iniziativa “Dai Musei al Senato”: in mostra dall’8 aprile a Palazzo Giustiniani il ‘Pugilatore in riposo’
Si avvia con l’apertura della mostra ”Il pugilatore in riposo” l’iniziativa voluta dal presidente del Senato, Renato Schifani per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano.
L’opera ‘Il pugilatore in riposo‘ proviene dal Museo Nazionale Romano con sede a Palazzo Massimo alle Terme. Si tratta di una statua in bronzo variamente datata dalla fine del IV secolo a.C. al II secolo a.C.
Venne alla luce nel 1885, a Roma, sul versante mediorientale del Quirinale, durante i lavori per la costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, nell’area anticamente occupata dal complesso delle Terme di Costantino (315 d.
Siena attraverso l’occhio dell’Archeologo. Mostra su Ranuccio Bianchi Bandinelli
Apre dal 4 aprile al 5 luglio la mostra ”L’occhio dell’archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena di primo ‘900”, in programma nella citta’ toscana, nel Complesso museale Santa Maria della Scala. L’esposizione, curata di Marcello Barbanera, docente di Archeologia presso l’Universita’ ”La Sapienza” di Roma, si pone come obiettivo delineare il rapporto tra l’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli con Siena, la sua citta’ d’origine.
Il percorso espositivo propone idee, progetti, prove grafiche, ricerche archeologiche del grande studioso, ma anche oggetti di uso quotidiano e piccoli ritratti fotografici di vita privata che mettono in luce lo sguardo con cui Bianchi Bandinelli guardava Siena e i suoi spazi.
Fino al 26 aprile al Vittoriano “I Sabini popolo d’Italia. Dalla storia al mito”
Il ‘Ratto delle Sabine’ diventa il fulcro della mostra “I Sabini popolo d’Italia, dalla storia al mito” ospitata al Vittoriano di Roma dal 20 marzo fino al 26 aprile con ingresso gratuito.
Oltre 120 opere esposte tra reperti archeologici, antiche carte geografiche, codici, manoscritti, miniature, disegni, oli su tela e sculture che indagano per la prima volta il celeberrimo episodio del ratto delle Sabine nell’arte, dall’epoca dei Romani, attraverso il Medioevo, il Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo fino alle testimonianze dell’arte contemporanea.
“Mummie, sogno di vita eterna”, 60 mummie in mostra a Bolzano e ciclo di eventi sull’uomo del Similaun
Bolzano diventera" il centro di un ciclo di eventi che prendera" il via il 3 marzo prossimo, dedicati alla mummia piu" famosa del mondo, scoperta il 19 settembre 1991 sul ghiacciaio del Similaun, nelle alte quote della Val Senales. Quando riemerse da un sonno glaciale di 5.300 anni, Oetzi pesava 15 chilogrammi, era alto 1,60 m. Accanto a lui si trovarono resti delle sue scarpe, del mantello, della faretra, dei suoi calzoni e di un ascia.
Tappa italiana di “Otium Ludens”: dal 14 marzo a Ravenna rivive l’antica Stabiae
Dopo il grande successo riscosso al Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo e al Hong Kong Museum of Art, arriva a Ravenna – unica tappa italiana – la mostra “Otium Ludens ““ Stabiae, cuore dell’Impero Romano“.
La mostra, organizzata da RavennAntica, dal Comune e dalla Soprintendenza archeologica dell’Emilia-Romagna, è curata dal prof. Pietro Giovanni Guzzo, Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei , dalle dott.sse Giovanna Bonifacio e Annamaria Sodo e organizzata dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae, con il coordinamento di 2smART.