mostra

Mostra "L'ingegno umano nella Magna Grecia: la lingua, la medicina, la filosofia, il cielo". Cirò. Palazzo dei Musei: 17 aprile- 16 maggio 2009. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l'evoluzione del "genus" magno greco, plasma inequivocabile dell'uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria avrà inizio nel campo della XII Settimana della Cultura 2010 promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e sarà tenuto al Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010. *Saranno esposti documenti originali sulle prime campagne di scavo nella Sibaritide. Una mostra fotografica sui più significativi siti archeologici calabresi illustra la nascita dell'arte "plastica" e la fantastica progettualità degli artisti del tempo. Inoltre la lettura di laminette orfiche accompagnerà il visitatore alla riscoperta della storia e dell'evoluzione della scuola medica pitagorica, ispirata ai misteri eleusini. Frammenti di Stesicoro, Ibico e Nosside faranno da filo conduttore tra le tante correnti poetiche che hanno segnato, in secoli, la storia letteraria europea.
Mostra "L'ingegno umano nella Magna Grecia: la lingua, la medicina, la filosofia, il cielo". Cirò. Palazzo dei Musei: 17 aprile- 16 maggio 2009. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l'evoluzione del "genus" magno greco, plasma inequivocabile dell'uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria avrà inizio nel campo della XII Settimana della Cultura 2010 promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e sarà tenuto al Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010. *Saranno esposti documenti originali sulle prime campagne di scavo nella Sibaritide. Una mostra fotografica sui più significativi siti archeologici calabresi illustra la nascita dell'arte "plastica" e la fantastica progettualità degli artisti del tempo. Inoltre la lettura di laminette orfiche accompagnerà il visitatore alla riscoperta della storia e dell'evoluzione della scuola medica pitagorica, ispirata ai misteri eleusini. Frammenti di Stesicoro, Ibico e Nosside faranno da filo conduttore tra le tante correnti poetiche che hanno segnato, in secoli, la storia letteraria europea.

“L'ingegno umano nella Magna Graecia” a Cirò per la settimana della cultura 2010

12 Aprile, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Generale Mostre Periodo Greco Visite
Tags:  ingegno   Magna Grecia   mostra   scienze   Settimana della Cultura  

In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Luigi Lilio la Biblioteca Nazionale di Cosenza propone una riflessione sul Rinascimento italiano attraverso la nascita e l’evoluzione del “genus” magno greco, plasma inequivocabile dell’uomo occidentale. La mostra bibliografica e documentaria prenderà l’avvio nell’ambito della** XII Settimana della Cultura 2010** promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, e si terrà presso il Palazzo dei Musei a Cirò (KR) dal 17 aprile al 16 maggio 2010.

Prorogata fino al 9 maggio 2010 la mostra “Le ore della donna” a Vicenza

9 Aprile, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Mostre Periodo Greco
Tags:  ceramica greca   donna   mostra   vicenza  

A Vicenza, alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sarà possibile ammirare fino al 9 maggio 2010 i preziosi vasi della collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo. Articolo su “Le ore della Donna”: http://archeoblog.net/2009/le-ore-della-donna-in-mostra-a-vicenza-lo-sguardo-maschile-sulla-donna-greca/ La mostra Le Ore della Donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo sarà prorogata di un mese oltre la prevista scadenza dell’11 aprile per consentire al numeroso pubblico, e alle scuole che non hanno potuto inserirsi nel calendario, la visita autonoma o guidata e i laboratori didattici gratuiti collegati.

Archeologia metropolitana a Genova

4 Febbraio, 2010
Categorie:  Etruschi Mostre Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  archeologia metropolitana   Genova   mostra  

Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra “Archeologia Metropolitana” a Genova. Fino al 14 febbraio 2010, infatti, sarà allestita presso il Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli una piccola mostra dedicata ai risultati delle recenti indagini di archeologia urbana svoltesi a Genova in concomitanza con i lavori per le nuove stazioni della Metropolitana, Brignole e Acquasola, sotto la direzione di Piera Melli e di Angiolo Del Lucchese della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.

Si intitola "Antinoo dopo e oltre. Dall'Egitto Copto alle Opere di Paola Crema" la mostra, allestita al Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle "Memorie di Adriano". La città di Antinoe fu fondata nel Medio Egitto per volontà dell'imperatore Adriano che voleva commemorare Antinoo, il suo amante giovane e bellissimo, divinizzato dopo la morte. Un oracolo aveva predetto, durante il soggiorno di Adriano e Antinoo in Egitto, che uno dei due avrebbe dovuto morire. Il giovane amante si annegò nel Nilo, salvando così la vita all'imperatore. Da questo nefasto nacque una splendida città, che andò acquisendo col tempo notevole prestigio e divenne un centro fiorente, soprattutto in età copta (convenzionalmente dal 313 d.C al 640 d.C., quando giunsero gli Arabi), mentre fu abbandonata tra il VIII e il IX secolo d.
Si intitola "Antinoo dopo e oltre. Dall'Egitto Copto alle Opere di Paola Crema" la mostra, allestita al Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle "Memorie di Adriano". La città di Antinoe fu fondata nel Medio Egitto per volontà dell'imperatore Adriano che voleva commemorare Antinoo, il suo amante giovane e bellissimo, divinizzato dopo la morte. Un oracolo aveva predetto, durante il soggiorno di Adriano e Antinoo in Egitto, che uno dei due avrebbe dovuto morire. Il giovane amante si annegò nel Nilo, salvando così la vita all'imperatore. Da questo nefasto nacque una splendida città, che andò acquisendo col tempo notevole prestigio e divenne un centro fiorente, soprattutto in età copta (convenzionalmente dal 313 d.C al 640 d.C., quando giunsero gli Arabi), mentre fu abbandonata tra il VIII e il IX secolo d.

"ANTINOO DOPO E OLTRE" in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Firenze

13 Dicembre, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Mostre
Tags:  Adriano   antinoo   Egitto   mostra   museo archeologico firenze  

Si intitola “Antinoo dopo e oltre. Dall’Egitto Copto alle Opere di Paola Crema” la mostra, allestita nel Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere scultoree di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle “Memorie di Adriano”.

LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari 12 December 2009 – 11 April 2010 E' un viaggio nel tempo quello che le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendid ceramiche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collection tra le più importanti al mondo, ricca di ben 522 ceramiche che il progetto "Il tempo dell'antico. Pagine di archeologia in Palazzo Leoni Montanari" gradualmente svelerà attraverso percorsi tematici di cui questa mostra è il primo appuntamento. "Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo", aperta a Vicenza alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 12 December 2009 al 11 April 2010, propone una selezione di immagini tutte al femminile, un ritratto della donna grea filtrato dal sguardo dell'uomo, committente e decoratore.
LE ORE della DONNA Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari 12 December 2009 – 11 April 2010 E' un viaggio nel tempo quello che le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendid ceramiche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collection tra le più importanti al mondo, ricca di ben 522 ceramiche che il progetto "Il tempo dell'antico. Pagine di archeologia in Palazzo Leoni Montanari" gradualmente svelerà attraverso percorsi tematici di cui questa mostra è il primo appuntamento. "Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo", aperta a Vicenza alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 12 December 2009 al 11 April 2010, propone una selezione di immagini tutte al femminile, un ritratto della donna grea filtrato dal sguardo dell'uomo, committente e decoratore.

“Le ore della donna”, in mostra a Vicenza lo sguardo maschile sulla donna greca

9 Dicembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Periodo Greco
Tags:  donna   Grecia   mostra   vicenza  

Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo 12 dicembre 2009 – 11 aprile 2010 E’ un viaggio nel tempo quello che le** Gallerie di Palazzo Leoni Montanari** avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendide ceramiche greche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collezione tra le più importanti al mondo, ricca di ben** 522 ceramiche** che il progetto “Il tempo dell’antico.

“I colori dell’archeologia” in mostra a Roma

3 Dicembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre
Tags:  metodologie archeologiche   mostra   roma  

Dal 18 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010 sarà possibile visitare la mostra “I colori dell’archeologia. La documentazione archeologica prima dell’introduzione della fotografia a colori (1703-1948)” allestita presso il complesso monumentale delle Terme di Diocleziano. La mostra vuole spiegare al pubblico come, prima dell’avvento della fotocamera digitale e, ancora prima, delle foto a colori, gli archeologi potessero documentare le loro scoperte archeologiche, in particolare quelle, come i dipinti murari, che necessitavano per lo studio e per la ricerca, di immagini a colori aderenti al vero.

Prorogata la mostra “L’alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino”

23 Novembre, 2009
Categorie:  Mostre Musei
Tags:  castelletto ticino   mostra   necropoli  

La mostra archeologica dal titolo L’alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino, inaugurata lo scorso 26 aprile e attualmente in corso presso la Sala Polivalente “Albino Calletti” a Castelletto Sopra Ticino (Parco Comunale “Giovanni Sibilia”) è stata prorogata fino al 31 dicembre 2009. Oggetto dell’esposizione sono i reperti provenienti dagli scavi condotti dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte, avvalendosi anche della collaborazione con il Gruppo Storico Archeologico Castellettese, a Castelletto Ticino – località Croce Pietra (Via del Maneggio, Via Aronco, Via Repubblica), dove tra la fine del IX ed il VII secolo a.

L'Egitto porta bene, anzi benissimo. E' stato confermato al Buonconsiglio dove la mostra "Egitto mai visto. Collezioni nuove del Museo Egizio di Torino e del Castello del Buonconsiglio di Trento" ha già superato 123 mila visitatori, "stracciando" il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida mostra "Ori delle Alpi" allestita nel lontano 1997. "Egitto mai visto" è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.Questo successo, davvero clamoroso, ha spinto Franco Marzatico, Direttore dei Castelli Provinciali, a proporre una proroga della mostra sino al 10 January 2010. La proposta è stata accolta dall'Assessor Provinciale alla cultura Franco Panizza e dalla Soprintendenza peri beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie (da cui proviene gran parte dei prestiti). Potremo così, afferma il Direttore Marzatico, dare una risposta positiva ai gruppi e alle scolaresche in lista di attesa e consentire anche ai ritardatari di admirare affascinanti reperti che restituiscono quel gusto per l'egittomania imperante nei salotti europei ottocenteschi.
L'Egitto porta bene, anzi benissimo. E' stato confermato al Buonconsiglio dove la mostra "Egitto mai visto. Collezioni nuove del Museo Egizio di Torino e del Castello del Buonconsiglio di Trento" ha già superato 123 mila visitatori, "stracciando" il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida mostra "Ori delle Alpi" allestita nel lontano 1997. "Egitto mai visto" è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.Questo successo, davvero clamoroso, ha spinto Franco Marzatico, Direttore dei Castelli Provinciali, a proporre una proroga della mostra sino al 10 January 2010. La proposta è stata accolta dall'Assessor Provinciale alla cultura Franco Panizza e dalla Soprintendenza peri beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie (da cui proviene gran parte dei prestiti). Potremo così, afferma il Direttore Marzatico, dare una risposta positiva ai gruppi e alle scolaresche in lista di attesa e consentire anche ai ritardatari di admirare affascinanti reperti che restituiscono quel gusto per l'egittomania imperante nei salotti europei ottocenteschi.

A Trento record di visitatori per la mostra “Egitto mai visto”. Prorogata l’apertura fino al 10 gennaio 2010

5 Novembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Eventi Mostre
Tags:  Castello del Buonconsiglio   Egitto   mostra   trento  

L’Egitto porta bene, anzi benissimo. Se ne ha conferma al Buonconsiglio dove la mostra “Egitto mai visto. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento” ha già superato i 123 mila visitatori, “stracciando” il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida esposizione “Ori delle Alpi” allestita nel lontano 1997. “Egitto mai visto” è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.

Un Re, un Guerriero, un Eroe | La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum Fara in Sabina, Sala Monte Frumentario ** dal 7 novembre 2009 al 14 February 2010** Sulla scorsa del VI secolo a.C., quando la caccia dei re da Roma provocò gravi repercussioni politiche che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretto per secoli tra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le dimensioni colossali "" quattro vani per una sola persona -, i calderoni di bronze allineati come in un santuario, l'uso di regali arcaici e disueti come il carro da guerra e il trono a ricurvo, la cremazione deiresti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.
Un Re, un Guerriero, un Eroe | La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum Fara in Sabina, Sala Monte Frumentario ** dal 7 novembre 2009 al 14 February 2010** Sulla scorsa del VI secolo a.C., quando la caccia dei re da Roma provocò gravi repercussioni politiche che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretto per secoli tra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le dimensioni colossali "" quattro vani per una sola persona -, i calderoni di bronze allineati come in un santuario, l'uso di regali arcaici e disueti come il carro da guerra e il trono a ricurvo, la cremazione deiresti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.

“Un Re, un Guerriero, un Eroe. La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum” in mostra dal 7 novembre 2009

3 Novembre, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre
Tags:  Etruschi   mostra   Scavi   tomba 36 eretum  

** dal 7 novembre 2009 al 14 febbraio 2010** Sullo scorcio del VI secolo a.C., quando la** cacciata dei re da Roma** provocò gravi sconvolgimenti politici che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretta da secoli fra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le** dimensioni colossali** ““ quattro vani per una sola persona -, i** calderoni di bronzo** allineati come in un santuario, l’uso di simboli regali arcaici e desueti come il** carro da guerra e il trono** a schienale ricurvo, la cremazione dei resti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.

“Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys”: in mostra gli scambi commerciali in terra catalana di 6000 anni fa

14 Ottobre, 2009
Categorie:  Estero Generale Mostre Preistoria
Tags:  mostra   neolitico   reti commerciali   scambi   spagna  

Per chi dovesse recarsi a [Sabadell, in Catalunya](http://it.wikipedia.org/wiki/Sabadell' target=), fino al 15 novembre può visitare la mostra “Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys” che tradotto significa: “Reti: i primi scambi commerciali 6000 anni fa”. Raccogliendo reperti da una ventina di musei catalani, la mostra riunisce per la prima volta un insieme importante di materiali di epoca neolitica selezionati nell’ottica degli scambi commerciali. Materie prime provenienti dalla Provenza, ornamenti realizzati con conchiglie e coralli, l’ossidiana delle isole del Mediterraneo centrale, certi linguaggi formali della ceramica si vanno a diffondere, grazie agli scambi, su estesi territori.


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