Mantova

Il Gruppo Archeologico Ambrosiano propone delle visite guidate ai musei del Cremonese, del Mantovano e del Bresciano

12 Febbraio, 2011
Categorie:  Musei Visite
Tags:  brescia   cremona   gruppo archeologico ambrosiano   Mantova   remedello  

Domenica 13 febbraio il Gruppo Archeologico Ambrosiano – associazione di volontariato impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico-archeologico italiano – offre ai propri soci la possibilità di visitare tre musei della provincia di Cremona, Mantova e Brescia. Inoltre, i non soci che volessero partecipare alla manifestazione, possono acquistare la “tessera simpatizzanti”, al costo di 5,00 euro, che permette di partecipare a due iniziative a scelta organizzate del Gruppo Archeologico Ambrosiano. Questa iniziativa è promossa dai Gruppi Archeologici d’Italia, di cui il Gruppo Archeologico Ambrosiano fa parte, per far riscoprire ai cittadini l’importanza e il valore del meraviglioso patrimonio artistico e archeologico italiano.

La Forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia…e i visitatori!

19 Maggio, 2008
Categorie:  Mostre Musei
Tags:  La Forza del Bello   Mantova   Palazzo Te  

Nella splendida cornice di Palazzo Te a Mantova è allestita fino al 6 luglio 2008 la mostra “La forza del Bello“, che vede tra i curatori Salvatore Settis. Scenario migliore non poteva essere trovato: le sale di Palazzo Te sono tutte affrescate con rappresentazioni di miti (alcune sono addirittura citazioni dell’antico, delle “Grottesche”, le decorazioni parietali che Raffaello a suo tempo aveva veduto dipinte sui soffitti della Domus Aurea a Roma).

MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.
MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.

Mantova – A Palazzo Te la mostra “La Forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia”

1 Aprile, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei
Tags:  La Forza del Bello   Mantova   Palazzo Te  

MANTOVA – Potenza del bello. Potenza della Grecia antica. Ma anche potenza di Salvatore Settis. Soltanto una autorità come la sua che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell’istituto di istruzione più agognato d’Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte pezzi unici, che sono l’opera o fra le opere che identificano molti musei. Una mostra non altrimenti possibile (anche per il costo che supera i tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al livello più alto, di bellezza “classica”, in una epoca che fa di tutto contro il senso del bello.

In anteprima: I due universali poteri che dominarono l'Europa nel Medioevo, l'Impero e il Papato, i Vescovi, le città, i nobility, i contadini... La società dei primi due secoli dopo il Mille viene ridotta attraverso la vita di Matilde di Canossa, la comita che ha detenuto il controllo dei territori chiave tra Roma e le Alpi, nel cuore della pianura del Po e lungo l'Appennino. Tutto questo in una grande esposizione promossa dalla Provincia di Mantova, con la collaborazione di Italian e internazionali istituzioni, in Casa del Mantegna dal 31 agosto 2008 al 11 January 2009. Una mostra che, per la ricchezza e preziosità dei reperti, per l'importanza dei prestiti ottenuti da una ottantina di istituzioni di tutta Europa, per l'ampio apparato didattico e informativo affidato alle più innovative tecnologie, si configura come l'imperabile delle Celebrazioni internazionali Matildiane.
In anteprima: I due universali poteri che dominarono l'Europa nel Medioevo, l'Impero e il Papato, i Vescovi, le città, i nobility, i contadini... La società dei primi due secoli dopo il Mille viene ridotta attraverso la vita di Matilde di Canossa, la comita che ha detenuto il controllo dei territori chiave tra Roma e le Alpi, nel cuore della pianura del Po e lungo l'Appennino. Tutto questo in una grande esposizione promossa dalla Provincia di Mantova, con la collaborazione di Italian e internazionali istituzioni, in Casa del Mantegna dal 31 agosto 2008 al 11 January 2009. Una mostra che, per la ricchezza e preziosità dei reperti, per l'importanza dei prestiti ottenuti da una ottantina di istituzioni di tutta Europa, per l'ampio apparato didattico e informativo affidato alle più innovative tecnologie, si configura come l'imperabile delle Celebrazioni internazionali Matildiane.

(Anticipazione) Mantova – “Matilde Da Canossa, il Papato, l’Impero. Arte e cultura alle origini del Romanico”

3 Novembre, 2007
Categorie:  Medioevo Mostre
Tags:  anteprima   Mantova   romanico  

In anteprima: I due poteri universali che hanno dominato l’Europa nel Medioevo, l’Impero e il Papato, i vescovi, le città, i nobili, i contadini… La società dei primi due secoli dopo il Mille viene riletta attraverso la vita di Matilde di Canossa, la comitissa che ha detenuto il controllo dei territori chiave tra Roma e le Alpi, nel cuore della pianura del Po e lungo l’Appennino. Tutto questo in una ampia esposizione promossa dalla Provincia di Mantova, con la collaborazione di istituzioni italiane e internazionali, in Casa del Mantegna dal 31 agosto 2008 all’11 gennaio 2009.


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