La Forza del Bello

La Forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia…e i visitatori!

19 Maggio, 2008
Categorie:  Mostre Musei
Tags:  La Forza del Bello   Mantova   Palazzo Te  

Nella splendida cornice di Palazzo Te a Mantova è allestita fino al 6 luglio 2008 la mostra “La forza del Bello“, che vede tra i curatori Salvatore Settis. Scenario migliore non poteva essere trovato: le sale di Palazzo Te sono tutte affrescate con rappresentazioni di miti (alcune sono addirittura citazioni dell’antico, delle “Grottesche”, le decorazioni parietali che Raffaello a suo tempo aveva veduto dipinte sui soffitti della Domus Aurea a Roma).

MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.
MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.

Mantova – A Palazzo Te la mostra “La Forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia”

1 Aprile, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei
Tags:  La Forza del Bello   Mantova   Palazzo Te  

MANTOVA – Potenza del bello. Potenza della Grecia antica. Ma anche potenza di Salvatore Settis. Soltanto una autorità come la sua che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell’istituto di istruzione più agognato d’Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte pezzi unici, che sono l’opera o fra le opere che identificano molti musei. Una mostra non altrimenti possibile (anche per il costo che supera i tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al livello più alto, di bellezza “classica”, in una epoca che fa di tutto contro il senso del bello.


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