Giordania

GIORDANIA, CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE

8 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre
Tags:  Giordania   mostra   quirinale  

Il 2009 è l’anno che segna in modo indelebile la cooperazione tra Italia e Giordania da un punto di vista unico: quello della ricerca storica e archeologica in funzione del restauro e di uno sviluppo sostenibile per il turismo culturale giordano. Così, mentre va concludendo la mostra di Firenze “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” (fino al 13 ottobre nella Limonaia di Palazzo Pitti), il 20 ottobre a Roma inaugurerà la mostra “Giordania, crocevia di popoli e di culture”.

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.
Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.

Firenze – Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera – In mostra dal 19 giugno al 30 settembre 2009

29 Marzo, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Medioevo Mostre Musei
Tags:  firenze   Giordania   Petra   Shawbak  

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città “incastellata” fu il fulcro di un’area strategica tra due potentati, l’Egitto e la Siria, poi venne la perdita di ruolo e l’abbandono. Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale ed uno dei più vivaci punto di incontro tra culture diverse: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Oriente islamico.


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