firenze

Si apre con una galleria di sei donne al centro del potere negli anni tra la caduta dell'Impero Romano dell'Occidente e la nascita del Sacro Romano Impero (Galla Placidia, Teodora, Amalasunta, Rosmunda, Teodolinda, Ermengarda) la mostra "La donna nell'antichità dal Tardo Impero ai Longobardi. Nuove acquisizioni in Toscana", allestita al Museo Archeologico Nazionale di Firenze dal"8 marzo al 8 June 2009. Dopo una prima sezione introduttiva sul ruolo e la condizione della donna nel mondo romano, esemplificata attraverso busti, gemme, monete d'età imperiale, si entra in vivo della mostra con i ritrovamenti di età lungabarda fatti nel corso degli anni in Toscana. I Longobardi arrivano in Nord Italia following Re Alboino nel 568 d.C. Incursioni longobarde tra 569 e 570 originano dai Ducati di Lucca e Chiusi in Toscana, e di Spoleto, mentre nel Sud Italia il Ducato di Benevento è fondato nel 571. La presenza longobarda resiste in Italia fino al 774, solo a Benevento perdura fino alla metà del XI secolo. Oltre alle fonti, la presenza longobarda in Toscana è confermata dalle numerose attestazioni archeologiche rinvenute nella regione.
Si apre con una galleria di sei donne al centro del potere negli anni tra la caduta dell'Impero Romano dell'Occidente e la nascita del Sacro Romano Impero (Galla Placidia, Teodora, Amalasunta, Rosmunda, Teodolinda, Ermengarda) la mostra "La donna nell'antichità dal Tardo Impero ai Longobardi. Nuove acquisizioni in Toscana", allestita al Museo Archeologico Nazionale di Firenze dal"8 marzo al 8 June 2009. Dopo una prima sezione introduttiva sul ruolo e la condizione della donna nel mondo romano, esemplificata attraverso busti, gemme, monete d'età imperiale, si entra in vivo della mostra con i ritrovamenti di età lungabarda fatti nel corso degli anni in Toscana. I Longobardi arrivano in Nord Italia following Re Alboino nel 568 d.C. Incursioni longobarde tra 569 e 570 originano dai Ducati di Lucca e Chiusi in Toscana, e di Spoleto, mentre nel Sud Italia il Ducato di Benevento è fondato nel 571. La presenza longobarda resiste in Italia fino al 774, solo a Benevento perdura fino alla metà del XI secolo. Oltre alle fonti, la presenza longobarda in Toscana è confermata dalle numerose attestazioni archeologiche rinvenute nella regione.

Firenze, Museo Archeologico: “La donna nell’antichità dal tardo impero ai Longobardi. Nuove acquisizioni in Toscana”

29 Aprile, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre
Tags:  donna   fiesole   firenze   Longobardi   necropoli  

Si apre con una galleria di sei donne al centro del potere negli anni tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e la nascita del Sacro Romano Impero (Galla Placidia, Teodora, Amalasunta, Rosmunda, Teodolinda, Ermengarda) la mostra “La donna nell’antichità dal Tardo Impero ai Longobardi. Nuove acquisizioni in Toscana”, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze dall"8 marzo all'8 giugno 2009. Dopo una prima sezione introduttiva sul ruolo e la condizione della donna nel mondo romano, esemplificata attraverso busti, gemme, monete di età imperiale, si entra nel vivo della mostra con i ritrovamenti di età longobarda effettuati nel corso degli anni in Toscana.

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.
Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.

Firenze – Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera – In mostra dal 19 giugno al 30 settembre 2009

29 Marzo, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Medioevo Mostre Musei
Tags:  firenze   Giordania   Petra   Shawbak  

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città “incastellata” fu il fulcro di un’area strategica tra due potentati, l’Egitto e la Siria, poi venne la perdita di ruolo e l’abbandono. Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale ed uno dei più vivaci punto di incontro tra culture diverse: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Oriente islamico.

Firenze – 7º Incontro Nazionale di Archeologia Viva

3 Febbraio, 2009
Categorie:  Conferenze
Tags:  Archeologia Viva   firenze  

Si svolgerà il 1 marzo 2009 nel consueto Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze il 7º INCONTRO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA VIVA, da anni occasione di incontro, confronto e diffusione di notizie e di approfondimenti legati al mondo dell’archeologia italiana ed estera. Il successo che ha caratterizzato le passate edizioni era dovuto principalmente all’attenzione posta dagli organizzatori della Giornata – la rivista Archeologia Viva, nella persona del suo direttore, Piero Pruneti – alla divulgazione e alla comunicazione al pubblico delle scoperte archeologiche.

Drimolen - Una fase dello scavo Firenze – Mercoledì 18 Febuario alle 17 ore al museo di storia naturale, il professore Jacopo Moggi Cecchi guiderà i presenti attraverso i paesaggi sudafricani per raccontare la ricerca paleoantropologica fatta in Sudafrica dai laboratori di antropologia dell'università di Firenze. In occasione della conferenza, ci sarà l' straordinaria apertura del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, alla Sala delle Conferenze, in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L'ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all'interno di uno dei 'World Heritage Sites' dell'Unesco e in particolare nella zona nota anche come 'Cradle of Humankind' a circa 40 km da Johannesburg. La missione paleoantropologia italiana, finanziata dal Ministero degli Esteri, ha avviato da tempo una campagna di scavi. Fra tutti i siti paleontologici della zona, Drimolen è certamente quello potenzialmente più ricco di tutti in termini di reperti fossili di ominidi, antenati della linea evolutiva umana. Fino ad oggi sono venuti alla luce oltre un centinaio di reperti fossili di ominidi.
Drimolen - Una fase dello scavo Firenze – Mercoledì 18 Febuario alle 17 ore al museo di storia naturale, il professore Jacopo Moggi Cecchi guiderà i presenti attraverso i paesaggi sudafricani per raccontare la ricerca paleoantropologica fatta in Sudafrica dai laboratori di antropologia dell'università di Firenze. In occasione della conferenza, ci sarà l' straordinaria apertura del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, alla Sala delle Conferenze, in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L'ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all'interno di uno dei 'World Heritage Sites' dell'Unesco e in particolare nella zona nota anche come 'Cradle of Humankind' a circa 40 km da Johannesburg. La missione paleoantropologia italiana, finanziata dal Ministero degli Esteri, ha avviato da tempo una campagna di scavi. Fra tutti i siti paleontologici della zona, Drimolen è certamente quello potenzialmente più ricco di tutti in termini di reperti fossili di ominidi, antenati della linea evolutiva umana. Fino ad oggi sono venuti alla luce oltre un centinaio di reperti fossili di ominidi.

Firenze – Museo di Storia Naturale – Presentazione dello scavo di Drimolen (Sudafrica)

30 Gennaio, 2009
Categorie:  Conferenze Musei Preistoria Scavi
Tags:  Drimolen   firenze   Ominidi   Sudafrica  

In occasione della conferenza, ci sarà l’apertura straordinaria del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, presso Sala delle Conferenze , in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L’ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all’interno di uno dei ‘World Heritage Sites‘ dell’Unesco ed in particolare nella zona nota anche come “Cradle of Humankind‘ a circa 40 km da Johannesburg.

MEMORIE DAL SOTTOSUOLO. Visite guidate a una Firenze inconsueta e sconosciuta

16 Dicembre, 2008
Categorie:  Epoca Romana Visite
Tags:  firenze   Florentia   Museo-Strico Topografico  

Una Firenze così non l’avete mai vista. Una Firenze che per una volta appare non nella sua veste di culla del Rinascimento, ma che invece si presenta per come era alle origini: Florentia, colonia romana voluta da Cesare nel 59 a.C. ed effettivamente edificata tra il 30 e il 15 a.C. Di questa, che in età imperiale divenne una fiorente città, si sa poco, data l’importanza della sua fase rinascimentale. Oggi però si compie un passo per colmare questa lacuna: l’Assessorato alla Cultura di Firenze in collaborazione con la Cooperativa Archeologia organizzano ogni prima domenica del mese una serie di visite guidate che consentono di visitare virtualmente e fisicamente i punti focali della Firenze romana.

Cina – alla corte degli imperatori. Capolavori mai visti

8 Maggio, 2008
Categorie:  Estero Mostre
Tags:  cina   firenze   Palazzo Strozzi  

L’arte cinese è in Italia fino all**‘8 giugno 2008** con una mostra a Palazzo Strozzi, Firenze, volta ad illustrare al grande pubblico l’età dell’oro della Cina, l’epoca delle dinastie Han e Tang (25-907 d.C.). Il percorso si apre con un’imponente statua di Buddha seduto e prosegue in un’esposizione cronologica e tematica che affronta i vari aspetti della società e della religiosità prima Han e poi Tang. La I sala si concentra sull’arte funeraria propria della dinastia Han: un animale fantastico a protezione della tomba, una processione di statue di bronzo, quale guardia d’onore di una tomba a Wuwei, lungo la Via della Seta, modellini di edifici quali simbolo della ricchezza del defunto.

Riccardo Francovich “nel cuore di Firenze”

22 Marzo, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  firenze   Riccardo Francovich  

Si è svolto ieri l’incontro organizzato da Archeologia Viva dedicato alla memoria dell’archeologo Riccardo Francovich, ad un anno dalla scomparsa. Per ricordarlo sono intervenuti Sauro Gelichi, Richard Hodges, Guido Vannini e Antonio Paolucci, che hanno presentato la figura di quello che può essere definito uno dei padri dell’archeologia medievale in Italia. Gli interventi hanno tutti posto l’accento su alcuni tratti fondamentali del carattere e del modo di lavorare di Francovich: la volontà di collaborare, in vista di un progetto comune, per ottenere il meglio per il pubblico e per gli studiosi stessi, non solo nell’ambito dell’Università, coinvolgendo gli studenti, ma anche con le Soprintendenze, creando rapporti di lavoro e di collaborazione come se ne vedono pochi in Italia.

Nel cuore di Firenze. Riccardo Francovich e il Medioevo

14 Marzo, 2008
Categorie:  Conferenze Medioevo
Tags:  firenze   Riccardo Francovich  

Giovedì 20 marzo 2008 alle ore 17 nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, si terrà un incontro dedicato al Medioevo per ricordare Riccardo Francovich a un anno dalla sua scomparsa: un omaggio che Firenze, la Toscana e l’Italia devono a questo grande archeologo. All’incontro, organizzato da Archeologia Viva con il Patrocinio del Comune di Firenze, partecipano Sauro Gelichi, Richard Hodges, Antonio Paolucci, Piero Pruneti e Guido Vannini.

L’Iran. Patrimonio in prima linea

2 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  firenze   Iran  

Sabato 9 febbraio, ore 16.30, si terrà a Firenze presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77) un incontro della serie “Patrimonio in prima linea” dedicato all’Iran, organizzato da Archeologia Viva e Comune di Firenze – Quartiere 4. All’incontro partecipano: Pierfrancesco Callieri docente di Archeologia e Storia dell’arte iranica all’Università di Bologna Carlo Giovanni Cereti docente di Filologia Religioni e Storia dell’Iran all’Università di Roma “La Sapienza” Graziano Tavan

100 anni di restauro a Firenze

25 Gennaio, 2008
Categorie:  Mostre
Tags:  firenze   palazzo Vecchio   restauro  

Si è conclusa in questi giorni la mostra “1907-2007. Cento anni di restauro a Firenze “. Sono passati 100 anni, infatti, da quando il comune di firenze ha istituito l’Ufficio Belle Arti e Antichità. Da allora molti progetti sono stati portati avanti, molti restauri eseguiti per confermare alla città lo splendore che merita. Nella mostra, allestita nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, sono stati presentati uno per uno gli interventi maggiori realizzati in questo secolo, dalla facciata di Santa Maria Novella all’Arco dei Lorena, ai vari monumenti, statue e fontane, sparsi per la città.


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