firenze

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN GEOMATICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

17 Febbraio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Corsi di formazione Nuove Tecnologie
Tags:  corso formazione   firenze   geomatica   tecnologie  

Aperte le iscrizioni al Corso di Perfezionamento in Geomatica per la Conservazione dei Beni Culturali 2013. Il laboratorio di Geomatica per la Conservazione e Comunicazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze organizza anche quest’anno il corso di Perfezionamento, rivolto a trasmettere conoscenze teoriche e pratiche riguardo all’impiego di tecniche innovative di misura e indagine (tra cui la topografia, la fotogrammetria, la scansione laser) per la gestione e rappresentazione dei Beni Culturali in vista della loro Conservazione.

IX Incontro Nazionale di Archeologia Viva, Firenze

21 Gennaio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  Archeologia Viva   convegno   firenze  

Domenica 24 febbraio Palacongressi di Firenze PROGRAMMA 9º Incontro Nazionale di Archeologia Viva FIRENZE domenica 24 febbraio 2013 Palazzo dei Congressi – Auditorium Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica 8.00 Apertura dell’Auditorium 8.20 Apertura dell’incontro Piero Pruneti direttore Archeologia Viva «Verso il futuro con la memoria del passato» 8.30 Dario Di Blasi direttore Rassegna Internazionale Cinema Archeologico – Museo Civico di Rovereto Proiezione del film: La fine degli antichi dèi, di Elli G.

I “Signori di Maremma” in mostra a Firenze (Museo Archeologico Nazionale)

3 Dicembre, 2010
Categorie:  Etruschi Mostre
Tags:  firenze   maremma   museo archeologico nazionale firenze   populonia  

Uno splendido flabello dalla Tomba dei Flabelli di Populonia è l’oggetto scelto come logo della mostra-evento “Signori di Maremma. Elites etrusche tra Populonia e Vulci” inaugurata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze e che sarà allestita per tutto l’inverno e la primavera 2011, fino al 30 aprile, nei locali dell’ex-Topografico del Museo (ingresso: piazza SS.Annunziata/via G: Capponi). Protagonisti dell’evento i “Signori di Maremma”, le élites etrusche che vissero e morirono, nel corso del VII-VI secolo a.

Notti dell’Archeologia 2010

5 Luglio, 2010
Categorie:  Eventi
Tags:  cinema   firenze   notti dell'archeologia   teatro   toscana  

Anche quest’anno torna in Toscana l’appuntameno estivo con le notti dell’archeologia. Dal 10 al 31 luglio 2010 i musei archeologici – e non solo – della Toscana propongono una serie di iniziative volte a coinvolgere il pubblico alla scoperta e riscoperta del patrimonio archeologico della Regione. Patrimonio che non è solo da conoscere, ma da vivere, da fare nostro, da trattare con familiarità. Molte le proposte per farci entrare in sintonia col Patrimonio, prima tra tutte il teatro.

La moneta di Roma in mostra all’Archeologico di Firenze

17 Giugno, 2010
Categorie:  Mostre Numismatica
Tags:  firenze   monete romane   mostra  

Ancora per tutto Giugno 2010 gli appassionati di numismatica antica potranno soddisfare la loro curiosità visitando la mostra “La moneta di Roma” allestita nel Corridoio Mediceo del Museo Archeologico Nazionale di Firenze da dicembre 2009. In mostra nel Corridoio, costruito per collegare il Palazzo della Crocetta, sede del Museo, con la chiesa della Santissima Annunziata, una ricca collezione di monete romane disposte ad illustrare l’origine e lo sviluppo della monetazione in Roma, dal denario in argento con la testa elmata di Roma e con i Dioscuri, ai tipi imperiali, mostrando i diversi nominali, dal semisse in bronzo all’aureo in oro.

Abu Simbel. Il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia

24 Maggio, 2010
Categorie:  Egizi Mostre
Tags:  Egitto   firenze   mostra  

E’ in corso al Museo Archeologico Nazionale di Firenze la mostra “Abu Simbel. Il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia“. Si tratta di un’occasione per celebrare forse uno degli interventi di salvataggio e restauro più significativi che mai siano intervenuti a salvaguardare un monumento del Patrimonio Culturale Mondiale: il grande complesso di Abu Simbel, che fu letteralmente spostato dalla sua sede originaria perché non fosse somerso dal lago che l’erigenda Diga di Assuan avrebbe creato.

DA PETRA A SHAWBAK. ARCHEOLOGIA DI UNA FRONTIERA

14 Settembre, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre Nuovi Ritrovamenti
Tags:  firenze   palazzo pitti   Petra   shawak  

Rendiamo nota una segnalazione appena giunta via email. La mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” è stata chiusa l’11 ottobre anzichè il 19, come inceve indicato nel comunicato stampa. Sarà aperta al pubblico ancora fino al 19 ottobre 2009 11 ottobre 2009 la mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” allestita nella Limonaia di Palazzo a Pitti, nel Giardino di Boboli a Firenze (ne avevamo gia’ parlato in marzo in questo articolo).

Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.
Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.

Gli “Horti pompeiani” al Giardino di Boboli

13 Luglio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mostre Visite
Tags:  casa dei vettii   firenze   giardini   horti pompeiani  

Dall’esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia di Palazzo Pitti. Ma entrando all’interno di ciascuno di questi due “cubi” si viene catapultati indietro nel tempo, in un’epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l’otium, quell’attitudine dei ricchi cittadini romani a circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale.

Communicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** **"Galileo. Immagini dell'Universo dall'Antichità al telescopio"** Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 30 August 2009. Nell'anno dell'Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventò il canocchiale, Firenze dedica ai scienziati toscano una mostra sull'astronomia, dalle origins ai giorni nostri, taking le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia e Egitto, per salire a Roma, all'Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all'eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato quindi da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi. In Mesopotamia per prima cosa si accorsero dell'importanza e della necessità di scansionare il tempo, di misurarlo, e allo stesso tempo di interrogare gli astri per organizzare il lavoro sulla terra in funzione del cielo. Si fonde e confondono scienza e religione: il sole diventa un dio che il re deve render conto (un tavoletta in calcare originato in Iraq datto al IX secolo a.C.
Communicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** **"Galileo. Immagini dell'Universo dall'Antichità al telescopio"** Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 30 August 2009. Nell'anno dell'Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventò il canocchiale, Firenze dedica ai scienziati toscano una mostra sull'astronomia, dalle origins ai giorni nostri, taking le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia e Egitto, per salire a Roma, all'Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all'eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato quindi da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi. In Mesopotamia per prima cosa si accorsero dell'importanza e della necessità di scansionare il tempo, di misurarlo, e allo stesso tempo di interrogare gli astri per organizzare il lavoro sulla terra in funzione del cielo. Si fonde e confondono scienza e religione: il sole diventa un dio che il re deve render conto (un tavoletta in calcare originato in Iraq datto al IX secolo a.C.

Comunicare la Scienza attraverso la Storia: “Galileo. Immagini dell’Universo dall’Antichità al telescopio

26 Giugno, 2009
Categorie:  Età Moderna Eventi Mostre Visite
Tags:  astronomia   firenze   galileo   mostra  

Comunicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** Nell’anno dell’Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventava il canocchiale, Firenze dedica allo scienziato toscano una mostra sull’astronomia, dalle origini ai giorni nostri, prendendo le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia ed Egitto, per salire a Roma, all’Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all’eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato perciò da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi.

Nuove scoperte sotto Palazzo Vecchio a Firenze. Ritrovato teatro romano di epoca imperiale

2 Giugno, 2009
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  firenze   Scavi   teatro  

Scavi archeologici sotto Palazzo vecchio a Firenze hanno portato alla luce un teatro risalente al primo secolo d. C. Lo ha annunciato in conferenza stampa questa mattina l’assessore comunale alla Cultura Eugenio Giani. ‘‘Entro due anni i turisti potranno passare dal cortile della Dogana di Palazzo Vecchio e arrivare sopra l’antico palcoscenico del teatro romano”. L’ultimo ritrovamento degli scavi sottostanti il palazzo civico fiorentino corrisponde alla burella centrale che permetteva agli ospiti del teatro di passare dalla parte superiore a quella inferiore.


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