Egitto

Ritrovata in Egitto la tomba intatta di un guerriero dell’XI Dinastia

22 Febbraio, 2008
Categorie:  Egizi Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Egitto   Luxor   tombe  

Giorni fa, nei pressi di Luxor, un’equipe spagnola ha ritrovato la camera funebre inviolata di Iker, la sua mummia conservata nel sarcofago dipinto, due archi, tre bastoni e alcune frecce. S. http://www.laportadeltempo.com/Egitto/eg_150208.htm http://www.guardians.net/hawass/discoveries/middle_kingdom_burial_is_found_i.htm http://www.elmundo.es/elmundo/2008/02/18/cultura/1203342004.html

Riportiamo una notizia alquanto curiosa: IL CAIRO – L'Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul diritto d'autore che gli permetterà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro intervento con la necessità di aumentare i fondi per l' manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vierà completamente la duplicazione dei monumenti storici Egiziani” nel mondo intero, ha detto il alto funzionario, aggiungendo che il parlamento examinerà tra breve una proposta di legge del governo, che tuttavia non intende vietare agli artisti Egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte. (www.swissinfo.org) Immediatamente, leggendo questa notizia, torna alla memoria l'impareggiabile Totò nella nota scena del turista truffato davanti alla founta di Trevi in Tototruffa 62. Chissà se in breve vedremo delle scene simili sulla piana di Giza...
Riportiamo una notizia alquanto curiosa: IL CAIRO – L'Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul diritto d'autore che gli permetterà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro intervento con la necessità di aumentare i fondi per l' manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vierà completamente la duplicazione dei monumenti storici Egiziani” nel mondo intero, ha detto il alto funzionario, aggiungendo che il parlamento examinerà tra breve una proposta di legge del governo, che tuttavia non intende vietare agli artisti Egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte. (www.swissinfo.org) Immediatamente, leggendo questa notizia, torna alla memoria l'impareggiabile Totò nella nota scena del turista truffato davanti alla founta di Trevi in Tototruffa 62. Chissà se in breve vedremo delle scene simili sulla piana di Giza...

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4 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Egizi Estero
Tags:  Copyright   Egitto   Hawass   piramidi   Sfinge  

Riportiamo una notizia quantomeno curiosa: IL CAIRO – L’Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul copyright che gli consentirà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro provvedimento con la necessità di aumentare i fondi per la manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vieterà completamente la duplicazione dei monumenti storici egiziani” nel mondo intero, ha detto l’alto funzionario, aggiungendo che il parlamento esaminerà tra breve una proposta di legge del governo, la quale tuttavia non intende vietare agli artisti egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte.

Roma, 8 nov. - (Adnkronos) - E' stato ritrovato un canale di collegamento tra il Nilo e le antiche cave di pietra di Assuan, in Egitto. La scoperta è stata effettuata da un’equipe condotta dal professor Adel Kelany, ispettore del Supreme Council of Antiquities, ed è stata annunciata durante la Seconda conferenza internazionale sulla geologia dei Tethys alla Cairo University. Gli studiosi ipotizzavano già da tempo l’esistenza di un canale che servise al trasporto di grandi blocchi di pietra dalle cave di Assuan al Nilo. Alcuni test scientifici non invasivi sono stati effettuati da Richard R. Parizek, professore di geologia alla Penn State University. Un team di archeologi diretti da Hourig Sourouzian sotto l’egida dell’Istituto Germanico del Cairo e il Supreme Council of Antiquities ha dato avvio al “Colossi of Memnon and Amenhotep III Temple Conservation Project”, abbreviato in “Memnon/Amenhotep III Project”. I lavori si concentreranno nell’area del “tempio dei milioni di anni” di Amenhotep III, che doveva essere il più grande ed imponente tempio dell’antichità egizia.
Roma, 8 nov. - (Adnkronos) - E' stato ritrovato un canale di collegamento tra il Nilo e le antiche cave di pietra di Assuan, in Egitto. La scoperta è stata effettuata da un’equipe condotta dal professor Adel Kelany, ispettore del Supreme Council of Antiquities, ed è stata annunciata durante la Seconda conferenza internazionale sulla geologia dei Tethys alla Cairo University. Gli studiosi ipotizzavano già da tempo l’esistenza di un canale che servise al trasporto di grandi blocchi di pietra dalle cave di Assuan al Nilo. Alcuni test scientifici non invasivi sono stati effettuati da Richard R. Parizek, professore di geologia alla Penn State University. Un team di archeologi diretti da Hourig Sourouzian sotto l’egida dell’Istituto Germanico del Cairo e il Supreme Council of Antiquities ha dato avvio al “Colossi of Memnon and Amenhotep III Temple Conservation Project”, abbreviato in “Memnon/Amenhotep III Project”. I lavori si concentreranno nell’area del “tempio dei milioni di anni” di Amenhotep III, che doveva essere il più grande ed imponente tempio dell’antichità egizia.

Egitto – Ritrovato canale di collegamento tra le cave di Assuan e il Nilo

9 Novembre, 2007
Categorie:  Egizi Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Assuan   cave   Egitto   Nilo  

Roma, 8 nov. – (Adnkronos) – E’ stato ritrovato un canale di collegamento tra il Nilo e le antiche cave di pietra di Assuan, in Egitto. La scoperta è stata effettuata da un’equipe condotta dal professor Adel Kelany, ispettore del Supreme Council of Antiquities, ed è stata annunciata durante la Second International Conference on Geology of the Tethys alla Cairo University. Gli studiosi ipotizzavano già da tempo l’esistenza di un canale che servisse al trasporto di grandi blocchi di pietra dalle cave di Assuan al Nilo.


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