datazione

Scienziati delle università di Manchester e Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore e acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologi a datare important reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbono, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbonio, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose. La tecnica della reidrossidazione si basa sulla scoperta che l’argilla scaldata ad altissime temperature, non appena tolta dalla fornace comincia a reagire chimicamente con l’ambiente circostante. Questa reazione lentissima, dipendente dall’anzianità della ceramica, può essere misurata con strumenti di precisione e dare così un’accurata datazione all’oggetto studiato.
Scienziati delle università di Manchester e Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore e acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologi a datare important reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbono, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbonio, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose. La tecnica della reidrossidazione si basa sulla scoperta che l’argilla scaldata ad altissime temperature, non appena tolta dalla fornace comincia a reagire chimicamente con l’ambiente circostante. Questa reazione lentissima, dipendente dall’anzianità della ceramica, può essere misurata con strumenti di precisione e dare così un’accurata datazione all’oggetto studiato.

Scoperta a Manchester la tecnica che rivoluziona il metodo di datazione dei reperti ceramici: basta una fornace e dell’acqua

26 Maggio, 2009
Categorie:  Nuove Tecnologie
Tags:  ceramica   datazione   nuove tecniche  

Scienziati delle università di Manchester ed Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore ed acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologici a datare importanti reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbonio, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbone, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose.


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