ceramica

RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFIC E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si svolge l’atelier dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, è diventato oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sottile sezione). Anfore - Relitto Filicudi F L’epoca di riferimento è compresa tra la seconda metà del IV secolo a.C. e il I secolo d.C. L’obiettivo finale è contribuire alla ricostruzione della storia economica e commerciale di alcune aree geografiche di primo piano.
RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFIC E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si svolge l’atelier dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, è diventato oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sottile sezione). Anfore - Relitto Filicudi F L’epoca di riferimento è compresa tra la seconda metà del IV secolo a.C. e il I secolo d.C. L’obiettivo finale è contribuire alla ricostruzione della storia economica e commerciale di alcune aree geografiche di primo piano.

Immensa Aequora – Workshop – Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo

21 Gennaio, 2011
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  anfore   archeometria   ceramica   commercio   mediterraneo   miur   roma   tirreno  

RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si terrà il workshop dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, ha come oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sezione sottile).

Istituto Internazionale di Studi Liguri 57o CORSO DI STUDI LIGURI IX CAMPAGNA DI SCavo ARCHEOLOGICO Ventimiglia, 25 ottobre-19 novembre 2010 In occasione della IX campagna di scavo archeologico organizzata a Ventimiglia nell'area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium dal 25 ottobre al 19 novembre, si è seduta al Centro Nino Lamboglia di Bordighera, il 57o Corso di Studi Liguri dedicato a "La ceramica e i materiali dell'età romana". Le lezioni teoriche saranno tenute dai principali specialisti della materia. Un laboratorio permanente di classificazione e riconoscimento tipologico sarà attivo. CANTIERE ARCHEOLOGICO Gli scavi (concessione di scavo Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prot. 4799 del 26 maggio 2010) nell'area delle mura settentrionali della città di Albintimilium interessano un'area nevralgica per la topografica ricostruzione dell'antico municipio e per le sue vicende tardo antiche. In particolare, lo scavo 2010 approfondirà le fasi di costruzione di questo tratto della cinta muraria e della necropoli che, a partire dal V secolo, andò a impiantarsi su di esso.
Istituto Internazionale di Studi Liguri 57o CORSO DI STUDI LIGURI IX CAMPAGNA DI SCavo ARCHEOLOGICO Ventimiglia, 25 ottobre-19 novembre 2010 In occasione della IX campagna di scavo archeologico organizzata a Ventimiglia nell'area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium dal 25 ottobre al 19 novembre, si è seduta al Centro Nino Lamboglia di Bordighera, il 57o Corso di Studi Liguri dedicato a "La ceramica e i materiali dell'età romana". Le lezioni teoriche saranno tenute dai principali specialisti della materia. Un laboratorio permanente di classificazione e riconoscimento tipologico sarà attivo. CANTIERE ARCHEOLOGICO Gli scavi (concessione di scavo Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prot. 4799 del 26 maggio 2010) nell'area delle mura settentrionali della città di Albintimilium interessano un'area nevralgica per la topografica ricostruzione dell'antico municipio e per le sue vicende tardo antiche. In particolare, lo scavo 2010 approfondirà le fasi di costruzione di questo tratto della cinta muraria e della necropoli che, a partire dal V secolo, andò a impiantarsi su di esso.

Corso e campagna di scavo a Ventimiglia, “La ceramica e i materiali di età romana”

19 Ottobre, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Corsi di formazione Epoca Romana Metodologie archeologiche Scavi
Tags:  bordighera   campagna di scavo   ceramica   corso formazione   Ventimiglia  

57º CORSO DI STUDI LIGURI IX CAMPAGNA DI SCAVO ARCHEOLOGICO Ventimiglia, 25 ottobre-19 novembre 2010 In occasione della IX campagna di scavo archeologico organizzata a Ventimiglia nell’area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium dal 25 ottobre al 19 novembre, si svolgerà presso il Centro Nino Lamboglia di Bordighera, il 57º Corso di Studi Liguri dedicato a “La ceramica e i materiali di età romana”. Le lezioni teoriche saranno tenute dai principali specialisti della materia.

Scienziati delle università di Manchester e Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore e acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologi a datare important reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbono, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbonio, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose. La tecnica della reidrossidazione si basa sulla scoperta che l’argilla scaldata ad altissime temperature, non appena tolta dalla fornace comincia a reagire chimicamente con l’ambiente circostante. Questa reazione lentissima, dipendente dall’anzianità della ceramica, può essere misurata con strumenti di precisione e dare così un’accurata datazione all’oggetto studiato.
Scienziati delle università di Manchester e Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore e acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologi a datare important reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbono, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbonio, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose. La tecnica della reidrossidazione si basa sulla scoperta che l’argilla scaldata ad altissime temperature, non appena tolta dalla fornace comincia a reagire chimicamente con l’ambiente circostante. Questa reazione lentissima, dipendente dall’anzianità della ceramica, può essere misurata con strumenti di precisione e dare così un’accurata datazione all’oggetto studiato.

Scoperta a Manchester la tecnica che rivoluziona il metodo di datazione dei reperti ceramici: basta una fornace e dell’acqua

26 Maggio, 2009
Categorie:  Nuove Tecnologie
Tags:  ceramica   datazione   nuove tecniche  

Scienziati delle università di Manchester ed Edimburgo hanno sviluppato un nuovo metodo per datare i reperti ceramici, basato sull’uso di calore ed acqua. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Royal Society, aiuterà gli archeologici a datare importanti reperti archeologici che sono notoriamente difficili da datare. Il radiocarbonio, che viene usato per stabilire l’età dei resti ossei e lignei, non funziona infatti con gli oggetti in ceramica che non contengono carbone, e le tecniche finora utilizzate in questo settore, quali la termoluminescenza, sono estremamente complesse e costose.

II SUMMER SCHOOL "Metodologie di Indagine della Ceramica Romana" 27 luglio al 1 agosto 2009 Salone del Castello di San Severino, Grumento Nova (Pz) La ceramica romana rappresenta una delle classi di materiali più diffuse nella documentation archeologica dell'antichità. Essa rappresenta un elemento indispensabile per la datazione, per la caratterizzazione culturale e economica di un sito o di una fase di questo sito, oltre a un patrimonio della storia dell'arte antica. Il corso intende fornire le basi per l'identificazione e la classificazione di alcune importanti classi della ceramica romana. I docenti del corso hanno dietro una vasta esperienza lavorativa, soprattutto in Italia centro-meridionale, e serviranno della documentation presente al Museo archeologico dell'alta Val d'Agri per fornire un supporto didattico diretto, sia analizzando reperti integri, sia attraverso i frammenti. Attualmente la catalogazione dei beni culturali italiano tende ad essere progressivamente trasferita agli enti locali e il corso permette di imparare le norme che si stanno affermando nell'acquisition del patrimonio archeologico per quanto riguarda la ceramica romana e le sue registrazioni.
II SUMMER SCHOOL "Metodologie di Indagine della Ceramica Romana" 27 luglio al 1 agosto 2009 Salone del Castello di San Severino, Grumento Nova (Pz) La ceramica romana rappresenta una delle classi di materiali più diffuse nella documentation archeologica dell'antichità. Essa rappresenta un elemento indispensabile per la datazione, per la caratterizzazione culturale e economica di un sito o di una fase di questo sito, oltre a un patrimonio della storia dell'arte antica. Il corso intende fornire le basi per l'identificazione e la classificazione di alcune importanti classi della ceramica romana. I docenti del corso hanno dietro una vasta esperienza lavorativa, soprattutto in Italia centro-meridionale, e serviranno della documentation presente al Museo archeologico dell'alta Val d'Agri per fornire un supporto didattico diretto, sia analizzando reperti integri, sia attraverso i frammenti. Attualmente la catalogazione dei beni culturali italiano tende ad essere progressivamente trasferita agli enti locali e il corso permette di imparare le norme che si stanno affermando nell'acquisition del patrimonio archeologico per quanto riguarda la ceramica romana e le sue registrazioni.

Per gli appassionati di ceramica romana, sono ora aperte le iscrizioni alla II Summer School di Grumento Nova

21 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Nuove Tecnologie
Tags:  ceramica   Grumento   metodologie archeologiche   summer school  

“Metodologie di Indagine della Ceramica Romana” La ceramica romana costituisce una delle classi di materiali più diffuse nella documentazione archeologica dell’antichità. Essa rappresenta un elemento indispensabile per la datazione, per la caratterizzazione culturale ed economica di un sito o di una sua fase, oltre che un patrimonio della storia dell’arte antica. Il corso intende fornire le basi per l’identificazione e la classificazione di alcune importanti classi della ceramica romana. I docenti del corso hanno alle spalle una vasta esperienza lavorativa, soprattutto in Italia centro-meridionale, e si serviranno della documentazione presente al Museo archeologico dell’alta Val d’Agri per fornire un supporto didattico diretto, sia analizzando reperti integri, sia attraverso i frammenti.

CONVEGNO DI ARCHIOLOGIA "VASI A BOCCA QUADRATA. EVOLUzione DELLE CONOSCENZE, NUOVI APPROCCI INTERPRETATIVI" Riva del Garda (Trento) dal 13 al 15 maggio 2009 Archeologi a confronto dal 13 al 15 maggio prochain, a Riva del Garda al Palazzo dei Congressi, in occasione del congresso internazionale "Vasi a bocca quadrata. Evoluzione delle conoscenze, nuovi approcci interpretativi". L'incontro di studi, promosso dalla Soprintendenza per i beni librari e archeologici della Provincia Autonoma di Trento, prende spunto dai recenti ritrovamenti archeologici effettuati proprio a Riva del Garda, via Brione. Oltre 40 relazioni in programma cheaffronteranno il tema del congresso, la Cultura dei vasi a bocca quadrata, un particolare tipo di ricettore di ceramica diffuso in Italia centro-sentrionale nel corso del V millennio a.C.
CONVEGNO DI ARCHIOLOGIA "VASI A BOCCA QUADRATA. EVOLUzione DELLE CONOSCENZE, NUOVI APPROCCI INTERPRETATIVI" Riva del Garda (Trento) dal 13 al 15 maggio 2009 Archeologi a confronto dal 13 al 15 maggio prochain, a Riva del Garda al Palazzo dei Congressi, in occasione del congresso internazionale "Vasi a bocca quadrata. Evoluzione delle conoscenze, nuovi approcci interpretativi". L'incontro di studi, promosso dalla Soprintendenza per i beni librari e archeologici della Provincia Autonoma di Trento, prende spunto dai recenti ritrovamenti archeologici effettuati proprio a Riva del Garda, via Brione. Oltre 40 relazioni in programma cheaffronteranno il tema del congresso, la Cultura dei vasi a bocca quadrata, un particolare tipo di ricettore di ceramica diffuso in Italia centro-sentrionale nel corso del V millennio a.C.

Cultura dei vasi a bocca quadrata: convegno a Riva del Garda dal 13 al 15 maggio 2009

8 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  ceramica   convegno   Riva del Garda   vasi a bocca quadrata  

Archeologi a confronto dal 13 al 15 maggio prossimi, a Riva del Garda presso il Palazzo dei Congressi, in occasione del convegno internazionale “Vasi a bocca quadrata. Evoluzione delle conoscenze, nuovi approcci interpretativi”. L’incontro di studi, promosso dalla Soprintendenza per i beni librari e archeologici della Provincia autonoma di Trento, prende spunto dai recenti ritrovamenti archeologici effettuati proprio a Riva del Garda, in via Brione. Oltre 40 le relazioni in programma che affronteranno il tema del convegno, la Cultura dei vasi a bocca quadrata, un particolare tipo di recipiente in ceramica diffuso nell’Italia centro-settentrionale nel corso del V millennio a.

12º Giornata di Archeometria della Ceramica

11 Aprile, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  archeometria   ceramica  

Si svolge a Genova nei giorni 10-11 aprile 2008 una giornata di studi incentrata sull’impiego dell’archeometria nello studio della ceramica. “La ceramica e il mare” è il filo conduttore, e gli interventi si concentreranno sull’importanza del contributo dell’archeometria allo studio della circolazione dei prodotti ceramici nel Mediterraneo. L’archeometria è un momento importante nello studio della ceramica, ancora troppo poco sfruttato, ma che sempre più sta assumendo importanza in vista di una sempre crescente necessità di nuovi dati relativi ai luoghi di produzione e alle tecnologie delle varie classi ceramiche.


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