Trovati i resti del predecessore del cavallo

5 Marzo, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Preistoria

BUENOS AIRES – Un gruppo di paleontologi argentini ha rinvenuto in provincia di Buenos Aires i resti di quello che sostengono essere il più antico equino del Sudamerica, predecessore dell’attuale cavallo, vissuto nella regione 500.000 anni fa. Lo scrive il quotidiano Clarin di Buenos Aires. La scoperta, scrive il giornale, è stata fatta nella provincia di San Pedro, 157 chilometri da Buenos Aires, e consiste in molari ben conservati di entrambi i lati della mandibola inferiore di un animale di piccoli dimensioni.

Colosseo – In mostra Eros

4 Marzo, 2007
Categorie:  Mostre

Il dio Eros sarà protagonista, fino al 16 settembre 2007, degli spazi espositivi del Colosseo, in una mostra che racconta i diversi e, a volte contrastanti, aspetti della sua figura. “Eros è un soggetto molto rappresentato e frequentemente presente – ha spiegato Angelo Bottini, soprintendente archeologo di Roma – e le opere che lo raffigurano sono quindi tante”. Ma, per quanto sia stato rappresentato innumerovoli volte, Eros è forse, tra gli dei greci, quello meno chiaramente definito nella sua essenza divina.

Aperte cinque nuove sale al Museo Nazionale Archeologico di Tuscania

4 Marzo, 2007
Categorie:  Musei

[Tuscania] – Aperte al pubblico cinque nuove sale al piano superiore del Museo Nazionale Archeologico di Tuscania, che ha sede nel monumentale Convento di S. Maria del Riposo. Il completamento dell’esposizione del Museo costituisce una tappa fondamentale nell’ambito del processo di valorizzazione del territorio dell’Etruria Meridionale, concorrendo a qualificare ulteriormente l’offerta culturale che vede negli Etruschi uno dei grandi attrattori turistici del Lazio. I nuovi spazi, dedicati a complessi funerari provenienti delle vaste necropoli dell’antico centro etrusco, accolgono materiali distribuiti in un arco cronologico che dall’età arcaica (VI sec.

Atene, 3 Mar. - (Adnkronos) - Nuova eccezionale scoperta archeologica in Grecia: è tornata alla luce una rara statua della dea Hera (Giunone per i Latini), moglie di Zeus (Giove), ai piedi del Monte Olimpo, la più alta montagna grea, considerata dalla mitologia la dimora degli dei. Il ritrovamento è stato annunciato dal archeologico Dimitris Pantermalis, direttore degli scavi nel sito Dion, nel corso di una conferenza a Salonico. Si tratta di una statua di grandezza naturale, probabilmente databile tra il III e il II secolo a.C. La scultura mostra la divinità femminile seduta su un trono e senza testa, che forse faceva coppia con una statua di Zeus ugualmente assiso su un trono, che è stata scoperta nello stesso sito di Dion nel 2003. La statua di Hera, secondo i primi accertamenti, avrebbe decorato l'ingresso di un tempio dedicato a Zeus, il re degli dei. Pantermalis ha precisato che la scoperta costituisce il primo caso di una "statua doppia" trovata in Grecia e fa di Dion, antica citta' della Macedonia, l'unica zona dell'antica Ellade in cui statue di importanti divinità sono state ritrovate insieme.
Atene, 3 Mar. - (Adnkronos) - Nuova eccezionale scoperta archeologica in Grecia: è tornata alla luce una rara statua della dea Hera (Giunone per i Latini), moglie di Zeus (Giove), ai piedi del Monte Olimpo, la più alta montagna grea, considerata dalla mitologia la dimora degli dei. Il ritrovamento è stato annunciato dal archeologico Dimitris Pantermalis, direttore degli scavi nel sito Dion, nel corso di una conferenza a Salonico. Si tratta di una statua di grandezza naturale, probabilmente databile tra il III e il II secolo a.C. La scultura mostra la divinità femminile seduta su un trono e senza testa, che forse faceva coppia con una statua di Zeus ugualmente assiso su un trono, che è stata scoperta nello stesso sito di Dion nel 2003. La statua di Hera, secondo i primi accertamenti, avrebbe decorato l'ingresso di un tempio dedicato a Zeus, il re degli dei. Pantermalis ha precisato che la scoperta costituisce il primo caso di una "statua doppia" trovata in Grecia e fa di Dion, antica citta' della Macedonia, l'unica zona dell'antica Ellade in cui statue di importanti divinità sono state ritrovate insieme.

Scoperta rara statua della dea Hera

3 Marzo, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Atene, 3 mar. – (Adnkronos) – Nuova eccezionale scoperta archeologica in Grecia: e’ tornata alla luce una rara statua della dea Hera (Giunone per i latini), moglie di Zeus (Giove), ai piedi del monte Olimpo, la piu’ alta montagna greca, considerata dalla mitologia la dimora degli dei. Il ritrovamento e’ stato annunciato dall’archeologo Dimitris Pantermalis, direttore degli scavi nel sito Dion, nel corso di una conferenza a Salonicco. Si tratta di una statua a grandezza naturale, probabilmente databile tra il III e il II secolo a.

Festa dell’arte in Campania

3 Marzo, 2007
Categorie:  Mostre Musei Visite

[Campania] – E’ giunta alla quinta edizione, in programma oggi e domani, la “festa dell’arte” dedicata a campania>artecard e promossa dall’assessorato regionale al Turismo e Beni culturali guidato da Marco Di Lello e coordinata dalla Scabec. I musei del circuito Campania Artecard saranno aperti gratuitamente al pubblico. Sulla scia dei successi ottenuti nelle trascorse edizioni si organizzeranno, inoltre, una serie di manifestazioni tra le quali la possibilità di visitare 43 “Cantieri dell’arte”, siti dove sono in corso lavori di riqualificazione e restauro.

Incontri di archeologia nella Tuscia

1 Marzo, 2007
Categorie:  Conferenze

Oggi alle 9,30 all’aula magna del rettorato dell’Università della Tuscia a S. Maria in Gradi è in programma un incontro sull"archeologia nella provincia di Viterbo. Sinergie di Stato a beneficio del territorio: sono quelle del Dipartimento di Scienze del Mondo Antico della Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Viterbo e della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale, uniti sotto l’insegna di una “archeologia a tutto campo” … leggi tutto l’articolo

1º Congresso Nazionale dell’ANA – Mai più architetti, mai più manovali!!!

1 Marzo, 2007
Categorie:  Conferenze

Mai più architetti, mai più manovali!!! Si terrà sabato 3 marzo a Pompei, nell’Auditorium degli Scavi, il 1º Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Archeologi, la prima associazione di categoria degli archeologi italiani, che conta più di 1000 iscritti in tutto il paese. Per chi non conoscesse l’associazione ecco una breve presentazione reperita sul sito ufficiale (http://www.archeologi.org/): L’Associazione Nazionale Archeologi è una associazione senza fini di lucro che intende riunire e rappresentare gli archeologi operanti in Italia, e tutelare gli interessi della categoria.

[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l'antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l'ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide dell'epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all'inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 cm per una larghezza di 60 cm, appare coeva alle lapide cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia supporre che nei pressi dell'attuale chiesa sorgesse nell'antichità un'area funeraria. La chiesa di Saint-Etienne è localizzata nella zona Nord della città di Aosta, appena fuori dal perimetro murario dell'antica Augusta Praetoria, vicino all'antica strada romana che, uscendo dalla Porta Principalis Sinistra, conduceva all'Alpis Poenina (l'attuale valico del Gran San Bernardo), e già le ricerche archeologiche realizadas negli ultimi anni avevano portato al ritrovamento di tombe romane caratterizzate dal riutilizzo di sarcofagi dell'epoca precedente.
[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l'antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l'ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide dell'epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all'inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 cm per una larghezza di 60 cm, appare coeva alle lapide cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia supporre che nei pressi dell'attuale chiesa sorgesse nell'antichità un'area funeraria. La chiesa di Saint-Etienne è localizzata nella zona Nord della città di Aosta, appena fuori dal perimetro murario dell'antica Augusta Praetoria, vicino all'antica strada romana che, uscendo dalla Porta Principalis Sinistra, conduceva all'Alpis Poenina (l'attuale valico del Gran San Bernardo), e già le ricerche archeologiche realizadas negli ultimi anni avevano portato al ritrovamento di tombe romane caratterizzate dal riutilizzo di sarcofagi dell'epoca precedente.

Lapide romana rinvenuta durante il restauro del portale della Chiesa di S.Etienne

1 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti

[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l’antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l’ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide di epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all’inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 centimetri per una larghezza di 60 centimetri, appare coeva alle lapidi cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia presumere che nei pressi dell’attuale chiesa sorgesse nell’antichità un’area funeraria.

Noto solo oggi questo piccolo banner sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali iniziativa interessante, già mi immagino i mille servizi utili che potrebbero essere sviluppati con questa tecnologia quindi, con curiosità, vado a leggere la pagina informativa e scopro che... – TIM e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: un nuovo servizio per accompagnare i turisti tra le bellezze e le tradizioni italianas. niente da dire sembra proprio interessante, ma andiamo avanti – Caratterizzato da una grande semplicità d’uso con l’invio di un messaggio in lingua naturale al 339.991199 al costo di un normale SMS già qui il fatto che il servizio sia un pagamento mi sembra strano, in fondo che percentuale di turisti sente la necessità di avere gli orari dei musei in tempo reale? Il medio turista non di sicuro, quello va al museo e se lo trova chiuso non mette certo a piangere, perché quindi spendere soldi per avere un orario? continuando Dagli Uffizi al Colosseo, dai Bronzi di Riace alla Torre di Pisa: l’Italia degli eventi, della cultura e dell’arte sarà sempre a portata di telefono grazie al nuovo servizio CulturalSMS, grazie al quale basterà mandare un SMS dal proprio telefono per conoscere gli orari, indirizzi e il costo del biglietto dei principali monumenti, musei e siti archeologici.
Noto solo oggi questo piccolo banner sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali iniziativa interessante, già mi immagino i mille servizi utili che potrebbero essere sviluppati con questa tecnologia quindi, con curiosità, vado a leggere la pagina informativa e scopro che... – TIM e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: un nuovo servizio per accompagnare i turisti tra le bellezze e le tradizioni italianas. niente da dire sembra proprio interessante, ma andiamo avanti – Caratterizzato da una grande semplicità d’uso con l’invio di un messaggio in lingua naturale al 339.991199 al costo di un normale SMS già qui il fatto che il servizio sia un pagamento mi sembra strano, in fondo che percentuale di turisti sente la necessità di avere gli orari dei musei in tempo reale? Il medio turista non di sicuro, quello va al museo e se lo trova chiuso non mette certo a piangere, perché quindi spendere soldi per avere un orario? continuando Dagli Uffizi al Colosseo, dai Bronzi di Riace alla Torre di Pisa: l’Italia degli eventi, della cultura e dell’arte sarà sempre a portata di telefono grazie al nuovo servizio CulturalSMS, grazie al quale basterà mandare un SMS dal proprio telefono per conoscere gli orari, indirizzi e il costo del biglietto dei principali monumenti, musei e siti archeologici.

In Evidenza – Il cultural SMS ovvero come spedire turisti all’estero

28 Febbraio, 2007
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  Disservizi   turismo  

Noto solo oggi questo piccolo banner sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali iniziativa interessante, già mi immagino i mille servizi utili che si potrebbero sviluppare con questa tecnologia quindi, con curiosità, vado a leggere la pagina informativa e scopro che … – TIM e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: un nuovo servizio per accompagnare i turisti tra le bellezze e le tradizioni italiane.

La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi vent'anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell'antico che l'Urbe, e la sua periferia, continuano a restituirci. Che si scavi d'urgenza o in via preventiva - cioè prima di opere civili e di manutenzione - o programmaticamente, per fini didattici e scientifici - alla ricerca di vestigi documentati dagli autori del passato - lo stupore resta forte e autentico. In realtà, tutti gli scavi effettuati giorno dopo giorno confermano che sotto la cittá é ancora sepolto il piú grande museo archeologico del mondo.more È nello spazio delle Olearie che saranno riuniti piú di mille reperti. L'originale architettonico rivive con un allestimento che vuole ricordare le collezioni dell'Ottocento, senza un tema definito da illustrare, ma con l'intento di restituire la magica della scoperta, l'accidentalitá del ritrovamento e, soprattutto, l'ingente quantitá di tesori ancora custoditi dal sottosuolo. Tante saranno le sorprese in mostra.
La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi vent'anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell'antico che l'Urbe, e la sua periferia, continuano a restituirci. Che si scavi d'urgenza o in via preventiva - cioè prima di opere civili e di manutenzione - o programmaticamente, per fini didattici e scientifici - alla ricerca di vestigi documentati dagli autori del passato - lo stupore resta forte e autentico. In realtà, tutti gli scavi effettuati giorno dopo giorno confermano che sotto la cittá é ancora sepolto il piú grande museo archeologico del mondo.more È nello spazio delle Olearie che saranno riuniti piú di mille reperti. L'originale architettonico rivive con un allestimento che vuole ricordare le collezioni dell'Ottocento, senza un tema definito da illustrare, ma con l'intento di restituire la magica della scoperta, l'accidentalitá del ritrovamento e, soprattutto, l'ingente quantitá di tesori ancora custoditi dal sottosuolo. Tante saranno le sorprese in mostra.

Roma. Memorie dal sottosuolo. Ritrovamenti archeologici 1980 / 2006

28 Febbraio, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei Scavi

La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi venticinque anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell’antico che l’Urbe, e il suo suburbio, continuano a restituirci. Che si scavi d’urgenza o in via preventiva – e cioè preliminarmente ad opere civili e di manutenzione – o programmaticamente, per fini didattici e scientifici – alla ricerca di vestigia documentate dagli autori del passato – lo stupore resta forte ed autentico.


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