37.472 i visitatori della mostra “In cima alle stelle, l’universo tra arte, archeologia e scienza”

14 Settembre, 2007
Categorie:  Curiosità Mostre

(ANSA) – AOSTA, 6 SET – Sono stati 37.472 i visitatori della mostra “In cima alle stelle, l’universo tra arte, archeologia e scienza“, allestita al Forte di Bard, che si è conclusa il 2 settembre scorso. I dati sono stati comunicati dall’Associazione Forte di Bard. La mostra era ospitata negli spazi riservati alle esposizioni temporanee dell’Opera Carlo Alberto. Nello stesso periodo da segnalare anche i 15.343 ingressi al planetario. “Questi numeri – commenta il vice presidente dell’Associazione Forte di Bard, Renato Praduroux – premiano l’originalità e il livello qualitativo di un’esposizione nata da un grande sforzo progettuale ed organizzativo”.

Il tema del pellegrinaggio affrontato da diverse posizioni culturali e tradizioni religiose, magari anche lontane fra loro nel tempo. È questo il tema del centro del Convegno internazionale che avrà luogo dal 2 al 6 ottobre 2007 a Torino (plenaria di apertura presso il Museo Regionale di Scienze Naturali), presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato (AL) e di Moncalvo (AT). I Relatori del Convegno, provenienti da tutto il mondo, saranno ospitati presso il Sacro Monte e Santuario di Crea (AL) e avranno l’opportunità di visitare i Sacri Monti di Crea (AL) e Varallo (VC), entrambi facnti parte del sito UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”. Due, in particolare, gli aspetti su cui l’iniziativa intende porre l’accento. Da un lato, il modo di viaggiare del pellegrino, storicamente attento alla complessità della realtà con cui viene in contatto. Dall’altro, la memoria: portare di fede e cultura, il pellegrino tende in effetti a conservare la memoria dei luoghi visitati e talvolta si adopera per riprodurre in patria, in toto o in parte, gli edifici e l’ambiente della sua meta.
Il tema del pellegrinaggio affrontato da diverse posizioni culturali e tradizioni religiose, magari anche lontane fra loro nel tempo. È questo il tema del centro del Convegno internazionale che avrà luogo dal 2 al 6 ottobre 2007 a Torino (plenaria di apertura presso il Museo Regionale di Scienze Naturali), presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato (AL) e di Moncalvo (AT). I Relatori del Convegno, provenienti da tutto il mondo, saranno ospitati presso il Sacro Monte e Santuario di Crea (AL) e avranno l’opportunità di visitare i Sacri Monti di Crea (AL) e Varallo (VC), entrambi facnti parte del sito UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”. Due, in particolare, gli aspetti su cui l’iniziativa intende porre l’accento. Da un lato, il modo di viaggiare del pellegrino, storicamente attento alla complessità della realtà con cui viene in contatto. Dall’altro, la memoria: portare di fede e cultura, il pellegrino tende in effetti a conservare la memoria dei luoghi visitati e talvolta si adopera per riprodurre in patria, in toto o in parte, gli edifici e l’ambiente della sua meta.

Convegno: “La bisaccia del pellegrino: fra evoluzione e memoria”

13 Settembre, 2007
Categorie:  Conferenze

Il tema del pellegrinaggio affrontato da posizioni culturali e tradizioni religiose differenti, magari anche lontane fra loro nel tempo. È questo l’argomento al centro del Convegno internazionale che avrà luogo dal 2 al 6 ottobre 2007 a Torino (plenaria di apertura presso il Museo Regionale di Scienze Naturali), presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato (AL) e di Moncalvo (AT). I Relatori del Convegno, provenienti da tutto il mondo, saranno ospitati presso il Sacro Monte e Santuario di Crea (AL) e avranno l’opportunità di visitare i Sacri Monti di Crea (AL) e Varallo (VC), entrambi facenti parte del sito UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”.

Conferenza: “Leopoli-Cencelle: tredici anni di ricerche archeologiche”

12 Settembre, 2007
Categorie:  Conferenze

Questa sera alle ore 21.15, nell’ambito del ciclo di conferenze di divulgazione scientifica organizzate dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite al Castello di Santa Severa, in collaborazione con il Museo del Mare e della Navigazione Antica di Santa Marinella, si terrà la conferenza dal titolo: “Leopoli-Cencelle: tredici anni di ricerche archeologiche“a cura della Prof.ssa Letizia Pani Ermini e della Prof.ssa Francesca Romana Stasolla (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”). Argomento centrale della serata, uno zoom sulla città di Leopoli-Cencelle, fondata da papa Leone IV nell'854 d.

Scoperta archeologica a Modena

12 Settembre, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti

Rinvenuta a Modena un’ara funeraria, in ottimo stato di conservazione, risalente al I secolo D. C. http://www.adnkronos.com/IGN/Cultura/?id=1.0.1294465804 S.

Nave vichinga trovata sotto un pub

12 Settembre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

Importante scoperta in Gran Bretagna: una nave risalente, molto probabilmente, al periodo vichingo è stata scoperta sotto il parcheggio di un pub. http://ansa.it/site/notizie/awnplus/cultura/news/2007-09-10_110123771.html S.

Le piramidi di Visoko

12 Settembre, 2007
Categorie:  Curiosità FantArcheologia
Tags:  balcani   bosnia   piramidi   visoko  

Un’equipe di esperti egiziani è tornata in Bosnia per rivedere le cosiddette piramidi bosniache. Dopo questa seconda visita al sito, gli studiosi hanno confermato la loro opinione sul fatto che si tratta di autentiche piramidi. http://www.laportadeltempo.com/Europa/eu_310807.htm http://www.laportadeltempo.com/Europa/eu_020907.htm S. Aggiornamento: leggi l’articolo “I cevapi e il faraone” dell’Osservatorio sui Balcani

Scoperta arnia del X – IX secolo a.C.

12 Settembre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  arnia   gerusalemme. medio oriente  

Scavi dell’Università di Gerusalemme svelano nella “Terra del latte e del miele” i primi alveari dell’antico Medio Oriente. La testimonianza archeologica della descrizione biblica di Israele come la “terra dove scorrono latte e miele” (o perlomeno il secondo) è stata trovata dai ricercatori dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Gerusalemme, i quali annunciato che la prima arnia (colonia di alveari) che risale al periodo biblico è stata trovata negli scavi di Tel Rehov, nella valle Beth Shean.

Successo di pubblico per la mostra “Balkani: Antiche Civiltà fra il Danubio e l’Adriatico”

11 Settembre, 2007
Categorie:  Mostre Musei Visite

La mostra dedicata ai “Balkani: Antiche Civiltà fra il Danubio e l’Adriatico” e il nuovo allestimento della Sezione Etrusca del Museo di Adria hanno rappresentato una gradita ventata di cultura che è stata già apprezzata da più di 15 mila persone, un dato che gli esperti considerano “entusiasmante” data la non centralità di Adria. Il dato che più colpisce è che è assolutamente dominante la percentuale di visitatori, singoli o piccoli gruppi di amici, che hanno raggiunto Adria appositamente per ammirare questa mostra, provenendo anche da molto lontano.

La Soprintendenza per i Beni archeologici della provincia di Trento pensa ai più giovani

10 Settembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Visite

Diamo spazio alle proposte per l’anno scolastico 2007-2008 dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. A SCUOLA CON L’ARCHEOLOGIA: LABORATORI, PERCORSI, TEATRO E VISITE GUIDATE A SITI ARCHEOLOGICI Sono oltre novemila gli studenti delle Scuole trentine, ma anche da fuori provincia, che mediamente ogni anno partecipano alle attività proposte dai Servizi educativi delle Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento presso il S.

Dal 19 agosto al 1 settembre, la prima campagna di ricerche archeologiche organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Foggia e dal Dipartimento di Archeologia Subacquea dell'Istituto Nazionale Archeologico Albaniano. La prima campagna di ricerche ha riguardato una delle zone più affascinanti e interessanti dal punto di vista paesaggistico e culturale della costa albanese, la baia di Porto Palermo. Nel corso di quasi un centinaio di immersioni, per una durata complessiva di circa 80 ore di attività subacquea condotta ad una profondità compresa tra 6-7 e 35 metri, grazie a una ricognizione sistematica realizzata da squadre di archeologi e tecnici subacquei, sono stati individuati alcune aree di dispersione di materiali archeologici, relative a zone di ancoraggio utilizzate dalle navi antiche, soprattutto in caso di tempeste, per trovare riparo durante il viaggio lungo la costa albanese. La baia infatti conteneva almeno tre zone di sicuro ancoraggio, scelte secondari del tipo di vento. Queste prime ricerche hanno in particolare privilegiato l'area prossima all'isolotto che ospita il Castello di Ali Pasha, dove sono stati individuati, posizionati e documentati numerosi reperti archeologici, alcuni dei quali sono stati recuperati e trasferiti al Museo di Durazzo.
Dal 19 agosto al 1 settembre, la prima campagna di ricerche archeologiche organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Foggia e dal Dipartimento di Archeologia Subacquea dell'Istituto Nazionale Archeologico Albaniano. La prima campagna di ricerche ha riguardato una delle zone più affascinanti e interessanti dal punto di vista paesaggistico e culturale della costa albanese, la baia di Porto Palermo. Nel corso di quasi un centinaio di immersioni, per una durata complessiva di circa 80 ore di attività subacquea condotta ad una profondità compresa tra 6-7 e 35 metri, grazie a una ricognizione sistematica realizzata da squadre di archeologi e tecnici subacquei, sono stati individuati alcune aree di dispersione di materiali archeologici, relative a zone di ancoraggio utilizzate dalle navi antiche, soprattutto in caso di tempeste, per trovare riparo durante il viaggio lungo la costa albanese. La baia infatti conteneva almeno tre zone di sicuro ancoraggio, scelte secondari del tipo di vento. Queste prime ricerche hanno in particolare privilegiato l'area prossima all'isolotto che ospita il Castello di Ali Pasha, dove sono stati individuati, posizionati e documentati numerosi reperti archeologici, alcuni dei quali sono stati recuperati e trasferiti al Museo di Durazzo.

Conclusa la prima campagna di ricerche archeologiche subacque dell’Università di Foggia

8 Settembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi

Si è svolta tra il 19 agosto e l'1 settembre la prima campagna di ricerche archeologiche organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Foggia e dal Dipartimento di Archeologia Subacquea dell’Istituto Nazionale Archeologico albanese. La prima campagna di ricerche ha riguardato una delle zone più affascinanti e interessanti dal punto di vista paesaggistico e culturale della costa albanese, la baia di Porto Palermo. Nel corso di quasi un centinaio di immersioni, per una durata complessiva di circa 80 ore di attività subacquea condotta ad una profondità compresa tra 6-7 e 35 metri, grazie ad una ricognizione sistematica realizzata da squadre di archeologi e tecnici subacquei, sono state individuate alcune aree di dispersione di materiali archeologici, relative a zone di ancoraggio utilizzate dalle navi antiche, soprattutto in occasione di tempeste, per trovare riparo durante il viaggio lungo la costa albanese.


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