I blog di Archeologia – MondoArcheologia di Glaucopide

23 Novembre, 2007
Categorie:  I blog di Archeologia
Tags:  blogosfera   mondoarcheologia  

Con questo post diamo il via ad una serie, speriamo fortunata, di articoli che guardano all’archeologia da un punto di vista particolare. Ogniqualvolta ve ne sarà l’occasione pubblicheremo infatti una breve “intervista” a quelle persone che per passione, per studio o per lavoro scrivono su un blog ad argomento archeologico. Questo “censimento” ha il duplice obiettivo di dare visibilità a quei piccoli blog di nicchia che pubblicano notizie di sicuro interesse e, nel contempo, di fare il punto della situazione sulla blogosfera italiana.

Lupercale: è la grotta della Lupa o un pezzo della casa di Nerone?

23 Novembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Lupercale   roma  

Lupercale, l’ex Soprintendente: “Quella non è la grotta della Lupa, ma un pezzo della casa di Nerone” La grotta della Lupa? Sarebbe una bufala. A sostenerlo è l’ex soprintendente Adriano La Regina che ha smentito il ritrovamento della caverna della Lupa sostendendo che si tratterebbe invece di una parte della Domus di Nerone. “Secondo le fonti – ha specificato La Regina – il vero Lupercale si trova sempre nel Palatino, ma un poco più a Ovest, nei pressi dei templi della Magna Mater e della Vittoria”

A Trieste:”Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente – Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”

23 Novembre, 2007
Categorie:  Conferenze Scavi
Tags:  qatna   trieste   udine  

Dal Centro Egittologico Claudia Dolzani di Trieste: “Mercoledì 5 dicembre, alle ore 18, presso l’auditorium della Casa della Musica, di via Capitelli 3, sarà nostro ospite il Prof. Daniele Morandi Bonacossi, Professore del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Udine, che terrà una conferenza dal titolo: “Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente ““ Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”.

Roma – Ritrovato il Lupercale, dubbi e polemiche sulla scoperta

21 Novembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Lupercale   roma  

È nelle profondità del Palatino, sotto la casa di Augusto. In quella grotta secondo la leggenda furono nutriti dalla lupa i figli di Rea Silvia. Una telecamera in una frattura nella collina permette di filmare il luogo di antichissimi riti L´occhio elettronico è sceso nelle viscere del Palatino alla ricerca di un rimedio per le vestigia del palazzo di Augusto che minacciano di crollare sul colle dei magnifici edifici imperiali. Ma, a sette metri sotto terra, la sonda elettronica ha trovato un grande vuoto.

Diamo spazio alla ultima denuncia arrivata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Ripresa alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento un inhabito e un'area di culto 4.000 anni fa Trento, fraction Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.). La piccola fraction di Gardolo di Mezzo, a pochi km a nord di Trento, è destinata a diventare uno dei luoghi simbolici dell'archeologia delle Alpi. Le estensive inquisizioni condotte dal 2003 dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento stanno mettendo alla luce uno dei più importanti siti archeologici dell'età del Bronzo del territorio sudalpino. Si tratta della più significativa scoperta fatta in Trentino negli ultimi anni. Fino agosto del 2003 Gardolo di Mezzo non era noto per la presenza di nessuna area di interesse archeologico a parte dei resti murari di un medieval castello situato sulla sommità del Doss de la Luna.
Diamo spazio alla ultima denuncia arrivata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Ripresa alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento un inhabito e un'area di culto 4.000 anni fa Trento, fraction Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.). La piccola fraction di Gardolo di Mezzo, a pochi km a nord di Trento, è destinata a diventare uno dei luoghi simbolici dell'archeologia delle Alpi. Le estensive inquisizioni condotte dal 2003 dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Province autonoma di Trento stanno mettendo alla luce uno dei più importanti siti archeologici dell'età del Bronzo del territorio sudalpino. Si tratta della più significativa scoperta fatta in Trentino negli ultimi anni. Fino agosto del 2003 Gardolo di Mezzo non era noto per la presenza di nessuna area di interesse archeologico a parte dei resti murari di un medieval castello situato sulla sommità del Doss de la Luna.

Scoperto abitato e area di culto di 4.000 anni fa a Trento

20 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Nuovi Ritrovamenti Protostoria
Tags:  abitato   area di culto   convegno   gardolo di mezzo   trento   tumuli   udine  

Diamo spazio all’ultima segnalazione arrivataci dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA A GARDOLO DI MEZZO A NORD DI TRENTO Riportati alla luce dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della provincia autonoma di Trento un abitato e un’area di culto di 4.000 anni fa Trento, frazione Gardolo di Mezzo. Le due monumentali strutture a tumulo della fase del Bronzo Recente (XIII secolo a.C.).

Borsa di studio per giovani archeologi di 4.200€

19 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Lavoro
Tags:  borsa di studio   Daniela Fusaro  

Segnaliamo l’uscita del nuovo bando per la Borsa di Studio Daniela Fusaro: La Borsa di Studio Daniela Fusaro è rivolta a promuovere la formazione di giovani archeologi che intendano svolgere ricerche d’avanguardia e sul campo in topografia, statigrafia, tipologia e rilievo archeologico dell’età classica (VIII sec. a.C. – VI sec. d.C.) con un contributo di 4.200 euro. Essa è destinata esclusivamente a cittadini italiani di età non superiore ai 33 anni, laureati in archeologia classica presso un’università italiana.

Benevento – “Archeologia in Cattedrale. La storia non scritta” prorogata fino al 30 Aprile 2008

19 Novembre, 2007
Categorie:  Mostre
Tags:  Benevento   Cattedrale  

Con grande piacere segnaliamo che la mostra “Archeologia in Cattedrale. La storia non scritta” è stata prorogata fino al 30 aprile 2008. Ricordiamo che la mostra è visitabile presso l’ex Convento San Felice, in Viale degli Atlantici n. 14/16 a Benevento (Orario: 9-13, 16-19 Telefono: 0824 310945) Tale proroga è motivata dall’attenzione suscitata nella cittadinanza e nella stampa locale dagli scavi archeologici in Cattedrale, tuttora in corso, che hanno portato alla luce la complessa storia insediativa dell’area: dalla più antiche testimonianze di età preistorica alle strutture di età sannitica e repubblicana, dall’impianto del Foro della città romana alla prima Chiesa paleocristiana, fino alle ristrutturazioni di età medioevale e moderna.

Un dettaglio dei mosaici rinvenuti durante gli scavi (fonte Adnkronos/Ign) Londra, 14 nov. (Adnkronos/Ign) - Non si può mai sapere cosa si trova sotto la propria casa a Roma se si inizia a scarare. E la curiosità del presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, di trovare tesori romani potrebbe aver portato alla scoperta di un nuovo 'tesor archeologico' proprio sotto la sede della Provincia, Palazzo Valentini, considerato uno dei più 'esaltanti' ritrovamenti degli ultimi anni nella capitale. Presentando i risultati di due anni di scavi al 'World Travel Market' (Wtm) a Londra oggi, Gasbarra ha definito la scoperta di una bellissima e ricca 'domus' romana come 'l'ultimo gioiello' del storico tesoro archeologico che la città offre. Oltre 187 furgoni carichi di ogni genere di rifiuti, comprese vecchie macchine fotocopitrici, rimossi dalla corte del Palazzo Valentini per dare spazio alle splendide stanze, bagni di marmo e meravigliosi mosaici. "Certamente, in una città come Roma non è strano che vengano fatte scoperte del genere - ha detto Gasbarra a Londra - ma quest'ultimo ha un significato storico particolare.
Un dettaglio dei mosaici rinvenuti durante gli scavi (fonte Adnkronos/Ign) Londra, 14 nov. (Adnkronos/Ign) - Non si può mai sapere cosa si trova sotto la propria casa a Roma se si inizia a scarare. E la curiosità del presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, di trovare tesori romani potrebbe aver portato alla scoperta di un nuovo 'tesor archeologico' proprio sotto la sede della Provincia, Palazzo Valentini, considerato uno dei più 'esaltanti' ritrovamenti degli ultimi anni nella capitale. Presentando i risultati di due anni di scavi al 'World Travel Market' (Wtm) a Londra oggi, Gasbarra ha definito la scoperta di una bellissima e ricca 'domus' romana come 'l'ultimo gioiello' del storico tesoro archeologico che la città offre. Oltre 187 furgoni carichi di ogni genere di rifiuti, comprese vecchie macchine fotocopitrici, rimossi dalla corte del Palazzo Valentini per dare spazio alle splendide stanze, bagni di marmo e meravigliosi mosaici. "Certamente, in una città come Roma non è strano che vengano fatte scoperte del genere - ha detto Gasbarra a Londra - ma quest'ultimo ha un significato storico particolare.

Roma – Sotto la sede della Provincia riemerge domus romana

17 Novembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti
Tags:  Palazzo Valentini   roma  

Londra, 14 nov. (Adnkronos/Ign) – Non si può mai sapere cosa si trova sotto la propria casa a Roma se si comincia a scavare. E la curiosità del presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, di trovare tesori romani potrebbe aver portato alla scoperta di un nuovo ‘tesoro archeologico’ proprio sotto la sede della Provincia, Palazzo Valentini, considerato uno dei più ‘esaltanti’ ritrovamenti degli ultimi anni nella capitale. Presentando i risultati di due anni di scavi al ‘World Travel Market’ (Wtm) a Londra oggi, Gasbarra ha definito la scoperta di una bellissima e ricca ‘domus’ romana come ‘l’ultimo gioiello’ dello storico tesoro archeologico che la città offre.

Oggi, 16 novembre, conclude il Lu.Be.C. (Lucca Beni Culturali) 2007, il congresso annuale dedicato all’analisi della valorizzazione dei beni culturali per lo sviluppo economico del territorio. Da quest’anno presento anche il Ministero dei Beni Culturali con uno stand istituzionale dove sono stati presentati tutti i progetti ultimamente realizzati nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale destinato allo sviluppo del marketing turistico territoriale. In questa terza édition del Lu.Be.C è stata allestita inoltre una sezione completamente dedicata all’Information, Comunication & Media Tecnology, la Lu.Be.C Digital Technology, la prima espositiva europea delle soluzioni ICT per la valorizzazione dei beni culturali e la promozione del territorio. In particolare sono state approfondite le tematiche inerenti al triangolo “territorio/beni culturali/tecnologia”, offrendo a tutti gli addetti ai lavori concreti strumenti di lavoro e opportunità di incontro con i Top management pubblici e privati del comparto. Di sicuro interesse anche il progetto “Mostre Impossibili”, targato RaiTrade, che vuole riunire, grazie a digitali copie di altissima qualità, i grandi capolavori dei maestri dell’arte italiana, annullando distanze e difficoltà che si trovano nella realizzazione delle esposizioni. Approfondimenti: MIBAC – Lu.Be.
Oggi, 16 novembre, conclude il Lu.Be.C. (Lucca Beni Culturali) 2007, il congresso annuale dedicato all’analisi della valorizzazione dei beni culturali per lo sviluppo economico del territorio. Da quest’anno presento anche il Ministero dei Beni Culturali con uno stand istituzionale dove sono stati presentati tutti i progetti ultimamente realizzati nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale destinato allo sviluppo del marketing turistico territoriale. In questa terza édition del Lu.Be.C è stata allestita inoltre una sezione completamente dedicata all’Information, Comunication & Media Tecnology, la Lu.Be.C Digital Technology, la prima espositiva europea delle soluzioni ICT per la valorizzazione dei beni culturali e la promozione del territorio. In particolare sono state approfondite le tematiche inerenti al triangolo “territorio/beni culturali/tecnologia”, offrendo a tutti gli addetti ai lavori concreti strumenti di lavoro e opportunità di incontro con i Top management pubblici e privati del comparto. Di sicuro interesse anche il progetto “Mostre Impossibili”, targato RaiTrade, che vuole riunire, grazie a digitali copie di altissima qualità, i grandi capolavori dei maestri dell’arte italiana, annullando distanze e difficoltà che si trovano nella realizzazione delle esposizioni. Approfondimenti: MIBAC – Lu.Be.

Si conclude oggi il Lu.Be.C 2007 a Lucca

16 Novembre, 2007
Categorie:  Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  beni culturali   Lucca   mibac   turismo  

Oggi, 16 novembre, si conclude il Lu.Be.C. (Lucca Beni Culturali) 2007, il convegno annuale dedicato all’analisi della valorizzazione dei beni culturali per lo sviluppo economico del territorio. Da quest’anno presente anche il Ministero dei Beni Culturali con uno stand istituzionale dove sono stati presentati tutti i progetti ultimamente realizzati nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale finalizzati allo sviluppo del marketing turistico territoriale. In questa terza edizione del Lu.Be.C è stata allestita inoltre una sezione completamente dedicata all’Information, Comunication & Media Tecnology, la Lu.

Oltre 100 reperti archeologici sequestrati in case, negozi e hotel

15 Novembre, 2007
Categorie:  Mala Archeologia
Tags:  campania   Napoli   scavi clandestini   tombaroli  

Sala da pranzo di un grande hotel di Sorrento: sotto i piedi, intarsiate nel pavimento, le tessere autentiche di un mosaico pompeiano; alle pareti, affreschi ritenuti della stessa epoca. Meraviglie dell’antichità ora sotto sequestro. Non è chiara, per ora, la provenienza, ma gli inquirenti fanno riferimento a scavi clandestini. Tre persone denunciate per ricettazione, recuperate oltre cento reperti: è questo il bilancio, reso noto ieri, di una serie di operazioni condotte dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del Comando dei Carabinieri di Napoli.


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