Germania - La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha inaugurato per la prima volta al pubblico la mostra "Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum" - Painted per l'eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 al 20 January 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti da cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archaeologico Nazionale di Paestum, uno dei più importanti musei archeologici Italiani. L'esposizione curata dal classico archeologico Andreas Hoffmann, responsabile amministrativo del Bucerius Kunst Forum di Amburgo e direttore dei progetti di arte e cultura della Fondazione Zeit Ebelin und Gerd Bucerius, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Istituto Italiano locale di cultura. L'istallazione invece è stata realizzata da un comitato scientifico costituito per l'opportunità che ha visto diversi professionisti in campo. Come consulente per la montaggio e per l'allestimento delle opere, e esperto restauratore, Fabiano Ferrucci sottolinea che "la mostra si presenta come un importante evento di riscoperta delle pitture lucane e come il giusto continuamento ai lavori di restauro avvenuti in questi anni".
Germania - La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha inaugurato per la prima volta al pubblico la mostra "Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum" - Painted per l'eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 al 20 January 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti da cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archaeologico Nazionale di Paestum, uno dei più importanti musei archeologici Italiani. L'esposizione curata dal classico archeologico Andreas Hoffmann, responsabile amministrativo del Bucerius Kunst Forum di Amburgo e direttore dei progetti di arte e cultura della Fondazione Zeit Ebelin und Gerd Bucerius, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Istituto Italiano locale di cultura. L'istallazione invece è stata realizzata da un comitato scientifico costituito per l'opportunità che ha visto diversi professionisti in campo. Come consulente per la montaggio e per l'allestimento delle opere, e esperto restauratore, Fabiano Ferrucci sottolinea che "la mostra si presenta come un importante evento di riscoperta delle pitture lucane e come il giusto continuamento ai lavori di restauro avvenuti in questi anni".

Le tombe di Paestum in mostra ad Amburgo

21 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  amburgo   dipinti   germania   Paestum   tombe  

Germania – La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha aperto per la prima volta al pubblico la mostra “Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum” – Dipinti per l’eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 sino al 20 gennaio 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti dalle cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, uno tra i più importanti musei archeologici italiani.

“Nostoi. Capolavori ritrovati” o, per meglio dire, restituiti

20 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Leggi Mala Archeologia Mostre
Tags:  getty   quirinale   restituzioni   roma  

Diamo spazio ad un approfondito articolo di Adnkronos sulle recenti restituzioni di reperti archeologici da parte dei musei americani. Già ad inizio agosto ci eravamo interessati alla questione nell’articolo “Getty: accordo per la restituzione di 40 opere“: Roma, 17 dic. – (Adnkronos Cultura) – Come i compagni greci di Ulisse cantati da Omero nell’Odissea tornarono in Patria dopo la distruzione di Troia, così, 67 capolavori archeologici che, trafugati dall’Italia, avevano trovato “casa” in prestigiosi musei esteri sono tornati nel loro Paese d’origine.

[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.
[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.

Savona – Conferenza sulle nuove scoperte archeologiche al Priamàr con visita guidata

20 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite
Tags:  chiesa   fortezza   priamàr   savona  

[Savona] – Oggi (20 dicembre 2007) alle ore 16.30, presso la Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si terrà una conversazione a più voci su: “L’antica cattedrale dell’Assunta al Priamàr: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche” con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L’incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall"Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti:

STARS – Uno sguardo sott’acqua per la Tutela dell’Archeologia Subacquea

19 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  internet   subacquea  

Riportiamo il seguente comunicato stampa della Soprintendenza del Mare – Regione Sicilia in merito all’interessante progetto di tutela dei beni archeologici subacquei: PROGETTO STARS Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea Palermo – Nell’ambito del progetto STARS – Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea, è stata attivata la seconda telecamera subacquea che invia le immagini in diretta dal sito archeologico subacqueo di Cala Gadir, nell’isola di Pantelleria. Collegandosi al sito web della Soprintendenza del Mare www.

ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un  ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.
ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.

Roma – A marzo visitabile la villa di Augusto, nota polemica del Newsweek

18 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Visite
Tags:  augusto   restauro   roma  

ROMA – La cosa più straordinaria è lo ‘studiolo‘, intimo e prezioso, le pareti e la volta ricoperti da affreschi raffinati, con i decori a motivi architettonici, le figure delicate, l’equilibrio di colori che rimandano alla terra. Eccola la casa dove viveva Augusto prima di diventare imperatore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annunciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo.

Scoperto mosaico romano in piazza Marconi a Cremona

18 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  cremona   mosaico  

CREMONA – Un mosaico è venuto alla luce nel corso dello scavo in piazza Marconi a Cremona. “La storia di Cremona è da riscrivere”. Così Lynn Passi Pitcher, direttore scientifico degli scavi di piazza Marconi, ha commentato oggi durante un sopralluogo gli ultimi ritrovamenti. Sono oggetti raffinati, che si rivelano indizi: frammenti di portauovo in vetro blu molato, una perla di agata su cui è incisa la testa di Apollo, sicuramente montata su un anello, non ritrovato, un affresco raffigurante una figura femminile, con un copricapo di gusto egiziano.

Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori dalle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all'epoca del Second Tempio e era probabilmente l'antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l'archeologo Doron Ben-Ami, direttore del scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante un "recovery" durato sei mesi in un parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell'Immondizia, prima dei lavori di estensione del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l'antico città di David era molto più grande di quanto si pensasse. L'edificio "monumentale", demolito dai romani quando demolirono il Second Tempio nel 70 e.v., è stato datato alla fine del periodo del Second Tempio grazie alle vasellame e stoviglie in pietra, oltre a un'assortment di monete dell'epoca.
Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori dalle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all'epoca del Second Tempio e era probabilmente l'antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l'archeologo Doron Ben-Ami, direttore del scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante un "recovery" durato sei mesi in un parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell'Immondizia, prima dei lavori di estensione del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l'antico città di David era molto più grande di quanto si pensasse. L'edificio "monumentale", demolito dai romani quando demolirono il Second Tempio nel 70 e.v., è stato datato alla fine del periodo del Second Tempio grazie alle vasellame e stoviglie in pietra, oltre a un'assortment di monete dell'epoca.

A Gerusalemme scoperto il palazzo di Elena di Adiabene

17 Dicembre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  Adiabene   Gerusalemme  

Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori delle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all’epoca del Secondo Tempio ed era probabilmente l"antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l’archeologo Doron Ben-Ami, direttore dello scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante uno scavo “di recupero” durato sei mesi nel parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell’Immondizia, prima dei lavori di ampliamento del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l’antica città di David era molto più grande di quanto si pensasse.

Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER     ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.
Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.

Otium Ludens – I reperti di Stabiae in mostra all’Hermitage

15 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  campania   hermitage   russia   san pietroburgo   stabiae  

Gli affreschi e gli oggetti delle ville marittime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell’esposizione che porta in terra russa gli splendori dell’antica Stabia. La mostra è in programma all"Hermitage di San Pietroburgo dove i circa 2,5 milioni di visitatori annuali potranno ammirarla fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti tutti provenienti dalle ville marittime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali proposti per la prima volta al pubblico.

Premio WWW del sole24ore

15 Dicembre, 2007
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  premio www   sole24ore  

Il sito ArcheoBlog.net quest’anno partecipa per la prima volta al “premioWWW 2007” organizzato dal sole24ore. La nostra partecipazione è mossa principalmente dalla curiosità, dalla voglia di mettersi in gioco e da una volontà di confronto con gli altri siti italiani (ovviamente siamo consci di non poter competere con i “siti professionisti”). E’ questa comunque una buona occasione per ringraziare tutti i collaboratori, sia quelli stabili che quelli “occasionali”, che in un anno scarso di vita hanno reso ArcheoBlog.

Livorno – Museo di Storia Naturale – Simulatore virtuale di navigazione antica e convegno sull’archeologia subacquea

13 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Curiosità Epoca Romana Musei Nuove Tecnologie
Tags:  livorno   mediterraneo   subacquea   toscana  

[Livorno] – “Coste e Mari della toscana. Archeologia e storia di una regione nel Mediterraneo” è il titolo del convegno che si svolgerà lunedì 17 dicembre, alle 9.30, al Museo di Storia Naturale di villa Henderson. Il convegno, che ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Archeologi Subacquei, è promosso dall’assessorato alla cultura della Provincia nell’ambito del progetto “I segni dell’Uomo“. Dopo i convegni precedenti che hanno approfondito la presenza di testimonianze medievali e di archeologia industriale nel territorio livornese, l’iniziativa di quest’anno sarà dedicata all’archeologia subacquea.


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