Trento – Tre appuntamenti per riscoprire la musica antica

7 Gennaio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità
Tags:  Eventi   musica   trento  

L’ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE Allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento la seconda edizione dell’iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.A. Bonporti”. Si terrà a Trento nella primavera 2008 la seconda edizione de “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.

E il piombo romano arrivò ad inquinare la Groenlandia

6 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Epoca Romana
Tags:  Cala Gadir   CNR   sicilia  

Provengono dalla regione di Cartagena, nel sudest della Spagna, i lingotti romani in piombo scoperti in Sicilia nell’estate 2006 nel mare antistante Capo Passero di Siracusa. E la loro produzione ad opera dei Romani risale agli anni intorno al 38 avanti Cristo. «Le analisi epigrafiche e quelle isotopiche — dice l’archeologo della Soprintendenza del Mare della Sicilia Philippe Tisseyre ““ concordano nell’attribuzione. In piena guerra civile i Romani conducevano il commercio del piombo esteso all’intero mediterraneo».

Nel cuore del Palatino alla ricerca del luogo dell’assassinio di Caligola

5 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Epoca Romana Scavi
Tags:  caligola   palatino   roma  

Del togato, che giace ancora accanto al cumulo di terra che l’ha sepolto, si spera di ritrovare almeno la testa. Mentre è certo che proprio tra uno di questi criptoportici scavati nelle viscere del Palatino trovò la morte per mano dei suoi pretoriano Caligola il 14 gennaio del 41 d. C. Bellezza e ferocia, storia e archeologia, architettura e natura, si sovrappongono nel cuore della Città eterna. Ci siamo calati nel buco nel terreno che scende a nove metri sotto gli “Horti” che i Farnese nel XVI secolo fecero costruire spianando le rovine della dimora di Tiberio e riempiendo di terra i criptoportici che collegavano le case di Augusto con il Foro romano: i passaggi segreti – architetture tanto semplici quanto utili, imponenti, spartane – del palazzo degli imperatori.

Riportiamo una notizia alquanto curiosa: IL CAIRO – L'Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul diritto d'autore che gli permetterà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro intervento con la necessità di aumentare i fondi per l' manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vierà completamente la duplicazione dei monumenti storici Egiziani” nel mondo intero, ha detto il alto funzionario, aggiungendo che il parlamento examinerà tra breve una proposta di legge del governo, che tuttavia non intende vietare agli artisti Egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte. (www.swissinfo.org) Immediatamente, leggendo questa notizia, torna alla memoria l'impareggiabile Totò nella nota scena del turista truffato davanti alla founta di Trevi in Tototruffa 62. Chissà se in breve vedremo delle scene simili sulla piana di Giza...
Riportiamo una notizia alquanto curiosa: IL CAIRO – L'Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul diritto d'autore che gli permetterà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro intervento con la necessità di aumentare i fondi per l' manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vierà completamente la duplicazione dei monumenti storici Egiziani” nel mondo intero, ha detto il alto funzionario, aggiungendo che il parlamento examinerà tra breve una proposta di legge del governo, che tuttavia non intende vietare agli artisti Egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte. (www.swissinfo.org) Immediatamente, leggendo questa notizia, torna alla memoria l'impareggiabile Totò nella nota scena del turista truffato davanti alla founta di Trevi in Tototruffa 62. Chissà se in breve vedremo delle scene simili sulla piana di Giza...

Hai fotografato le piramidi? Devi pagare il bollo

4 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Egizi Estero
Tags:  Copyright   Egitto   Hawass   piramidi   Sfinge  

Riportiamo una notizia quantomeno curiosa: IL CAIRO – L’Egitto vuole proteggere il proprio patrimonio archeologico con una legge sul copyright che gli consentirà di chiedere indennizzi a chi riprodurrà le piramidi, la sfinge e gli altri suoi antichi monumenti. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Zahi Hawass, ha motivato oggi il futuro provvedimento con la necessità di aumentare i fondi per la manutenzione dei siti archeologici. “La nuova legge vieterà completamente la duplicazione dei monumenti storici egiziani” nel mondo intero, ha detto l’alto funzionario, aggiungendo che il parlamento esaminerà tra breve una proposta di legge del governo, la quale tuttavia non intende vietare agli artisti egiziani o stranieri di trarre ispirazione dai monumenti egizi, ma solo di fare riproduzioni esatte.

A Lecce 20 giorni di scavo in piazzetta Santa Chiara

3 Gennaio, 2008
Categorie:  Scavi
Tags:  lecce   Puglia  

Dopo i ritrovamenti di reperti archeologici in piazzetta Santa Chiara a Lecce, ricominciano i lavori di scavo finanziati dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia. A seguito della conclusione della prima fase di sondaggi preliminari eseguiti nell’area di piazzetta Santa Chiara (o piazza Vittorio Emanuele II), che hanno evidenziato la presenza di importanti testimonianze archeologiche, sono stati consegnati oggi alla ditta “Meridies” di San Donato (Lecce) ulteriori lavori di scavo archeologico. Lo rende noto Severo Martini, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce.

Check up completo in Italia per le due mummie di Takarkori

2 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Estero
Tags:  libia   mummie   takarkori  

Sono molto piu’ antiche delle loro vicine egizie e persino del famoso e certamente meglio conservato Oetzi rinvenuto in Val Senales. Si tratta di due mummie provenienti dal sito di Takarkori, nella Libia sud-occidentale, che il carbonio radioattivo fa risalire a circa seimila anni fa, attualmente sono oggetto di studio da parte di un’equipe italiana multidisciplinare. L’allestimento dei preparati istologici, istochimici ed immunoistochimici e’ stato curato da Luca Ventura, paleopatologo, e da Cinzia Mercurio, Morena Sarra e Francesca Ciocca, dell’unita’ operativa di anatomia patologica della Asl dell’Aquila.

La piramide scoperta a Città del Messico - (Foto Reuters) [Città del Messico] - Gli archeologi hanno portato alla luce, nel pieno centro di Città del Messico, le rovine di una piramide azzecca di 800 anni fa, spostando così indietro di almeno 100 anni la data di fondazione della città. Le rovine, alte fino a 11 metri, sono riemerse nella zona centrale detta Tlatelolco, un tempo centro religioso e politico azzecca. La piramide, scoperta lo scorso mese con la coronamento di ricerche iniziate in agosto, potrebbe essere stata costruita tra 1100 e 1200, individendo chiaramente come la civiltà azzecca iniziò a svilupparsi sulle montagne messicane prima di quanto pesasse fino ad oggi. "Abbiamo scoperto la scalinata di questa antica piramide. Ora dobbiamo rivedere la storia della civiltà azzecca" ha affermato l'archeologa Patricia Ledesma. Ledesma e il coordinatore del team, Salvador Guilliem, hanno confermato che le scavazioni continueranno il prossimo anno per capire meglio le dimensioni e l'età della piramide. Durante le scavazioni, inoltre, è stata rinvenuta una scultura raffigurante o il dio della pioggia azzecca Tlaloc o il dio del cielo e della terra Tzecatlipoca.
La piramide scoperta a Città del Messico - (Foto Reuters) [Città del Messico] - Gli archeologi hanno portato alla luce, nel pieno centro di Città del Messico, le rovine di una piramide azzecca di 800 anni fa, spostando così indietro di almeno 100 anni la data di fondazione della città. Le rovine, alte fino a 11 metri, sono riemerse nella zona centrale detta Tlatelolco, un tempo centro religioso e politico azzecca. La piramide, scoperta lo scorso mese con la coronamento di ricerche iniziate in agosto, potrebbe essere stata costruita tra 1100 e 1200, individendo chiaramente come la civiltà azzecca iniziò a svilupparsi sulle montagne messicane prima di quanto pesasse fino ad oggi. "Abbiamo scoperto la scalinata di questa antica piramide. Ora dobbiamo rivedere la storia della civiltà azzecca" ha affermato l'archeologa Patricia Ledesma. Ledesma e il coordinatore del team, Salvador Guilliem, hanno confermato che le scavazioni continueranno il prossimo anno per capire meglio le dimensioni e l'età della piramide. Durante le scavazioni, inoltre, è stata rinvenuta una scultura raffigurante o il dio della pioggia azzecca Tlaloc o il dio del cielo e della terra Tzecatlipoca.

A Città del Messico scoperta piramide azteca che sposta la data di fondazione della città

29 Dicembre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  aztechi   messico   piramide  

La piramide scoperta a Città del Messico – (Foto Reuters) [Città del Messico] – Gli archeologi hanno portato alla luce, nel pieno centro di Città del Messico, le rovine di una piramide azteca di 800 anni fa, spostando così indietro di almeno 100 anni la data di fondazione della città. Le rovine, alte fino a 11 metri, sono riemerse nella centralissima zona detta Tlatelolco, un tempo centro religioso e politico azteco.

Gela mette in mostra i suoi vasi attici sparsi nel mondo

28 Dicembre, 2007
Categorie:  Curiosità Mostre Musei
Tags:  gela   vasi  

Domani Sabato 29 Dicembre, alle ore 18.30, presso la sala “Eschilo” del museo archeologico regionale di Gela sarà inaugurata la mostra iconografica “Vasi attici di Gela nel Mondo”. La mostra, frutto di una laboriosa ricerca e di una progettazione grafica di diverse decine di pannelli, presenta 157 vasi greci, in stragrande maggioranza attici, custoditi in musei inglesi, tedeschi e americani. Questa iniziativa, si legge nel comunicato stampa a firma del Direttore del Museo di Gela, Salvatore Gueli, si propone di contribuire anche se in modo virtuale e senza confini geografici, all’impinguamento del patrimonio archeologico del territorio gelese.

Sequestrate a finto orafo 400 monete romane

24 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mala Archeologia
Tags:  monete   tombaroli  

(AGI) – Forli", 22 dic. – Quattrocento monete romane, probabilmente provenienti da scavi o da tombe, di valore inestimabile in quanto non sul mercato, sono state sequestrate dai carabinieri di Modigliana e di Forli" in un appartamento fatiscente, trasformato in laboratorio, della cittadina dell’appennino forlivese. A far scattare la perquisizione nel locale, un controllo sospetto di un’auto eseguito un paio di mesi fa, all’uscita del paese, che aveva portato all’identificazione di un uomo – di origine genovese, che si era definito orafo – e di una donna dell’est, molto appariscente.

Aggiornamento sugli scavi a Cremona – Ritrovata una statua in marmo bianco di “Diana Cacciatrice”

22 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  cremona   diana   statua  

Cremona – Non finisce di stupire lo scavo in piazza Marconi, sono passati infatti solo pochi giorni dalla notizia del rinvenimento di un mosaico che già le agenzie di stampa rendono noti i particolari del rinvenimento di una statua in marmo bianco di Luni, alta 45 centimetri e raffigurante ‘Diana Cacciatrice‘, con il cane ai piedi e la faretra alle spalle. Ecco il comunicato dell’AGI: (AGI) – Cremona, 21 dic. – Continuano le straordinarie scoperte di reperti archeologici negli scavi di piazza Marconi a Cremona: è stata ritrovata una statua in marmo bianco di Luni, alta 45 centimetri e raffigurante ‘Diana Cacciatrice’, con il cane ai piedi e la faretra alle spalle.


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