Standard nazionali di qualità per le professioni nei musei

11 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze Musei
Tags:  Padova   Veneto  

Il 18 febbraio si terrà a Padova un convegno dal titolo “Standard nazionali di qualità per le professioni nei musei. Istituzioni, agenzie formative e mercato del lavoro nell’attuale ordinamento della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale“. Il convegno, organizzato dalla Regione Veneto in collaborazione con l’Università di Padova si terrà nell’aula magna del Palazzo del Bo, Via VIII Febbraio; l’accesso è libero a tutti. Il convegno ha come obiettivo di far conoscere i primi risultati dei lavori della Commissione incaricata nel dicembre 2006 dal MiBAC di elaborare per le attività di valorizzazione una proposta per la definizione dei livelli minimi uniformi della qualità previsti all’art.

Scoperto in Grecia presunto Tempio di Kronos

11 Febbraio, 2008
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi

Per la prima volta nella storia dell’archeologia vengono alla luce i resti di un tempio dedicato a Kronos, il Tempo padre di Zeus, da questi spodestato all’inizio della mitologia olimpica. Si tratta con ogni probabilita’ del tempio piu’ antico di tutta l’Ellade. Risale al 3.000 avanti Cristo. Il rinvenimento ha avuto luogo sul Monte Lukaios, in Arcadia, 35 chilometri da Olimpia. Esattamente il luogo in cui, secondo la “Teogonia” di Esiodo, nacque Zeus.

Conference Stamp of announcement dell’avvio dell’intervento di restauro sull’Arca di Sant’Antonio deciso dalla Veneranda Arca del Santo Mercoledì 13 February 2008, alle 12 ore Studio Teologico Basilica del Santo (accesso dal Chiostro della Magnolia) Padova – L’intervento, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dal Venetian Heritage, guarderà l’intera Cappella dell’Arca del Santo, “cuore” della Basilica, luogo visitato da milioni di turisti che si recano alla tomba di S. Antonio. La Cappella contiene tesori artistici di straordinaria valore tra quali il grandioso ciclo degli, dei Lombardo e di altri maestri del Cinquecento o la Vestizione di Sant’Antonio e otto Miracoli del Santo. Questi altriilievi si ritrovano in uno stato di conservazione fortemente critico per la massiccia presenza di umidità che si infiltra nei preziosi marmi, con seri rischi di distacco e di fratturazione oltre ad essere aggrediti dal deposito di polveri, fumi di candele e di incenso. Si tratta di un intervento non solo di superficie ma anche di struttura.
Conference Stamp of announcement dell’avvio dell’intervento di restauro sull’Arca di Sant’Antonio deciso dalla Veneranda Arca del Santo Mercoledì 13 February 2008, alle 12 ore Studio Teologico Basilica del Santo (accesso dal Chiostro della Magnolia) Padova – L’intervento, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dal Venetian Heritage, guarderà l’intera Cappella dell’Arca del Santo, “cuore” della Basilica, luogo visitato da milioni di turisti che si recano alla tomba di S. Antonio. La Cappella contiene tesori artistici di straordinaria valore tra quali il grandioso ciclo degli, dei Lombardo e di altri maestri del Cinquecento o la Vestizione di Sant’Antonio e otto Miracoli del Santo. Questi altriilievi si ritrovano in uno stato di conservazione fortemente critico per la massiccia presenza di umidità che si infiltra nei preziosi marmi, con seri rischi di distacco e di fratturazione oltre ad essere aggrediti dal deposito di polveri, fumi di candele e di incenso. Si tratta di un intervento non solo di superficie ma anche di struttura.

Padova – Il restauro dell’Arca costringerà il Santo a traslocare

8 Febbraio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Restauri
Tags:  Padova   Sant'Antonio  

sull’Arca di Sant’Antonio deciso dalla Veneranda Arca del Santo Mercoledì 13 febbraio 2008, alle ore 12 Studio Teologico Basilica del Santo (accesso dal Chiostro della Magnolia) Padova – L’intervento, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e da Venetian Heritage, riguarderà l’intera Cappella dell’Arca del Santo, “cuore” della Basilica, luogo visitato dai milioni di turisti che si recano alla tomba di S. Antonio. La Cappella racchiude tesori artistici di straordinario valore tra i quali il grandioso ciclo degli , dei Lombardo e di altri maestri del Cinquecento o la Vestizione di Sant’Antonio e otto Miracoli del Santo.

Canosa Ricerche Storiche 2008

8 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  Canosa   Puglia  

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nei giorni di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 febbraio 2008, a Canosa di Puglia, nella sala convegni Oasi Mons. Minerva, si svolgerà il settimo convegno di studio, “Canosa Ricerche Storiche 2008“. Il convegno è organizzato dal Centro studi storici e socio religiosi in Puglia, Basilica Cattedrale di San Sabino-Canosa, Fondazione archeologica canosina, Società di storia Patria per la Puglia (sez. di Canosa), ed è patrocinato dal Comune di Canosa di Puglia.

Michele Tosto sul lavoro dell’archeologo: “Archeologia: mestiere o diletto?”

7 Febbraio, 2008
Categorie:  Lavoro Mala Archeologia
Tags:  polemica  

“Chi almeno una volta nella sua vita non ha sognato di fare l’archeologo?”. Incomincia così, con un sogno comune a tanti bambini, il “pezzo” di Michele Tosto pubblicato ieri (06/02/08) su rivistaonline.com. Molti lo abbandonano crescendo, per altri il sogno lascia spazio alla speranza. Speranza di poter trasformare la passione in professione. Leggendo l’articolo si scopre come, purtroppo, questo capiti molto raramente. Il panorama lavorativo che ci viene presentato è dei peggiori.

Roma, recuperati 618 reperti archeologici

6 Febbraio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Mala Archeologia
Tags:  roma  

Ancora una volta riportiamo la notizia del sequestro da parte delle forze dell’ordine di reperti archeologici illegalmente trafugati. Sinceramente non sappiamo se essere più contenti per i pezzi ritrovati o tristi nel vedere quanto sia ancora diffuso il fenomeno dei “tombaroli” e questo nonostante i grandi sforzi messi in campo dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Appartiene al complesso della Forma Urbis il principale reperto dei 618 pezzi rinvenuti grazie alle indagini del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Presso l’Università degli Studi di Padova ""Department of Archeology will hold the 3o Workshop Open Source, Free Software and Open Format in Archaeological Research Processi. In continuità con le edizioni precedente (Grosseto 2006, Genova 2007), l’evento di portata nazionale si celebrará nei due giorni del 8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le scopi del workshop "" più ampiamente descritte nel documento di presentazione "" possono sintetizzarsi nei punti suivants: confronto tra diverse esperienze pratiche sull’uso del software open source nella disciplina archeologica e riflessione sull’opportunità e sulle vantaggi dell’uso di tali applicativi in archaea; necessità dell’uso di linguaggi e formati aperti per la comunicazione e l’ scambio del dato archeologico; problemi legislativi e culturali relativi alla libera circolazione dei dati; vantaggi del software e della filosofia open source nell’ambito della didattica e della ricerca universitaria. Per organizzare in modo più opportuno il evento, si richiede a tutte le persone interessate a partecipare come relatore, come pubblico o con un poster, una preregistrazione informale e non vincolante. A tale scopo è sufficiente mandare, entro il mese di febbraio, un semplice e-mail all’indirizzo: workshop.archeologiaos@unipd.it.
Presso l’Università degli Studi di Padova ""Department of Archeology will hold the 3o Workshop Open Source, Free Software and Open Format in Archaeological Research Processi. In continuità con le edizioni precedente (Grosseto 2006, Genova 2007), l’evento di portata nazionale si celebrará nei due giorni del 8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le scopi del workshop "" più ampiamente descritte nel documento di presentazione "" possono sintetizzarsi nei punti suivants: confronto tra diverse esperienze pratiche sull’uso del software open source nella disciplina archeologica e riflessione sull’opportunità e sulle vantaggi dell’uso di tali applicativi in archaea; necessità dell’uso di linguaggi e formati aperti per la comunicazione e l’ scambio del dato archeologico; problemi legislativi e culturali relativi alla libera circolazione dei dati; vantaggi del software e della filosofia open source nell’ambito della didattica e della ricerca universitaria. Per organizzare in modo più opportuno il evento, si richiede a tutte le persone interessate a partecipare come relatore, come pubblico o con un poster, una preregistrazione informale e non vincolante. A tale scopo è sufficiente mandare, entro il mese di febbraio, un semplice e-mail all’indirizzo: [email protected].

Archeologia&Informatica – III Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica

5 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  free software   open format   open source   Padova  

Presso l’Università degli Studi di Padova ““ Dipartimento di Archeologia si terrà il 3º Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica. In continuità con le edizioni precedenti (Grosseto 2006 , Genova 2007), l’evento di portata nazionale si svolgerà nelle due giornate dell’8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le finalità del workshop ““ più ampiamente descritte nel documento di presentazione ““ possono sintetizzarsi nei seguenti punti:

17.000 reperti archeologici scoperti a Londra per un valore di 165 milioni di euro

4 Febbraio, 2008
Categorie:  Mala Archeologia
Tags:  Getty Museum   Londra   tombaroli  

ROMA (3 febbraio) – Per quasi sei mesi, nel massimo riserbo, alcuni archeologi del Ministero dei Beni Culturali e carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno “lavorato” in alcuni dei 39 depositi dove Robin Symes, per almeno 30 anni uno tra i massimi mercanti internazionali dell’archeologia scavata di frodo, conservava i suoi 17 mila reperti, che la giustizia inglese ha valutato 125 milioni di sterline (165 milioni di euro: 330 miliardi di vecchie lire), e che, almeno per i sei decimi, provenivano dal sottosuolo del nostro Paese.

L’Iran. Patrimonio in prima linea

2 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  firenze   Iran  

Sabato 9 febbraio, ore 16.30, si terrà a Firenze presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77) un incontro della serie “Patrimonio in prima linea” dedicato all’Iran, organizzato da Archeologia Viva e Comune di Firenze – Quartiere 4. All’incontro partecipano: Pierfrancesco Callieri docente di Archeologia e Storia dell’arte iranica all’Università di Bologna Carlo Giovanni Cereti docente di Filologia Religioni e Storia dell’Iran all’Università di Roma “La Sapienza” Graziano Tavan

Comincerà entro il 2008 il restauro di un conciario complesso fra i più antichi del mondo che si trova nei Scavi di Pompei, alla Porta Stabia, nel quartiere dei teatri (Regione I, Insula 5). Il restauro sarà realizzato con il contributo dell'Unione Nazionale Industrie Conciaria (UNIC) con cui la Soprintendenza Archeologica di Pompei ha recentemente firmato una convention. Scoperta tra 1873-74, la conceria fu scavata nella sua completezza da Amedeo Maiuri negli anni '50. Nell'edificio erano l'habitation del gestore e gli ambienti destinati alla lavorazione, come il portico diviso in sei parti, separato da cinque tramezzi, in 3 dei quali è murata la conduttura che portava acqua alle giare. Nell'area posteriore si trovano 15 vasche circolari in muratura, rivestite di cocciopesto, con foro di carico e scarico. Dodici di queste venivano usate per la concia al vegetale di pelli grandi e 3 per quella allume di rocca di pelli piccole. Sotto il portico avveniva la prima fase del lavoro, ovvero lo scuoio dell'animale, poi seguita dall'immersion in tini. Qui le pelli venivano trattate con il tannino.
Comincerà entro il 2008 il restauro di un conciario complesso fra i più antichi del mondo che si trova nei Scavi di Pompei, alla Porta Stabia, nel quartiere dei teatri (Regione I, Insula 5). Il restauro sarà realizzato con il contributo dell'Unione Nazionale Industrie Conciaria (UNIC) con cui la Soprintendenza Archeologica di Pompei ha recentemente firmato una convention. Scoperta tra 1873-74, la conceria fu scavata nella sua completezza da Amedeo Maiuri negli anni '50. Nell'edificio erano l'habitation del gestore e gli ambienti destinati alla lavorazione, come il portico diviso in sei parti, separato da cinque tramezzi, in 3 dei quali è murata la conduttura che portava acqua alle giare. Nell'area posteriore si trovano 15 vasche circolari in muratura, rivestite di cocciopesto, con foro di carico e scarico. Dodici di queste venivano usate per la concia al vegetale di pelli grandi e 3 per quella allume di rocca di pelli piccole. Sotto il portico avveniva la prima fase del lavoro, ovvero lo scuoio dell'animale, poi seguita dall'immersion in tini. Qui le pelli venivano trattate con il tannino.

I conciari restaureranno l’antica conceria di Pompei

1 Febbraio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Restauri
Tags:  Conceria   Napoli   pompei  

Partirà entro il 2008 il restauro di un complesso conciario fra i più antichi del mondo che si trova negli Scavi di Pompei, presso Porta Stabia, nel quartiere dei teatri (Regione I, Insula 5). Il restauro sarà realizzato con il contributo dell’Unione Nazionale Industria Conciaria (UNIC) con la quale la Soprintendenza Archeologica di Pompei ha recentemente firmato una convenzione. Scoperta tra il 1873-74, la conceria fu scavata nella sua completezza da Amedeo Maiuri negli anni “50.


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