1 Corso di Perfezionamento in Archeologia Subacquea "Isola del Giglio"

7 Aprile, 2008
Categorie:  Comunicati stampa
Tags:  archeologia subacquea  

Dal 12 al 22 maggio, presso l‘Isola del Giglio, si svolgerà il 1º Corso di Perfezionamento in Archeologia Subacquea “Isola del Giglio”, organizzato dal Centro Sperimentale di Ricerca, Formazione e Documentazione per gli Studi Umanistici “G. M. L. Bell’ con il Patrocinio del Comune di Isola del Giglio (GR). Il Corso di Perfezionamento si rivolge a tutti i laureati interessati ai vari aspetti della ricerca e della tutela nel settore dell’archeologia subacquea, al restauro dei reperti sommersi, alla musealizzazione e alla creazione e gestione di parchi archeologici sommersi.

Lavori archeologici all’estero – Offerte di primavera 2008

6 Aprile, 2008
Categorie:  Estero Lavoro
Tags:  Inghilterra   Irlanda  

Trovare lavoro in Italia come archeologo è [impresa ardua][1]; non si vuole qui affermare che all’estero sia facile ottenere un contratto però, a giudicare dalle offerte di lavoro reperibili sui siti web delle varie compagnie del settore, sembra ci siano più possibilità. In questo articolo presentiamo alcune offerte di lavoro provenienti dall’Inghilterra e dall’Irlanda. Inutile sottolineare come l’ottima conoscenza dell’inglese sia un prerequisito fondamentale (anche solo per leggere le offerte ;).

Palermo – I Mercoledì di Palazzetto Mirto

5 Aprile, 2008
Categorie:  Conferenze
Tags:  Palazzetto Mirto   sicilia   soprintendenza del Mare  

Nicola Leanza, Assessore regionale Beni Culturali ed Ambientali e P.I. Romeo Palma, Dirigente regionale Beni Culturali ed Ambientali ed E. P. Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare rendono noto il prossimo appuntamento nell’ambito de “I Mercoledì di Palazzetto Mirto“: **La scultura in marmo in Occidente: importazione e linguaggi artistici locali ** che si svolgerà il 9 aprile alle ore 17.00 presso la sede della Soprintendenza del MareInterverranno: Gianfranco Adornato, ricercatore di Archeologia e Storia dell’Arte Antica – Scuola Normale Superiore di Pisa

La più grande pittura pompeiana di paesaggio finora conosciuta rinvenuta in casa di Jacques Marcoux

2 Aprile, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Mala Archeologia
Tags:  Oplontis   Vesuvio  

Riportiamo all’attenzione dei lettori la recente notizia del ritrovamento di quella che è già stata definita “la più grande pittura pompeiana di paesaggio finora conosciuta“. Ritrovamento effettuato non, come si potrebbe immaginare, in una recente campagna di scavo, ma, come troppo spesso accade, nella casa di un noto collezionista d’arte parigino. L’affresco è attualmente visibile all’interno della mostra “Rosso Pompeiano“, Palazzo Massimo alle Terme – Largo di Villa Peretti, 1 – Roma (Orari: Martedì – domenica 9,00 – 19,45.

MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.
MANTOVA - Potenza del bello. Potenza dell'antica Grecia. Ma anche la forza di Salvatore Settis. Solo un'autorità come quella che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell'istituto di istruzione più agognato d'Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte unici, che sono l'opera o tra le opere che identificano molti musei. Un'esposizione non altrimenti possibile (anche per il costo che supera tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al più alto livello, di bellezza "classica", in un'epoca che fa tutto contro il senso del bello. E' la grande mostra di Mantova "La forza del bello. L'arte greca conquista l'Italia", dal 29 marzo al 6 luglio a Palazzo Te, per la prima volta nelle sale affrescate da Giulio Romano e nelle tradizionali Fruttiere. Per concretizzare quell'idea che da sempre è nell'aria, cioè delle radici che l'arte prodotta in Grecia, in Magna Grecia e in Sicilia ha esteso in Italia nell'arte dei romani, del popolo dominatore della penisola, del Mediterraneo (del stessa Grecia dal II secolo a.C.), quasi del mondo conosciuto.

Mantova – A Palazzo Te la mostra “La Forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia”

1 Aprile, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei
Tags:  La Forza del Bello   Mantova   Palazzo Te  

MANTOVA – Potenza del bello. Potenza della Grecia antica. Ma anche potenza di Salvatore Settis. Soltanto una autorità come la sua che supera quella di studioso del mondo antico o di direttore dell’istituto di istruzione più agognato d’Italia, la Normale di Pisa, poteva mettere insieme pezzi incredibili di archeologia, a volte pezzi unici, che sono l’opera o fra le opere che identificano molti musei. Una mostra non altrimenti possibile (anche per il costo che supera i tre milioni di euro), che è anche un diretto richiamo ai nostri comportamenti quotidiani, trattando il senso del bello al livello più alto, di bellezza “classica”, in una epoca che fa di tutto contro il senso del bello.

Un asteroide distrusse Sodoma e Gomorra?

1 Aprile, 2008
Categorie:  Storia Cristiana
Tags:  Gomorra   Sodoma  

Dalla decifrazione di un misterioso reperto, che sarà esposto prossimamente al British Museum di Londra, forse si è capito che le città bibliche di Sodoma e Gomorra furono distrutte da un asteroide: http://notizie.alice.it:80/notizie … 832.html http://www.lastampa.it/_we … p;ID_sezione=243&sezione=News S.

Modena – Musei da Gustare – Riscoperta dei sapori scomparsi al Parco di Villa Sorra (Castelfranco E., MO)

31 Marzo, 2008
Categorie:  Curiosità
Tags:  modena   Musei da Gustare  

MUSEI DA GUSTARE PARCO DI VILLA SORRA Castelfranco Emilia (MO) In occasione dell’appuntamento annuale con “Musei da Gustare” sono state programmate due iniziative dedicate alla riscoperta dei sapori scomparsi, dell’arte e dell’archeologia dedicata ai più piccoli: 20 APRILE ORE 16:00 PARCO DI VILLA SORRA via Pieve, Castelfranco E. (MO) A TAVOLA NELLA PREISTORIA incontro dedicato ai più piccoli con Alfio Tomaselli, archeotecnico e l’associazione Forum Gallorum. Un viaggio attraverso le tecniche della scheggiatura della pietra, costruzione delle armi e accensione del fuoco; quando i supermercati erano grandi vallate e le bistecche correvano …

In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.
In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.

Altair4 – Le nuove tecnologie per far rivivere il passato

30 Marzo, 2008
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie

In questi ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale di ambienti hanno preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente lo staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono prevalentemente tematiche inerenti la divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, ed in questo ambito è da segnalare l’ampia produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate dall’atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile.

Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, è riproposta anche questa primavera la "Giornata FAI di Primavera", arrivata ormai alla XVI edizione. In programma Saturday 5 e Sunday 6 April 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiana. È l'intera Italia che si mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, città, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree naturalistiche, giardini, teatri, mulini, aree archeologiche. L'offerta culturale della XVI edizione della FAI di Primavera comprende sia la storia dell'arte che la storia sociale del nostro paese passando per l'ambiente: tante aperture diverse che raccontano un avvincente storia trasversale da Michelangelo a Oscar Niemeyer. **Consulta l'elenco dei Beni aperti suddivisi per Regioni ** Scarica il file con l'elenco completo dei 550 Beni (file PDF) Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di: Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi.
Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, è riproposta anche questa primavera la "Giornata FAI di Primavera", arrivata ormai alla XVI edizione. In programma Saturday 5 e Sunday 6 April 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiana. È l'intera Italia che si mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, città, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree naturalistiche, giardini, teatri, mulini, aree archeologiche. L'offerta culturale della XVI edizione della FAI di Primavera comprende sia la storia dell'arte che la storia sociale del nostro paese passando per l'ambiente: tante aperture diverse che raccontano un avvincente storia trasversale da Michelangelo a Oscar Niemeyer. **Consulta l'elenco dei Beni aperti suddivisi per Regioni ** Scarica il file con l'elenco completo dei 550 Beni (file PDF) Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di: Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi.

XVI Giornata FAI di Primavera

29 Marzo, 2008
Categorie:  Visite
Tags:  Giornata FAI di Primavera  

Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, viene riproposta anche questa primavera la “Giornata FAI di Primavera“, giunta ormai alla XVI edizione. In programma sabato 5 e domenica 6 aprile 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiane. È l’Italia intera che si mette in mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, ville, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche.

Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenhagen, ma anche di Naples e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l'ipogeo "Scocchera B" di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, gli armature e gli ornamenti confluiti, following la rinvenimento nel secondo metà dell'Ottocento, in vari musei europei. Infatti questa mattina, nell'ambito delle manifestazioni della X Settimana della Cultura, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del preziosissimo ipogeo dell'epoca Dauna, risalente al III ""II secolo avanti Cristo, situato a via Achille Grandi, sotto un grande palazzo e adiacente a una garage. L'antica tomba a camera, appartenente ad una gentilizia del tardo Ellenismo, è stata scoperta in 1895 insieme all'ipogeo "Scocchera A", situato di fronte, probabilmente a dieci metri di distanza, in un fondo dei signori Scocchera chiamato "Mandorleto-Grotticelle".
Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenhagen, ma anche di Naples e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l'ipogeo "Scocchera B" di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, gli armature e gli ornamenti confluiti, following la rinvenimento nel secondo metà dell'Ottocento, in vari musei europei. Infatti questa mattina, nell'ambito delle manifestazioni della X Settimana della Cultura, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del preziosissimo ipogeo dell'epoca Dauna, risalente al III ""II secolo avanti Cristo, situato a via Achille Grandi, sotto un grande palazzo e adiacente a una garage. L'antica tomba a camera, appartenente ad una gentilizia del tardo Ellenismo, è stata scoperta in 1895 insieme all'ipogeo "Scocchera A", situato di fronte, probabilmente a dieci metri di distanza, in un fondo dei signori Scocchera chiamato "Mandorleto-Grotticelle".

Riaperto oggi l’Ipogeo “Scocchera B” di Canosa (BA) dopo i recenti restauri

28 Marzo, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Visite
Tags:  Canosa   ipogeo   Scocchera B  

Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenaghen, ma anche di Napoli e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l’ipogeo “Scocchera B” di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, le armature e gli ornamenti confluiti, a seguito del rinvenimento nella seconda metà dell’Ottocento, in vari musei europei.


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