E sotto il parcheggio emerge la “Pompei di Roma”

20 Agosto, 2008
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  Pincio   roma  

Una Pompei sotto il belvedere del Pincio. Un mosaico del I secolo a.C., una villa romana e un criptoportico di età imperiale. Sono solo una parte del tesoro archeologico ritrovato durante la prima fase dei sondaggi per la realizzazione del parcheggio del Pincio. Reperti puntualmente descritti nella relazione inviata il primo agosto al sindaco Alemanno dalla sovrintendenza speciale ai Beni Archeologici. E la conferma del ritrovamento di una sorta di Pompei capitolina nel cuore del Pincio arriva proprio dal soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Roma, Angelo Bottini, secondo cui «il 40 per cento dell’area su cui dovrebbe sorgere il parcheggio è occupata da preesistenze archeologiche.

E" un vero e proprio evento. "Pugnae "" la guerra nell'arte, mostra di dipinti di battaglie "" è certamente la mostra più ricca e importante dedicata al tema della battaglia mai allestita finora in Italia. Presso il complesso monumentale di Santa Maria dei Raccomandati a L'Aquila una settina di dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, di artisti Italiani e stranieri operanti tra il XVI e XVIII secolo ritengono una storia per molti versi ancora oscura e innovativa. L'esposizione propone, infatti, molti nuovi e riscopre personalità rimaste ai margini della storia dell'arte. E" il caso per esempio di alcuni quadri di uno dei più grandi autori di questo genere: Jacques Courtois detto il Borgognone che con la serie delle Battaglie Medicee, commissionata da lui stesso Mattias de" Medici, Comandante Supremo degli eserciti alleati, fu consacrato come assoluto caposcuola di questo genere.
E" un vero e proprio evento. "Pugnae "" la guerra nell'arte, mostra di dipinti di battaglie "" è certamente la mostra più ricca e importante dedicata al tema della battaglia mai allestita finora in Italia. Presso il complesso monumentale di Santa Maria dei Raccomandati a L'Aquila una settina di dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, di artisti Italiani e stranieri operanti tra il XVI e XVIII secolo ritengono una storia per molti versi ancora oscura e innovativa. L'esposizione propone, infatti, molti nuovi e riscopre personalità rimaste ai margini della storia dell'arte. E" il caso per esempio di alcuni quadri di uno dei più grandi autori di questo genere: Jacques Courtois detto il Borgognone che con la serie delle Battaglie Medicee, commissionata da lui stesso Mattias de" Medici, Comandante Supremo degli eserciti alleati, fu consacrato come assoluto caposcuola di questo genere.

“Pugnae "“ la guerra nell'arte, mostra di dipinti di battaglie” – L’Aquila

19 Agosto, 2008
Categorie:  Mostre
Tags:  Battaglie   dipinti   L'Aquila  

E" un vero e proprio evento. “Pugnae ““ la guerra nell’arte, mostra di dipinti di battaglie” è sicuramente la mostra più ricca ed importante dedicata al tema della battaglia mai allestita finora in Italia. Presso il complesso monumentale di Santa Maria dei Raccomandati a L’Aquila una settantina di dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, di artisti italiani e stranieri operanti fra il XVI ed il XVIII secolo ritessono una storia per molti versi ancora oscura ed inedita.

Archeologia Subacquea in Albania – Seconda missione del Progetto Liburna

18 Agosto, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Estero Scavi
Tags:  albania   archeologia subacquea  

La baia di Valona, l’area dell’antica Orikum, sede di una famosa battaglia navale combattuta dalle flotte di Cesare e Pompeo, e il litorale del promontorio di Karaburun, costellato da cave antiche. E’ qui, in Albania, che si è svolta tra il 26 luglio e il 13 agosto la seconda missione del Progetto Liburna. Informazioni sulla prima missione effettuata dal 19 agosto al 1 settembre dello scorso anno si possono trovare alla pagina http://www.

Sicilia, musei aperti di notte fino al 13 settembre. Ingresso 1 euro per i residenti.

7 Agosto, 2008
Categorie:  Curiosità Musei
Tags:  sicilia  

Musei aperti anche di notte in Sicilia a partire dal 7 agosto e fino al 13 settembre prossimo. I visitatori potranno ammirare i reperti archeologici dalle ore 20 alle 24 nei giorni di giovedì, venerdì e sabato. Ad aderire alla manifestazione per la provincia di Agrigento sono stati il Museo archeologico di Agrigento e di Licata. In provincia di Palermo i siti interessati sono il Castello della Zisa, il chiostro di Monreale, la Necropoli Punica, il Convento della Magione, l’Antiquarium di Himera e l’Antiquarium di Solunto.

La statua di Livia Drusilla, moglie di Augusto e madre di Tiberio, rinvenuta nella Villa dei Misteri a circa 800 metri nord-ovest di Pompei, presenta i tratti di una casta matrona avvolta in un ampio manto che ricopre anche il capo. Per motivi di sicurezza, non potrà più fare ritorno in quella che alcuni hanno immaginato fosse davvero la casa dell'imperatrice, ma almeno la statua di Livia potrà essere ammirata nell'Antiquarium di Boscoreale fino alla primavera del 2009, per iniziativa della Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei. Sebbene il proprietario della Villa dei Misteri di Pompei sia sconosciuto, alcuni manufatti artistici hanno, nel tempo, fornito indizi allettanti su chi abitasse la dimora romana; tra questi, precisamente, la statua di Livia, che ha portato alcuni storici a indicare in lei la vera proprietaria. La statua marmorea dell'imperatrice è molto nota agli studiosi: presenta i tratti di una casta matrona avvolta in un ampio manto che ricopre anche il capo, e notevoli le tracce dell'antica policromia che furono notate al momento del processo e di cui sono visibili e molto evidenti ancora quelle sulla chioma.
La statua di Livia Drusilla, moglie di Augusto e madre di Tiberio, rinvenuta nella Villa dei Misteri a circa 800 metri nord-ovest di Pompei, presenta i tratti di una casta matrona avvolta in un ampio manto che ricopre anche il capo. Per motivi di sicurezza, non potrà più fare ritorno in quella che alcuni hanno immaginato fosse davvero la casa dell'imperatrice, ma almeno la statua di Livia potrà essere ammirata nell'Antiquarium di Boscoreale fino alla primavera del 2009, per iniziativa della Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei. Sebbene il proprietario della Villa dei Misteri di Pompei sia sconosciuto, alcuni manufatti artistici hanno, nel tempo, fornito indizi allettanti su chi abitasse la dimora romana; tra questi, precisamente, la statua di Livia, che ha portato alcuni storici a indicare in lei la vera proprietaria. La statua marmorea dell'imperatrice è molto nota agli studiosi: presenta i tratti di una casta matrona avvolta in un ampio manto che ricopre anche il capo, e notevoli le tracce dell'antica policromia che furono notate al momento del processo e di cui sono visibili e molto evidenti ancora quelle sulla chioma.

La statua di Livia in esposizione all’Antiquarium di Boscoreale fino al 2009

6 Agosto, 2008
Categorie:  Epoca Romana Musei

La statua di Livia Drusilla, moglie di Augusto e madre di Tiberio, rinvenuta nella Villa dei Misteri a circa 800 metri a nord-ovest di Pompei, presenta i tratti di una casta matrona avvolta in un ampio mantello che le ricopre anche il capo. Per motivi di sicurezza, non potrà fare più ritorno in quella che alcuni hanno ipotizzato fosse davvero la casa dell’imperatrice, ma almeno la statua di Livia potrà essere ammirata nell’Antiquarium di Boscoreale fino alla primavera del 2009, per iniziativa della Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei.

POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato per la visita del 29 luglio l'archeologo della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, oggi uno dei più importanti siti archeologici in Europa. Condurre la campagna di scavi il Prof. Mauro Cremaschi dell'Università degli Studi di Milano insieme alla Dott.ssa Maria Bernabò Brea della Soprintendenza Archeologica. L'obiettivo degli scavi 2008 è quello di riportare alla luce un nuovo settore all'interno dell'abitato e approfondire così la conoscenza di una popolazione terramaricola per certi versi ancora sconosciuta. Due occasioni che rimangono agli appassionati di storia per conoscere le ultime scoperte del sito povigliese e il metodo archeologico dello studio del territorio: per gli adulti l'incontro è Marte 5 agosto alle 17.00. per bambini e ragazzi, invece la visita guidata avrà caratteristiche leggermente diverse. Per loro, infatti giovedì 7 agosto sarà veramente "Un giorno in Terramara" grazie al pieno coinvolgimento dei partecipanti nelle prove di scavo e scoperta di nuovi reperti. Per questa ultima data si accettano adesioni fino all'esaurimento posti. (Per prenotazioni Biblioteca Comunale di Poviglio: tel.
POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato per la visita del 29 luglio l'archeologo della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, oggi uno dei più importanti siti archeologici in Europa. Condurre la campagna di scavi il Prof. Mauro Cremaschi dell'Università degli Studi di Milano insieme alla Dott.ssa Maria Bernabò Brea della Soprintendenza Archeologica. L'obiettivo degli scavi 2008 è quello di riportare alla luce un nuovo settore all'interno dell'abitato e approfondire così la conoscenza di una popolazione terramaricola per certi versi ancora sconosciuta. Due occasioni che rimangono agli appassionati di storia per conoscere le ultime scoperte del sito povigliese e il metodo archeologico dello studio del territorio: per gli adulti l'incontro è Marte 5 agosto alle 17.00. per bambini e ragazzi, invece la visita guidata avrà caratteristiche leggermente diverse. Per loro, infatti giovedì 7 agosto sarà veramente "Un giorno in Terramara" grazie al pieno coinvolgimento dei partecipanti nelle prove di scavo e scoperta di nuovi reperti. Per questa ultima data si accettano adesioni fino all'esaurimento posti. (Per prenotazioni Biblioteca Comunale di Poviglio: tel.

Oggi pomeriggio e giovedì 7 agosto visite guidate allo scavo della Terramara Santa Rosa di Fodico (Poviglio, RE)

5 Agosto, 2008
Categorie:  Curiosità Scavi Visite
Tags:  Poviglio   Reggio Emilia   Terramara  

POVIGLIO (RE) – Dopo il grande interesse dimostrato in occasione della visita del 29 luglio lo staff di archeologi della XXV campagna di scavi della Terramara Santa Rosa di Fodico rinnova il proprio invito a grandi e piccini per una giornata alla scoperta della vita negli scavi. Continuano come ogni anno gli scavi alla Terramara Santa Rosa, ad oggi uno dei siti archeologici più importanti d’Europa. A condurre la campagna scavi il Prof.

Iniziamo con questo post una nuova "rubrica aperiodica" dedicata ai luoghi di interesse archeologico del Bel Paese che meritano certamente di essere visitati, sopratutto in questo periodo di vacanze estive ;) Oggi è stata scelta la Rocca di Calascio nella provincia di L'Aquila (Abruzzo). Si tratta del castello più alto d'Abruzzo (oltre i 1400 metri), situato sul colle che sovrasta una piana dal paesaggio mozzafiato. La rocca, ora in rovina, è tanto affascinante da essere stata set di importanti pellicole tra quali Lady Hawke (era la dimora del frate Imperius). Questa invece è la mappa di Calascio: Rocca calascio Maggiori informazioni su Rocca Calascio (http://ingiro.perdomani.net/ abruzzo/rocca-calascio-aq/). Organizza facilmente via internet il tuo viaggio a Rocca Calascio. Preferisci viaggiare in: treno, auto o aereo. Prenota l'hotel per la tua permanenza a Calascio.
Iniziamo con questo post una nuova "rubrica aperiodica" dedicata ai luoghi di interesse archeologico del Bel Paese che meritano certamente di essere visitati, sopratutto in questo periodo di vacanze estive ;) Oggi è stata scelta la Rocca di Calascio nella provincia di L'Aquila (Abruzzo). Si tratta del castello più alto d'Abruzzo (oltre i 1400 metri), situato sul colle che sovrasta una piana dal paesaggio mozzafiato. La rocca, ora in rovina, è tanto affascinante da essere stata set di importanti pellicole tra quali Lady Hawke (era la dimora del frate Imperius). Questa invece è la mappa di Calascio: Rocca calascio Maggiori informazioni su Rocca Calascio (http://ingiro.perdomani.net/ abruzzo/rocca-calascio-aq/). Organizza facilmente via internet il tuo viaggio a Rocca Calascio. Preferisci viaggiare in: treno, auto o aereo. Prenota l'hotel per la tua permanenza a Calascio.

Consigli per le ferie: Rocca Calascio in provincia di L’Aquila, il castello di Lady Hawke

4 Agosto, 2008
Categorie:  Curiosità Visite
Tags:  Ferie   L'Aquila   Lady Hawke   Rocca Calascio  

Iniziamo con questo post una nuova “rubrica aperiodica” dedicata ai luoghi di interesse archeologico del Bel Paese che meritano sicuramente di essere visitati, sopratutto in questo periodo di ferie estive ;) Oggi è stata scelta la Rocca di Calascio in provincia di L’Aquila (Abruzzo). Si tratta del castello più alto d’Abruzzo (oltre i 1400 metri), situato sul colle che sovrasta una piana dal paesaggio mozzafiato. La rocca, ora in rovina, è tanto affascinante da essere stata set di importanti pellicole tra le quali Lady Hawke (era la dimora del frate Imperius).

A Ventimiglia conferenza sulla città del Medioevo

4 Agosto, 2008
Categorie:  Conferenze Medioevo
Tags:  Ventimiglia  

Mercoledì 6 Agosto a Ventimiglia, presso il presso il Centro Culturale San Francesco alle 18, il Prof.Giuseppe Palmero terrà una conferenza dal titolo: ‘Abitare la città medievale: la dimensione del privato. Spazi residenziali e urbani a Ventimiglia tra XIII e XVI secolo‘ nell’ambito delle attività culturali estive organizzate dall’ente ‘Agosto medievale‘. Si parlerà della città come spazio collettivo, individuale e consortile nel basso medioevo, in rapporto con la storia urbana e topografica di Ventimiglia.

Il nuovo illuminazione degli Scavi di Ercolano è un progetto realizzato con fondi propri della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e reso possibile dalla preliminare operazione di potenziamento e messa a norma, secondo i parametri ENEL, della cabina elettrica di ricezione e di trasformazione e dai diffusi interventi di restaurazione e manutenzione eseguiti con fondi ordinari e soprattutto nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project, il programma di conservazione finanziato dal Packard Humanities Institute e attuato dalla British School at Rome. Restauri che in effetti hanno sensibilmente migliorato le condizioni generali del sito, al punto di rendere possibile una sua esaltazione notturna. La stessa illuminazione ha dall’altro canto rappresentato un’altra occasione di restaurazione, comportando per esempio il rifacimento del 75% di tutti i colmi di restaurazione presenti nel sito e all’interno di cui sono stati condotti i cavi elettrici. L’illuminazione notturna degli scavi, che è qualificata come un grande intervento di valorizzazione degli stessi, con conseguente potenziale incremento della fruizione, ha essenzialmente presupposo la grande operazione di restaurazione del parco archeologico che è stata condotta dalla Soprintendenza soprattutto nell’ultimo quinquennale.
Il nuovo illuminazione degli Scavi di Ercolano è un progetto realizzato con fondi propri della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e reso possibile dalla preliminare operazione di potenziamento e messa a norma, secondo i parametri ENEL, della cabina elettrica di ricezione e di trasformazione e dai diffusi interventi di restaurazione e manutenzione eseguiti con fondi ordinari e soprattutto nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project, il programma di conservazione finanziato dal Packard Humanities Institute e attuato dalla British School at Rome. Restauri che in effetti hanno sensibilmente migliorato le condizioni generali del sito, al punto di rendere possibile una sua esaltazione notturna. La stessa illuminazione ha dall’altro canto rappresentato un’altra occasione di restaurazione, comportando per esempio il rifacimento del 75% di tutti i colmi di restaurazione presenti nel sito e all’interno di cui sono stati condotti i cavi elettrici. L’illuminazione notturna degli scavi, che è qualificata come un grande intervento di valorizzazione degli stessi, con conseguente potenziale incremento della fruizione, ha essenzialmente presupposo la grande operazione di restaurazione del parco archeologico che è stata condotta dalla Soprintendenza soprattutto nell’ultimo quinquennale.

Nuova luce sugli scavi di Ercolano

31 Luglio, 2008
Categorie:  Curiosità Epoca Romana Visite
Tags:  ercolano   Napoli  

Il nuovo impianto di illuminazione degli Scavi di Ercolano è un progetto realizzato con fondi propri della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e reso possibile dalla preliminare opera di potenziamento e di messa a norma, secondo i parametri ENEL, della cabina elettrica di ricezione e di trasformazione e dai diffusi interventi di restauro e manutenzione eseguiti con fondi ordinari e soprattutto nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project, il programma di conservazione finanziato dal Packard Humanities Institute e attuato dalla British School at Rome.

Riprendono gli Scavi archeologici alla Caverna delle Arene Candide (Finale Ligure-SV)

29 Luglio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Preistoria Scavi
Tags:  Finale Ligure   grotte   Liguria  

Un gruppo di archeologi sta cercando a Finale Ligure le tracce delle popolazioni di cacciatori che abitarono – 30000 anni fa – la Caverna delle Arene Candide, uno dei più rilevanti siti archeologici preistorici dell’area Mediterranea. Le ricerche sono condotte dalla McGill University di Montreal (Quebec, Canada) e rappresentano il primo tassello del Programma Integrato di Conoscenza e Fruizione “La Caverna delle Arene Candide”, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria.


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