La Società Friulana di Archeologia "ONLUS, sezione coordinaa della Destra Tagliamento, organizza per il mese di maggio 2009, in collaborazione con il Museo Civico Federico De Rocco di San Vito al Tagliamento, un ciclo di tre conferenze sull'età del ferro tra Veneto orientale e Friuli occidentali, alla luce delle scoperte e delle ricerche recenti. Gli incontri avranno luogo nei giorni 8, 15 e 22 maggio, con inizio alle ore 20.45, nel salone di lettura della Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento (via Amalteo, 41). Programma delle conferenze: – 8 maggio: Angela Ruta Serafini (Soprintendenza Archeologica del Veneto), Vita morte e miracoli dei Veneti antichi; – 15 maggio: Giovanna Gambacurta (Soprintendenza Archeologica del Veneto), Tra Piave e Tagliamento: 'commercio' e 'piccola impresa' nell'età del ferro; – 22 maggio: Silvia Pettarin (Studiosa di protostoria friulana), Tra Isonzo e Livenza: il Friuli dell'età del ferro tra Veneti e Celti.
La Società Friulana di Archeologia "ONLUS, sezione coordinaa della Destra Tagliamento, organizza per il mese di maggio 2009, in collaborazione con il Museo Civico Federico De Rocco di San Vito al Tagliamento, un ciclo di tre conferenze sull'età del ferro tra Veneto orientale e Friuli occidentali, alla luce delle scoperte e delle ricerche recenti. Gli incontri avranno luogo nei giorni 8, 15 e 22 maggio, con inizio alle ore 20.45, nel salone di lettura della Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento (via Amalteo, 41). Programma delle conferenze: – 8 maggio: Angela Ruta Serafini (Soprintendenza Archeologica del Veneto), Vita morte e miracoli dei Veneti antichi; – 15 maggio: Giovanna Gambacurta (Soprintendenza Archeologica del Veneto), Tra Piave e Tagliamento: 'commercio' e 'piccola impresa' nell'età del ferro; – 22 maggio: Silvia Pettarin (Studiosa di protostoria friulana), Tra Isonzo e Livenza: il Friuli dell'età del ferro tra Veneti e Celti.

L’età del ferro tra Veneto orientale e Friuli occidentale. Ciclo di conferenze alla Società Friulana di Archeologia

20 Aprile, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Protostoria
Tags:  età del ferro   Friuli   san vito   Società friulana di archeologia   veneto. conferenze  

La Società Friulana di Archeologia** ““ ONLUS**, sezione coordinata della Destra Tagliamento, organizza per il mese di maggio 2009, in collaborazione con il Museo Civico Federico De Rocco di San Vito al Tagliamento, un ciclo di tre conferenze sull”età del ferro tra Veneto orientale e Friuli occidentale, alla luce delle scoperte e delle ricerche recenti. Gli incontri si terranno nei giorni 8, 15 e 22 maggio, con inizio alle ore 20,45, nel salone di lettura della Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento (via Amalteo, 41).

Da 19 al 22 novembre 2009 a Paestum (Salerno) si celebrará la XII edición del Mediterranean Borsa del Turismo Archeologico, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall'Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell'ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali e dell'OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo. Unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali, l'evento, ideato e organizzato dal Leader sas, è un luogo di approfondimento e divulgazione di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali, il dialogo interculturale e la cooperazione culturale. Oltre alle conferenze e alle ArcheoIncontri con la participation di rappresentanti delle Organizzazioni Governative Internazionali e di categoria, delle Istituzioni, delle Associations Professionali e di Operatori Turistici, Soprintendenti, Archeologi, Direttori di Musei, Docenti Universitari, Giornalisti.
Da 19 al 22 novembre 2009 a Paestum (Salerno) si celebrará la XII edición del Mediterranean Borsa del Turismo Archeologico, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall'Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell'ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali e dell'OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo. Unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali, l'evento, ideato e organizzato dal Leader sas, è un luogo di approfondimento e divulgazione di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali, il dialogo interculturale e la cooperazione culturale. Oltre alle conferenze e alle ArcheoIncontri con la participation di rappresentanti delle Organizzazioni Governative Internazionali e di categoria, delle Istituzioni, delle Associations Professionali e di Operatori Turistici, Soprintendenti, Archeologi, Direttori di Musei, Docenti Universitari, Giornalisti.

Paestum, 19 – 22 novembre 2009: XII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

15 Aprile, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Nuove Tecnologie
Tags:  Borsa del Turismo Archeologico   Paestum  

Dal 19 al 22 novembre 2009 a Paestum (Salerno) avrà luogo la XII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell’ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali e dell’OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo.

Peccioli e la Valdera dal Medioevo all'Ottocento. Itinerari archeologici fra Pisa e Volterra Sottogiorno 18 aprile, ore 10.00 Centro Polivalente Via del Carmine, Peccioli (Pi) I paesaggi della Valdera non celano solo le tombe, i santuari, le fattorie etruche e romane che hanno alimentato la ricerca archeologica dal Settenesimo al giorno d'oggi, con i risultati che è oggi possibile apprezzare sia nei musei del territorio, che in una ricca serie di pubblicazioni. Da quasi trenta anni, infatti, il scavo rivela anche la trasformazione dei paesaggi e degli insediamenti, e le tracce delle attività produttive, che hanno segnato la vita del territorio in età medievale e moderna, sedimentando nelle forme che ancora connononono gran parte del territorio e dei centri storici. La Scuola di Studio, organizzata dalla Fondazione Peccioli_per_, si propone di consentire "" a vari livelli "" la diffusione dei risultati ottenuti negli ultimi anni, anche grazie al moltiplicarsi dell'attività di tutela e di ricerca, e confrontarli con le esperienze delle aree urbane di Pisa e Volterra, e dell'area che va dal Valdarno alla Valle del Cecina.
Peccioli e la Valdera dal Medioevo all'Ottocento. Itinerari archeologici fra Pisa e Volterra Sottogiorno 18 aprile, ore 10.00 Centro Polivalente Via del Carmine, Peccioli (Pi) I paesaggi della Valdera non celano solo le tombe, i santuari, le fattorie etruche e romane che hanno alimentato la ricerca archeologica dal Settenesimo al giorno d'oggi, con i risultati che è oggi possibile apprezzare sia nei musei del territorio, che in una ricca serie di pubblicazioni. Da quasi trenta anni, infatti, il scavo rivela anche la trasformazione dei paesaggi e degli insediamenti, e le tracce delle attività produttive, che hanno segnato la vita del territorio in età medievale e moderna, sedimentando nelle forme che ancora connononono gran parte del territorio e dei centri storici. La Scuola di Studio, organizzata dalla Fondazione Peccioli_per_, si propone di consentire "" a vari livelli "" la diffusione dei risultati ottenuti negli ultimi anni, anche grazie al moltiplicarsi dell'attività di tutela e di ricerca, e confrontarli con le esperienze delle aree urbane di Pisa e Volterra, e dell'area che va dal Valdarno alla Valle del Cecina.

Peccioli e la Valdera dal Medioevo all’Ottocento. Itinerari archeologici fra Pisa e Volterra

12 Aprile, 2009
Categorie:  Medioevo
Tags:  Fondazione Peccioliper   Giornata Studi   Peccioli   Pisa   Valdarno   Valdera   Volterra  

Itinerari archeologici fra Pisa e Volterra Sabato 18 aprile, ore 10.00 Centro Polivalente Via del Carmine, Peccioli (Pi) I paesaggi della Valdera non celano solo le tombe, i santuari, le fattorie etrusche e romane che hanno alimentato la ricerca archeologica dal Settecento ai nostri giorni, con i risultati che è oggi possibile apprezzare sia nei musei del territorio, che in una ricca serie di pubblicazioni. Da quasi trenta anni, infatti, lo scavo rivela anche la trasformazione dei paesaggi e degli insediamenti, e le tracce delle attività produttive, che hanno segnato la vita del territorio in età medievale e moderna, sedimentandosi nelle forme che ancora connotano gran parte del territorio e dei centri storici.

Si inizia con l'apertura della mostra "Il pugilatore in riposo" l'iniziativa voluta dal presidente del Senato, Renato Schifani per promuovere e valorizzare l' straordinario patrimonio artistico italiano. L'opera "Il pugilatore in riposo" proviene dal Museo Nazionale Romano con sede a Palazzo Massimo alle Terme. Si tratta di una statua in bronzo variamente datata dalla fine del IV secolo a.C. al II secolo a.C. Venne alla luce nel 1885, a Roma, sul versante mediorientale del Quirinale, durante i lavori per la costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, nell'area anticamente occupata dal complesso delle Terme di Costantino (315 a.C.), dove l'opera era stata trasferita come elemento di arredo. La mostra è aperta al pubblico dal'8 aprile al 10 maggio tutti i giorni, compresi i festivi e le giornate del domenica 12 e lunedì 13 aprile, dalle ore 10 alle ore 20. Con "Dai musei al Senato" il Senato ha dato il via ad una serie di mostre dedicate a grandi opere provenienti dai musei italiano, proponenedo un capolavoro per volta proprio perche' questo costituisca "spinta virtuosa a conoscere il museo di provenienza e le sue opere".
Si inizia con l'apertura della mostra "Il pugilatore in riposo" l'iniziativa voluta dal presidente del Senato, Renato Schifani per promuovere e valorizzare l' straordinario patrimonio artistico italiano. L'opera "Il pugilatore in riposo" proviene dal Museo Nazionale Romano con sede a Palazzo Massimo alle Terme. Si tratta di una statua in bronzo variamente datata dalla fine del IV secolo a.C. al II secolo a.C. Venne alla luce nel 1885, a Roma, sul versante mediorientale del Quirinale, durante i lavori per la costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, nell'area anticamente occupata dal complesso delle Terme di Costantino (315 a.C.), dove l'opera era stata trasferita come elemento di arredo. La mostra è aperta al pubblico dal'8 aprile al 10 maggio tutti i giorni, compresi i festivi e le giornate del domenica 12 e lunedì 13 aprile, dalle ore 10 alle ore 20. Con "Dai musei al Senato" il Senato ha dato il via ad una serie di mostre dedicate a grandi opere provenienti dai musei italiano, proponenedo un capolavoro per volta proprio perche' questo costituisca "spinta virtuosa a conoscere il museo di provenienza e le sue opere".

Apre l’iniziativa “Dai Musei al Senato”: in mostra dall’8 aprile a Palazzo Giustiniani il ‘Pugilatore in riposo’

8 Aprile, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Eventi Mostre Visite
Tags:  mostra   museo   pugilatore in riposo   roma   senato   statua  

Si avvia con l’apertura della mostra ”Il pugilatore in riposo” l’iniziativa voluta dal presidente del Senato, Renato Schifani per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano. L’opera ‘Il pugilatore in riposo‘ proviene dal Museo Nazionale Romano con sede a Palazzo Massimo alle Terme. Si tratta di una statua in bronzo variamente datata dalla fine del IV secolo a.C. al II secolo a.C. Venne alla luce nel 1885, a Roma, sul versante mediorientale del Quirinale, durante i lavori per la costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, nell’area anticamente occupata dal complesso delle Terme di Costantino (315 d.

“Beni Culturali: nuove ricerche e giovani ricercatori” – Giornate studio a Genova

2 Aprile, 2009
Categorie:  Conferenze
Tags:  banche dati   documentari   Genova   ricercatori  

Il Gruppo Ricerche, sezione genovese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), organizza per il secondo anno consecutivo un ciclo di giornate di studio dal titolo “BENI CULTURALI: NUOVE RICERCHE E GIOVANI RICERCATORI“, che si terrà nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova (via Balbi 2). Questo il calendario: Giovedì 9 aprile, ore 10-17: Le professioni dei Beni Culturali. Giovani alla ricerca Mercoledì 15 aprile, ore 15-18: Comunicare i Beni Culturali: il documentario Giovedì 7 maggio, ore 9-13: Diritti d’autore e banche dati per i Beni Culturali Gli incontri sono tutti coordinati e organizzati da giovani ricercatori del Gruppo Ricerche e vogliono essere occasione d’incontro e di scambio con gli studenti dei corsi di laurea in materie umanistiche dell’Università di Genova, nonché modo per far conoscere il Gruppo Ricerche di Genova, realtà attiva nella ricerca archeologica in Liguria.

La manifestazione che si sta svolgendo dal 18 al 26 April 2009, è alla XI édition __ con il ciclo chiamato "Settimana della Cultura", dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l'organizzazione di eventi e l'apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell'iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della cultura e di trasmettere il amore per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni possono scegliere tra mostre, conferenze, laboratori, visite guidate, concerti, esibizioni, proiezioni cinematografiche e straordinarie aperture in tutte le regioni dell'Italia. Con il slogan scelto quest'anno "La cultura è di tutti: partecipa anche tu", si vuole mettere l'accento su due concetti fondamentali: l'inestimabile valore del patrimonio culturale e la sua natura di risorsa preziosa e ineguagliabile a disposizione, ogni giorno, di ogni cittadino e tradizionalmente offerte gratuitamente per la Settimana della cultura. Alla realizzazione dell'evento partecipano,apportando un valore aggiunto alla missione di questa manifestation tutti gli Istituti Territoriali del Ministero, gli Enti Locali, Istituzioni, Associazioni, Fondazioni statali e private e il Ministero degli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all'Estero per la promozione e la divulgazione della settimana a livello internazionale.
La manifestazione che si sta svolgendo dal 18 al 26 April 2009, è alla XI édition __ con il ciclo chiamato "Settimana della Cultura", dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l'organizzazione di eventi e l'apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell'iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della cultura e di trasmettere il amore per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni possono scegliere tra mostre, conferenze, laboratori, visite guidate, concerti, esibizioni, proiezioni cinematografiche e straordinarie aperture in tutte le regioni dell'Italia. Con il slogan scelto quest'anno "La cultura è di tutti: partecipa anche tu", si vuole mettere l'accento su due concetti fondamentali: l'inestimabile valore del patrimonio culturale e la sua natura di risorsa preziosa e ineguagliabile a disposizione, ogni giorno, di ogni cittadino e tradizionalmente offerte gratuitamente per la Settimana della cultura. Alla realizzazione dell'evento partecipano,apportando un valore aggiunto alla missione di questa manifestation tutti gli Istituti Territoriali del Ministero, gli Enti Locali, Istituzioni, Associazioni, Fondazioni statali e private e il Ministero degli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all'Estero per la promozione e la divulgazione della settimana a livello internazionale.

“La cultura è di tutti: partecipa anche tu”: dal 18 al 26 siti statali gratuiti per la XI Settimana della Cultura 2009

1 Aprile, 2009
Categorie:  Eventi Mostre Musei Visite
Tags:  aperture straordinarie   beni culturali   Musei   patrimonio nazionale   Settimana della Cultura   Visite  

La manifestazione che quest’anno si svolgerà dal 18 al 26 aprile 2009, è alla sua XI edizione __ con il ciclo denominato “Settimana della Cultura”, dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l’organizzazione di eventi e l"apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell’iniziativa è quello di favorire la conoscenza della cultura e di trasmettere l’amore per l’arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni potranno scegliere tra mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche e aperture straordinarie in tutte le regioni d’Italia.

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.
Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.

Firenze – Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera – In mostra dal 19 giugno al 30 settembre 2009

29 Marzo, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Medioevo Mostre Musei
Tags:  firenze   Giordania   Petra   Shawbak  

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città “incastellata” fu il fulcro di un’area strategica tra due potentati, l’Egitto e la Siria, poi venne la perdita di ruolo e l’abbandono. Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale ed uno dei più vivaci punto di incontro tra culture diverse: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Oriente islamico.

Al via le Giornate FAI di Primavera: 28 e 29 marzo 2009

27 Marzo, 2009
Categorie:  Mostre Musei Visite
Tags:  fai   Giornata FAI di Primavera  

Sabato 28 e domenica 29 Marzo il Fai (Fondo Ambientale Italiano) organizza la 17º giornata di primavera, a sostegno dell’arte e della natura italiane. Fondazione nazionale senza scopo di lucro, il FAI dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende che sostengono il suo lavoro. Oggi il FAI gestisce e mantiene vivi castelli, ville, parchi storici, aree naturali e paesaggi di incontaminata bellezza.

Siena attraverso l’occhio dell’Archeologo. Mostra su Ranuccio Bianchi Bandinelli

22 Marzo, 2009
Categorie:  Mostre Visite
Tags:  archeologia   bianchi bandinelli   mostra   siena  

Apre dal 4 aprile al 5 luglio la mostra ”L’occhio dell’archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena di primo ‘900”, in programma nella citta’ toscana, nel Complesso museale Santa Maria della Scala. L’esposizione, curata di Marcello Barbanera, docente di Archeologia presso l’Universita’ ”La Sapienza” di Roma, si pone come obiettivo delineare il rapporto tra l’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli con Siena, la sua citta’ d’origine. Il percorso espositivo propone idee, progetti, prove grafiche, ricerche archeologiche del grande studioso, ma anche oggetti di uso quotidiano e piccoli ritratti fotografici di vita privata che mettono in luce lo sguardo con cui Bianchi Bandinelli guardava Siena e i suoi spazi.

Fino al 26 aprile al Vittoriano “I Sabini popolo d’Italia. Dalla storia al mito”

20 Marzo, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Italici Mostre Visite
Tags:  archeologia   mito   mostra   roma   sabine   vittoriano  

Il ‘Ratto delle Sabine’ diventa il fulcro della mostra “I Sabini popolo d’Italia, dalla storia al mito” ospitata al Vittoriano di Roma dal 20 marzo fino al 26 aprile con ingresso gratuito. Oltre 120 opere esposte tra reperti archeologici, antiche carte geografiche, codici, manoscritti, miniature, disegni, oli su tela e sculture che indagano per la prima volta il celeberrimo episodio del ratto delle Sabine nell’arte, dall’epoca dei Romani, attraverso il Medioevo, il Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo fino alle testimonianze dell’arte contemporanea.


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