Communicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** **"Galileo. Immagini dell'Universo dall'Antichità al telescopio"** Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 30 August 2009. Nell'anno dell'Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventò il canocchiale, Firenze dedica ai scienziati toscano una mostra sull'astronomia, dalle origins ai giorni nostri, taking le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia e Egitto, per salire a Roma, all'Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all'eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato quindi da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi. In Mesopotamia per prima cosa si accorsero dell'importanza e della necessità di scansionare il tempo, di misurarlo, e allo stesso tempo di interrogare gli astri per organizzare il lavoro sulla terra in funzione del cielo. Si fonde e confondono scienza e religione: il sole diventa un dio che il re deve render conto (un tavoletta in calcare originato in Iraq datto al IX secolo a.C.
Communicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** **"Galileo. Immagini dell'Universo dall'Antichità al telescopio"** Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 30 August 2009. Nell'anno dell'Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventò il canocchiale, Firenze dedica ai scienziati toscano una mostra sull'astronomia, dalle origins ai giorni nostri, taking le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia e Egitto, per salire a Roma, all'Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all'eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato quindi da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi. In Mesopotamia per prima cosa si accorsero dell'importanza e della necessità di scansionare il tempo, di misurarlo, e allo stesso tempo di interrogare gli astri per organizzare il lavoro sulla terra in funzione del cielo. Si fonde e confondono scienza e religione: il sole diventa un dio che il re deve render conto (un tavoletta in calcare originato in Iraq datto al IX secolo a.C.

Comunicare la Scienza attraverso la Storia: “Galileo. Immagini dell’Universo dall’Antichità al telescopio

26 Giugno, 2009
Categorie:  Età Moderna Eventi Mostre Visite
Tags:  astronomia   firenze   galileo   mostra  

Comunicare la scienza attraverso la storia. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra **** Nell’anno dell’Astronomia, celebrato perché giusto 400 anni fa Galileo inventava il canocchiale, Firenze dedica allo scienziato toscano una mostra sull’astronomia, dalle origini ai giorni nostri, prendendo le mosse dalle culle delle civiltà, Mesopotamia ed Egitto, per salire a Roma, all’Islam, al Medioevo, al Seicento della Rivoluzione Scientifica e all’eredità di Galileo fino a noi. Il percorso, storico e scientifico allo stesso tempo, è illustrato perciò da testimonianze delle concezioni astronomiche dei popoli antichi.

Una mogolfiera inonda di luce come la luna piena l'arena dell'anfiteatro più famoso del mondo. "La luna sul Colosseo - Notti Flavie" è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono prevista l' straordinaria apertura delle aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra "Divus Vespasianus", che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad accesso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi. In particolare "La luna sul Colosseo - notti flavie" consente di visitare l'anfiteatro e la mostra "Divus Vespasianus" allestita al suo interno in orario notturno, godendo quindi della suggestiva atmosfera che solo gli antichi monumenti possono ispirare.
Una mogolfiera inonda di luce come la luna piena l'arena dell'anfiteatro più famoso del mondo. "La luna sul Colosseo - Notti Flavie" è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono prevista l' straordinaria apertura delle aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra "Divus Vespasianus", che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad accesso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi. In particolare "La luna sul Colosseo - notti flavie" consente di visitare l'anfiteatro e la mostra "Divus Vespasianus" allestita al suo interno in orario notturno, godendo quindi della suggestiva atmosfera che solo gli antichi monumenti possono ispirare.

La Luna sul Colosseo: vedere l’archeologia sotto una luce diversa

25 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Generale Visite
Tags:  divus vespasianus   estate archeologica   Eventi   roma  

Una mongolfiera inonda di luce come la luna piena l’arena dell’anfiteatro più famoso del mondo. “La luna sul Colosseo – Notti Flavie” è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono previste l’apertura straordinaria di aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra “Divus Vespasianus”, che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad ingresso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi.

Le notti dell'Archeologia Da 3 al 26 luglio 2009 Accanto a noi è una Toscana, spesso poco conosciuta, che può ancora sorprenderci per la storia che racconta e per le emozioni che è in grado di dare. Ruteri, resti di case, di terme e di teatri, antichi tracciati stradali, tombe monumentali, percorsi sotterranei, grotte disediamenti preistorici, centinaia di musei con preziosi oggetti e frammenti di materiali della vita quotidiana. Le Notti dell'Archeologia vogliono dare voce a questo patrimonio. Lo fanno, quasi sempre, con un incontro con gli archeologi che con la scienza, ma anche con l'arte, cercano ogni giorno di ricostruire il passato. Quella proposta dalle Notti dell'Archeologia è una storia del nostro passato più antico ma anche della nostra conoscenza, dell'idea che abbiamo elaborato di chi ci ha preceduto su questa terra determinando, in alcuni casi, lo stesso sviluppo del territorio in cui viviamo. Nel programma una particolare premura è riservata ai bambini e alle bambine con attività che privilegiano farlo. Colori che vogliono approfondire un argomento possono farlo con gli appuntamenti della sezione tematica dedicata quest'anno al rapporto tra potere religioso e potere civile.
Le notti dell'Archeologia Da 3 al 26 luglio 2009 Accanto a noi è una Toscana, spesso poco conosciuta, che può ancora sorprenderci per la storia che racconta e per le emozioni che è in grado di dare. Ruteri, resti di case, di terme e di teatri, antichi tracciati stradali, tombe monumentali, percorsi sotterranei, grotte disediamenti preistorici, centinaia di musei con preziosi oggetti e frammenti di materiali della vita quotidiana. Le Notti dell'Archeologia vogliono dare voce a questo patrimonio. Lo fanno, quasi sempre, con un incontro con gli archeologi che con la scienza, ma anche con l'arte, cercano ogni giorno di ricostruire il passato. Quella proposta dalle Notti dell'Archeologia è una storia del nostro passato più antico ma anche della nostra conoscenza, dell'idea che abbiamo elaborato di chi ci ha preceduto su questa terra determinando, in alcuni casi, lo stesso sviluppo del territorio in cui viviamo. Nel programma una particolare premura è riservata ai bambini e alle bambine con attività che privilegiano farlo. Colori che vogliono approfondire un argomento possono farlo con gli appuntamenti della sezione tematica dedicata quest'anno al rapporto tra potere religioso e potere civile.

“Le notti dell’Archeologia 2009” dal 3 al 26 luglio oltre duecento eventi nei luoghi dell’archeologia toscana

24 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Mostre Musei Visite
Tags:  Eventi   notti dell'archeologia   toscana  

Accanto a noi è una Toscana, spesso poco conosciuta, che può ancora sorprenderci per la storia che narra e le emozioni che è in grado di dare. Ruderi, resti di case, di terme e di teatri, antichi tracciati stradali, tombe monumentali, percorsi sotterranei, grotte di insediamenti preistorici, centinaia di musei con oggetti preziosi e frammenti di materiali della vita quotidiana. Le Notti dell’Archeologia vogliono dar voce a questo patrimonio. Lo fanno, quasi sempre, con un incontro con gli archeologi che con scienza, ma anche con arte, cercano ogni giorno di ricostruire il passato.

I capolavori storici del nuovo Museo dell’Acropolis, compresi gli resti archeologici dell’antica Athena, lasciati in vista sotto il edificio, e parti del glorioso Fiume del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dal** Studio di Bernard Tschumi**, con sede a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Athena, il Museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore. Con oltre 14.000 metri quadri di spazi espositivi, dieci volte più rispetto al vecchio Museo, il nuovo Museo metterà in mostra gli antichi reperti provenienti dall’Acropolis e si propone di funzionare come punto di riferimento internazionale per chi è interessato al mondo classico. Per mostrare questa collezione di opere d’arte unica al mondo l’architetto Bernard Tschumi, ideatore del progetto, ha creato una struttura volamente non-monumentale progettata secondo lineari e precise idee che ritraggono alla chiarezza concettuale e matematica dell’architecture dell’antica Grecia.
I capolavori storici del nuovo Museo dell’Acropolis, compresi gli resti archeologici dell’antica Athena, lasciati in vista sotto il edificio, e parti del glorioso Fiume del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dal** Studio di Bernard Tschumi**, con sede a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Athena, il Museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore. Con oltre 14.000 metri quadri di spazi espositivi, dieci volte più rispetto al vecchio Museo, il nuovo Museo metterà in mostra gli antichi reperti provenienti dall’Acropolis e si propone di funzionare come punto di riferimento internazionale per chi è interessato al mondo classico. Per mostrare questa collezione di opere d’arte unica al mondo l’architetto Bernard Tschumi, ideatore del progetto, ha creato una struttura volamente non-monumentale progettata secondo lineari e precise idee che ritraggono alla chiarezza concettuale e matematica dell’architecture dell’antica Grecia.

Inaugurato il Nuovo Museo dell’Acropoli di Atene – 14.000 mq di spazio espositivo

24 Giugno, 2009
Categorie:  Musei Periodo Greco Visite

Gli storici capolavori del nuovo Museo dell’Acropoli, compresi i resti archeologici dell’antica Atene, lasciati in vista sotto l’edificio, e parti del glorioso Fregio del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dallo** Studio di Bernard Tschumi**, con sedi a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Atene, il museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore.

Aperte le iscrizioni all’VIII Campagna di Scavo organizzata dal SIMA a Ventimiglia

23 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Generale Scavi

Dal 6 al 24 luglio 2009 si svolgerà a Ventimiglia (IM), presso l’area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium, l’8a campagna di scavo archeologico. Le indagini, iniziate alla fine degli anni “80 del secolo scorso e riprese in modo continuativo solamente a partire dal 2002, hanno riportato in vista una consistente parte della cinta muraria. In aderenza al lato settentrionale delle mura, ad occidente dell’area di scavo, si è individuata una piccola necropoli con tombe di diversa tipologia, che presentavano ciascuna i resti di almeno due deposizioni.

Si inaugura Thursday 18 June al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza Principi e Eroi della Basilicata Antica. Immagini e segni del potere tra il VII e il V secolo a.C. Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu via Serao, 11 – 85100 Potenza La mostra deriva da alcuni recenti archaeologici di eccezionale rilievo condotti a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nel campo di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, partendo dalla straordinaria scoperta di una** monumentale residenza del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le elites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'intera terra indigenea dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.
Si inaugura Thursday 18 June al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza Principi e Eroi della Basilicata Antica. Immagini e segni del potere tra il VII e il V secolo a.C. Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu via Serao, 11 – 85100 Potenza La mostra deriva da alcuni recenti archaeologici di eccezionale rilievo condotti a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nel campo di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, partendo dalla straordinaria scoperta di una** monumentale residenza del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le elites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'intera terra indigenea dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.

Principi ed Eroi della Basilicata Antica. Grande mostra sulle élite lucane al Museo Archeologico di Potenza

17 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Italici Mostre Periodo Greco Visite
Tags:  basilicata   guerrieri   lucani   Magna Grecia   mostra  

Si inaugura giovedì 18 giugno al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza La mostra scaturisce da alcuni **recentissimi rinvenimenti archeologici** di eccezionale rilievo effettuati a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nell'ambito di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, prendendo spunto dalla straordinaria scoperta di una **residenza monumentale del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le élites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'entroterra indigeno dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.

Che cosa fare, quando Roma e Naples vogliono una metropolitana e Firenze la tram? O se dalle viscere di Piazza Sordello a Mantova spunta un antico villa romana? Che cosa fare in front della scoperta delle antiche mura cittadine, greche a Siracusa o romane a Modena? Domande attualissime, tornate agli onori della cronaca dopo la nominazione del professor Andrea Carandini – noto come nemico giurato dei "talebani della tutela" – a Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Di questo si parlerà al congresso Progettare la memoria: L'archeologia nella città contemporanea Roma, Casa dell'Architettura- Acquario romano (piazza Manfredo Fanti 47) 16 giugno 2009 I luoghi non sono mai neutrali. Ogni luogo assorbe ciò che accade e conserva la memoria, così che strati su strati di storia sovrappongono e si infiltrano sopra e sotto terra. Le trasformazioni dei luoghi, i diversi modi in cui nel tempo sono disegnati e gestiti gli spazi, sono quindi lo specchio delle società che li producono.
Che cosa fare, quando Roma e Naples vogliono una metropolitana e Firenze la tram? O se dalle viscere di Piazza Sordello a Mantova spunta un antico villa romana? Che cosa fare in front della scoperta delle antiche mura cittadine, greche a Siracusa o romane a Modena? Domande attualissime, tornate agli onori della cronaca dopo la nominazione del professor Andrea Carandini – noto come nemico giurato dei "talebani della tutela" – a Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Di questo si parlerà al congresso Progettare la memoria: L'archeologia nella città contemporanea Roma, Casa dell'Architettura- Acquario romano (piazza Manfredo Fanti 47) 16 giugno 2009 I luoghi non sono mai neutrali. Ogni luogo assorbe ciò che accade e conserva la memoria, così che strati su strati di storia sovrappongono e si infiltrano sopra e sotto terra. Le trasformazioni dei luoghi, i diversi modi in cui nel tempo sono disegnati e gestiti gli spazi, sono quindi lo specchio delle società che li producono.

“L’archeologia nella città contemporanea”, a Roma grande incontro su archeologia e centri storici

16 Giugno, 2009
Categorie:  Conferenze Eventi Scavi
Tags:  archeologia urbana   carandini   centri storici   roma   settis  

Che fare, quando Roma e Napoli vogliono una metropolitana e Firenze il tram? O se dalle viscere di piazza Sordello a Mantova spunta un’antica villa romana? Si deturpa una piazza trecentesca per mostrare l’unico resto della città di Virgilio? Si sceglie il medioevo o la romanità? E che fare di fronte alla scoperta delle antiche mura cittadine, greche a Siracusa o romane a Modena? Domande attualissime, tornate agli onori della cronaca dopo la nomina del professor Andrea Carandini – noto come il nemico giurato dei “talebani della tutela” – a Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.

Antico/Presente XI 2009 FESTIVAL DEL MONDO ANTICO Rimini, 18, 19, 20, 21 June 2009 Antico/Presente, la rassegna che dal 2005 è trasformata in Festival del Mondo Antico, giunto alla sua undizième édition, tornerà a Rimini e locali limitrofe dal 18 al 21 June, offrendo al pubblico nuove e più ricche opportunità di riscoprire Rimini antica e il suo territorio, ma anche di trovare occasioni di incontro e di scoperta. Si tratta, ancora una volta, di un** viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani**, nel **vicino e lontano Oriente**, alle origini dei riti e dei miti del tempo presente, in compagnia di protagonisti della cultura contemporanea. Le quattro giorni del festival riguardaranno i temi più diversi, modalità comunicative molto articolate, differenti pubblici, compresi i più piccoli:** temi letterari, filosofici, storici, archeologici,** antropologici, religiosi, giuridici, economici, scientifici saranno trattati in **presentazioni di novità editoriali**, commenti magistrali, happening poetico musicali, **giochi, laboratori, ricostruzioni**, rapporti, seminari, **proiezioni cinematografiche, initiative gastronomiche,** etc.
Antico/Presente XI 2009 FESTIVAL DEL MONDO ANTICO Rimini, 18, 19, 20, 21 June 2009 Antico/Presente, la rassegna che dal 2005 è trasformata in Festival del Mondo Antico, giunto alla sua undizième édition, tornerà a Rimini e locali limitrofe dal 18 al 21 June, offrendo al pubblico nuove e più ricche opportunità di riscoprire Rimini antica e il suo territorio, ma anche di trovare occasioni di incontro e di scoperta. Si tratta, ancora una volta, di un** viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani**, nel **vicino e lontano Oriente**, alle origini dei riti e dei miti del tempo presente, in compagnia di protagonisti della cultura contemporanea. Le quattro giorni del festival riguardaranno i temi più diversi, modalità comunicative molto articolate, differenti pubblici, compresi i più piccoli:** temi letterari, filosofici, storici, archeologici,** antropologici, religiosi, giuridici, economici, scientifici saranno trattati in **presentazioni di novità editoriali**, commenti magistrali, happening poetico musicali, **giochi, laboratori, ricostruzioni**, rapporti, seminari, **proiezioni cinematografiche, initiative gastronomiche,** etc.

XI Festival Del Mondo Antico – Rimini dal 18 al 21 giugno 2009

15 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Eventi Visite
Tags:  festival del mondo antico   grandi eventi   rimini  

Antico/Presente, la rassegna che dal 2005 si è trasformata in Festival del Mondo Antico, giunto alla sua undicesima edizione, tornerà a Rimini e località limitrofe dal 18 al 21 giugno, offrendo al pubblico nuove e più ricche opportunità di riscoprire Rimini antica e il suo territorio, ma anche di trovare occasioni di incontro ed approfondimento. Si tratta, ancora una volta, di un** viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani**, nel **vicino e lontano Oriente**, alle origini dei riti e dei miti del tempo presente, in compagnia di protagonisti della cultura contemporanea.

Offerte di lavoro: due archeologi e un tecnico di scavi archeologici al Comune di Cagliari

13 Giugno, 2009
Categorie:  Lavoro Scavi
Tags:  archeologi   Cagliari   Lavoro   sant'elia   Scavi  

Il Comune di Cagliari deve assumere, con contratto a tempo determinato, due archeologi specialisti ed un tecnico di scavi archeologici da impiegare in un cantiere di scavi a capo Sant’Elia. Alle selezioni, avviate presso il Centro per l’Impiego dell’Amministrazione provinciale, potranno partecipare disoccupati residenti a Cagliari in possesso dei titoli e delle conoscenze tecniche richieste, che saranno sottoposti a verifica: per gli archeologi sono richiesti la laurea quadriennale, il diploma di specializzazione triennale in archeologia ed un’esperienza lavorativa triennale in scavi archeologici (con almeno sei mesi lavorativi per ogni anno); per i tecnici la qualifica professionale di “tecnico di scavi archeologici” conseguita dopo specifico corso biennale ed un’esperienza lavorativa quinquennale.

Selinunte celebra la figura di Vincenzo Tusa con due giorni di studio e performance artistica venerdì 12 e sabato 13 Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte (Trapani) Second meeting, dopo quello di sabato scorso a Ustica, per le iniziative organizzate per celebrare la figura di Vincenzo Tusa, pioniere dell'archeologia Mediterranea e dello studio delle civiltà elima e punica in Sicilia. venerdì 12 e sabato 13 al Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte (Trapani), alle 9.30, si parlerà del tema "Selinunte ed il Mediterraneo nelle nostre vite. Il ruolo di Vincenzo Tusa nella scoperta delle popolazioni della Sicilia antica". Due giorni di studio per mettere in evidence la peculiarità di Tusa come studioso delle tre civiltà dell'antica Sicilia (punica, greca e elima), ma anche come attivo culturale operatore nella tutela del patrimonio culturale della Sicilia occidentale che ha avuto come effetto, tra l'altro, la creazione del Parco Archeologico di Selinunte. L'iniziativa sarà aperta da Giuseppe Gini, soprintendente ai Beni culturali di Trapani, Girolamo Turano, presidente della Provincia di Trapani, Gianni Pompeo, sindaco di Castelvetrano e Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare.
Selinunte celebra la figura di Vincenzo Tusa con due giorni di studio e performance artistica venerdì 12 e sabato 13 Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte (Trapani) Second meeting, dopo quello di sabato scorso a Ustica, per le iniziative organizzate per celebrare la figura di Vincenzo Tusa, pioniere dell'archeologia Mediterranea e dello studio delle civiltà elima e punica in Sicilia. venerdì 12 e sabato 13 al Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte (Trapani), alle 9.30, si parlerà del tema "Selinunte ed il Mediterraneo nelle nostre vite. Il ruolo di Vincenzo Tusa nella scoperta delle popolazioni della Sicilia antica". Due giorni di studio per mettere in evidence la peculiarità di Tusa come studioso delle tre civiltà dell'antica Sicilia (punica, greca e elima), ma anche come attivo culturale operatore nella tutela del patrimonio culturale della Sicilia occidentale che ha avuto come effetto, tra l'altro, la creazione del Parco Archeologico di Selinunte. L'iniziativa sarà aperta da Giuseppe Gini, soprintendente ai Beni culturali di Trapani, Girolamo Turano, presidente della Provincia di Trapani, Gianni Pompeo, sindaco di Castelvetrano e Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare.

Selinunte ed il Mediterraneo nelle nostre vite. Il ruolo di Vincenzo Tusa nella scoperta delle popolazioni della Sicilia antica. Incontri a Selinunte

12 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  convegno   selinunte   tusa   Video  

con due giornate di studio e performance artistiche Secondo appuntamento, dopo quello di sabato scorso a Ustica, per le iniziative organizzate per celebrare la figura di Vincenzo Tusa, pioniere dell’archeologia mediterranea e dello studio delle civiltà elima e punica in Sicilia. Venerdì 12 e sabato 13 al Baglio Florio del Parco Archeologico di Selinunte (Trapani), alle 9,30, si discuterà sul tema “Selinunte ed il Mediterraneo nelle nostre vite. Il ruolo di Vincenzo Tusa nella scoperta delle popolazioni della Sicilia antica”.


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