Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.
Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.

Gli “Horti pompeiani” al Giardino di Boboli

13 Luglio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mostre Visite
Tags:  casa dei vettii   firenze   giardini   horti pompeiani  

Dall’esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia di Palazzo Pitti. Ma entrando all’interno di ciascuno di questi due “cubi” si viene catapultati indietro nel tempo, in un’epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l’otium, quell’attitudine dei ricchi cittadini romani a circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale.

XV Meeting dell’Associazione Europea degli Archeologi a Riva del Garda dal 15 al 20 settembre 2009

11 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Eventi
Tags:  associazione europea degli archeologi   eea   Riva del Garda   trento  

SOPRINTENDENZA PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI ARCHEOLOGICI PROGETTO MAG: DIPARTIMENTO STORICO-ARCHEOLOGICO A tre mesi dallo svolgimento sono già quasi 500 gli iscritti al 15º Meeting annuale dell’EAA (European Association of Archaeologists), l’Associazione Europea degli Archeologi che quest’anno, dal 15 al 20 settembre, ha scelto Riva del Garda (Trento) per il tradizionale incontro annuale. L’evento è organizzato dal Settore Beni archeologici della Soprintendenza per Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Riva del Garda, attraverso il Museo che ospita un’importante collezione archeologica.

Un veliere da carico del "500 è tornato nelle acque di Castellammare del Golfo. Evidentemente le mareggiate invernali hanno rimossato grandi quantità di sabbia facendo emergere le resti del probabile veliere. Su segnalazione di collaboratore esterno, Vito Sottile, è stata fatta prontamente una ricognizione guidata da Gaetano Lino della Soprintendenza del Mare, coadiuvato da Franco Balistreri. LE RICERCHE Era da tempo che la Soprintendenza del Mare era sulle tracce di questa imbarcazione segnalata dalle persone del luogo. Ma ogni tentativo di individuarla era stato vano, per la non identificazione dell'esatto luogo di giacitura o per la presenza di forte insabbiamento. Tutte le segnalazioni convergevano nell'affermare la presenza di una nave naufragata alla costa sabbiosa tra Castellammare del Golfo e la foce del San Bartolomeo, di fronte alla località oggi definita "Plaja". Vi era anche un document datato alla fine del 1400 che competeva per animare la ricerca.
Un veliere da carico del "500 è tornato nelle acque di Castellammare del Golfo. Evidentemente le mareggiate invernali hanno rimossato grandi quantità di sabbia facendo emergere le resti del probabile veliere. Su segnalazione di collaboratore esterno, Vito Sottile, è stata fatta prontamente una ricognizione guidata da Gaetano Lino della Soprintendenza del Mare, coadiuvato da Franco Balistreri. LE RICERCHE Era da tempo che la Soprintendenza del Mare era sulle tracce di questa imbarcazione segnalata dalle persone del luogo. Ma ogni tentativo di individuarla era stato vano, per la non identificazione dell'esatto luogo di giacitura o per la presenza di forte insabbiamento. Tutte le segnalazioni convergevano nell'affermare la presenza di una nave naufragata alla costa sabbiosa tra Castellammare del Golfo e la foce del San Bartolomeo, di fronte alla località oggi definita "Plaja". Vi era anche un document datato alla fine del 1400 che competeva per animare la ricerca.

Nuove scoperte per la Soprintendenza del Mare: veliero da carico rinvenuto nelle acque di Castellammare del Golfo

9 Luglio, 2009
Categorie:  Nuove Tecnologie Scavi
Tags:  archeologia subacquea   castellammare del golfo   soprintendenza del Mare   veliero  

Un veliero da carico del “500 è stato rinvenuto nelle acque di Castellammare del Golfo. Evidentemente le mareggiate invernali hanno rimosso grandi quantità di sabbia facendo emergere i resti del probabile veliero. Su segnalazione di collaboratore esterno, Vito Sottile, è stata effettuata prontamente una ricognizione guidata da Gaetano Lino della Soprintendenza del Mare, coadiuvato da Franco Balistreri. LE RICERCHE Era da tempo che la Soprintendenza del Mare era sulle tracce di questa imbarcazione segnalata da gente del luogo.

PROVINCIA AUTONA DI TRENTO SOPRINTENDenza PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI SULLE ANTICHE SPONDE Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda Riva del Garda, Museo, 8 maggio "" 1 novembre 2009 ora: 10.00 "" 12.30 / 13.30 "" 18.00, chiuso Monday; luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni. Il lago di Garda, 6000 anni fa, era circa tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra "SULLE ANTICHE SPONDE. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda" allestito fino al 1o novembre al Museo di Riva del Garda, e realizzato dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Dipartimento Storico Archeologico del Progetto MAG. La mostra documenta il ritrovamento di un abitato neolitico risalente alla metà del quinto millennio a.C. scoperto in 2007 alle pendici del Monte Brione.
PROVINCIA AUTONA DI TRENTO SOPRINTENDenza PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI SULLE ANTICHE SPONDE Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda Riva del Garda, Museo, 8 maggio "" 1 novembre 2009 ora: 10.00 "" 12.30 / 13.30 "" 18.00, chiuso Monday; luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni. Il lago di Garda, 6000 anni fa, era circa tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra "SULLE ANTICHE SPONDE. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda" allestito fino al 1o novembre al Museo di Riva del Garda, e realizzato dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Dipartimento Storico Archeologico del Progetto MAG. La mostra documenta il ritrovamento di un abitato neolitico risalente alla metà del quinto millennio a.C. scoperto in 2007 alle pendici del Monte Brione.

Sulle Antiche Sponde. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda

8 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  mostra   neolitico   Riva del Garda   Trentino   vasi a bocca quadrata  

SOPRINTENDENZA PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda orario: 10.00 ““ 12.30 / 13.30 ““ 18.00, chiuso il lunedì; Il lago di Garda, 6.000 anni fa, era all’incirca tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra “SULLE ANTICHE SPONDE.

Medioevo in Mostra al Castello di Belgioioso (PV) Giunta alla decima edizione, con i suoi oltre 100.000 visitatori, è la revisione internazionale di riferimento per i cultori dell’Età di Mezzo. Quest’anno si aggiunge anche la fantasia. Dalle 14 alle 20 del 29 agosto e dalle 10 alle 20 del 30 agosto 2009, al Castello di Belgioioso tornerà la manifestazione "Medioevo in Mostra", che deve la sua duratura fama internazionale – la prima edizione risale infatti al 1996 – a una felice e unica connubio e cioè unire diverse spettacoli e attrazioni di tipo medievale, attraenti anche per i neofiti, al fatto di essere il luogo deputato d’incontro e confronto culturale per tutti coloro che operano filologicamente nella rievocazione di questo affascinante periodo storico. Tra gli oltre 140 espositori provenienti da tutta Europa ci saranno università, musei, città d’arte, rocche e castelli, enti di ricerca e tutela storica, artigiani, oplologi, famosi e selezionati gruppi e associazioni di rievocazione storica medievale.
Medioevo in Mostra al Castello di Belgioioso (PV) Giunta alla decima edizione, con i suoi oltre 100.000 visitatori, è la revisione internazionale di riferimento per i cultori dell’Età di Mezzo. Quest’anno si aggiunge anche la fantasia. Dalle 14 alle 20 del 29 agosto e dalle 10 alle 20 del 30 agosto 2009, al Castello di Belgioioso tornerà la manifestazione "Medioevo in Mostra", che deve la sua duratura fama internazionale – la prima edizione risale infatti al 1996 – a una felice e unica connubio e cioè unire diverse spettacoli e attrazioni di tipo medievale, attraenti anche per i neofiti, al fatto di essere il luogo deputato d’incontro e confronto culturale per tutti coloro che operano filologicamente nella rievocazione di questo affascinante periodo storico. Tra gli oltre 140 espositori provenienti da tutta Europa ci saranno università, musei, città d’arte, rocche e castelli, enti di ricerca e tutela storica, artigiani, oplologi, famosi e selezionati gruppi e associazioni di rievocazione storica medievale.

Medioevo in Mostra al Castello di Belgioioso (PV), tra falconieri, lupari e fantasy

7 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi FantArcheologia Medioevo Mostre Visite
Tags:  belgioioso   fantasy   Medioevo   rievocazioni  

Giunta alla decima edizione, con i suoi oltre 100.000 visitatori è la rassegna internazionale di riferimento per i cultori dell’Età di Mezzo. Quest’anno si aggiungerà anche il fantasy. Dalle 14 alle 20 di sabato 29 agosto e dalle 10 alle 20 di domenica 30 agosto 2009, al Castello di Belgioioso tornerà la manifestazione “Medioevo in Mostra”, che deve la sua duratura fama internazionale – la prima edizione risale infatti al 1996 – a un felice e unico connubio e cioè unire molteplici spettacoli e attrazioni di tipo medievale, accattivanti anche per i neofiti, al fatto di essere il luogo deputato d’incontro e confronto culturale per tutti coloro che operano filologicamente nella rievocazione di questo affascinante periodo storico.

Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti sarà ancora per pochi giorni la mostra "Memorie dell'Antico nell'Arte del Novecento". Con questo, attraverso l'esposizione di opere significative dell'arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l'accento sull'antico quale forma d'arte comunque riconosciuta anche dalle più innovative e astratte correnti del XX secolo. Tutta l' mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d'arte contemporanee e opere antiche da cui potenzialmente hannotratto ispirazione. E' così che accanto a una corniola di Dioskourides, dell'età auguste, raffigurante Apollo e Marsia, viene messo il famoso "La nascita dei desideri liquidi" di Salvador Dalì, dipinto nel 1931-32, in cui viene inserito, a mo' di citazione, un piccolo cambo dell'età augustea. Al busto-ritratto dell'Imperatore Traiano, del II secolo d.C., viene avvicinato "L' antico uomo" di Adolfo Widt, marmorea scultura del 1913, in cui paleamente si legge il ricordo dell'originale antico che si ispira.
Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti sarà ancora per pochi giorni la mostra "Memorie dell'Antico nell'Arte del Novecento". Con questo, attraverso l'esposizione di opere significative dell'arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l'accento sull'antico quale forma d'arte comunque riconosciuta anche dalle più innovative e astratte correnti del XX secolo. Tutta l' mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d'arte contemporanee e opere antiche da cui potenzialmente hannotratto ispirazione. E' così che accanto a una corniola di Dioskourides, dell'età auguste, raffigurante Apollo e Marsia, viene messo il famoso "La nascita dei desideri liquidi" di Salvador Dalì, dipinto nel 1931-32, in cui viene inserito, a mo' di citazione, un piccolo cambo dell'età augustea. Al busto-ritratto dell'Imperatore Traiano, del II secolo d.C., viene avvicinato "L' antico uomo" di Adolfo Widt, marmorea scultura del 1913, in cui paleamente si legge il ricordo dell'originale antico che si ispira.

“Memorie dell’antico nell’arte del Novecento” in mostra a Palazzo Pitti

2 Luglio, 2009
Categorie:  Mostre
Tags:  arte antica   arte del novecento   mostra   museo degli argenti   palazzo pitti  

Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti ospiterà ancora per pochi giorni la mostra “Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento“. Con essa, attraverso l’esposizione di opere significative dell’arte del secolo appena concluso, si è voluto porre l’accento sull’antico quale forma d’arte comunque riconosciuta anche dalle correnti più innovative e astratte del XX secolo. Tutta la mostra è giocata sul continuo confronto/rimando tra opere d’arte contemporanea e le opere antiche da cui potenzialmente esse hanno tratto ispirazione.

L'ARCHEologia PER TUTTI Musica e teatro, laboratori didattici, mostre e conferenze speciali per l'estate-autunno 2009 Da concerti sull'antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall'archeologia sperimentale all'area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono molte le iniziative curate nel corso dell'estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione "ArcheoLogos" " parole sull'antico". Grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il Turismo, Enti e Associazioni che operano sul territorio, le iniziative costituiscono un'opportunità per approfondire, divertendosi, la conoscenza del ricco e variegato patrimonio archeologico del Trentino. Ecco quindi che le tracce del passato si intrecciano con il presente e diventano luoghi di incontro e svago che in un'ambiente di particolare fascino accolgono mostre, attività didattiche, concerti, spettacoli teatrali, conferenze.
L'ARCHEologia PER TUTTI Musica e teatro, laboratori didattici, mostre e conferenze speciali per l'estate-autunno 2009 Da concerti sull'antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall'archeologia sperimentale all'area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono molte le iniziative curate nel corso dell'estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione "ArcheoLogos" " parole sull'antico". Grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il Turismo, Enti e Associazioni che operano sul territorio, le iniziative costituiscono un'opportunità per approfondire, divertendosi, la conoscenza del ricco e variegato patrimonio archeologico del Trentino. Ecco quindi che le tracce del passato si intrecciano con il presente e diventano luoghi di incontro e svago che in un'ambiente di particolare fascino accolgono mostre, attività didattiche, concerti, spettacoli teatrali, conferenze.

Archeologos 2009: l’autunno trentino ricco di musica, teatro, mostre, escursioni comprende anche il prestigioso Meeting Annuale degli Archeologi Europei

2 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Epoca Romana Eventi Generale Italici Mostre Musei Preistoria Protostoria Visite
Tags:  archeologos 2009   associazione europea degli archeologi   EAA   museo retico   Trentino   Tridentum  

Dai concerti sull’antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall’archeologia sperimentale all’area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono numerose le iniziative curate nel corso dell’estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione “ArcheoLogos ““ parole sull’antico”.

E' successo anche quest'anno la campagna di scaveggio a Peltuinum, condotta dagli studenti dell'Università di Roma "La Sapienza" sotto la guida di prof.ssa Luisa Migliorati. Il scaveggio, iniziato negli anni '80, e che continua con cadenza annuale dal 2000, si svolge nei mesi di Luglio e September. E' stato fortemente voluto da prof.ssa Migliorati - professore di Urbanistica Antica all'Università di Roma ma di origin abruzzese - "per dare un concrete segnale di continuità, nonostante l' earthquake". Le difficoltà logistiche sono maggiori rispetto agli altri anni: gli studenti, iscritti a Roma e provenienti dall'intera Italia, in effetti, dovreranno dormire in tenda e vivere da "terremoti volontari", ma sono tutti motivati e consapevoli di aiutare nel loro piccolo l'economia abruzzese, sia portando denaro agli esercizi commerciali della zona, sia dando visibilità a scaveggio poco conosciuto, anche tramite l'organizzazione di visite guidate per tutto il periodo del scaveggio. L'antica città romana di Peltuinum, seduto sulla piana di Navelli, tra Prata d'Ansidonia e S.
E' successo anche quest'anno la campagna di scaveggio a Peltuinum, condotta dagli studenti dell'Università di Roma "La Sapienza" sotto la guida di prof.ssa Luisa Migliorati. Il scaveggio, iniziato negli anni '80, e che continua con cadenza annuale dal 2000, si svolge nei mesi di Luglio e September. E' stato fortemente voluto da prof.ssa Migliorati - professore di Urbanistica Antica all'Università di Roma ma di origin abruzzese - "per dare un concrete segnale di continuità, nonostante l' earthquake". Le difficoltà logistiche sono maggiori rispetto agli altri anni: gli studenti, iscritti a Roma e provenienti dall'intera Italia, in effetti, dovreranno dormire in tenda e vivere da "terremoti volontari", ma sono tutti motivati e consapevoli di aiutare nel loro piccolo l'economia abruzzese, sia portando denaro agli esercizi commerciali della zona, sia dando visibilità a scaveggio poco conosciuto, anche tramite l'organizzazione di visite guidate per tutto il periodo del scaveggio. L'antica città romana di Peltuinum, seduto sulla piana di Navelli, tra Prata d'Ansidonia e S.

Riparte la campagna di scavo a Peltuinum (AQ). Gli studenti vivranno da “terremotati volontari” per aiutare l’economia abruzzese

1 Luglio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  abruzzo   peltuinum   Scavi   teatro  

Riparte anche quest’anno la campagna di scavo a Peltuinum, condotta dagli studenti dell’ Università di Roma " La Sapienza" sotto la direzione della prof.ssa Luisa Migliorati. Lo scavo, iniziato negli anni “80, e che prosegue con cadenza annuale dal 2000, si svolgerà nei mesi di Luglio e Settembre. Esso stato fortemente voluto dalla prof.ssa Migliorati – docente di Urbanistica Antica all’Università di Roma ma di origini abruzzesi – “per dare un segnale concreto di continuità, nonostante il terremoto”.

Il Ministro dell'Ambiente e delle Antichita dello Stato di Khartoum, Abu Obieda Abdelrahim, e il direttore della National Corporation for Antiquities and Museums del Sudan, Hassan Hussein Idriss, sono intervenuti alla cerimonia di apertura della mostra 'Nubai- Viaggio attraverso l'archeologia del Sudan', allestita al Castello di Torre, sede del Museo Archaeologico di Pordenone visitabile dal 27 giugno al 27 settembre 2009. Il Ministro ha ridefinito l'importanza della mostra che mette in relazione i manufatti e i reperti di due culture così lontane, ma che tuttavia appaiono simili, ha ringraziato la citta' per l'ospitalita' e l'embarco archeologico italiano per il forte impulso che da' alla ricerca nel proprio paese. Il direttore dei Musei sudanesi dello Stato di Khartoum che lo accompagnava, ricordando il contributo degli archeologi di altri paesi europei, ha annunciato che la mostra, dopo Pordenone, sara' trasferita prima in altre citta' italiana e poi sara' ospitata anche in Sudan.
Il Ministro dell'Ambiente e delle Antichita dello Stato di Khartoum, Abu Obieda Abdelrahim, e il direttore della National Corporation for Antiquities and Museums del Sudan, Hassan Hussein Idriss, sono intervenuti alla cerimonia di apertura della mostra 'Nubai- Viaggio attraverso l'archeologia del Sudan', allestita al Castello di Torre, sede del Museo Archaeologico di Pordenone visitabile dal 27 giugno al 27 settembre 2009. Il Ministro ha ridefinito l'importanza della mostra che mette in relazione i manufatti e i reperti di due culture così lontane, ma che tuttavia appaiono simili, ha ringraziato la citta' per l'ospitalita' e l'embarco archeologico italiano per il forte impulso che da' alla ricerca nel proprio paese. Il direttore dei Musei sudanesi dello Stato di Khartoum che lo accompagnava, ricordando il contributo degli archeologi di altri paesi europei, ha annunciato che la mostra, dopo Pordenone, sara' trasferita prima in altre citta' italiana e poi sara' ospitata anche in Sudan.

“Nubai- Viaggio attraverso l’archeologia del Sudan”, due culture a confronto al Castello di Torre (PN)

30 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Mostre Musei Visite
Tags:  castello di torre   mostra   nubai   pordenone   sudan  

Il ministro dell’Ambiente e delle Antichita’ dello Stato di Khartoum, Abu Obieda Abdelrahim, e il direttore del National Corporation for Antiquities and Museums del Sudan, Hassan Hussein Idriss, sono intervenuti alla cerimonia di apertura della mostra ‘Nubai- Viaggio attraverso l’archeologia del Sudan‘, allestita al Castello di Torre, sede del Museo Archeologico di Pordenone visitabile dal 27 giugno al 27 settembre 2009. Il ministro ha rimarcato l’importanza della mostra che mette in relazione i manufatti e i reperti di due culture cosi’ lontane, ma che tuttavia appaiono simili, ha ringraziato la citta’ per l’ospitalita’ e la spedizione archeologica italiana per il forte impulso che da’ alla ricerca nel proprio paese.

Crollo dei visitatori nei musei: 1.6 milioni in meno per il 2008 e la crisi continua

29 Giugno, 2009
Categorie:  Curiosità Musei Visite
Tags:  affluenze   Musei   Visite  

I 30 musei italiani più visitati hanno accolto nel 2008 circa 23 milioni di visitatori, quasi un quarto di tutto il pubblico dei siti culturali della Penisola (circa 3.800 musei e 1.800 aree archeologiche). I Musei Vaticani, gli Scavi di Pompei e gli Uffizi sono stati i 3 luoghi d’arte più visitati, raccogliendo complessivamente 8,2 milioni di visitatori. Ma si manifesta un trend negativo, che vede solo 6 su 30 musei con numeri in crescita, mentre per gli altri si riscontra una generale contrazione degli accessi quantificabile in circa 1,6 milioni di visitatori in meno rispetto al 2007.


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