“A l’aube des écritures”: incisioni e pitture rupestri al Musée des Merveilles di Tende (Francia)

13 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Mostre Preistoria
Tags:  incisioni rupestri   mostra  

Il “Musée des merveilles” è un’istituzione museale che ospita, raccoglie ed espone le famose incisioni rupestri del monte Bego nella Valle delle Meraviglie, un territorio sul confine tra Francia e Italia nelle Alpi Marittime. Il museo ospita fino al 31 marzo 2010 la mostra “A l’aube des écritures“, incentrata sulle incisioni e sulle pitture rupestri dell’età del Rame e del Bronzo in Eurasia. In tutta l’Eurasia, all’alba della metallurgia, avvengono grandi cambiamenti nell’organizzazione delle società e nei loro modi di espressione.

Presentato in anteprima il “Tesoro di Serrapetrona”

9 Ottobre, 2009
Categorie:  Conferenze Eventi Mala Archeologia Nuovi Ritrovamenti
Tags:  recupero reperti   serrapetrona  

C’era una volta un insospettabile e distinto signore che viveva a Serrapetrona, piccolo paesino nella provincia di Macerata. Un giorno il distinto signore, che mai aveva permesso ad alcuno di entrare in casa propria, molto geloso delle sue cose, morì senza che nessuno lo sapesse. Quando finalmente, allarmati, i vicini fecero intervenire i carabinieri per scoprire cosa fosse successo, le Forze dell’Ordine, entrate in casa del distinto signore, trasecolarono alla vista di ciò che si presentò loro davanti: un vero e proprio museo di antichità, anzi, un cabinet des merveilles, data l’eterogeneità e la grande quantità di oggetti sistemati in apposite vetrine all’interno dell’abitazione.

GIORDANIA, CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE

8 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre
Tags:  Giordania   mostra   quirinale  

Il 2009 è l’anno che segna in modo indelebile la cooperazione tra Italia e Giordania da un punto di vista unico: quello della ricerca storica e archeologica in funzione del restauro e di uno sviluppo sostenibile per il turismo culturale giordano. Così, mentre va concludendo la mostra di Firenze “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” (fino al 13 ottobre nella Limonaia di Palazzo Pitti), il 20 ottobre a Roma inaugurerà la mostra “Giordania, crocevia di popoli e di culture”.

Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.
Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.

ARCHEOSTABIAE 2009 "Il fascino di Stabiae conquista l'Ermitage. Esperienze archeologiche a confronto"

6 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre Visite
Tags:  archeostabiae 2009   ermitage   stabiae  

Il Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e condivisione di esperienze nel campo della ricerca e conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d’Italia. A seguito del recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell’Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l’Istituto Internazionale Vesuviano per l’Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia.

Il Comitato "Villa di Adriano" ha il piacere di comunicare, alla fine della prima fase dei lavori di riqualificazione, l'apertura straordinaria del Complesso Monumentale "Villa di Adriano". La manifestazione ha il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, del Comune di Palestrina e della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. E" prevista l'apertura straordinaria del Complesso nei giorni di domenica 4- 11-18 e 25 ottobre 2009 dalle ore 9.00 alle 13.00. Inoltre nei giorni di sabato 10 e 17 ci sarà l'apertura notturna del sito dalle ore 19.00 alle 21.00. Sarà possibile per la prima volta visitare le imponenti cisterne romaniche del piano inferiore della Villa attribuita all'imperatore Adriano – dove nel 1793 fu rinvenuta la famosa statua dell'Antinoo Braschi, oggi conservata nei Musei Vaticani – e ammirare le ultime scoperte riguardanti la Chiesa medievale di Santa Maria e del suo prezioso affresco quattrocenteco. I visitatori saranno accompagnati lungo il percorso dai membri del Gruppo di Ricerca del Comitato che dal 2006 occupa dello studio e della riqualificazione del sito.
Il Comitato "Villa di Adriano" ha il piacere di comunicare, alla fine della prima fase dei lavori di riqualificazione, l'apertura straordinaria del Complesso Monumentale "Villa di Adriano". La manifestazione ha il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, del Comune di Palestrina e della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. E" prevista l'apertura straordinaria del Complesso nei giorni di domenica 4- 11-18 e 25 ottobre 2009 dalle ore 9.00 alle 13.00. Inoltre nei giorni di sabato 10 e 17 ci sarà l'apertura notturna del sito dalle ore 19.00 alle 21.00. Sarà possibile per la prima volta visitare le imponenti cisterne romaniche del piano inferiore della Villa attribuita all'imperatore Adriano – dove nel 1793 fu rinvenuta la famosa statua dell'Antinoo Braschi, oggi conservata nei Musei Vaticani – e ammirare le ultime scoperte riguardanti la Chiesa medievale di Santa Maria e del suo prezioso affresco quattrocenteco. I visitatori saranno accompagnati lungo il percorso dai membri del Gruppo di Ricerca del Comitato che dal 2006 occupa dello studio e della riqualificazione del sito.

Apertura straordinaria del Complesso Monumentale “Villa di Adriano” a ottobre 2009

24 Settembre, 2009
Categorie:  Epoca Romana Eventi Visite
Tags:  aperture notturne   aperture straordinarie   villa adriano  

Il Comitato “Villa di Adriano” ha il piacere di comunicare, al termine della prima fase dei lavori di riqualificazione, l"apertura straordinaria del Complesso Monumentale “Villa di Adriano”. La manifestazione ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, del Comune di Palestrina e della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. E" prevista l’apertura straordinaria del Complesso nelle giornate di domenica 4- 11-18 e 25 ottobre 2009 dalle ore 9.

L'Archeoclub d'Italia Onlus sede Mentana-Monterotondo comunica che domenica 11 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 sarà possibile visitare gratuitamente l'area archeologica della via Nomentum-Eretum in locali Tor Mancina, all'interno della Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. L'area archeologica si trova in via di Castelchiodato snc, all'interno dell'Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Monterotondo. Indicazioni stradali: Per chi viene da Monterotondo: 1 km circa dopo il cimitero di Monterotondo, nella direzione di Mentana. Per chi viene da Mentana: prendere via Reatina e al bivio con Castelchiodato e Monterotondo, percorrere circa 1 km circa nella direzione di Monterotondo. Per informazioni e prenotazioni visite guidate: tel. 069091245 email archeoclubmm@hotmail.
L'Archeoclub d'Italia Onlus sede Mentana-Monterotondo comunica che domenica 11 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 sarà possibile visitare gratuitamente l'area archeologica della via Nomentum-Eretum in locali Tor Mancina, all'interno della Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. L'area archeologica si trova in via di Castelchiodato snc, all'interno dell'Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Monterotondo. Indicazioni stradali: Per chi viene da Monterotondo: 1 km circa dopo il cimitero di Monterotondo, nella direzione di Mentana. Per chi viene da Mentana: prendere via Reatina e al bivio con Castelchiodato e Monterotondo, percorrere circa 1 km circa nella direzione di Monterotondo. Per informazioni e prenotazioni visite guidate: tel. 069091245 email archeoclubmm@hotmail.

Il 10 ottobre, visite gratuite all’area archeologica di via Nomentum-Eretum (Roma)

23 Settembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Visite
Tags:  lazio   nomentum   tor mancina   Visite  

L**“Archeoclub d’Italia** Onlus sede Mentana-Monterotondo comunica che domenica 11 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 sarà possibile visitare gratuitamente l’area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina, all’interno della Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. L’area archeologica si trova in via di Castelchiodato snc, all’interno dell’Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Monterotondo. Indicazioni stradali: Per chi viene da Monterotondo: 1 km circa dopo il cimitero di Monterotondo, in direzione Mentana.

I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese Bologna, Museo Geologico Giovanni Capellini 5 Settembre 2009 "" 11 Gennaio 2010 Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell'Università di Bologna, alla sua nuova esposizione sarà ospitata la mostra "I dinosauri Italiani". Una grande esposizione che ha lo scopo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l'importanza e la storia dei giacimenti Italiani e delle persone che li studiano. Realizzata in collaborazione con i musei e le università di Milano, Modena, Napoli e Trieste, l'esposizione, unita ai reperti in permanente esposizione al Museo, si estende in 15 sale, molte delle quali interamente rinnovate per l'occasione. Una collection quella del Museo Capellini che vanta oltre un milione di reperti e che con i fossili esposti offre una panoramica che rappresenta un intervallo di tempo di centinaia di milioni di anni di evoluzione e trasformazioni delle forme di vita sul nostro pianeta.
I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese Bologna, Museo Geologico Giovanni Capellini 5 Settembre 2009 "" 11 Gennaio 2010 Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell'Università di Bologna, alla sua nuova esposizione sarà ospitata la mostra "I dinosauri Italiani". Una grande esposizione che ha lo scopo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l'importanza e la storia dei giacimenti Italiani e delle persone che li studiano. Realizzata in collaborazione con i musei e le università di Milano, Modena, Napoli e Trieste, l'esposizione, unita ai reperti in permanente esposizione al Museo, si estende in 15 sale, molte delle quali interamente rinnovate per l'occasione. Una collection quella del Museo Capellini che vanta oltre un milione di reperti e che con i fossili esposti offre una panoramica che rappresenta un intervallo di tempo di centinaia di milioni di anni di evoluzione e trasformazioni delle forme di vita sul nostro pianeta.

“I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese” in mostra a Bologna

21 Settembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Preistoria
Tags:  bologna   dinosauri   fossili   Preistoria  

Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell’Università di Bologna ospiterà presso le sue rinnovate sale la mostra “I dinosauri italiani”. Una grande esposizione che si pone l’obiettivo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l’importanza e la storia dei giacimenti italiani e delle persone che li studiano.

TERRASANTA! in mostra alla Commenda di Pré – Genova

16 Settembre, 2009
Categorie:  Eventi Medioevo Mostre
Tags:  Commenda di Pré   Genova   terrasanta  

Genova si dota di un nuovo spazio espositivo. E’ la Commenda di Pré, complesso architettonico splendido del medioevo genovese, antico Ospitale per viandanti e pellegrini che a Genova si imbarcavano e sbarcavano per proseguire i loro percorsi. Da quest’estate l’antico Ospitale rivive grazie ad un allestimento multimediale realizzato in collaborazione con gli attori del Teatro del Suono, i quali ci trasportano indietro nel tempo a vivere la terrasanta, il pellegrinaggio, l’epoca delle crociate.

DA PETRA A SHAWBAK. ARCHEOLOGIA DI UNA FRONTIERA

14 Settembre, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre Nuovi Ritrovamenti
Tags:  firenze   palazzo pitti   Petra   shawak  

Rendiamo nota una segnalazione appena giunta via email. La mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” è stata chiusa l’11 ottobre anzichè il 19, come inceve indicato nel comunicato stampa. Sarà aperta al pubblico ancora fino al 19 ottobre 2009 11 ottobre 2009 la mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” allestita nella Limonaia di Palazzo a Pitti, nel Giardino di Boboli a Firenze (ne avevamo gia’ parlato in marzo in questo articolo).

Missione Archeologica Italiana in Japan La prima campagna della Missione Archeologica Italiana in Japan, organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dall'Università di Bologna e da Archeologiattiva s.c.a r.l., diritta da Daniele Petrella e Sebastiano Tusa in collaboration con l'Asian Research Institute of Underwater Archaeology under the direction of Hayashida Kenzo. I travaux di ricerca subacquea si sono svolti nelle acque della Baia di Maegata, non lontano dal Capo Kusukuri, sulla costa occidentale dell'isola di Ojika, prefettura di Nagasaki (Kyushu, Giappone meridionale). Already since 2001 campaigns of research and scavo have allowed the identification of important reperti (ceramics, anchor ceppi. etc.) databili between the XII and XIV century in large part of cinese provenienza. Such a situation would link the archeological evidence of questa baia with the vicende inerenti the disastro della flota di Kubilai Khan distrutta in 1281 da un tifone during the attempt to invasione dell'arcipelago giapponese.
Missione Archeologica Italiana in Japan La prima campagna della Missione Archeologica Italiana in Japan, organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dall'Università di Bologna e da Archeologiattiva s.c.a r.l., diritta da Daniele Petrella e Sebastiano Tusa in collaboration con l'Asian Research Institute of Underwater Archaeology under the direction of Hayashida Kenzo. I travaux di ricerca subacquea si sono svolti nelle acque della Baia di Maegata, non lontano dal Capo Kusukuri, sulla costa occidentale dell'isola di Ojika, prefettura di Nagasaki (Kyushu, Giappone meridionale). Already since 2001 campaigns of research and scavo have allowed the identification of important reperti (ceramics, anchor ceppi. etc.) databili between the XII and XIV century in large part of cinese provenienza. Such a situation would link the archeological evidence of questa baia with the vicende inerenti the disastro della flota di Kubilai Khan distrutta in 1281 da un tifone during the attempt to invasione dell'arcipelago giapponese.

Si è conclusa la I Missione Archeologica Italiana in Giappone, presentati i risultati

9 Settembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  giappone   kubilai khan   soprintendenza del Mare  

Si è svolta dal 20 al 26 agosto 2009 la prima campagna della Missione Archeologica Italiana in Giappone organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dall"Università di Bologna e da Archeologiattiva s.c.a r.l., diretta da Daniele Petrella e Sebastiano Tusa in collaborazione con l**“Asian Research Institute of Underwater Archaeology** sotto la direzione di Hayashida Kenzo. I lavori di ricerca subacquea si sono svolti nelle acque della Baia di Maegata, non lontano dal Capo Kusukuri, sulla costa occidentale del**“isola di Ojika**, prefettura di Nagasaki (Kyushu, Giappone meridionale).


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