ISTITUTO INTERNAZIONALE DI Studi LIGURI Via Romana, 39 – 18012 Bordighera IM Tel. 0184.263601 – Fax 0184.266421 E-Mail: corsisima@istitutostudi.191.it Sito: www.iisl.it La Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, presents Modulo 7, Corso in MUSEOLOGIA E BIBLIOTECONOMIA Bordighera, 22-26 February 2010 Starts Monday 22 February p.v., per concludere Friday 26 February, theCorso "Museologia e Biblioteconomia", organized by l'Istituto Internazionale di Studi Liguri nell'ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche (SIMA), and addressed to students and laureates in Lettere, Materiale Letterarie, Storia, Conservazione dei Beni Culturali, Architettura. The Corso, concluding the fourth edition of the Scuola, whose lessons have begun in January 2009, intends to deal with two topics of great actualité: la Museologia e la Biblioteconomia. La Museologia è nata, in its modern form, towards the middle of the last century e si occupa, oltre alla storia dei musei, anche degli aspetti conservativiafferenti al patrimonio, analyse la struttura del museo, il funzionamento, narra la sua natura e il ruolo sociale.
ISTITUTO INTERNAZIONALE DI Studi LIGURI Via Romana, 39 – 18012 Bordighera IM Tel. 0184.263601 – Fax 0184.266421 E-Mail: [email protected] Sito: www.iisl.it La Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, presents Modulo 7, Corso in MUSEOLOGIA E BIBLIOTECONOMIA Bordighera, 22-26 February 2010 Starts Monday 22 February p.v., per concludere Friday 26 February, theCorso "Museologia e Biblioteconomia", organized by l'Istituto Internazionale di Studi Liguri nell'ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche (SIMA), and addressed to students and laureates in Lettere, Materiale Letterarie, Storia, Conservazione dei Beni Culturali, Architettura. The Corso, concluding the fourth edition of the Scuola, whose lessons have begun in January 2009, intends to deal with two topics of great actualité: la Museologia e la Biblioteconomia. La Museologia è nata, in its modern form, towards the middle of the last century e si occupa, oltre alla storia dei musei, anche degli aspetti conservativiafferenti al patrimonio, analyse la struttura del museo, il funzionamento, narra la sua natura e il ruolo sociale.

L’Istituto Internazionale di Studi Liguri organizza dal 22 al 26 febbraio 2010 il Corso “Museologia e Biblioteconomia”

19 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Metodologie archeologiche
Tags:  biblioteconomia   bordighera   istituto internazionale di studi liguri   museologia  

ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI Tel. 0184.263601 – Fax 0184.266421 E-Mail: [email protected] Sito: www.iisl.it La Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, presenta Prenderà avvio lunedì 22 febbraio p.v., per concludersi venerdì 26 febbraio, ilCorso “Museologia e Biblioteconomia”, organizzato dall"Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche (SIMA), e rivolto a studenti e laureati in Lettere, Materie Letterarie, Storia, Conservazione dei Beni Culturali, Architettura. Il Corso, che conclude la quarta edizione della Scuola, le cui lezioni sono iniziate nel gennaio del 2009, intende affrontare due tematiche di grande attualità: la Museologia e la Biblioteconomia.

Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.
Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.

ARCHEOMED II Workshop internazionale di archeologia subacquea: Le nuove tecnologie – Il Mediterraneo incontra l’Oriente

8 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Generale Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia subacquea   Workshop  

Evento patrocinato da UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L"archeologia subacquea rappresenta da sempre un filone di ricerca importantissimo all’interno degli studi sulle civiltà mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L’ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era appannaggio dei pochi “esperti” subacquei.

Archeologia metropolitana a Genova

4 Febbraio, 2010
Categorie:  Etruschi Mostre Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  archeologia metropolitana   Genova   mostra  

Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra “Archeologia Metropolitana” a Genova. Fino al 14 febbraio 2010, infatti, sarà allestita presso il Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli una piccola mostra dedicata ai risultati delle recenti indagini di archeologia urbana svoltesi a Genova in concomitanza con i lavori per le nuove stazioni della Metropolitana, Brignole e Acquasola, sotto la direzione di Piera Melli e di Angiolo Del Lucchese della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.

Per via del corso professionale "Archeologia Preventiva e Valutazione del Rischio Archeologico" in programmazione presso il Centro di Geotecnologia (CGT) dell'Università di Siena nei giorni 11-12-13; 19-20; 25-26-27 Febbraio 2010 per un totale di 48 ore. Il corso è suddiviso in 3 moduli, ciascuno tenuto da un professore esperto nel settore: Legislazione dei beni culturali e valutazione del rischio archeologico (Dott. L. Malnati): Il modulo illustra la normativa legislativa vigente in Italia nel campo della tutela dei beni culturali, in particolare la legge n. 109 del 25 giugno 2005 che propone l'évaluation dell'impatto delle opere infrastrutturali sul patrimonio archeologico. Studi e indagini archeologiche nel contesto della progettazione delle opere infrastrutturali (Ing. Andrighetto): Il modulo vuole illustrare l'approccio e il metodo di lavoro da parte di coloro che si occupano della progettazione di opere pubbliche e di grandi infrastrutture in relazione alla normativa vigente nel campo dell'archeologia e alle casistiche che si presentano nel corso d'opera. Geotecnologia per l'archeologia preventiva e casi studio (Dott. Coccia): Il modulo riguarda l'impiego delle Geotecnologie per l'évaluation del rischio archeologico, per la progettazione delle infrastrutture e per la programmazione delle indagini preventive.
Per via del corso professionale "Archeologia Preventiva e Valutazione del Rischio Archeologico" in programmazione presso il Centro di Geotecnologia (CGT) dell'Università di Siena nei giorni 11-12-13; 19-20; 25-26-27 Febbraio 2010 per un totale di 48 ore. Il corso è suddiviso in 3 moduli, ciascuno tenuto da un professore esperto nel settore: Legislazione dei beni culturali e valutazione del rischio archeologico (Dott. L. Malnati): Il modulo illustra la normativa legislativa vigente in Italia nel campo della tutela dei beni culturali, in particolare la legge n. 109 del 25 giugno 2005 che propone l'évaluation dell'impatto delle opere infrastrutturali sul patrimonio archeologico. Studi e indagini archeologiche nel contesto della progettazione delle opere infrastrutturali (Ing. Andrighetto): Il modulo vuole illustrare l'approccio e il metodo di lavoro da parte di coloro che si occupano della progettazione di opere pubbliche e di grandi infrastrutture in relazione alla normativa vigente nel campo dell'archeologia e alle casistiche che si presentano nel corso d'opera. Geotecnologia per l'archeologia preventiva e casi studio (Dott. Coccia): Il modulo riguarda l'impiego delle Geotecnologie per l'évaluation del rischio archeologico, per la progettazione delle infrastrutture e per la programmazione delle indagini preventive.

A febbraio il corso “Archeologia Preventiva e Valutazione del Rischio Archeologico” all’Universita’ di Siena

28 Gennaio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Leggi Metodologie archeologiche
Tags:  archeologia preventiva   corso   siena  

Al via il corso professionale “Archeologia Preventiva e Valutazione del Rischio Archeologico” in programmazione presso il Centro di GeoTecnologie (CGT) dell’Università di Siena nelle giornate 11-12-13; 19-20; 25-26-27 Febbraio 2010 per un totale di 48 ore. Il corso è suddiviso in 3 moduli, ciascuno tenuto da un differente docente esperto nel settore: Legislazione dei beni culturali e valutazione del rischio archeologico (Dott. L. Malnati): Il modulo illustrerà la normativa legislativa vigente in Italia in campo di tutela dei beni culturali, in particolare la legge n.

L'ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEologia MUSICALE Mercoledì 3 February 2010 allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento Giunge alla quarta édition "L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale", un'iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni archivisti e archeologi della Provincia autonoma di Trento in collaboration con il Conservatorio "F.A. Bonporti" e l'Archeoclub d'Italia""Sede di Trento. Il coordinatore scientifico è Roberto Melini, professore di archeologia musicale all'Università di Trento.**** **** **** Gli incontri si tienno a Trento alla S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che contiene duemila anni di storia della città in un ambiente di particolare fascino. "L'orizzonte sonoro del mondo antico", nato dal felice connubio tra archeologia e musica, è una sorta di viaggio alla scoperta delle radici della musica che si propone di illuminare aspetti nuovi delle culture antiche e allo stesso tempo di comprendere meglio gli orizzonti artistici di oggi. È un'iniziativa culturale che è andata avanti nel corso degli anni suscitando un interesse crescente.
L'ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEologia MUSICALE Mercoledì 3 February 2010 allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento Giunge alla quarta édition "L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale", un'iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni archivisti e archeologi della Provincia autonoma di Trento in collaboration con il Conservatorio "F.A. Bonporti" e l'Archeoclub d'Italia""Sede di Trento. Il coordinatore scientifico è Roberto Melini, professore di archeologia musicale all'Università di Trento.**** **** **** Gli incontri si tienno a Trento alla S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che contiene duemila anni di storia della città in un ambiente di particolare fascino. "L'orizzonte sonoro del mondo antico", nato dal felice connubio tra archeologia e musica, è una sorta di viaggio alla scoperta delle radici della musica che si propone di illuminare aspetti nuovi delle culture antiche e allo stesso tempo di comprendere meglio gli orizzonti artistici di oggi. È un'iniziativa culturale che è andata avanti nel corso degli anni suscitando un interesse crescente.

L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale a Trento

22 Gennaio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Eventi
Tags:  incontri   musica   trento  

Giunge alla quarta edizione “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Conservatorio “F.A. Bonporti” e l"Archeoclub d’Italia"“Sede di Trento. Coordinatore scientifico è Roberto Melini, docente di Archeologia musicale presso l’Università di Trento. **** **** Gli incontri si tengono a Trento presso il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che racchiude duemila anni di storia della città in una ambientazione di particolare fascino.

Con le dee Demetra e Kore, i visitatori di Aidone 2200 crescono del 200% in tre settimane contro il centinaio di scarsi anni passati Dopo l'apertura non-stop sotto Natale del lunedì il Museo torna al normale tempo. In tre settimane di esposizione gli acroliti di Demetra e Kore (vede l'articolo precedente)"" reperti del VI secolo restituiti dagli Usa alla Sicilia dopo 30 anni e per questo nuovo allestimento "vestiti" dalla stilista Marella Ferrera - hanno moltiplicato oltre il 200 per cento l'affluenza di visitatori al Museo Regionale di Aidone, nella provincia di Enna. "Altre 2 mila e 200 visitatori - spiega Beatrice Basile, Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, commentando i dati registrati dal sbigliettamento "" in appena tre settimane, e con le scuole chiuse per le vacanze di Natale, aggiungerei, in fronte a una media di un centinaio di presenze in analogi periodi degli anni passati. Un risultato che certamente rallegrerà tutti coloro, in particular le istituzioni regionali e gli amministratori locali, che hanno creduto in questa operazione del Ritorno delle Dee e che segna una netta inversione di tendenza rispetto al passato.
Con le dee Demetra e Kore, i visitatori di Aidone 2200 crescono del 200% in tre settimane contro il centinaio di scarsi anni passati Dopo l'apertura non-stop sotto Natale del lunedì il Museo torna al normale tempo. In tre settimane di esposizione gli acroliti di Demetra e Kore (vede l'articolo precedente)"" reperti del VI secolo restituiti dagli Usa alla Sicilia dopo 30 anni e per questo nuovo allestimento "vestiti" dalla stilista Marella Ferrera - hanno moltiplicato oltre il 200 per cento l'affluenza di visitatori al Museo Regionale di Aidone, nella provincia di Enna. "Altre 2 mila e 200 visitatori - spiega Beatrice Basile, Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, commentando i dati registrati dal sbigliettamento "" in appena tre settimane, e con le scuole chiuse per le vacanze di Natale, aggiungerei, in fronte a una media di un centinaio di presenze in analogi periodi degli anni passati. Un risultato che certamente rallegrerà tutti coloro, in particular le istituzioni regionali e gli amministratori locali, che hanno creduto in questa operazione del Ritorno delle Dee e che segna una netta inversione di tendenza rispetto al passato.

Grande successo per il rientro “con stile” di Demetra e Kore: oltre duemila visitatori e orari non-stop

14 Gennaio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Musei
Tags:  demetra   Getty Museum   kore   morgantina   Musei   restituzioni   rientro delle dee  

Con le dee Demetra e Kore crescono del 200% i visitatori ad Aidone 2200 in tre settimane contro il centinaio scarso degli anni passati Dopo l’apertura non-stop sotto Natale da lunedì al Museo torna l’orario ordinario. In sole tre settimane di esposizione gli acroliti di Demetra e Kore (vedi articolo precedente)"“ i reperti del VI secolo a.C. restituiti dagli Usa alla Sicilia dopo 30 anni e per questo nuovo allestimento “vestiti” dalla stilista Marella Ferrera – hanno moltiplicato di oltre il 200 per cento l’afflusso di visitatori al Museo Regionale di Aidone, in provincia di Enna.

Archeologia delle cavità artificiali: i mondi sotterranei plasmati dall’uomo

11 Gennaio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze

L’Università delle Tre Età di Finale Ligure (SV) con il Museo Archeologico del Finale (MAF) e con la sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, promuove e organizza un ciclo di incontri, in collaborazione con il Centro Studi Sotterranei di Genova e la Società Speleologica Italiana, aventi per tema “Archeologia delle cavità artificiali: i mondi sotterranei plasmati dall’uomo”. Il corso, articolato in sei lezioni, affronterà con approccio archeologico il mondo sotterraneo: una realtà composita realizzata dall’uomo in diverse parti del mondo e in varie epoche.

La recente scoperta (2005) diresti interessanti di una villa romana nella zona di S.Anna a Spello può essere uno dei motivi per interessare il grande pubblico alla storia romana dell'Umbria e alle antiche strade che la percorravano (in particolare della Flaminia e del suo diverticolo). L'Hispellum romana, in particolare, era molto più estesa della città medievale che attualmente i turisti visitano. In epoca augustea, fra l'altro, questa colonia romana aveva competenza in alcune zone vicino alle Fonti del Clitumno già ben celebrate nell'antichità. Ovviamente la decadenza dell'impero romana, le incursioni dei barbari, la lunga permanenza dei longobardi (Spello era aggregata al Ducato di Spoleto) e tutti gli eventi successivi hanno modificato grandemente il contesto. Tuttavia, a parte i noti affreschi del Pinturicchio e altre opere d'arte rinascimentale che restano ovviamente di grande richiamo, a Spello è ben possibile un itinerario archeologico di grande interesse. E dalle antiche porte ai mosaici della citata villa è proprio un bel giro.
La recente scoperta (2005) diresti interessanti di una villa romana nella zona di S.Anna a Spello può essere uno dei motivi per interessare il grande pubblico alla storia romana dell'Umbria e alle antiche strade che la percorravano (in particolare della Flaminia e del suo diverticolo). L'Hispellum romana, in particolare, era molto più estesa della città medievale che attualmente i turisti visitano. In epoca augustea, fra l'altro, questa colonia romana aveva competenza in alcune zone vicino alle Fonti del Clitumno già ben celebrate nell'antichità. Ovviamente la decadenza dell'impero romana, le incursioni dei barbari, la lunga permanenza dei longobardi (Spello era aggregata al Ducato di Spoleto) e tutti gli eventi successivi hanno modificato grandemente il contesto. Tuttavia, a parte i noti affreschi del Pinturicchio e altre opere d'arte rinascimentale che restano ovviamente di grande richiamo, a Spello è ben possibile un itinerario archeologico di grande interesse. E dalle antiche porte ai mosaici della citata villa è proprio un bel giro.

Spello, antica hispellum

10 Gennaio, 2010
Categorie:  Epoca Romana

La scoperta recente (2005) di resti interessanti di una villa romana in località S.Anna a Spello può essere uno dei motivi per interessare il grande pubblico alla storia romana dell’Umbria ed alle antiche strade che la percorravano (in particolare della Flaminia e del suo diverticolo). L’ Hispellum romana, in particolare, era molto più estesa della città medievale che attualmente i turisti visitano. In epoca augustea, fra l’altro, questa colonia romana aveva competenza in alcune zone prossime alle Fonti del Clitumno già ben celebrate nell’antichità.

Il Sé "" tra Oriente e Ovest 11-12 gennaio 2010, Salone degli Incanti (Riva Nazario Sauro 1) Palazzo Brambilla Morpurgo (Largo Papa Giovanni XXIII 6), Trieste Un incontro in onore di Aldo Magris e Maurizio Pagano, per una riflessione sulle identità culturali dell'Oriente e dell'Occidente L"**11 e 12 gennaio** **2010 **si tengono, a **Trieste**, un **convegno di filosofia** dal titolo "**Il Sé "" tra Oriente e Ovest**", organizzato dall'Università di Trieste. L'evento intende festeggiare i **60 anni di due docenti** che tanto hanno dato all'Ateneo triestino: **Aldo Magris e Maurizio Pagano**. Per l'occasione saranno invitati, in qualità di relatori, colleghi e amici provenienti dalle varie università italianas, tra cui **Ugo Perone** (Univ. Torino, Assessore alla Cultura, Provincia di Torino), **Giuseppe Riconda** e** Claudio Ciancio** (Univ. Torino e Univ. del Piemonte Orientale, rispettivamente, Presidente e Direttore del Centro Studio filosofico-religioni "L. Pareyson"), **Massimo Raveri** (Univ.
Il Sé "" tra Oriente e Ovest 11-12 gennaio 2010, Salone degli Incanti (Riva Nazario Sauro 1) Palazzo Brambilla Morpurgo (Largo Papa Giovanni XXIII 6), Trieste Un incontro in onore di Aldo Magris e Maurizio Pagano, per una riflessione sulle identità culturali dell'Oriente e dell'Occidente L"**11 e 12 gennaio** **2010 **si tengono, a **Trieste**, un **convegno di filosofia** dal titolo "**Il Sé "" tra Oriente e Ovest**", organizzato dall'Università di Trieste. L'evento intende festeggiare i **60 anni di due docenti** che tanto hanno dato all'Ateneo triestino: **Aldo Magris e Maurizio Pagano**. Per l'occasione saranno invitati, in qualità di relatori, colleghi e amici provenienti dalle varie università italianas, tra cui **Ugo Perone** (Univ. Torino, Assessore alla Cultura, Provincia di Torino), **Giuseppe Riconda** e** Claudio Ciancio** (Univ. Torino e Univ. del Piemonte Orientale, rispettivamente, Presidente e Direttore del Centro Studio filosofico-religioni "L. Pareyson"), **Massimo Raveri** (Univ.

A Trieste il convegno “Il Sé "“ tra Oriente e Occidente”, in onore di Aldo Magris e Maurizio Pagano

8 Gennaio, 2010
Categorie:  Conferenze Eventi
Tags:  antichità classica   convegno   filosofia   trieste  

Palazzo Brambilla Morpurgo (Largo Papa Giovanni XXIII 6), Trieste Un convegno in onore di Aldo Magris e Maurizio Pagano, per una riflessione sulle identità culturali d’oriente ed occidente L"**11 e 12 gennaio** **2010 **si terrà, a **Trieste**, un **convegno di filosofia** dal titolo "**Il Sé "“ tra Oriente e Occidente**", organizzato dall'Università di Trieste. L'evento intende festeggiare i **60 anni di due docenti** che tanto hanno dato all'Ateneo triestino: **Aldo Magris e Maurizio Pagano**.

“SYMPOSION”, il vino dalle origini sino a noi, in mostra a Firenze

27 Dicembre, 2009
Categorie:  Generale Mostre

Nell’ambito del Progetto Symposion, promosso dal Centro UniCeSV (Osservatorio Cultura e Territorio) e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, è allestita fino al 10 gennaio 2010 la mostra “Symposion”. Il vino è una risorsa del territorio toscano, ma non è solo un prodotto economico, è piuttosto un’identità territoriale nella quale si identifica un’intera regione e una cultura che ha radici molto antiche. Il progetto Symposion mira a cercare queste radici e a inserire la cultura del vino in una dimensione “storica” in cui si dimostri l’importanza del vino in tutte le società del passato.


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