RIPRENDONO GLI SCAVI A TREBULA BALINIENSIS, LA POMPEI DEI SANNITI

14 Luglio, 2013
Categorie:  Campi Scavo Comunicati stampa Corsi di formazione Epoca Romana Italici Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite

Grazie alla concessione di scavo rilasciata dal MIBAC sono riprese le ricerche archeologiche nel cuore di Trebula Baliniensis, la città preromana il cui nome continua in quello di Treglia, popolosa frazione di Pontelatone, in Provincia di Caserta. Gli scavi con la supervisione della Soprintendenza Archeologica diretta dalla dott,ssa Adele Campanelli, sono sotto la responsabilità dell’ Università di Chieti Pescara, in persona della Prof.ssa Raffaella Papi, ,titolare della Cattedra di Etruscologia ed antichità

Convegno “Opening the past 2013” Pisa, 13 – 15 June 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell'Università di Pisa. Ci sono prévue quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di queste sono prévue presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria Anmeldung l' eventual intention di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione. La scadenza per le Anmeldung è il 3 June 2013. Sarà comunque possibile registrarsi direttamente durante il congresso senza usufruire dei benefici. SESSIONI **Predittivity in Archeologia Negli ultimi decenni l'archeologia predittiva ha visto interessanti sviluppi sia metodologici che teorici, ivi include alcuni tentativi di prendere in considerazione anche variabili prettamente culturali. Su modelli predittivi, più o meno complessi, si basano anche le mappe di potenziale archeologico. Queste mappe sono nate e sono state utilizzate principalmente come strumenti di pianificazione per il governo del territorio e la tutela del patrimonio sepolto, ma sono dimostrate utili mezzi anche per la ricerca.
Convegno “Opening the past 2013” Pisa, 13 – 15 June 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell'Università di Pisa. Ci sono prévue quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di queste sono prévue presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria Anmeldung l' eventual intention di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione. La scadenza per le Anmeldung è il 3 June 2013. Sarà comunque possibile registrarsi direttamente durante il congresso senza usufruire dei benefici. SESSIONI **Predittivity in Archeologia Negli ultimi decenni l'archeologia predittiva ha visto interessanti sviluppi sia metodologici che teorici, ivi include alcuni tentativi di prendere in considerazione anche variabili prettamente culturali. Su modelli predittivi, più o meno complessi, si basano anche le mappe di potenziale archeologico. Queste mappe sono nate e sono state utilizzate principalmente come strumenti di pianificazione per il governo del territorio e la tutela del patrimonio sepolto, ma sono dimostrate utili mezzi anche per la ricerca.

“Opening the past”. L’archeologia del futuro a Pisa

25 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Geotecnologie Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti
Tags:  archeologia predittiva   convegno   geotecnologie   GIS   nuove tecnologie   open data   open source   Pisa  

Pisa, 13 – 15 giugno 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa. Sono previste quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di esse sono previste presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria iscrizione l’eventuale intenzione di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione.

RomArché. A Villa Giulia rivivono le atmosfere del passato

24 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Epoca Romana Visite
Tags:  apicio   Eventi   romarchè   serate archeologiche  

Il 24 maggio a partire dalle 19.30: archeologica, musica e piatti dell’antica Roma Nei cortili di Villa Giulia per un tuffo nel passato con RomArché 2013: il 24 maggio, a partire dalle 19.30, le atmosfere, le musiche e i sapori dell’antica Roma accoglieranno il pubblico per una serata emozionante e fortemente evocativa. Livio Zerbini, famoso storico e archeologo, ci guiderà alla scoperta di Licurgo e Numa Pompilio, personaggi già descritti nelle Vite Parellele di Plutarco, accompagnato dalle note dei Synaulia, gruppo di musica archeologica sperimentale noto per aver curato, fra gli altri, alcuni brani de " Il Gladiatore ".

"TECHE PARLANTI" UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono "teche parlanti" uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine diventano autentiche touch screen e diventano multimediale e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d'autore curato da Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama "Touch on glass" ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con "Museo Vivo", le ultime installazioni di Filas nell'ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dal Finanziaria Laziale di Sviluppo per la Regione Lazio.
"TECHE PARLANTI" UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono "teche parlanti" uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine diventano autentiche touch screen e diventano multimediale e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d'autore curato da Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama "Touch on glass" ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con "Museo Vivo", le ultime installazioni di Filas nell'ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dal Finanziaria Laziale di Sviluppo per la Regione Lazio.

"Teche parlanti" high-tech al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri

24 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Musei Nuove Tecnologie
Tags:  allestimenti   cerveteri   high tech   multimediali   Musei   tecnologia  

“TECHE PARLANTI” UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono “teche parlanti” uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine si trasformano in autentici touch screen e diventano multimediali e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d’autore a cura di Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama “Touch on glass” ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con “Museo Vivo”, le ultime installazioni di Filas nell’ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dalla Finanziaria Laziale di Sviluppo per conto della Regione Lazio.

Al momento si sta svolgendo la seconda campagna di scavazione archeologica nella Valle Giumentina nella comune di Abbateggio. I lavori sono diretti dai specialisti del Paleolitico Elisa Nicoud (Ecole Française di Rome), Daniele Aureli (Università di Siena-Parigi), Marina Pagli (Università di Parigi). Fino al 5 Giugno prossimo, un team di ricercatori e studenti di archeologia di diverse università europee si uniranno per ricostruire la Pretoria dell'Uomo in Abruzzo, una regione ricca di testimonianze del Paleolitico. La notizia è il sindaco di Abbateggio Antonio Di Marco. [][1] «Si tratta di un progetto pluridisciplinare » spiega Di Marco – destinato a ricostruire i modi di vita dei gruppi umani neandertali che occuparono la zona tra 300.000 e 40.000 anni fa. Un particolare attenzione è dedicata alla comprensione dell'interazione tra l'uomo, l'ambiente e il clima che lo circondano. » Diversi specialisti del Quaternario, preistorici, geologi, paleobotanici, paleontologi, geofisici e specialisti delle radiometriche provenienti da diverse istituzioni italianas e francesi collaborano per valorizzare sia i dati archeologici che paleoambientali della Valle Giumentina.
Al momento si sta svolgendo la seconda campagna di scavazione archeologica nella Valle Giumentina nella comune di Abbateggio. I lavori sono diretti dai specialisti del Paleolitico Elisa Nicoud (Ecole Française di Rome), Daniele Aureli (Università di Siena-Parigi), Marina Pagli (Università di Parigi). Fino al 5 Giugno prossimo, un team di ricercatori e studenti di archeologia di diverse università europee si uniranno per ricostruire la Pretoria dell'Uomo in Abruzzo, una regione ricca di testimonianze del Paleolitico. La notizia è il sindaco di Abbateggio Antonio Di Marco. [][1] «Si tratta di un progetto pluridisciplinare » spiega Di Marco – destinato a ricostruire i modi di vita dei gruppi umani neandertali che occuparono la zona tra 300.000 e 40.000 anni fa. Un particolare attenzione è dedicata alla comprensione dell'interazione tra l'uomo, l'ambiente e il clima che lo circondano. » Diversi specialisti del Quaternario, preistorici, geologi, paleobotanici, paleontologi, geofisici e specialisti delle radiometriche provenienti da diverse istituzioni italianas e francesi collaborano per valorizzare sia i dati archeologici che paleoambientali della Valle Giumentina.

Alla scoperta del Paleolitico in Abruzzo – partiti gli scavi ad Abbateggio

22 Maggio, 2013
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Preistoria Scavi
Tags:  abbateggio   abruzzo   Preistoria   quaternario   Scavi  

Si sta svolgendo in questo momento la seconda campagna di scavo archeologico a Valle Giumentina nel comune di Abbateggio. I lavori sono diretti dagli specialisti del Paleolitico Elisa Nicoud (Ecole française de Rome), Daniele Aureli (Università di Siena-Parigi), Marina Pagli (Università di Parigi). Fino al 5 Giugno prossimo, una squadra di ricercatori e studenti di archeologia di diverse Università europee lavoreranno insieme per ricostruire la preistoria dell’Uomo in Abruzzo, regione ricca di testimonianze del Paleolitico.

RomArché: l'archeologia guarda al futuro

20 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia   editoria   Eventi   roma   romarchè   sperimentazione  

L’archeologia e la ricerca storica possono diventare strumento per comprendere il presente e immaginare il futuro. È questo il fil rouge che guida RomArché 2013 (www.romarche.it), IV edizione del Salone dell’Editoria Archeologica in programma dal 20 al 26 maggio all’interno degli splendidi spazi della rinascimentale Villa Giulia di Roma, sede del Museo Nazionale Etrusco. L’edizione 2013 della manifestazione approfondirà attraverso modalità quanto mai diverse un tema di valore contemporaneo: “Politica Economia Società”.

"Anno Domini 568. Cividale Primo Ducato" Manifestazione historica-revocativa sull'Età Longobarda Campo storico, attività ludico, rievocative, didattiche, eventi spettacolari Convegno 11 e 12 May 2013, Cividale del Friuli Un tuffo in Medioevo, in pieno VI secolo, con campo storico, attività ludico-revocative e didattiche, eventi spettacolari e un grande congresso di approfondimento. protagonisti assoluti i Longobardi nel scenario di** Cividale del Friuli (Ud)**, capitale del primo ducato di un regno, quello longobardo appunto, destinato a lasciare – nonostante sia durato solo due secoli, dal 568 al 774 – un imprint indelabile nella storia e nell'identità friulana e italiana. L'evento è di grande actualité e importanza considerando che la recente inscription in the list del World Heritage dell'Umanità Unesco del sito seriale **"I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.
"Anno Domini 568. Cividale Primo Ducato" Manifestazione historica-revocativa sull'Età Longobarda Campo storico, attività ludico, rievocative, didattiche, eventi spettacolari Convegno 11 e 12 May 2013, Cividale del Friuli Un tuffo in Medioevo, in pieno VI secolo, con campo storico, attività ludico-revocative e didattiche, eventi spettacolari e un grande congresso di approfondimento. protagonisti assoluti i Longobardi nel scenario di** Cividale del Friuli (Ud)**, capitale del primo ducato di un regno, quello longobardo appunto, destinato a lasciare – nonostante sia durato solo due secoli, dal 568 al 774 – un imprint indelabile nella storia e nell'identità friulana e italiana. L'evento è di grande actualité e importanza considerando che la recente inscription in the list del World Heritage dell'Umanità Unesco del sito seriale **"I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.

“Cividale Primo Ducato” Rievocazione storica e convegno, 11-12 maggio

7 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Medioevo

Campo storico, attività ludico, rievocative, didattiche, eventi spettacolari</h2> 11 e 12 maggio 2013, Cividale del Friuli Un tuffo nel Medioevo, in pieno VI secolo, con campo storico, attività ludico-rievocative e didattiche, eventi spettacolari e un grande convegno di approfondimento. Protagonisti assoluti i Longobardi nello scenario di** Cividale del Friuli (Ud)**, capitale del primo ducato di un regno, quello longobardo appunto, destinato a lasciare – nonostante sia durato solo due secoli, dal 568 al 774 – un'impronta indelebile nella storia e nell’identità friulana e italiana.

VI campagna di ricerca archeologica a Monterotondo

29 Aprile, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Scavi

L’Archeoclub d’Italia sede Mentana-Monterotondo presenta la VI campagna di ricerca archeologica che si svolgerà dal 3 giugno al 5 luglio 2013 presso l’area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina (Monterotondo, RM), sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologica del Lazio e rivolta a tutti gli interessati che vogliano provare l’affascinante mestiere dell’archeologo. L’area archeologica conserva 140 m di basolato stradale antico, pertinente alla prosecuzione di una percorrenza romana, la via Nomentana, che dopo aver collegato Roma al municipio di Nomentum, si ricongiungeva con l’antica via Salaria presso il sito sabino di Eretum.

Presentato on 1 December 2012 a Formulalo, al sede dell'Archeo Club d'Italia, in una celebrazione commemorativa dell'archeologo recentemente scomparso Gaetano Messineo del quale, tra l'altro, era presidente, "Tomba di Nerone" Toponimo, comprensorio e zona urbanistica di Roma Capitale, è un volume che per la preziosa cura di Fabrizio Vistoli, coordinatore scientifico della collana Fors Clavigera, Nuova Cultura, va oltre la didactica e archeologica ricerca e arricchisce di peculiari peculiari che legano la particolare attenzione rivolta da Gaetano Messineo, non solo all'area nord di Roma, ma anche a tutti coloro che hanno condiviso le esperienze scientifiche. La tutela per i Beni Culturali è passata, negli anni, attraverso fasi e personalità eccellenti che hanno voluto significare nell'attenzione alle vaste aree di archeologico, urbanistico e monumentale di Roma e dell'Italia in genere che di beni, in questo senso, ha donato con estrema generosità. Ed è con la stessa generosità d'nimo che l'archeologo e accademico Gaetano Messineo ha voluto contribuire alla scienza archeologica e alla conservazione dei beni culturali.
Presentato on 1 December 2012 a Formulalo, al sede dell'Archeo Club d'Italia, in una celebrazione commemorativa dell'archeologo recentemente scomparso Gaetano Messineo del quale, tra l'altro, era presidente, "Tomba di Nerone" Toponimo, comprensorio e zona urbanistica di Roma Capitale, è un volume che per la preziosa cura di Fabrizio Vistoli, coordinatore scientifico della collana Fors Clavigera, Nuova Cultura, va oltre la didactica e archeologica ricerca e arricchisce di peculiari peculiari che legano la particolare attenzione rivolta da Gaetano Messineo, non solo all'area nord di Roma, ma anche a tutti coloro che hanno condiviso le esperienze scientifiche. La tutela per i Beni Culturali è passata, negli anni, attraverso fasi e personalità eccellenti che hanno voluto significare nell'attenzione alle vaste aree di archeologico, urbanistico e monumentale di Roma e dell'Italia in genere che di beni, in questo senso, ha donato con estrema generosità. Ed è con la stessa generosità d'nimo che l'archeologo e accademico Gaetano Messineo ha voluto contribuire alla scienza archeologica e alla conservazione dei beni culturali.

Presentato il volume “Tomba di Nerone. Toponimo, comprensorio e zona urbanistica di Roma Capitale”

18 Marzo, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana
Tags:  libri   nerone   toponomi  

Presentato il 1 dicembre 2012 a Formello, presso la sede dell’Archeo Club d’Italia, in una cerimonia commemorativa dell’archeologo recentemente scomparso Gaetano Messineo del quale, tra l’altro ne era presidente, «Tomba di Nerone» Toponimo, comprensorio e zona urbanistica di Roma Capitale, è un volume che per la preziosa cura di Fabrizio Vistoli, coordinatore scientifico della collana Fors Clavigera, Nuova Cultura, va oltre la didattica e la ricerca archeologica e si arricchisce di inediti particolari che legano la particolare attenzione rivolta da Gaetano Messineo, non solo all’area nord di Roma, ma anche a tutti coloro che ne hanno condiviso le esperienze scientifiche.

Crisi e archeologia, a marzo un convegno internazionale a Roma

5 Marzo, 2013
Categorie:  Conferenze Lavoro
Tags:  archeologia   convegno   crisi   Lavoro   mestiere archeologo   roma  

Terme di Diocleziano – 14 marzo 2013 Digging in the crisis La Confederazione Italiana Archeologi organizza il convegno “Discovering the Archaeologists of Europe ““ Digging in the crisis” il prossimo giovedì 14 marzo presso il Museo Nazionale Romano, nella sede delle Terme di Diocleziano dalle ore 11. Il convegno è parte integrante di “Discovering the Archaeologists in Europe 2014”, un Progetto finanziato dalla Comunità Europea che si svolgerà tra il 2012 e 2014, coinvolgendo ben 19 paesi europei.


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