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L'otturazione più antica risale a 13 mila anni fa e una farla fu un dentista nato in quella che poi sarebbe diventata Italia. Il più antico dente 'riparato' con un composto a base di bitume è stato, infatti, rinvenuto nel sito Riparo Fredian, vicino a Lucca. I denti, due incisivi centrali superiori appartenenti a una sola persona di non giovane età vissuta nel Paleolitico Superiore, presentano entrambi un foro centrale. Il team di Stefano Benazzi, professore associato del Dipartimento di Beni Culturali presso l'Università di Bologna, ha usato diverse tecniche microscopiche per osservare l'interno dei fori e ha pubblicato i risultati della ricerca sull'American Journal of Physical Anthropology. "Sulla parete dei denti abbiamo trovato una serie di minuscoli segni orizzontali: suggeriscono che per ampliare il foro sono state usate intercapedini realizzate con piccole pietre utensili". I due incisivi ritrovati, "presentano un'innovativa procedura. I fori – spiega – contengono tracce di bitume, incorporate con fibre vegetali e peli, pensiamo che sia la prova di preistoriche otturazioni dentali".
L'otturazione più antica risale a 13 mila anni fa e una farla fu un dentista nato in quella che poi sarebbe diventata Italia. Il più antico dente 'riparato' con un composto a base di bitume è stato, infatti, rinvenuto nel sito Riparo Fredian, vicino a Lucca. I denti, due incisivi centrali superiori appartenenti a una sola persona di non giovane età vissuta nel Paleolitico Superiore, presentano entrambi un foro centrale. Il team di Stefano Benazzi, professore associato del Dipartimento di Beni Culturali presso l'Università di Bologna, ha usato diverse tecniche microscopiche per osservare l'interno dei fori e ha pubblicato i risultati della ricerca sull'American Journal of Physical Anthropology. "Sulla parete dei denti abbiamo trovato una serie di minuscoli segni orizzontali: suggeriscono che per ampliare il foro sono state usate intercapedini realizzate con piccole pietre utensili". I due incisivi ritrovati, "presentano un'innovativa procedura. I fori – spiega – contengono tracce di bitume, incorporate con fibre vegetali e peli, pensiamo che sia la prova di preistoriche otturazioni dentali".

Bitume e peli nell’otturazione piú antica del mondo

18 Aprile, 2017
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Preistoria Pubblicazioni

L’otturazione più antica risale a 13 mila anni fa e a farla fu un dentista nato in quella che poi sarebbe diventata l’Italia. Il più antico dente ‘riparato’ con un composto a base di bitume è stato, infatti, rinvenuto nel sito Riparo Fredian, vicino Lucca. I denti, due incisivi centrali superiori appartenenti a una sola persona di non giovane età vissuta nel Paleolitico Superiore, presentano entrambi un foro centrale. Il team di Stefano Benazzi, professore associato Dipartimento di Beni Culturali presso l’Università di Bologna, ha usato diverse tecniche microscopiche per osservare l’interno dei fori e ha pubblicato i risultati della ricerca sull’American Journal of Physical Anthropology.

Stabilita una nuova data di origin dell'Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarboneo e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L'indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l'articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d'Egitto si era basata su stime approssimative. In assenza di documenti scritti, una timeline è stata ipotizzata esaminando gli stili evoluti delle ceramiche ritrovate nelle sepolture. Considerando le informazioni raccolte precedentemente, il periodo predinastico, fase in cui i primi gruppi iniziarono a stabilirsi lungo il Nilo e a coltivare la terra, sarebbe iniziato nel 4000 avanti Cristo. Adesso la nuova analisi rivela che questo processo è in realtà iniziato più tardi, tra il 3700 e il 3600 avanti Cristo. Il team ha scoperto che poche centinaia di anni più tardi, da circa il 3100 avanti Cristo in poi, i gruppi si organizzarono in una società governata da un re.
Stabilita una nuova data di origin dell'Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarboneo e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L'indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l'articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d'Egitto si era basata su stime approssimative. In assenza di documenti scritti, una timeline è stata ipotizzata esaminando gli stili evoluti delle ceramiche ritrovate nelle sepolture. Considerando le informazioni raccolte precedentemente, il periodo predinastico, fase in cui i primi gruppi iniziarono a stabilirsi lungo il Nilo e a coltivare la terra, sarebbe iniziato nel 4000 avanti Cristo. Adesso la nuova analisi rivela che questo processo è in realtà iniziato più tardi, tra il 3700 e il 3600 avanti Cristo. Il team ha scoperto che poche centinaia di anni più tardi, da circa il 3100 avanti Cristo in poi, i gruppi si organizzarono in una società governata da un re.

6 Settembre, 2013
Categorie:  Egizi Pubblicazioni
Tags:  datazioni   Egitto   oxford   radiocarbonio  

Stabilita una nuova data di origine dell’Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarbonio e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L’indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l’articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d’Egitto si era basata su stime approssimative.

Presentazione volume e mostra ‘Il primo miglio della via Appia’

16 Dicembre, 2011
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Età Moderna Eventi Generale Medioevo Metodologie archeologiche Mostre Preistoria Protostoria Pubblicazioni Restauri Scavi
Tags:  archeologia   roma   via Appia  

Oggi (venerdì 16 dicembre) sarà presentato il volume “Il primo miglio della via Appia” (Croma), un" opera nata delle ricerche di studenti, laureati e dottorandi di archeologia che partecipano all’omonimo Seminario sotto la direzione scientifica di Alessandro Guidi, Daniele Manacorda, Maura Medri, Riccardo Santangeli Valenzani e Rita Volpe, in collaborazione con il Dipartimento di studi storico-artistici e archeologici dell’Università degli Studi di Roma Tre. Lo annuncia in una nota l’ufficio stampa del Seminario “Il primo miglio della via Appia”.

La Valle del Salto nei disegni e nei racconti dei viaggiatori europei dell’Ottocento

3 Dicembre, 2011
Categorie:  Conferenze Eventi Pubblicazioni

**“La Valle del Salto nei disegni e nei racconti dei viaggiatori europei dell’Ottocento" ****5 dicembre 2011, Ore 16.30 **(registrazione) Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte **Roma – Via del Collegio Romano, 27 – Sala della Crociera ** Lunedì 5 dicembre 2011 alle ore 17:00 (registrazione ore 16.30) si terrà alla Sala della Crociera un convegno dibattito in occasione della presentazione del quaderno n. 3 “La Valle del Salto nei disegni e nei racconti dei viaggiatori europei dell’Ottocento " a cura di Rodolfo Pagano e Cesare Silvi dell’Organizzazione di Volontariato “valledelsalto.

Dall’idea al progetto. Il Museo Retico di Sanzeno

9 Giugno, 2011
Categorie:  Musei Pubblicazioni
Tags:  museo retico   sanzeno   trento  

E’ stato presentato ieri, presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, “Dall’idea al progetto. Il Museo Retico di Sanzeno“. La pubblicazione, ricca di immagini e suggestioni, intende essere uno strumento di comunicazione immediata e allo stesso tempo coinvolgente. Il libro è a cura di Lorenza Endrizzi e Franco Nicolis, archeologi della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, con contributi di Gianni Ciurletti, Sergio Giovanazzi e Maurizio Buffa.

Il primo tempio? Sulle rive dell’Eufrate 12000 anni fa

5 Giugno, 2011
Categorie:  Conferenze Nuovi Ritrovamenti Preistoria Pubblicazioni
Tags:  Conferenze   Genova   Gobekli Tepe   ur  

7000 anni prima delle piramidi, molto prima di quella Rivoluzione Neolitica che portò alla nascita dell’agricoltura, nella Turchia Sudoccidentale, una società preagricola, appartenente – per cronologia – ancora al Paleolitico, costruì con notevole impiego di risorse sia materiali che umane quello che è il primo tempio della storia, anzi della preistoria. Tutto ciò accadeva a Gobekli Tepe, un tell ubicato a 20 km da Urfa, la mitica Ur di Abramo, sito scavato da 15 anni a questa parte dall’Istituto Archeologico Germanico, che ha portato alla luce un vero e proprio santuario, con centinaia di stele antropomorfe istoriate con animali totemici.

Presentazione del nuovo volume “Battaglia di Palermo”presso la Società Siciliana per la Storia Patria

2 Novembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Pubblicazioni
Tags:  battaglia di palermo   Pubblicazioni   sicilia   soprintendenza del Mare  

Il 4 novembre 2009 alle ore 17,00 presso la Società Siciliana per la Storia Patria, piazza S. Domenico 1 a Palermo, verrà presentato il volume contenente gli esiti delle ricerche preliminari svolte dalla Soprintendenza del Mare e finalizzate ad effettuare una campagna di ricerca archeologica per l’individuazione delle vestigia (relitti ed altro) inerenti lo scontro avvenuto il 2 giugno 1676 nel golfo di Palermo fra la flotta francese e la coalizione Ispano-olandese “Battaglia di Palermo”.

L’Istituto Internazionale di Studi Liguri organizza il corso “La ceramica e i materiali di età romana”

3 Settembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Epoca Romana Pubblicazioni
Tags:  borgighera   corso ceramica   istituto internazionale di studi liguri  

Si svolgerà a Bordighera, presso la sede centrale dell**‘Istituto Internazionale di Studi Liguri**, Centro Nino Lamboglia, via Romana 39, il Modulo n. 4 della SIMA, Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, avente per oggetto “La Ceramica e i materiali di età romana“. In particolare il Modulo su “La ceramica e i materiali di età romana” prosegue la tradizione dei Corsi di Studi Liguri, giunti quest’anno alla 56a edizione, ideati nel 1947 da Nino Lamboglia, fondatore dell’Istituto, per permettere ai giovani studiosi di approfondire con lezioni teoriche e pratiche la conoscenza delle principali classi ceramiche di età romana.

Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.
Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.

“Etruschi – Le antiche metropoli del Lazio” a Roma prorogata fino l’8 marzo

19 Gennaio, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre Pubblicazioni
Tags:  catalogo   Palazzo delle Esposizioni   roma  

Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l’eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso lo straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che a partire dai più antichi e comuni caratteri, si andarono via via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali.

Annuario dei professionisti per i Beni Culturali – Un’opportunità per gli archeologi

23 Settembre, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Lavoro Pubblicazioni
Tags:  Annuario dei professionisti per i Beni Culturali  

Vista la scarsa regolamentazione professionale presente in Italia nel campo dei Beni Culturali, gli archeologi si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di arrangiarsi. E’ così che il prossimo novembre nascerà il primo “Annuario dei professionisti per i Beni Culturali“. Frutto della collaborazione della rivista “ArcheoNews” con diverse associazioni professionali e di categoria. L’obiettivo principale dell’Annuario è la creazione di un rapporto stretto tra domanda e offerta di lavoro per le figure professionali operanti nel settore dei beni culturali.


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