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Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, è riproposta anche questa primavera la "Giornata FAI di Primavera", arrivata ormai alla XVI edizione. In programma Saturday 5 e Sunday 6 April 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiana. È l'intera Italia che si mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, città, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree naturalistiche, giardini, teatri, mulini, aree archeologiche. L'offerta culturale della XVI edizione della FAI di Primavera comprende sia la storia dell'arte che la storia sociale del nostro paese passando per l'ambiente: tante aperture diverse che raccontano un avvincente storia trasversale da Michelangelo a Oscar Niemeyer. **Consulta l'elenco dei Beni aperti suddivisi per Regioni ** Scarica il file con l'elenco completo dei 550 Beni (file PDF) Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di: Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi.
Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, è riproposta anche questa primavera la "Giornata FAI di Primavera", arrivata ormai alla XVI edizione. In programma Saturday 5 e Sunday 6 April 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiana. È l'intera Italia che si mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, città, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree naturalistiche, giardini, teatri, mulini, aree archeologiche. L'offerta culturale della XVI edizione della FAI di Primavera comprende sia la storia dell'arte che la storia sociale del nostro paese passando per l'ambiente: tante aperture diverse che raccontano un avvincente storia trasversale da Michelangelo a Oscar Niemeyer. **Consulta l'elenco dei Beni aperti suddivisi per Regioni ** Scarica il file con l'elenco completo dei 550 Beni (file PDF) Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di: Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi.

XVI Giornata FAI di Primavera

29 Marzo, 2008
Categorie:  Visite
Tags:  Giornata FAI di Primavera  

Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, viene riproposta anche questa primavera la “Giornata FAI di Primavera“, giunta ormai alla XVI edizione. In programma sabato 5 e domenica 6 aprile 2008, sarà possibile visitare 550 monumenti in oltre 240 città italiane. È l’Italia intera che si mette in mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, ville, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche.

Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenhagen, ma anche di Naples e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l'ipogeo "Scocchera B" di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, gli armature e gli ornamenti confluiti, following la rinvenimento nel secondo metà dell'Ottocento, in vari musei europei. Infatti questa mattina, nell'ambito delle manifestazioni della X Settimana della Cultura, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del preziosissimo ipogeo dell'epoca Dauna, risalente al III ""II secolo avanti Cristo, situato a via Achille Grandi, sotto un grande palazzo e adiacente a una garage. L'antica tomba a camera, appartenente ad una gentilizia del tardo Ellenismo, è stata scoperta in 1895 insieme all'ipogeo "Scocchera A", situato di fronte, probabilmente a dieci metri di distanza, in un fondo dei signori Scocchera chiamato "Mandorleto-Grotticelle".
Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenhagen, ma anche di Naples e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l'ipogeo "Scocchera B" di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, gli armature e gli ornamenti confluiti, following la rinvenimento nel secondo metà dell'Ottocento, in vari musei europei. Infatti questa mattina, nell'ambito delle manifestazioni della X Settimana della Cultura, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del preziosissimo ipogeo dell'epoca Dauna, risalente al III ""II secolo avanti Cristo, situato a via Achille Grandi, sotto un grande palazzo e adiacente a una garage. L'antica tomba a camera, appartenente ad una gentilizia del tardo Ellenismo, è stata scoperta in 1895 insieme all'ipogeo "Scocchera A", situato di fronte, probabilmente a dieci metri di distanza, in un fondo dei signori Scocchera chiamato "Mandorleto-Grotticelle".

Riaperto oggi l’Ipogeo “Scocchera B” di Canosa (BA) dopo i recenti restauri

28 Marzo, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Visite
Tags:  Canosa   ipogeo   Scocchera B  

Mancano le oranti, statue alte circa 90 cm, raffiguranti bellissime donne, perché conservate nei musei del Louvre di Parigi, in quello di Copenaghen, ma anche di Napoli e di Bari. Mancano anche i preziosi vasi policromi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è stato finalmente inaugurato oggi e reso fruibile per tutti, l’ipogeo “Scocchera B” di Canosa che conteneva il ricco materiale ceramico, le armature e gli ornamenti confluiti, a seguito del rinvenimento nella seconda metà dell’Ottocento, in vari musei europei.

Anche quest'anno il Ministero per i Beni Culturali organizza la "Settimana della Cultura", che è giunta alla decima edizione. L'edizione dello scorso anno, che si è tenuto dal 12 al 20 maggio 2007, ha risposto un notevole successo di pubblico che si spera di superare, se non superare, con l'edizione di quest'anno. Nel corso della settimana della cultura, in programma dal 25 al 31 marzo 2008, musei, monumenti e siti archeologici statali saranno accessibili gratuitamente e sarà possibile fruire di una grande varietà di iniziative: straordinarie e nuove aperture di siti, guided visits, restauri in corso o appena terminati, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, mostre, convegni, conferenze, iniziative educative per i giovani. "La Settimana della Cultura: una festa per tutti": il slogan scelto per questa edizione sottolinea la volontà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di stimolare la partecipazione di tutti i cittadini ad un evento nazionale che, per sette giorni, metterà "in vetrina" la cultura italiana, con eventi, mostre, convegni, laboratori, guided visits, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, straordinarie aperture.
Anche quest'anno il Ministero per i Beni Culturali organizza la "Settimana della Cultura", che è giunta alla decima edizione. L'edizione dello scorso anno, che si è tenuto dal 12 al 20 maggio 2007, ha risposto un notevole successo di pubblico che si spera di superare, se non superare, con l'edizione di quest'anno. Nel corso della settimana della cultura, in programma dal 25 al 31 marzo 2008, musei, monumenti e siti archeologici statali saranno accessibili gratuitamente e sarà possibile fruire di una grande varietà di iniziative: straordinarie e nuove aperture di siti, guided visits, restauri in corso o appena terminati, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, mostre, convegni, conferenze, iniziative educative per i giovani. "La Settimana della Cultura: una festa per tutti": il slogan scelto per questa edizione sottolinea la volontà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di stimolare la partecipazione di tutti i cittadini ad un evento nazionale che, per sette giorni, metterà "in vetrina" la cultura italiana, con eventi, mostre, convegni, laboratori, guided visits, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, straordinarie aperture.

X Settimana della Cultura

18 Marzo, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei Visite
Tags:  Eventi   Settimana della Cultura  

Anche quest’anno il Ministero per i Beni Culturali organizza la “Settimana della Cultura”, giunta ormai alla decima edizione. L’edizione dello scorso anno, tenutasi dal 12 al 20 maggio 2007, ha riscosso un notevole successo di pubblico che si spera di eguagliare, se non superare, con l’edizione di quest’anno. Nel corso della settimana della cultura, in programma dal 25 al 31 marzo 2008, musei, monumenti e siti archeologici statali saranno accessibili gratuitamente e sarà possibile fruire di una grande varietà di iniziative: aperture straordinarie e nuove aperture di siti, visite guidate, restauri in corso o appena terminati, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, mostre, convegni, conferenze, iniziative didattiche per i giovani.

Palatino – Riapre la domus di Augusto, il tempio di Romolo, la Casa delle Vestali …

10 Marzo, 2008
Categorie:  Epoca Romana Visite
Tags:  domus di Augusto   palatino   roma  

Riapre il magnifico tempio di Romolo, dalle colonne di porfido che incorniciano un portone in bronzo dell’antica Roma chiuso da una vita. E dirimpetto, sull’altro lato della via Sacra, si schiude la Casa delle Vestali, la dimora delle sacerdotesse vergini fino a oggi visitabile solo da lontano e solo in parte. Mentre preclusi completamente al pubblico erano da alcuni anni i templi sorti nel Foro dell’Urbe cristianizzata: Santa Maria Antiqua – con la sua celebre parete palinsesto, testo sacro della pittura altomedievale – e l’attiguo Oratorio dei Quaranta Martiri, con l’affresco absidale dell’ottavo secolo che racconta le gesta e la strage dei soldati condannati a morire nelle acque gelate di un lago in Armenia.

La scimmia nuda. Mostra a Udine sulle origini dell’uomo

17 Febbraio, 2008
Categorie:  Mostre Preistoria Visite
Tags:  udine  

LA SCIMMIA NUDA STORIA NATURALE DELL’UMANITÀ Udine, ex chiesa di San Francesco La mostra resterà aperta da febbraio a settembre 2008 La collaborazione tra i musei di Storia Naturale di Trento, Udine e Torino ha dato vita ad una mostra che costituisce un viaggio particolare nella storia naturale dell’umanità. L’esposizione nasce con l’intento di far riflettere su una serie di tematiche legate al posto dell’uomo nella natura, alle sue origini animali e alla sua evoluzione fisica e culturale.

[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.
[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.

Savona – Conferenza sulle nuove scoperte archeologiche al Priamàr con visita guidata

20 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite
Tags:  chiesa   fortezza   priamàr   savona  

[Savona] – Oggi (20 dicembre 2007) alle ore 16.30, presso la Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si terrà una conversazione a più voci su: “L’antica cattedrale dell’Assunta al Priamàr: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche” con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L’incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall"Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti:

ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un  ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.
ROMA – La cosa più straordinaria è la'studiolo', intima e preziosa, le pareti e la volta ricoperte di raffinate decorazioni con motifs architettonici, la delicata figura, l'equilibrio di colori che rimandano alla terra. Ecco la casa dove viveva Augusto prima di diventare emperore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annonciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo. In tutto sono quattro ambienti (although le case erano naturalmente più’ grande), tre al piano di sotto, dove è ricostruito un ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perché gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto. L'epoca, ricostruiscono, deve essere quella tardo repubblicana, quando Augusto non era ancora emperore. Anni più tardi, proprio per costruirsi una dimora più ricca, fu proprio lui a far seppellire questa casa, che forse proprio per questo si è conservata.

Roma – A marzo visitabile la villa di Augusto, nota polemica del Newsweek

18 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Visite
Tags:  augusto   restauro   roma  

ROMA – La cosa più straordinaria è lo ‘studiolo‘, intimo e prezioso, le pareti e la volta ricoperti da affreschi raffinati, con i decori a motivi architettonici, le figure delicate, l’equilibrio di colori che rimandano alla terra. Eccola la casa dove viveva Augusto prima di diventare imperatore. Scoperte alla fine degli anni ’70, da Gianfilippo Carettoni, per anni oggetto di restauri minuziosi, queste sale saranno finalmente aperte al pubblico, annunciano insieme il ministro della Cultura Rutelli e il sindaco di Roma Veltroni, il 2 marzo.

Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei che risale al buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, nella piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente il venerdì 7 dicembre. Luned’ 3 December alle 11 ore è stata convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate 1989, in occasione di alcuni lavori di abelnamento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono stati svelti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di rare valore. I lavori di scavo, immediatamente intrapresi, durati una decina di anni con alcune comprensibili lunghe pause, hanno permesso di identificare un grande complesso archeologico sviluppato tra l’era romana tardo-imperiale e la tarda antichità. Oltre ai mosaici l’area aveva restituito nel corso dei secoli diversi materiali: un epigrafe, delle sculture in pietra e resti di decorazione architettonica. Il complesso rinvenuto si componeva della cosidetta “Domus del chirurgo” di età romana e di un edificio tardo antico.
Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei che risale al buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, nella piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente il venerdì 7 dicembre. Luned’ 3 December alle 11 ore è stata convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate 1989, in occasione di alcuni lavori di abelnamento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono stati svelti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di rare valore. I lavori di scavo, immediatamente intrapresi, durati una decina di anni con alcune comprensibili lunghe pause, hanno permesso di identificare un grande complesso archeologico sviluppato tra l’era romana tardo-imperiale e la tarda antichità. Oltre ai mosaici l’area aveva restituito nel corso dei secoli diversi materiali: un epigrafe, delle sculture in pietra e resti di decorazione architettonica. Il complesso rinvenuto si componeva della cosidetta “Domus del chirurgo” di età romana e di un edificio tardo antico.

Rimini: il 7 dicembre apre al pubblico la famosa “Domus del Chirugo”

30 Novembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Scavi Visite
Tags:  domus   emilia romagna   rimini  

Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei riemersa dal buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, in piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente venerdì 7 dicembre. Lunedi’ 3 dicembre alle ore 11 è convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate del 1989, in occasione di alcuni lavori di abbellimento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono venuti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di raro valore.

Luci dell’Arte – La Roma Imperiale illuminata dagli artisti moderni

24 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Età Moderna Mostre Visite
Tags:  roma  

Sette artisti italiani illumineranno la Roma sotterranea. Dal 24 novembre torna nella Capitale ”Luci dell’Arte”. ** Quindici appuntamenti**, fino al 16 marzo prossimo, tra i luoghi piu’ segreti della Citta’ Eterna illuminati dai video di artisti italiani delle ultime generazioni. Promosso dall’assessorato alle Politiche culturali del Comune di Roma, il progetto permette all’archeologia e all’arte contemporanea di incontrarsi in ambienti carichi di storia: stadi, caserme, dimore popolari e residenze patrizie, per raccontare i diversi aspetti della vita quotidiana nella Roma Imperiale e, allo stesso tempo, per dare vita ad un originale dialogo tra tradizione e modernita’.

“Parco-Tag”, il Parco delle Colline Metallifere Grossetane sul telefonino

2 Novembre, 2007
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie Visite

Al via il progetto “Parco-Tag”, l’innovativo sistema multimediale per le visite guidate che sara’ presentato ufficialmente a Venezia al prossimo Salone dei Beni culturali e ambientali. I “Parco-Tag” ovvero la tecnologia al servizio dei beni archeologici e culturali, che ci pone in Italia all’avanguardia nel panorama dei parchi nazionali e del turismo culturale. Tramite l’innovativo sistema di codici a barre 2D progettato da Semapedia, sara’ possibile, tramite un telefono cellulare munito di fotocamera, collegare l’enciclopedia libera Wikipedia ai reali siti minerario del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metalli****fere Grossetane.


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