Scavi

Lo scorso novembre abbiamo appreso della scoperta di una chiesa cristiana risalente a 1.500 anni fa nella famosa citta' di Palmyra, nel deserto siriano. Un gruppo di archeologi polachi e siriani l'hanno trovato scavando a circa 220 km dalla capitale siriana Damasco. "Il cristianesimo arrivò a Palmyra nel 312 e questa è la più grande chiesa cristiana mai ritrovata da queste parti", ha detto il direttore del museo cittadino, Walid Assaad. "La sua realizzazione dovrebbe risalire al quarto o quinto secolo dopo Cristo". L'edificio, in forma rettangolare, misura 12 metri per 24 e ha delle colonne alte sei metri. Gli archeologi hanno ritrovato a fianco alla costruzione anche due stanze che erano probabilmente state usate per celebrazioni particolari, come i battesimi. In questi giorni anche la BBC ne ha parlato con un servizio (in inglese) direttamente da Palmyra. Nel servizio ci sono anche interviste agli archeologi del team di lavoro e immagini dello scavo di una casa romana di recente scoperta. Per vedere il filmato cliccate il link seguente: http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/7849698.stm Palmyra (Foto: David W.
Lo scorso novembre abbiamo appreso della scoperta di una chiesa cristiana risalente a 1.500 anni fa nella famosa citta' di Palmyra, nel deserto siriano. Un gruppo di archeologi polachi e siriani l'hanno trovato scavando a circa 220 km dalla capitale siriana Damasco. "Il cristianesimo arrivò a Palmyra nel 312 e questa è la più grande chiesa cristiana mai ritrovata da queste parti", ha detto il direttore del museo cittadino, Walid Assaad. "La sua realizzazione dovrebbe risalire al quarto o quinto secolo dopo Cristo". L'edificio, in forma rettangolare, misura 12 metri per 24 e ha delle colonne alte sei metri. Gli archeologi hanno ritrovato a fianco alla costruzione anche due stanze che erano probabilmente state usate per celebrazioni particolari, come i battesimi. In questi giorni anche la BBC ne ha parlato con un servizio (in inglese) direttamente da Palmyra. Nel servizio ci sono anche interviste agli archeologi del team di lavoro e immagini dello scavo di una casa romana di recente scoperta. Per vedere il filmato cliccate il link seguente: http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/7849698.stm Palmyra (Foto: David W.

Servizio della BBC sulla chiesa di 1.500 anni fa scoperta a Palmyra (Siria)

25 Gennaio, 2009
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi Storia Cristiana
Tags:  BBC   chiesa   Palmyra   Siria   Video  

Lo scorso novembre abbiamo appreso della scoperta di una chiesa cristiana risalente a 1.500 anni fa nella famosa citta’ di Palmyra, nel deserto siriano. Un gruppo di archeologi polacchi e siriani l’hanno trovato scavando a circa 220 chilometri dalla capitale siriana Damasco. ”Il cristianesimo arrivò a Palmyra nell’anno 312 e questa è la chiesa cristiana più grande mai ritrovata da queste parti”, ha detto il direttore del museo cittadino, Walid Assaad.

Cani addestrati al ritrovamento di “siti archeologici”

5 Gennaio, 2009
Categorie:  Curiosità Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Protostoria Scavi
Tags:  cani   necropoli   similaun   svizzera  

Studiosi milanesi stanno addestrando unità cinofile specializzate nell’individuazione e nel recupero di resti umani del passato e reperti archeologici. Nove gli animali coinvolti, due le razze – Labrador e Golden Retriever ““ entrambe caratterizzate da un fiuto eccezionale e da grandi capacità di apprendimento. Finora, grazie al loro aiuto, sono state fatte due importanti scoperte archeologiche: una in bergamasca, l’altra in Svizzera. In bergamasca, nei pressi di Martinengo, è venuta alla luce una necropoli romana: i cani sono stati fondamentali per l’individuazione di almeno 27 aree di scavo, da cui è stato possibile riportare in luce tombe e urne cinerarie.

Foggia - S. Lorenzo in Carmignano - Immagine della zona degli scavi Le fonti dell'età romana indicano l'esistenza di una proprietà imperiale, e poi di un vescovo di nome Probo; il sito ricompare nelle fonti medievali come casale e poi come castrum, situate a breve distanza dalle residenze imperiali della stessa Foggia e di Pantano, che si propone di identificare nella zona della Macchia Gialla di Foggia (presso la Masseria Pantano, luogo anche di una Masseria regia), sulla base delle ricerche di superficie fatte nel 2006. Prima dell'inizio delle ricerche, l'unica testimonianza era rappresentata solo dalla chiesetta rurale di San Lorenzo, ridotta quasi allo stato di rovina. Foggia - S. Lorenzo in Carmignano - Reperto Archeologico In front della perdita ormai irrecuperabile di molte tracce, i scavi fin qui condotti in effetti hanno ottenuto dati di grande interesse, illuminando strutture e reperti dell'età romana, tardoantica e medievale.
Foggia - S. Lorenzo in Carmignano - Immagine della zona degli scavi Le fonti dell'età romana indicano l'esistenza di una proprietà imperiale, e poi di un vescovo di nome Probo; il sito ricompare nelle fonti medievali come casale e poi come castrum, situate a breve distanza dalle residenze imperiali della stessa Foggia e di Pantano, che si propone di identificare nella zona della Macchia Gialla di Foggia (presso la Masseria Pantano, luogo anche di una Masseria regia), sulla base delle ricerche di superficie fatte nel 2006. Prima dell'inizio delle ricerche, l'unica testimonianza era rappresentata solo dalla chiesetta rurale di San Lorenzo, ridotta quasi allo stato di rovina. Foggia - S. Lorenzo in Carmignano - Reperto Archeologico In front della perdita ormai irrecuperabile di molte tracce, i scavi fin qui condotti in effetti hanno ottenuto dati di grande interesse, illuminando strutture e reperti dell'età romana, tardoantica e medievale.

Foggia – Riprende lo scavo archeologico a San Lorenzo in Carmignano

4 Gennaio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Medioevo Scavi
Tags:  Foggia   San Lorenzo in Carmignano  

FOGGIA – Manca ormai poco alla ripresa delle indagini archeologiche nel sito medievale di San Lorenzo in Carmignano, alla periferia di Foggia (zona Salice Nuovo), ora inserite nel quadro di un progetto della Regione Puglia “PIS 12 (Itinerario Normanno-Svevo-Angoino): lavori di consolidamento e restauro architettonico della chiesa di San Lorenzo in Carminiano”. Il progetto archeologico, avviato nel 2005 dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Foggia, sotto la direzione scientifica di Giuliano Volpe e Pasquale Favia e preceduto da una serie di operazioni preliminari, come la ricognizione di superficie, prospezioni geomagnetiche, riprese fotografiche aeree è stato condotto in un’area fortemente compromessa dalla rapida espansione edilizia.

Il 22 novembre, come costumbre, following la fine delle campagne di scavazione sul castello di Piombinara, i responsabili della Missione Archeologica di Piombinara (Museo Archeologico del territorio Toleriense di Colleferro e Cooperativa il Betilo) in collaboration con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Colleferro e la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, hanno relazionato sulle nuove e importanti scoperte che hanno caratterizzato la IX e X campagna del 2008. L'area indagata a maggio come prosecuzione verso il sud del saggio II ha portato alla scoperta di un grande muro perimetrale del cassero, ancora ben conservato in altitude, tanto da permettere di vedere per poco meno della metà i resti di porta d'accesso nord al complesso, delimitato da stipiti di tufo. Il portale mostrava chiari segni di riuso della finestra, con la postuma closure di buona parte della sua luce.
Il 22 novembre, come costumbre, following la fine delle campagne di scavazione sul castello di Piombinara, i responsabili della Missione Archeologica di Piombinara (Museo Archeologico del territorio Toleriense di Colleferro e Cooperativa il Betilo) in collaboration con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Colleferro e la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, hanno relazionato sulle nuove e importanti scoperte che hanno caratterizzato la IX e X campagna del 2008. L'area indagata a maggio come prosecuzione verso il sud del saggio II ha portato alla scoperta di un grande muro perimetrale del cassero, ancora ben conservato in altitude, tanto da permettere di vedere per poco meno della metà i resti di porta d'accesso nord al complesso, delimitato da stipiti di tufo. Il portale mostrava chiari segni di riuso della finestra, con la postuma closure di buona parte della sua luce.

Risultati della IX e X campagna di scavo nel castello di Piombinara

8 Dicembre, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  castello   Piombinara   Relazioni   Santa Maria di Piombinara  

Il 22 novembre come di consuetudine, a seguire la chiusura delle campagne di scavo sul castello di Piombinara i responsabili della Missione Archeologica di Piombinara (Museo Archeologico del territorio Toleriense di Colleferro e Cooperativa il Betilo) in collaborazione con l"Assessorato alla Cultura del Comune di Colleferro e la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, hanno relazionato sulle nuove ed importanti scoperte che hanno caratterizzato la IX e X campagna del 2008.

Il giorno di ieri, 24 ottobre 2008, nella Sala Consultaria del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, i delegati della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piedmont, guidati dal Direttore della Soprintenenza ai Beni Archeologici del Piedmont e del Museo Antichità Egizie, Arch. Liliana Pittarello, della Soprintendente Regionale, Dott.ssa Giovanna Maria Bacci, i funzionari Dott.ssa Marica Venturino e Dottor Alberto Crosetto, e dell'Administrazione Comunale nella persona del Sindaco, Antonio Molinari e dell'Assessor alla cultura, Riccardo Lera. L'incontro è servito a riconfermare gli impegni dei tre Entti nella valorizzazione di Libarna e a firmare il nuovo accord per la gestione comune dell'area archeologica di Libarna. L'atto, che è durato 5 anni, prorogabile da altri 5 pre-evaluazioni congiunte dei risultati ottenuti, è stato sottoscritto dall'Arch. Dottoressa Liliana Pittarello per la Direzione Regionale e dal Dott. Valter Gianneschi responsabile dei Servizi Culturali per il Comune di Serravalle Scrivia.
Il giorno di ieri, 24 ottobre 2008, nella Sala Consultaria del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, i delegati della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piedmont, guidati dal Direttore della Soprintenenza ai Beni Archeologici del Piedmont e del Museo Antichità Egizie, Arch. Liliana Pittarello, della Soprintendente Regionale, Dott.ssa Giovanna Maria Bacci, i funzionari Dott.ssa Marica Venturino e Dottor Alberto Crosetto, e dell'Administrazione Comunale nella persona del Sindaco, Antonio Molinari e dell'Assessor alla cultura, Riccardo Lera. L'incontro è servito a riconfermare gli impegni dei tre Entti nella valorizzazione di Libarna e a firmare il nuovo accord per la gestione comune dell'area archeologica di Libarna. L'atto, che è durato 5 anni, prorogabile da altri 5 pre-evaluazioni congiunte dei risultati ottenuti, è stato sottoscritto dall'Arch. Dottoressa Liliana Pittarello per la Direzione Regionale e dal Dott. Valter Gianneschi responsabile dei Servizi Culturali per il Comune di Serravalle Scrivia.

Libarna (Piemonte), nuova vita agli scavi archeologici

25 Ottobre, 2008
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  Libarna   Piemonte  

Nella giornata di ieri, 24 ottobre 2008, nella Sala Consigliare del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia, si sono incontrati i rappresentanti della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, guidati dal Direttore della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, Arch. Liliana Pittarello, dalla Soprintendente Regionale, Dott.ssa Giovanna Maria Bacci, i funzionari Dott.ssa Marica Venturino e Dottor Alberto Crosetto, e dell’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, Antonio Molinari e dell’Assessore alla cultura, Riccardo Lera.

Catania: trovati 350 corpi in una necropoli medievale

22 Settembre, 2008
Categorie:  Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  archeologia medievale   necropoli   Scavi  

Oltre 350 catanesi, vissuti in eta’ medievale e sepolti gli uni sugli altri in un fazzoletto di terra, ritornano alla luce a Catania alle Terme Romane della Rotonda, in pieno centro storico, alle spalle del Teatro Romano. I volontari dell’associazione SiciliAntica stamattina hanno cominciato a scavare, sotto la supervisione del servizio Beni Archeologici della Soprintendenza catanese. Andranno avanti per un mese, fino a meta’ ottobre. I lavori per la cupola e per l’area esterna, dove sono stati trovati un edificio termale e resti di necropoli che vanno dall’eta’ medievale al 1500, sono stati finanziati con un progetto del Por (valore circa 5 milioni di euro).

In occasione della fine della campagna 2008 dei scavi archeologici che l'Università di Perugia sta conducendo ora in due anni nella frazione di Villa San Silvestro nel comune di Cascia, il direttore scientifico del progetto, prof. Coarelli, professore ordinario di Storia Romana all'Università di Perugia e uno dei più grandi studiosi di antichità romana, organizza la conferenza di presentazione delle ultime scoperte legate airesti del tempio romano di Villa San Silvestro. La conferenza prevede la visita al scavo sotto la guida dello stesso professore Coarelli. Alla base dell'attività di scavo, l'osservazione secondo la quale la presenza di un tempio risalente a un periodo poco dopo la sottomissione della Sabina ai Romani implica la presenza di un portico o di un foro di dimensioni proporzionali a quelle del tempio, all'interno del quale fosse collocato questo. Così gli oltre 40 studenti provenienti da Spagna, Germania, Francia e Canada, coordinati dalla dottoressa Diosono, hanno riportato iresti di un foro di 120 metri per 60, che funzionava, molto probabilmente, da centro commerciale e amministrativo. Secondo la più accreditata ipotesi, infatti, non c'era nella zona una città ma tanti villaggi che avevano in foro individuato un punto di incontro.
In occasione della fine della campagna 2008 dei scavi archeologici che l'Università di Perugia sta conducendo ora in due anni nella frazione di Villa San Silvestro nel comune di Cascia, il direttore scientifico del progetto, prof. Coarelli, professore ordinario di Storia Romana all'Università di Perugia e uno dei più grandi studiosi di antichità romana, organizza la conferenza di presentazione delle ultime scoperte legate airesti del tempio romano di Villa San Silvestro. La conferenza prevede la visita al scavo sotto la guida dello stesso professore Coarelli. Alla base dell'attività di scavo, l'osservazione secondo la quale la presenza di un tempio risalente a un periodo poco dopo la sottomissione della Sabina ai Romani implica la presenza di un portico o di un foro di dimensioni proporzionali a quelle del tempio, all'interno del quale fosse collocato questo. Così gli oltre 40 studenti provenienti da Spagna, Germania, Francia e Canada, coordinati dalla dottoressa Diosono, hanno riportato iresti di un foro di 120 metri per 60, che funzionava, molto probabilmente, da centro commerciale e amministrativo. Secondo la più accreditata ipotesi, infatti, non c'era nella zona una città ma tanti villaggi che avevano in foro individuato un punto di incontro.

Visita allo scavo del tempio romano di Villa San Silvestro (Cascia, PG)

29 Agosto, 2008
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Scavi Visite
Tags:  Cascia   Perugia   Villa San Silvestro  

In occasione della chiusura della campagna 2008 degli scavi archeologici che l’Università di Perugia sta conducendo oramai da due anni nella frazione di Villa San Silvestro nel Comune di Cascia, il direttore scientifico del progetto, il prof. Coarelli, professore ordinario di Storia Romana all’Università di Perugia e uno dei massimi studiosi di antichità romana, terrà la conferenza di presentazione delle ultime scoperte legate ai resti del tempio romano di Villa San Silvestro.

Il venerdì 29 agosto alle 11 del Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, ci sarà una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta la concessione ministeriale dall'Università di Macerata in locali Campo della Fiera di Orvieto. Quest'anno le ricerche, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l'importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto a Orvieto. I risultati finora ottenuti sono di grande interesse e documentano la notevole importanza storica di un sito che, se alcuni frammenti del VIII secolo a.C. rivelavano frequentazioni già in età protostoria, fu destinato dalla metà del VI secolo a.C. ad essere sede di un santuario etrusco. La sua funzione di luogo sacro non solo perdurò in epoca romana, repubblicana e imperiale, ma continuò fino all'età medievale divenendo sede della chiesa di San Pietro in Vetere, finora considerata perduta.
Il venerdì 29 agosto alle 11 del Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, ci sarà una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta la concessione ministeriale dall'Università di Macerata in locali Campo della Fiera di Orvieto. Quest'anno le ricerche, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l'importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto a Orvieto. I risultati finora ottenuti sono di grande interesse e documentano la notevole importanza storica di un sito che, se alcuni frammenti del VIII secolo a.C. rivelavano frequentazioni già in età protostoria, fu destinato dalla metà del VI secolo a.C. ad essere sede di un santuario etrusco. La sua funzione di luogo sacro non solo perdurò in epoca romana, repubblicana e imperiale, ma continuò fino all'età medievale divenendo sede della chiesa di San Pietro in Vetere, finora considerata perduta.

Orvieto, conferenza stampa sugli scavi al Santuario Etrusco di Campo della Fiera

25 Agosto, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Scavi
Tags:  Campo della Fiera   Fanum Voltumnae   Orvieto  

Venerdì 29 agosto alle ore 11 nel Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, avrà luogo una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta su concessione ministeriale dall"Università di Macerata in località Campo della Fiera di Orvieto. Quest’anno le indagini, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l’importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto ad Orvieto.

E sotto il parcheggio emerge la “Pompei di Roma”

20 Agosto, 2008
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  Pincio   roma  

Una Pompei sotto il belvedere del Pincio. Un mosaico del I secolo a.C., una villa romana e un criptoportico di età imperiale. Sono solo una parte del tesoro archeologico ritrovato durante la prima fase dei sondaggi per la realizzazione del parcheggio del Pincio. Reperti puntualmente descritti nella relazione inviata il primo agosto al sindaco Alemanno dalla sovrintendenza speciale ai Beni Archeologici. E la conferma del ritrovamento di una sorta di Pompei capitolina nel cuore del Pincio arriva proprio dal soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Roma, Angelo Bottini, secondo cui «il 40 per cento dell’area su cui dovrebbe sorgere il parcheggio è occupata da preesistenze archeologiche.

Archeologia Subacquea in Albania – Seconda missione del Progetto Liburna

18 Agosto, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Estero Scavi
Tags:  albania   archeologia subacquea  

La baia di Valona, l’area dell’antica Orikum, sede di una famosa battaglia navale combattuta dalle flotte di Cesare e Pompeo, e il litorale del promontorio di Karaburun, costellato da cave antiche. E’ qui, in Albania, che si è svolta tra il 26 luglio e il 13 agosto la seconda missione del Progetto Liburna. Informazioni sulla prima missione effettuata dal 19 agosto al 1 settembre dello scorso anno si possono trovare alla pagina http://www.


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