Scavi

[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.
[Savona] – Oggi (20 December 2007) alle 16.30, alla Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si celebrará una conversazione a più voci su: "L'antica cattedrale dell'Assunta al Priamà: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche" con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L'incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti: le origini della cattedrale e della diocesi Savonese; le descrizioni del Duomo rinascimentale attraverso la "guida" di due cronisti dell'epoca; i risultati degli scavi archeologici. Nell'occasione si celebrará una visita guidata alla mostra "Il Rinascimento visto da vicino" cura di Eliana Mattiauda, nel corso della quale sarà possibile osservare il politico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea, che era collocato sull'altare maggiore del Duomo medievale e che ritornerà, fra qualche mese, nell'Oratorio di N. Signora del Castello.

Savona – Conferenza sulle nuove scoperte archeologiche al Priamàr con visita guidata

20 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite
Tags:  chiesa   fortezza   priamàr   savona  

[Savona] – Oggi (20 dicembre 2007) alle ore 16.30, presso la Sala conferenze della Pinacoteca Civica (Palazzo Gavotti – Piazza Chabrol), si terrà una conversazione a più voci su: “L’antica cattedrale dell’Assunta al Priamàr: ricerche archeologiche e testimonianze artistiche” con interventi di Carlo Varaldo, Rita Lavagna, Paolo Ramagli. L’incontro, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Civico Museo Archeologico di Savona e dall"Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Pinacoteca Civica e sarà articolato in tre momenti:

Scoperto mosaico romano in piazza Marconi a Cremona

18 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  cremona   mosaico  

CREMONA – Un mosaico è venuto alla luce nel corso dello scavo in piazza Marconi a Cremona. “La storia di Cremona è da riscrivere”. Così Lynn Passi Pitcher, direttore scientifico degli scavi di piazza Marconi, ha commentato oggi durante un sopralluogo gli ultimi ritrovamenti. Sono oggetti raffinati, che si rivelano indizi: frammenti di portauovo in vetro blu molato, una perla di agata su cui è incisa la testa di Apollo, sicuramente montata su un anello, non ritrovato, un affresco raffigurante una figura femminile, con un copricapo di gusto egiziano.

Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori dalle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all'epoca del Second Tempio e era probabilmente l'antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l'archeologo Doron Ben-Ami, direttore del scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante un "recovery" durato sei mesi in un parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell'Immondizia, prima dei lavori di estensione del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l'antico città di David era molto più grande di quanto si pensasse. L'edificio "monumentale", demolito dai romani quando demolirono il Second Tempio nel 70 e.v., è stato datato alla fine del periodo del Second Tempio grazie alle vasellame e stoviglie in pietra, oltre a un'assortment di monete dell'epoca.
Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori dalle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all'epoca del Second Tempio e era probabilmente l'antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l'archeologo Doron Ben-Ami, direttore del scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante un "recovery" durato sei mesi in un parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell'Immondizia, prima dei lavori di estensione del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l'antico città di David era molto più grande di quanto si pensasse. L'edificio "monumentale", demolito dai romani quando demolirono il Second Tempio nel 70 e.v., è stato datato alla fine del periodo del Second Tempio grazie alle vasellame e stoviglie in pietra, oltre a un'assortment di monete dell'epoca.

A Gerusalemme scoperto il palazzo di Elena di Adiabene

17 Dicembre, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  Adiabene   Gerusalemme  

Gli archeologi israeliani hanno scoperto, in un parcheggio appena fuori delle mura della Città Vecchia di Gerusalemme di fronte al Monte del Tempio, una struttura monumentale che risale all’epoca del Secondo Tempio ed era probabilmente l"antico palazzo della regina Elena di Adiabene. Secondo l’archeologo Doron Ben-Ami, direttore dello scavo, il sito, che è stato portato alla luce durante uno scavo “di recupero” durato sei mesi nel parcheggio di Givati, appena fuori della Porta dell’Immondizia, prima dei lavori di ampliamento del parcheggio del Muro Occidentale, indica anche che l’antica città di David era molto più grande di quanto si pensasse.

20 anni di scavi a Castel Tirolo

7 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Pubblicazioni Scavi
Tags:  castel tirolo  

Una retrospettiva su 20 anni di ricerche e scavi a Castel Tirolo sono stati raccolti in un’ampia documentazione presentata questa mattina alla stampa dal presidente Luis Durnwalder, dall’assessore Sabine Kasslatter Mur e dai vertici del museo storico-culturale della Provincia. Il progetto, la cui partenza in fase embrionale era avvenuta nel 1986, è stato coordinato negli ultimi anni dal direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March. “Ora conosciamo l’età di ogni pietra dell’area di Castel Tirolo”, ha sottolineato March, e dando un’occhiata ai numeri della documentazione non si stenta a credergli.

Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei che risale al buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, nella piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente il venerdì 7 dicembre. Luned’ 3 December alle 11 ore è stata convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate 1989, in occasione di alcuni lavori di abelnamento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono stati svelti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di rare valore. I lavori di scavo, immediatamente intrapresi, durati una decina di anni con alcune comprensibili lunghe pause, hanno permesso di identificare un grande complesso archeologico sviluppato tra l’era romana tardo-imperiale e la tarda antichità. Oltre ai mosaici l’area aveva restituito nel corso dei secoli diversi materiali: un epigrafe, delle sculture in pietra e resti di decorazione architettonica. Il complesso rinvenuto si componeva della cosidetta “Domus del chirurgo” di età romana e di un edificio tardo antico.
Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei che risale al buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, nella piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente il venerdì 7 dicembre. Luned’ 3 December alle 11 ore è stata convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate 1989, in occasione di alcuni lavori di abelnamento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono stati svelti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di rare valore. I lavori di scavo, immediatamente intrapresi, durati una decina di anni con alcune comprensibili lunghe pause, hanno permesso di identificare un grande complesso archeologico sviluppato tra l’era romana tardo-imperiale e la tarda antichità. Oltre ai mosaici l’area aveva restituito nel corso dei secoli diversi materiali: un epigrafe, delle sculture in pietra e resti di decorazione architettonica. Il complesso rinvenuto si componeva della cosidetta “Domus del chirurgo” di età romana e di un edificio tardo antico.

Rimini: il 7 dicembre apre al pubblico la famosa “Domus del Chirugo”

30 Novembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Scavi Visite
Tags:  domus   emilia romagna   rimini  

Alcuni mosaici della Domus del Chirurgo (fonte: http://www.hotel-rimini.com/) Rimini (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Dopo duemila anni si apre al pubblico la Domus del chirurgo, una piccola Pompei riemersa dal buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, in piazza Ferrari. Il complesso archeologico sarà inaugurato ufficialmente venerdì 7 dicembre. Lunedi’ 3 dicembre alle ore 11 è convocata la conferenza stampa di presentazione del complesso archeologico. Durante l’estate del 1989, in occasione di alcuni lavori di abbellimento urbano in piazza Ferrari a Rimini, sono venuti alla luce materiali archeologici di notevole interesse, relativi ad una villa correlata a notevoli accessori di raro valore.

A Trieste:”Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente – Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”

23 Novembre, 2007
Categorie:  Conferenze Scavi
Tags:  qatna   trieste   udine  

Dal Centro Egittologico Claudia Dolzani di Trieste: “Mercoledì 5 dicembre, alle ore 18, presso l’auditorium della Casa della Musica, di via Capitelli 3, sarà nostro ospite il Prof. Daniele Morandi Bonacossi, Professore del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Udine, che terrà una conferenza dal titolo: “Qatna, crocevia di culture tra Mediterraneo e Antico Oriente ““ Scavi archeologici dell’Università di Udine in una metropoli della Siria Antica”.

Ritrovata a Lucca una dogana tardo rinascimentale

13 Novembre, 2007
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  Cerri di Porcari   Frizzone   Lucca   rinascimento   toscana  

Cerri di Porcari (Lu) – (Adnkronos/Adnkronos Cultura)- Una dogana tardo rinascimentale, databile secondo gli archeologi intorno al 1550 d.C. è una delle scoperte compiute nell’ambito della campagna di scavi 2007 in località Cerri, nel territorio comunale di Porcari, condotta dalla provincia di Lucca su concessione del ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’edificio era una sorta di ”casa del dazio” utilizzata lungo le vie fluviali dell’ex lago di Sesto-Bientina, percorse per il trasporto delle merci.

Lecce – Ritrovata tomba messapica e pilastri anfiteatro romano durante scavi fognature

31 Ottobre, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  anfiteatro   lecce   messapica   tomba  

Il centro storico di Lecce è un’area archeologicamente “minata”. Basta scavare un paio di metri sotto terra per vedere spuntare resti di tombe messapiche, cunicoli di età romana ed ora i pilastri dell’anfiteatro, se gli scavi per la manutenzione della rete fognaria sono eseguiti da quelle parti. Così come è accaduto questa mattina, quando i tecnici hanno dovuto fermare i lavori che stavano attuando in via degli Acaya, perché tra una zampata e l’altra dell’escavatore sono stati individuati, a circa un paio di metri di profondità sotto il manto stradale, gli altri pilastri perimetrali dell’anfiteatro romano, risalente a cavallo dell’anno Zero, tra il primo secolo avanti Cristo e il secondo secolo dopo Cristo.

Terracina, nuovi problemi per lo scavo del teatro romano

16 Ottobre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Scavi
Tags:  scavi difficoltosi   terracina  

Terracina – E’ sempre più problematico lo scavo del teatro romano. L’ultima campagna avviata sul lato ovest del sito si è fermata di fronte ad un muro medievale, che probabilmente è parte di una cisterna. Gli archeologi, in realtà, stavano esplorando la galleria del ‘vomitorium‘, uno degli accessi alla struttura, ma la parete sembra tagliarla in due. Per proseguire, insomma, sarebbe necessario abbattere il muro, ma la cosa non è così semplice.

Un'importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l'Abbadia di Fiastra: la campagna di scava condotta dall'Universita' di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell'area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce le resti di una villa padronale romana, la più grande finora rinvenuta in Marche, un complesso per l'industria agricola tra i più conosciuti in Italia. Il nome della zona, "Villa Magna", e l'affiorare di strutture murarie tra i campi facevano sospettare da tempo dell'esistenza di un sito archeologico dirilievo. Ma le aspettative sono andate oltre ogni aspettativa. L'insistenza dell'onorevole Roberto Massi, presidente della Fondazione Bandini, e l'apporto economico della Fondazione Carima hanno consentito l'avvio di due campagne di scava. La seconda, partita in April per concludere giusto la scorsa settimana, ha permesso di portare alla luce un'enorme struttura, che, nel suo nucleo originale, viene riportata all' seconda metà del I secolo a.C.
Un'importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l'Abbadia di Fiastra: la campagna di scava condotta dall'Universita' di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell'area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce le resti di una villa padronale romana, la più grande finora rinvenuta in Marche, un complesso per l'industria agricola tra i più conosciuti in Italia. Il nome della zona, "Villa Magna", e l'affiorare di strutture murarie tra i campi facevano sospettare da tempo dell'esistenza di un sito archeologico dirilievo. Ma le aspettative sono andate oltre ogni aspettativa. L'insistenza dell'onorevole Roberto Massi, presidente della Fondazione Bandini, e l'apporto economico della Fondazione Carima hanno consentito l'avvio di due campagne di scava. La seconda, partita in April per concludere giusto la scorsa settimana, ha permesso di portare alla luce un'enorme struttura, che, nel suo nucleo originale, viene riportata all' seconda metà del I secolo a.C.

Marche – Ritrovata villa romana di 2 ettari, è la più grande della regione

14 Ottobre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti Scavi
Tags:  marche   università  

Importante scoperta archeologica tra Urbisaglia e l’Abbadia di Fiastra: la campagna di scavi condotta dall’Universita’ di Macerata e dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici delle Marche con la collaborazione della Fondazione Giustiniani-Bandini, proprietaria dell’area, e il sostegno finanziario della Fondazione Carima, ha riportato alla luce i resti di una villa padronale romana, la piu’ grande finora mai rinvenuta nelle Marche, un complesso per lo sfruttamento agricolo tra i maggiori conosciuti in Italia.


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