Periodo Greco

I capolavori storici del nuovo Museo dell’Acropolis, compresi gli resti archeologici dell’antica Athena, lasciati in vista sotto il edificio, e parti del glorioso Fiume del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dal** Studio di Bernard Tschumi**, con sede a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Athena, il Museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore. Con oltre 14.000 metri quadri di spazi espositivi, dieci volte più rispetto al vecchio Museo, il nuovo Museo metterà in mostra gli antichi reperti provenienti dall’Acropolis e si propone di funzionare come punto di riferimento internazionale per chi è interessato al mondo classico. Per mostrare questa collezione di opere d’arte unica al mondo l’architetto Bernard Tschumi, ideatore del progetto, ha creato una struttura volamente non-monumentale progettata secondo lineari e precise idee che ritraggono alla chiarezza concettuale e matematica dell’architecture dell’antica Grecia.
I capolavori storici del nuovo Museo dell’Acropolis, compresi gli resti archeologici dell’antica Athena, lasciati in vista sotto il edificio, e parti del glorioso Fiume del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dal** Studio di Bernard Tschumi**, con sede a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Athena, il Museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore. Con oltre 14.000 metri quadri di spazi espositivi, dieci volte più rispetto al vecchio Museo, il nuovo Museo metterà in mostra gli antichi reperti provenienti dall’Acropolis e si propone di funzionare come punto di riferimento internazionale per chi è interessato al mondo classico. Per mostrare questa collezione di opere d’arte unica al mondo l’architetto Bernard Tschumi, ideatore del progetto, ha creato una struttura volamente non-monumentale progettata secondo lineari e precise idee che ritraggono alla chiarezza concettuale e matematica dell’architecture dell’antica Grecia.

Inaugurato il Nuovo Museo dell’Acropoli di Atene – 14.000 mq di spazio espositivo

24 Giugno, 2009
Categorie:  Musei Periodo Greco Visite

Gli storici capolavori del nuovo Museo dell’Acropoli, compresi i resti archeologici dell’antica Atene, lasciati in vista sotto l’edificio, e parti del glorioso Fregio del Partenone installato nella parte superiore, saranno ora completamente visibili dopo l’inaugurazione ufficiale del nuovo Museo. Progettato dallo** Studio di Bernard Tschumi**, con sedi a New York e Parigi, insieme all’architetto locale Michael Photiadis di Atene, il museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore.

Si inaugura Thursday 18 June al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza Principi e Eroi della Basilicata Antica. Immagini e segni del potere tra il VII e il V secolo a.C. Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu via Serao, 11 – 85100 Potenza La mostra deriva da alcuni recenti archaeologici di eccezionale rilievo condotti a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nel campo di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, partendo dalla straordinaria scoperta di una** monumentale residenza del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le elites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'intera terra indigenea dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.
Si inaugura Thursday 18 June al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza Principi e Eroi della Basilicata Antica. Immagini e segni del potere tra il VII e il V secolo a.C. Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu via Serao, 11 – 85100 Potenza La mostra deriva da alcuni recenti archaeologici di eccezionale rilievo condotti a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nel campo di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, partendo dalla straordinaria scoperta di una** monumentale residenza del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le elites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'intera terra indigenea dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.

Principi ed Eroi della Basilicata Antica. Grande mostra sulle élite lucane al Museo Archeologico di Potenza

17 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Italici Mostre Periodo Greco Visite
Tags:  basilicata   guerrieri   lucani   Magna Grecia   mostra  

Si inaugura giovedì 18 giugno al Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza La mostra scaturisce da alcuni **recentissimi rinvenimenti archeologici** di eccezionale rilievo effettuati a [**Torre di Satriano (PZ)**](http://www.aptbasilicata.it/Sito-di-Torre-di-Satriano.472.0.html) nell'ambito di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione. L'esposizione, prendendo spunto dalla straordinaria scoperta di una **residenza monumentale del VI secolo a.C.**, rarissima nel panorama della Magna Grecia, vuole portare l'attenzione sulle** manifestazioni del potere e i rituali** che caratterizzano le élites locali in un'epoca di grandi trasformazioni nell'entroterra indigeno dell'Italia meridionale, segnata dalla fondazione di colonie greche e dal complesso sistema di relazioni, anche culturali, con le comunità indigene.

I Bronzi per Riace"¦ Parole e paroloni !

6 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Epoca Romana FantArcheologia Generale I blog di Archeologia Italici Mala Archeologia Periodo Greco Scavi
Tags:  Braghò   Bronzi   Mariottini   Ministero dei Beni culturali   Regione Calabria   Riace  

La proloco “I Bronzi per Riace”, presieduta dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata studio dedicata ai Bronzi di Riace il 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l’hotel Federica, in collaborazione con l’Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali e della Regione Calabria. Ho chiesto al Prof. Giuseppe Braghò di commentarci quanto emerso in questa prestigiosa sede, dopo la pubblicazione della sua ricerca-inchiesta con sui ha evidenziato e documentato molte criticità circa il possibile trafugamento di parti dei Bronzi di Riace, per i quali gli ultimi Ministri per i Beni Culturali Rutelli e Bondi hanno enunciato l’impegno a verificare il da farsi per ridare integrità a questi beni culturali che sono anche patrimonio dell’umanità.

L'antico tesoro di Gela torna al centro dell'attenzione degli studiosi internazionali di archeologia. L'occasione sarà il congresso "Traffici, Commercial and Lives of Distribution in Mediterraneo tra Protostoria e V Century a.C", che dal 27 al 29 maggio – presso l'Aula Magna dell'Istituto magistrale "Dante Alighieri" di viale Europa – farà da sfondo un importante dibattito, rappresentando un altro passo avanti per la promozione e la rivalutazione delle risorse culturali e ambientali della città. Nel corso dei tre giorni di studio, le opere di valorizzazione dei due siti di Capo Soprano e dell'emporio greco, a Bosco Littorio, recentemente restituite alla friuizione pubblica, saranno inaugurate grazie anche alla collaborazione della Facoltà di Lettere e Philosophia dell'Università degli Studi di Catania e il Corsorzio Asi di Gela. PROGRAMMA DEL CONVEGNO: Mercoledì 27 maggio ore 9.00 Saluti delle autorità Ore 10.20 Carmine Ampolo "" Scuola Normale Superiore di Pisa, Ripensando gli empori Mediterranei: documentation e recenti Ore 10.40 Juliette De La Geniére "" Academié des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris Poseidonia e il vallo di Diano: un esempio di commercio acquisitivo, Ore 11.
L'antico tesoro di Gela torna al centro dell'attenzione degli studiosi internazionali di archeologia. L'occasione sarà il congresso "Traffici, Commercial and Lives of Distribution in Mediterraneo tra Protostoria e V Century a.C", che dal 27 al 29 maggio – presso l'Aula Magna dell'Istituto magistrale "Dante Alighieri" di viale Europa – farà da sfondo un importante dibattito, rappresentando un altro passo avanti per la promozione e la rivalutazione delle risorse culturali e ambientali della città. Nel corso dei tre giorni di studio, le opere di valorizzazione dei due siti di Capo Soprano e dell'emporio greco, a Bosco Littorio, recentemente restituite alla friuizione pubblica, saranno inaugurate grazie anche alla collaborazione della Facoltà di Lettere e Philosophia dell'Università degli Studi di Catania e il Corsorzio Asi di Gela. PROGRAMMA DEL CONVEGNO: Mercoledì 27 maggio ore 9.00 Saluti delle autorità Ore 10.20 Carmine Ampolo "" Scuola Normale Superiore di Pisa, Ripensando gli empori Mediterranei: documentation e recenti Ore 10.40 Juliette De La Geniére "" Academié des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris Poseidonia e il vallo di Diano: un esempio di commercio acquisitivo, Ore 11.

Traffici, commerci e vie di distribuzione nel Mediterraneo tra protostoria e V secolo a.C – Convegno internazionale a Gela dal 27 al 29 maggio 2009

27 Maggio, 2009
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Periodo Greco Visite
Tags:  commerci marittimi   convegno   gela   trasporti  

L’antico tesoro di Gela torna al centro dell’attenzione degli studiosi internazionali di archeologia. L’occasione sarà il convegno “Traffici, commerci e vie di distribuzione nel Mediterraneo tra protostoria e V secolo a.C“, che dal 27 al 29 maggio – presso l”Aula Magna dell’Istituto magistrale “Dante Alighieri” di viale Europa – farà da sfondo a un importante dibattito, rappresentando un altro passo avanti per la promozione e la rivalutazione delle risorse culturali e ambientali della città.

La proloco "I Bronzi per Riace", presieduto dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata di studio dedicata ai Bronzi di Riace che si celebrará il prossimo 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l'hotel Federica in collaborazione con l'Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria. L'evento, fortemente voluto dalla proloco per fare in modo che Riace possa finalmente avere qualcosa dalle magnifiche opere di bronzo ritrovate nelle acque del suo mare nell'agosto del 1972 vedrà la presenza di prestigiosi relatori ed esponenti istituzionali. Giovanni La Torre, Magnifico Rettore "" UNICAL; R. Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Philosophia "" UNICAL; C. Greco, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria; G. Roma, Prof. Ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale – Direttore del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti "" UNICAL; M. Torelli, Prof. Ordinario di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana "" Università di Perugia; M. Paoletti, Prof.
La proloco "I Bronzi per Riace", presieduto dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata di studio dedicata ai Bronzi di Riace che si celebrará il prossimo 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l'hotel Federica in collaborazione con l'Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria. L'evento, fortemente voluto dalla proloco per fare in modo che Riace possa finalmente avere qualcosa dalle magnifiche opere di bronzo ritrovate nelle acque del suo mare nell'agosto del 1972 vedrà la presenza di prestigiosi relatori ed esponenti istituzionali. Giovanni La Torre, Magnifico Rettore "" UNICAL; R. Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Philosophia "" UNICAL; C. Greco, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria; G. Roma, Prof. Ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale – Direttore del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti "" UNICAL; M. Torelli, Prof. Ordinario di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana "" Università di Perugia; M. Paoletti, Prof.

“Riflessioni sui Bronzi di Riace”. Il 16 maggio giornata di studi a Riace Marina

12 Maggio, 2009
Categorie:  Conferenze Periodo Greco
Tags:  bronzi di riace   conferenza  

La proloco “I Bronzi per Riace”, presieduta dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata studio dedicata ai Bronzi di Riace che si terrà il prossimo 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l’hotel Federica in collaborazione con l"Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria. L’evento, fortemente voluto dalla proloco per fare in modo che Riace possa finalmente avere qualcosa dalle superbe opere bronzee ritrovate nelle acque del suo mare nell’agosto del 1972 vedrà la presenza di prestigiosi relatori ed esponenti istituzionali.

Domani si concluderà il “XLVIII Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia”

30 Settembre, 2008
Categorie:  Conferenze Periodo Greco
Tags:  Cuma   Magna Grecia   Taranto  

Domani, mercoledì 1º ottobre, si concluderà il XLVIII Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia a Taranto. Il convegno, organizzato dall’Istituto per la Storia e l’archeologia della Magna Grecia di Taranto, ha come tema generale la città di Cuma. Il programma di quest’ultima giornata prevede alle ore 9.00 una visita guidata agli scavi di Cuma (visita della città bassa con il Foro, le fortificazioni e la necropoli; la visita della gallerie, dell’acropoli e dell’anfiteatro).

Scoperta tomba greca (VII-IV a.C.) a Vibo Valentia

28 Aprile, 2008
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi
Tags:  tomba   Vibo Valentia  

Vibo Valentia – Una tomba del periodo greco che va dal VII al IV secolo, e" stata rinvenuta nel centro abitato di Vibo Valentia nel corso di alcuni scavi eseguiti da una impresa per conto della Telecom, esattamente in Via Pellicano", proprio dinnanzi all’entrata della caserma del comando provinciale dei carabinieri. Sul luogo e" arrivato il personale della sovrintendenza che sta provvedendo a circoscrive la tomba disegnata in mattoni, i piedi rivolti verso Oriente, la testa verso ponente, caratteristica appunto delle tombe di quel periodo.

Scoperto in Grecia presunto Tempio di Kronos

11 Febbraio, 2008
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi

Per la prima volta nella storia dell’archeologia vengono alla luce i resti di un tempio dedicato a Kronos, il Tempo padre di Zeus, da questi spodestato all’inizio della mitologia olimpica. Si tratta con ogni probabilita’ del tempio piu’ antico di tutta l’Ellade. Risale al 3.000 avanti Cristo. Il rinvenimento ha avuto luogo sul Monte Lukaios, in Arcadia, 35 chilometri da Olimpia. Esattamente il luogo in cui, secondo la “Teogonia” di Esiodo, nacque Zeus.

Diamo spazio alla segnalazione del Prof."- "Daniele Castrizio"- dell'Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell'-""Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facnti probabilmente parte dell'Artemission di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,"- "in epoca antica,"- "era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,"- "soprattutto,"- "per la naturale presenza di un ottimo porto naturale."- "Tale porto era"- "reso sicuro,"- "a nord,"- "dalla Rada Giunchi,"- "che lo proteggeva dai venti settentrionali,"- "mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dal scirocco e dal libeccio. Il porto,"- "-secondo le evidence storiche,"- "si doveva trovare vicino all'attuale fiumara Calopinace,"- "come"- "dimostra la contrazione della città in epoca romea,"- "quasi abbarbicata al suo approdo.
Diamo spazio alla segnalazione del Prof."- "Daniele Castrizio"- dell'Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell'-""Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facnti probabilmente parte dell'Artemission di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,"- "in epoca antica,"- "era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,"- "soprattutto,"- "per la naturale presenza di un ottimo porto naturale."- "Tale porto era"- "reso sicuro,"- "a nord,"- "dalla Rada Giunchi,"- "che lo proteggeva dai venti settentrionali,"- "mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dal scirocco e dal libeccio. Il porto,"- "-secondo le evidence storiche,"- "si doveva trovare vicino all'attuale fiumara Calopinace,"- "come"- "dimostra la contrazione della città in epoca romea,"- "quasi abbarbicata al suo approdo.

Ritrovato l’Artemision di Reggio Calabria nelle acque di Punta Calamizzi

8 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Diamo spazio alla segnalazione del Prof.“­ “¬Daniele Castrizio“­ dell’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell’­"“¬Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facenti probabilmente parte dell’Artemision di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,“­ “¬in epoca antica,“­ “¬era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,“­ “¬soprattutto,“­ “¬per la naturale presenza di un ottimo porto naturale.“­ “¬Tale porto era"­ “¬reso sicuro,“­ “¬a nord,“­ “¬dalla Rada Giunchi,“­ “¬che lo proteggeva dai venti settentrionali,“­ “¬mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dallo scirocco e dal libeccio.

Accordo con il museo di Princeton per la restituzione di 8 opere

1 Novembre, 2007
Categorie:  Curiosità Estero Etruschi Mala Archeologia Musei Periodo Greco

ROMA Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) e il Princeton University Art Museum hanno raggiunto ieri un accordo riguardo alle richieste avanzate dal Ministero per alcuni oggetti conservati nella collezione del Museo. A seguito dell’intesa trovata dalle parti, rientreranno in Italia le seguenti 8 opere d’arte: frammento di altorilievo con centauromachia; loutrophos di Apulia con figure, attribuito al Pittore di Dario; oinochoe etrusco con figura di serpente disegnata; testa di leone; frammenti di uno skyphos etrusco a figure nere; psykter attico a figure rosse, attribuito al Pittore di Cleofrade; oinochoe etrusco a figure nere; cratere a volute di Apulia.


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