Nuovi Ritrovamenti

Grecia – Scoperte tombe durante lavori autostradali

24 Aprile, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Atene – Gli archeologi hanno scoperto 8 tombe con i resti di uomini e donne vissuti oltre 2000 anni fa nel nordest della Grecia. Nelle tombe sono stati rinvenuti anche gioielli, armi e oggetti d’uso quotidiano in agricoltura. Le tombe, datate tra il V e il III secolo a.C., sono scavate nella roccia, probabilmente coperte da lastre di pietra e situate ai lati di una antica strada. Il luogo del ritrovamento è non lontano dall’autostrada che collega le città di Salonicco ed Edessa, la scoperta è avvenuta proprio durante gli scavi per la costruzione della strada.

Nuovo ritrovamento in Giordania

17 Aprile, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

In Giordania, alla periferia di Zarqa, la missione italiana della Sapienza di Roma ha trovato importantissimi resti di una città finora sconosciuta http://www.archaeogate.org/ … citta-fantasma-era-la-piu-antica.html S.

Francia, rinvenuti resti dei sacrificati al culto della Dea Epona

10 Aprile, 2007
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti

Franco ci segnala questa interessante notizia: AGI – Tornano alla luce ad Evreux, in Normandia, i resti dei sacrificati al culto della Dea Epona, la divinità celtica dei cavalli. Con un particolare inquietante: i resti scoperti dagli archeologi non risalgono all’epoca dell’invasione di Giulio Cesare, o immediatamente dopo. Le ossa e le ceramiche rinvenute risalgono infatti a molto più tardi, al terzo secolo dopo Cristo, un periodo in cui la Gallia celtica sembrava del tutto romanizzata, anche nella religione.

Alcuni giorni fa è stato ritrovato lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa, nella campagna intorno a Orciano Pisano. Tutti gli scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica e e' circondato da una diversità di fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondità' dell'antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana. La scoperta di alcuni denti di squalo fa pensare che la balena sia stata attaccata dal predatore, ma molti altri pesci, invertebrati e organismi marini sono stati ritrovati nel corso dello scavo, quelli che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione del cetaceo e che ora compongono il quadro scoperto dai paleontologi. Fonte e approfondimenti: http://www.intoscana.it/... id=77767&typeAsset=News http://www.bur.it/2007/N_G_070959.php http://www.unifi.it/msn/Article115.
Alcuni giorni fa è stato ritrovato lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa, nella campagna intorno a Orciano Pisano. Tutti gli scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica e e' circondato da una diversità di fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondità' dell'antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana. La scoperta di alcuni denti di squalo fa pensare che la balena sia stata attaccata dal predatore, ma molti altri pesci, invertebrati e organismi marini sono stati ritrovati nel corso dello scavo, quelli che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione del cetaceo e che ora compongono il quadro scoperto dai paleontologi. Fonte e approfondimenti: http://www.intoscana.it/... id=77767&typeAsset=News http://www.bur.it/2007/N_G_070959.php http://www.unifi.it/msn/Article115.

Scheletro di balena di 4 milioni di anni fa

3 Aprile, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Preistoria

Alcuni giorni fa è stato ritrovato lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa, nella campagna intorno ad Orciano Pisano. Allo scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica ed e’ circondato da una variegata fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondita’ dell’antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana.

[Savona] – Riportiamo questo interessante articolo: Il redattore del sito internet http://www.fortezzesavonesi.com, Arena Claudio, presenta che, durante una serie di ricerche storiche e topografiche, con l'intento di trovare spunti per il sistema difensivo dell'altitude di Savona; individuava due importanti aree strategiche e di assoluto interesse storico, collocate nella nostra entroterra Savonese. Il primo ritrovamento situato all'altitude, è nelle vicinanze della Zona di Santuario, e si tratta esattamente di un Castrum d'Altura. Questo importante Castrum (castellaro) scoperto, è una struttura edificata in pietra a secco, utilizzabile sia per uso abitativo, che militare. E" ben mimetizzato e perfettamente occulto dalla vegetazione circostante. Del tutto simile alle altre colline, resultò anche per la presenza di rovi, di difficile individuazione. La costruzione è eretta con un efficiente sistema difensivo fortificato, che permetteva di respingere efficacemente le onde degli estranei, quali gli arabi, celti e romani, ma facilmente capitava anche, che fossero gli invasori, dopo aver conquistato a riutilizzarlo.
[Savona] – Riportiamo questo interessante articolo: Il redattore del sito internet http://www.fortezzesavonesi.com, Arena Claudio, presenta che, durante una serie di ricerche storiche e topografiche, con l'intento di trovare spunti per il sistema difensivo dell'altitude di Savona; individuava due importanti aree strategiche e di assoluto interesse storico, collocate nella nostra entroterra Savonese. Il primo ritrovamento situato all'altitude, è nelle vicinanze della Zona di Santuario, e si tratta esattamente di un Castrum d'Altura. Questo importante Castrum (castellaro) scoperto, è una struttura edificata in pietra a secco, utilizzabile sia per uso abitativo, che militare. E" ben mimetizzato e perfettamente occulto dalla vegetazione circostante. Del tutto simile alle altre colline, resultò anche per la presenza di rovi, di difficile individuazione. La costruzione è eretta con un efficiente sistema difensivo fortificato, che permetteva di respingere efficacemente le onde degli estranei, quali gli arabi, celti e romani, ma facilmente capitava anche, che fossero gli invasori, dopo aver conquistato a riutilizzarlo.

Scoperti i resti delle mura di un castrum

27 Marzo, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Protostoria

[Savona] – Riportiamo questo interessante articolo: Il redattore del sito internet http://www.fortezzesavonesi.com, Arena Claudio, fa presente che, durante una serie di ricerche storiche e topografiche, con l’intento di trovare spunti per il sistema difensivo di altura di Savona; individuava due importanti aree strategiche e di assoluto interesse storico, collocate nel nostro entroterra Savonese. Il primo ritrovamento ubicato in altura, è nelle vicinanze della Zona di Santuario, e si tratta precisamente di un Castrum d’Altura .

Scavi in cimitero, ritrovata bottega artigiana del Mille

25 Marzo, 2007
Categorie:  Medioevo Numismatica Nuovi Ritrovamenti Scavi

[Piacenza] – A Groppallo di Farini, in provincia di Piacenza, durante gli scavi per l’amplimento del cimitero, sono state ritrovate le mura, i manufatti e gli arnesi di un’antica officina, dove mille anni fa si realizzavano “perline” (vaghi di collana), che probabilmente vennero usate anche come grani di rosario. Il ritrovamento è stato datato grazie a tre monete, di cui una di grande importanza numismatica (è un esemplare unico), ritrovate sempre nello stesso luogo.

Prato, ritrovate le mura antiche della città

24 Marzo, 2007
Categorie:  Medioevo Nuovi Ritrovamenti Visite

[Prato] – Nell’ambito della Giornata FAI di Primavera saranno visitabili le mura più antiche di Prato. Recentemente riscoperte a Palazzo Banci Buonamici (cenni storici) le mura potrebbero risalire al Mille. “E” stata la campagna più recente a mettere in luce una possente struttura muraria che potrebbe essere messa in rapporto addirittura con le strutture difensive dell’antico castellum de Prato, documentato a partire dal 1028 e distrutto dalla contessa Matilde nel 1107" fa notare Angelica Degasperi, l’archeologa che ha seguito le campagna di scavo.

O ai greci piaceva il succo d'uva o stavano già producendo vino 6.500 anni fa, queste sono le conclusioni di un nuovo studio su quelle che vengono considerate tracce di chicchi d'uva spremuti più antiche al mondo. Tania Valamoti, del Departamento di Archeologia alla Aristotele University di Salonicco, con la collaborazione del suo team, ha scavato quattro abitazioni rinvenute nel sito neolitico di Dikili Tash. Dopo il rinvenimento degli acini d'uva in una di queste abitazioni, il team ha iniziato a sperimentare con uva fresca per comprendere la lavorazione subita dai reperti. Il risultato è che "morfologicamente gli acini sembrano pigiati per la produzione del vino", dice la Valamoti. Il ritrovamenti di 2 tazze di argilla e un vaso, probabilmente usati per la conservazione e il consumo di liquidi, avvalorano questa tesi. Sempre nelle vicinanze sono stati scoperti dei fichi, probabilmente usati per addolcire il succo d'uva durante la fase di fermentazione. Cosa non infrequente, anche il vino di riso di 9.000 anni fa scoperto in Cina conteneva altra frutta. Fonte: http://dsc.discovery.
O ai greci piaceva il succo d'uva o stavano già producendo vino 6.500 anni fa, queste sono le conclusioni di un nuovo studio su quelle che vengono considerate tracce di chicchi d'uva spremuti più antiche al mondo. Tania Valamoti, del Departamento di Archeologia alla Aristotele University di Salonicco, con la collaborazione del suo team, ha scavato quattro abitazioni rinvenute nel sito neolitico di Dikili Tash. Dopo il rinvenimento degli acini d'uva in una di queste abitazioni, il team ha iniziato a sperimentare con uva fresca per comprendere la lavorazione subita dai reperti. Il risultato è che "morfologicamente gli acini sembrano pigiati per la produzione del vino", dice la Valamoti. Il ritrovamenti di 2 tazze di argilla e un vaso, probabilmente usati per la conservazione e il consumo di liquidi, avvalorano questa tesi. Sempre nelle vicinanze sono stati scoperti dei fichi, probabilmente usati per addolcire il succo d'uva durante la fase di fermentazione. Cosa non infrequente, anche il vino di riso di 9.000 anni fa scoperto in Cina conteneva altra frutta. Fonte: http://dsc.discovery.

I greci? Un popolo di ubriaconi, da sempre

19 Marzo, 2007
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Preistoria

O ai greci piaceva il succo d’uva oppure stavano già producendo vino 6.500 anni fa, queste le conclusioni di un nuovo studio su quelle che vengono considerate le tracce di chicchi d’uva spremuti più antiche al mondo. Tania Valamoti, del Departimento di Archeologia alla Aristotle University di Salonicco, con la collaborazione del suo team, ha scavato quattro abitazioni rinvenute nel sito neolitico di Dikili Tash. Dopo il rinvenimento degli acini d’uva in una di queste abitazioni, il team ha incominciato a sperimentare con uva fresca per comprendere la lavorazione subita dai reperti.

Scoperto scheletro di 1.900 anni fa

18 Marzo, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

[Beck Row, Inghilterra] – Durante la costruzione di case per la base militare RAF Mildenhall, gli archeologi hanno rinvenuto uno scheletro umano completo vecchio di 1.900 anni. Nella zona non sono infrequenti rinvenimenti di ossa umane anche se ritrovare uno scheletro completo è un evento più raro, dice John Carver, l’archeologo che ha seguito la scoperta. La posizione dello scheletro, posto di fianco con un braccio lontano dal busto (vedi foto), fa pensare che la persona non sia stata formalmente sepolta ma semplicemente lasciata in un fosso aperto.

[Volua, Grecia] - Scoperti resti di quello che gli archeologi credono essere un mercato con negozi e centri religiosi a Volua (17km da Atene). I ritrovamenti sono stati datati tra il IV e il V secolo a.C. Il Ministro della Cultura greco ha commentato così: "è un complesso molto esteso, 1.500 metri quadrati, in un luogo ricco di attività finanziarie e religiose, probabilmente era un luogo di mercato". La costruzione più interessante dello scavo è un edificio cavo di forma quadrata con una cisterna scavata nella roccia al centro, 12 stanze, probabilmente negozi, e un piccolo tempio con un altare a cielo aperto. Tra i ritrovamenti anche vasellame, monete e pesi di piombo usati nei commerci dai venditori. Recentemente avevamo anche riportato la notizia del rinvenimento di un teatro ad Atene e della statua della dea Hera. Fonte: http://www.washingtonpost.
[Volua, Grecia] - Scoperti resti di quello che gli archeologi credono essere un mercato con negozi e centri religiosi a Volua (17km da Atene). I ritrovamenti sono stati datati tra il IV e il V secolo a.C. Il Ministro della Cultura greco ha commentato così: "è un complesso molto esteso, 1.500 metri quadrati, in un luogo ricco di attività finanziarie e religiose, probabilmente era un luogo di mercato". La costruzione più interessante dello scavo è un edificio cavo di forma quadrata con una cisterna scavata nella roccia al centro, 12 stanze, probabilmente negozi, e un piccolo tempio con un altare a cielo aperto. Tra i ritrovamenti anche vasellame, monete e pesi di piombo usati nei commerci dai venditori. Recentemente avevamo anche riportato la notizia del rinvenimento di un teatro ad Atene e della statua della dea Hera. Fonte: http://www.washingtonpost.

Scoperto antico mercato

15 Marzo, 2007
Categorie:  Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

[Volua, Grecia] – Scoperti resti di quello che gli archeologi credono essere un mercato con negozi e centri religiosi a Volua (17km da Atene). I ritrovamenti sono stati datati tra il IV e il V secolo a.C. Il Ministro della Cultura greco ha così commentato: “è un complesso molto esteso, 1.500 metri quadrati, in un luogo ricco di attività finanziarie e religiose, probabilmente era un luogo di mercato”. La costruzione più interessante dello scavo è un edificio cavo di forma quadrata con una cisterna scavata nella roccia al centro, 12 stanze, probabilmente negozi, ed un piccolo tempio con un altare a cielo aperto.


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