Nuove Tecnologie

“Le zone umide: archivi del paesaggio culturale tra ricerca e gestione”: un workshop internazionale a Genova

27 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  Genova   Workshop   Zone umide  

Si svolgerà a Genova nei giorni 29 e 30 gennaio 2009 il workshop internazionale “Le zone umide: archivi del paesaggio culturale tra ricerca e gestione – Wetlands as archives of the landscapers: from research to management“, seminario sul tema dell’archeologia delle zone umide (laghi e specchi d’acqua) della Liguria_._ Temi del workshop, che si terrà presso l’Archivio di stato di Genova, nel complesso monumentale di S. Ignazio, via S. Chiara, 28r, saranno:

Da alcuni anni, un gruppo di archeologi Italiani particolarmente sensibili ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che comportano, si riuni in un congresso annuale che è ormai giunto alla quarta édition. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, alla University di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, alla University di Genova, cura del Grupporicerche e dell'Istituto di Studi Liguri; nel 2008, alla University di Padova (di cui abbiamo parlato in un articolo lo scorso anno). Il IV Workshop: Il Quarto Workshop Italiano Free Software, Open Source e Open Formats nei Processi di Archaeologia si terra' a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche 27 e 28 April 2009. Il Workshop sarà articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell'Open Source verra' sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data Open Learning Open Software Open Processes.
Da alcuni anni, un gruppo di archeologi Italiani particolarmente sensibili ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che comportano, si riuni in un congresso annuale che è ormai giunto alla quarta édition. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, alla University di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, alla University di Genova, cura del Grupporicerche e dell'Istituto di Studi Liguri; nel 2008, alla University di Padova (di cui abbiamo parlato in un articolo lo scorso anno). Il IV Workshop: Il Quarto Workshop Italiano Free Software, Open Source e Open Formats nei Processi di Archaeologia si terra' a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche 27 e 28 April 2009. Il Workshop sarà articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell'Open Source verra' sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data Open Learning Open Software Open Processes.

Quarto Workshop Italiano “Free software, Open source e Open formats nei processi di ricerca archeologica a Roma”

13 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Nuove Tecnologie
Tags:  CNR   informatica   open format   open source   roma   software  

Da alcuni anni, un gruppo di archeologi italiani particolarmente sensibile ai temi etici legati alla trasparenza dei dati e a quelli delle nuove tecnologie, con tutte le implicazioni che queste comportano, si riunisce in un convegno annuale che e’ ormai giunto alla sua quarta edizione. I primi tre convegni sono stati: nel 2006, presso l’Universita’ di Siena, Polo Universitario Grossetano; nel 2007, presso l’Universita’ di Genova, a cura del Grupporicerche e dell’Istituto di Studi Liguri; nel 2008, presso l’Universita’ di Padova (di cui abbiamo dato conto in un articolo lo scorso anno).

I Musei della Provincia di Reggio Emilia vanno in rete. Un nuovo portale, con qualche pecca, per 19 musei.

25 Giugno, 2008
Categorie:  Curiosità Musei Nuove Tecnologie
Tags:  portale   Reggio Emilia  

(ANSA) Reggio Emilia – **Diciannove musei **descritti nel dettaglio per tipo di collezione, pezzi di prestigio ospitati, mostre in programma, uniti in uno stesso portale. Il sito Internet http://musei.provincia.re.it, attivo da qualche giorno, racchiude informazioni e immagini sui principali musei della provincia di Reggio Emilia gestiti da enti pubblici. Ultimo arrivato, nel giugno del 2007, il Museo Archeologico di Brescello. Realizzato grazie a un contributo della Regione Emilia-Romagna e con fondi della Provincia di Reggio, il portale e’ curato per la parte informatica dalla societa’ Aicod di Parma, i testi dal servizio cultura della Provincia.

Nell'ultimo mese di novembre 2007 avevamo segnalato l'avvio del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia della inaugurazione ufficiale del progetto ambizioso Grosseto – Il parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l'inaugurazione delle due "Porte d'Accesso" di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare la oferta turistica. Con l'ausilio delle più moderne tecnologie informatiche, infatti, quello che viene definito "Parco" non è, come normalmente saremmo portati a ritenere, un spazio circoscritto e delimitato, ma un sistema misto – virtuale e reale – che comprende tutti i siti etruschi – musei e aree archeologiche – della Maremma, in 11 comuni (Scarlino, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello, Follonica, Scansano, Magliano, Manciano, Pitigliano, Sorano e Massa Marittima).
Nell'ultimo mese di novembre 2007 avevamo segnalato l'avvio del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia della inaugurazione ufficiale del progetto ambizioso Grosseto – Il parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l'inaugurazione delle due "Porte d'Accesso" di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare la oferta turistica. Con l'ausilio delle più moderne tecnologie informatiche, infatti, quello che viene definito "Parco" non è, come normalmente saremmo portati a ritenere, un spazio circoscritto e delimitato, ma un sistema misto – virtuale e reale – che comprende tutti i siti etruschi – musei e aree archeologiche – della Maremma, in 11 comuni (Scarlino, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello, Follonica, Scansano, Magliano, Manciano, Pitigliano, Sorano e Massa Marittima).

Grosseto – Nasce il “Parco tematico degli Etruschi” dove l’archeologia reale incontra il mondo virtuale per un’offerta turistica all’avanguardia

13 Maggio, 2008
Categorie:  Curiosità Etruschi Nuove Tecnologie
Tags:  grosseto   parco tematico   terziario   turismo  

Nello scorso mese di Novembre 2007 avevamo segnalato l’avviamento del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia dell’inaugurazione ufficiale dell’ambizioso progetto. Grosseto – Il Parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l’inaugurazione delle due “Porte di accesso” di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare l’offerta turistica.

In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.
In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.

Altair4 – Le nuove tecnologie per far rivivere il passato

30 Marzo, 2008
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie

In questi ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale di ambienti hanno preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente lo staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono prevalentemente tematiche inerenti la divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, ed in questo ambito è da segnalare l’ampia produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate dall’atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile.

Presso l’Università degli Studi di Padova ""Department of Archeology will hold the 3o Workshop Open Source, Free Software and Open Format in Archaeological Research Processi. In continuità con le edizioni precedente (Grosseto 2006, Genova 2007), l’evento di portata nazionale si celebrará nei due giorni del 8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le scopi del workshop "" più ampiamente descritte nel documento di presentazione "" possono sintetizzarsi nei punti suivants: confronto tra diverse esperienze pratiche sull’uso del software open source nella disciplina archeologica e riflessione sull’opportunità e sulle vantaggi dell’uso di tali applicativi in archaea; necessità dell’uso di linguaggi e formati aperti per la comunicazione e l’ scambio del dato archeologico; problemi legislativi e culturali relativi alla libera circolazione dei dati; vantaggi del software e della filosofia open source nell’ambito della didattica e della ricerca universitaria. Per organizzare in modo più opportuno il evento, si richiede a tutte le persone interessate a partecipare come relatore, come pubblico o con un poster, una preregistrazione informale e non vincolante. A tale scopo è sufficiente mandare, entro il mese di febbraio, un semplice e-mail all’indirizzo: workshop.archeologiaos@unipd.it.
Presso l’Università degli Studi di Padova ""Department of Archeology will hold the 3o Workshop Open Source, Free Software and Open Format in Archaeological Research Processi. In continuità con le edizioni precedente (Grosseto 2006, Genova 2007), l’evento di portata nazionale si celebrará nei due giorni del 8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le scopi del workshop "" più ampiamente descritte nel documento di presentazione "" possono sintetizzarsi nei punti suivants: confronto tra diverse esperienze pratiche sull’uso del software open source nella disciplina archeologica e riflessione sull’opportunità e sulle vantaggi dell’uso di tali applicativi in archaea; necessità dell’uso di linguaggi e formati aperti per la comunicazione e l’ scambio del dato archeologico; problemi legislativi e culturali relativi alla libera circolazione dei dati; vantaggi del software e della filosofia open source nell’ambito della didattica e della ricerca universitaria. Per organizzare in modo più opportuno il evento, si richiede a tutte le persone interessate a partecipare come relatore, come pubblico o con un poster, una preregistrazione informale e non vincolante. A tale scopo è sufficiente mandare, entro il mese di febbraio, un semplice e-mail all’indirizzo: [email protected].

Archeologia&Informatica – III Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica

5 Febbraio, 2008
Categorie:  Conferenze Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  free software   open format   open source   Padova  

Presso l’Università degli Studi di Padova ““ Dipartimento di Archeologia si terrà il 3º Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica. In continuità con le edizioni precedenti (Grosseto 2006 , Genova 2007), l’evento di portata nazionale si svolgerà nelle due giornate dell’8 e 9 maggio 2008 a Padova. La natura e le finalità del workshop ““ più ampiamente descritte nel documento di presentazione ““ possono sintetizzarsi nei seguenti punti:

Conoscere, visitare, vivere il passato – La via Flaminia antica in 3D

9 Gennaio, 2008
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  via flaminia   virtuale  

Archeoblog, per sua natura, ha un occhio di riguardo per i progetti che tentano di avvicinare le nuove tecnologie al mondo dell’archeologia. Segnaliamo quindi con piacere questa recente notizia: Si è inaugurato il museo virtuale della Flaminia antica allestito in modo permanente presso le Terme Diocleziano di Roma. Un progetto, a cura del Virtual Heritage Lab del CNR e della Sovrintendenza dei Beni Culturali, che prende vita dopo due anni di lavoro al fine di promuovere nuovi strumenti per un tipo di apprendimento basato sulla condivisione di esperienze multisensoriali.

STARS – Uno sguardo sott’acqua per la Tutela dell’Archeologia Subacquea

19 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  internet   subacquea  

Riportiamo il seguente comunicato stampa della Soprintendenza del Mare – Regione Sicilia in merito all’interessante progetto di tutela dei beni archeologici subacquei: PROGETTO STARS Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea Palermo – Nell’ambito del progetto STARS – Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea, è stata attivata la seconda telecamera subacquea che invia le immagini in diretta dal sito archeologico subacqueo di Cala Gadir, nell’isola di Pantelleria. Collegandosi al sito web della Soprintendenza del Mare www.

Premio WWW del sole24ore

15 Dicembre, 2007
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  premio www   sole24ore  

Il sito ArcheoBlog.net quest’anno partecipa per la prima volta al “premioWWW 2007” organizzato dal sole24ore. La nostra partecipazione è mossa principalmente dalla curiosità, dalla voglia di mettersi in gioco e da una volontà di confronto con gli altri siti italiani (ovviamente siamo consci di non poter competere con i “siti professionisti”). E’ questa comunque una buona occasione per ringraziare tutti i collaboratori, sia quelli stabili che quelli “occasionali”, che in un anno scarso di vita hanno reso ArcheoBlog.

Livorno – Museo di Storia Naturale – Simulatore virtuale di navigazione antica e convegno sull’archeologia subacquea

13 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Curiosità Epoca Romana Musei Nuove Tecnologie
Tags:  livorno   mediterraneo   subacquea   toscana  

[Livorno] – “Coste e Mari della toscana. Archeologia e storia di una regione nel Mediterraneo” è il titolo del convegno che si svolgerà lunedì 17 dicembre, alle 9.30, al Museo di Storia Naturale di villa Henderson. Il convegno, che ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Archeologi Subacquei, è promosso dall’assessorato alla cultura della Provincia nell’ambito del progetto “I segni dell’Uomo“. Dopo i convegni precedenti che hanno approfondito la presenza di testimonianze medievali e di archeologia industriale nel territorio livornese, l’iniziativa di quest’anno sarà dedicata all’archeologia subacquea.


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