Nuove Tecnologie

ArcheoVirtual: il "museo del futuro" XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all'occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Muse Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR. Le più avanzate tecnologie incontrano il mondo dell'archeologia in una galleria emotiva, in cui i visitatori che a migliaia in ogni édition interagiscono con le originali virtuali produzioni – saranno catapultati nell'antichità, per cimentarsi così in un viaggio nel tempo. ArcheoVirtual presenta applicazioni di un enorme impatto emotivo che permettono una vera e propria "immersione" nel passato, ma anche esempi di arte digitale premiati a livello internazionale e anticipazioni molto interessanti di tecnologie sperimentali – che entreranno nella nostra vita nei prossimi decenni – come le applicazioni comandate da semplici movimenti del corpo o da sensori dell'attività cerebrale.
ArcheoVirtual: il "museo del futuro" XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all'occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Muse Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR. Le più avanzate tecnologie incontrano il mondo dell'archeologia in una galleria emotiva, in cui i visitatori che a migliaia in ogni édition interagiscono con le originali virtuali produzioni – saranno catapultati nell'antichità, per cimentarsi così in un viaggio nel tempo. ArcheoVirtual presenta applicazioni di un enorme impatto emotivo che permettono una vera e propria "immersione" nel passato, ma anche esempi di arte digitale premiati a livello internazionale e anticipazioni molto interessanti di tecnologie sperimentali – che entreranno nella nostra vita nei prossimi decenni – come le applicazioni comandate da semplici movimenti del corpo o da sensori dell'attività cerebrale.

'ArcheoVirtual: il "museo del futuro" alla XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum'

21 Settembre, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie Visite
Tags:  archeovirtual   borsa mediterranea del turismo archeologico   Paestum   tecnologie  

XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all’occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Musei Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.

"TECHE PARLANTI" UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono "teche parlanti" uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine diventano autentiche touch screen e diventano multimediale e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d'autore curato da Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama "Touch on glass" ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con "Museo Vivo", le ultime installazioni di Filas nell'ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dal Finanziaria Laziale di Sviluppo per la Regione Lazio.
"TECHE PARLANTI" UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono "teche parlanti" uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine diventano autentiche touch screen e diventano multimediale e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d'autore curato da Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama "Touch on glass" ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con "Museo Vivo", le ultime installazioni di Filas nell'ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dal Finanziaria Laziale di Sviluppo per la Regione Lazio.

"Teche parlanti" high-tech al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri

24 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Musei Nuove Tecnologie
Tags:  allestimenti   cerveteri   high tech   multimediali   Musei   tecnologia  

“TECHE PARLANTI” UNICHE AL MONDO AL MUSEO NAZIONALE DI CERVETERI PER UN VIAGGIO HI-TECH NEL MONDO DEGLI ETRUSCHI Sono “teche parlanti” uniche al mondo: con un semplice tocco sul reperto, le vetrine si trasformano in autentici touch screen e diventano multimediali e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d’autore a cura di Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama “Touch on glass” ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con “Museo Vivo”, le ultime installazioni di Filas nell’ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dalla Finanziaria Laziale di Sviluppo per conto della Regione Lazio.

RomArché: l'archeologia guarda al futuro

20 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia   editoria   Eventi   roma   romarchè   sperimentazione  

L’archeologia e la ricerca storica possono diventare strumento per comprendere il presente e immaginare il futuro. È questo il fil rouge che guida RomArché 2013 (www.romarche.it), IV edizione del Salone dell’Editoria Archeologica in programma dal 20 al 26 maggio all’interno degli splendidi spazi della rinascimentale Villa Giulia di Roma, sede del Museo Nazionale Etrusco. L’edizione 2013 della manifestazione approfondirà attraverso modalità quanto mai diverse un tema di valore contemporaneo: “Politica Economia Società”.

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN GEOMATICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

17 Febbraio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Corsi di formazione Nuove Tecnologie
Tags:  corso formazione   firenze   geomatica   tecnologie  

Aperte le iscrizioni al Corso di Perfezionamento in Geomatica per la Conservazione dei Beni Culturali 2013. Il laboratorio di Geomatica per la Conservazione e Comunicazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze organizza anche quest’anno il corso di Perfezionamento, rivolto a trasmettere conoscenze teoriche e pratiche riguardo all’impiego di tecniche innovative di misura e indagine (tra cui la topografia, la fotogrammetria, la scansione laser) per la gestione e rappresentazione dei Beni Culturali in vista della loro Conservazione.

Una "nuova" città romana è "emersa" dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un'imsediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell'impero romano dovrebbe essere ben notato. Aveva dimensioni equivalenti a quelle della mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico sediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, professori di storia dell'arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna). *La *research, non invasiva, cioè condotta via un scavi archeologico, è stata fatta l'estate scorsa con strumentazioni quali georadar, radiometri e magnetometri in terreni privati alla frazione di Tezze, in locali Valbruna, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Visonà è stato a conoscenza della possibile presenza di un antico sediamento da un agricoltore di Valbruna. Quest'ultimo, Battista Carlotto, mentre lavorava la sua terra aveva scoperto reperti antichi quali ceramiche, mosaici e vetri attribuibili all'epoca imperiale romana.
Una "nuova" città romana è "emersa" dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un'imsediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell'impero romano dovrebbe essere ben notato. Aveva dimensioni equivalenti a quelle della mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico sediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, professori di storia dell'arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna). *La *research, non invasiva, cioè condotta via un scavi archeologico, è stata fatta l'estate scorsa con strumentazioni quali georadar, radiometri e magnetometri in terreni privati alla frazione di Tezze, in locali Valbruna, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Visonà è stato a conoscenza della possibile presenza di un antico sediamento da un agricoltore di Valbruna. Quest'ultimo, Battista Carlotto, mentre lavorava la sua terra aveva scoperto reperti antichi quali ceramiche, mosaici e vetri attribuibili all'epoca imperiale romana.

Geotecnologie, scoperta una nuova città romana nel vicentino con metodi non invasivi

12 Gennaio, 2013
Categorie:  Epoca Romana Geotecnologie Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie Nuovi Ritrovamenti
Tags:  epoca romana   georadar   geotecnologie   vicenza  

Una «nuova» città romana è «emersa» dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un insediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell’impero romano dovrebbe essere stato ben indicato. Aveva le dimensioni equivalenti a quelle di mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico insediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, rispettivamente professori di storia dell’arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna).

RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFIC E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si svolge l’atelier dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, è diventato oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sottile sezione). Anfore - Relitto Filicudi F L’epoca di riferimento è compresa tra la seconda metà del IV secolo a.C. e il I secolo d.C. L’obiettivo finale è contribuire alla ricostruzione della storia economica e commerciale di alcune aree geografiche di primo piano.
RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFIC E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si svolge l’atelier dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, è diventato oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sottile sezione). Anfore - Relitto Filicudi F L’epoca di riferimento è compresa tra la seconda metà del IV secolo a.C. e il I secolo d.C. L’obiettivo finale è contribuire alla ricostruzione della storia economica e commerciale di alcune aree geografiche di primo piano.

Immensa Aequora – Workshop – Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo

21 Gennaio, 2011
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  anfore   archeometria   ceramica   commercio   mediterraneo   miur   roma   tirreno  

RICOSTRUIRE I COMMERCI NEL MEDITERRANEO IN EPOCA ELLENISTICA E ROMANA ATTRAVERSO NUOVI APPROCCI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI. Nei giorni 24, 25 e 26 gennaio a Roma, presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza si terrà il workshop dal tema: Ricerche archeologiche, archeometriche e informatiche per la ricostruzione dell’economia e dei commerci nel bacino occidentale del Mediterraneo (metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Il progetto, attivo dal 2005 e finanziato dal MIUR, ha come oggetto lo studio di alcuni centri di produzione ceramica e delle ceramiche di alcune aree del Tirreno centro meridionale (in particolare Etruria meridionale, Lazio e Campania), con i metodi archeologici e archeometrici (XRF e microscopio a luce polarizzata su sezione sottile).

**XIII Mediterranea Borsa del Turismo Archeologico <em>Paestum, </em><em>18 – 21 November 2010</em>** Da 18 al 21 novembre 2010 a Paestum (Salerno) avranno luogo la XIII édition della Mediterranea Borsa del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, dell'OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo e dell'UNESCO in collaboration con l'Enit e con il patrocinio del Ministro del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri. Unico Salone al mondo del patrimonio archeologico e la prima mostra internazionale di tecnologie virtuali, l'evento ideato e diretto da Ugo Picarelli della Leader sas, propone di promuovere la commercializzazione di prodotti turistici specifici e l'approfondamento di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali e la cooperazione culturale.
**XIII Mediterranea Borsa del Turismo Archeologico <em>Paestum, </em><em>18 – 21 November 2010</em>** Da 18 al 21 novembre 2010 a Paestum (Salerno) avranno luogo la XIII édition della Mediterranea Borsa del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, dell'OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo e dell'UNESCO in collaboration con l'Enit e con il patrocinio del Ministro del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri. Unico Salone al mondo del patrimonio archeologico e la prima mostra internazionale di tecnologie virtuali, l'evento ideato e diretto da Ugo Picarelli della Leader sas, propone di promuovere la commercializzazione di prodotti turistici specifici e l'approfondamento di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali e la cooperazione culturale.

XIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, Paestum 2010

21 Ottobre, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Lavoro Nuove Tecnologie
Tags:  Borsa del Turismo Archeologico   Paestum  

<em>Paestum, </em><em>18 – 21 novembre 2010</em>** Dal 18 al 21 novembre 2010 a Paestum (Salerno) avrà luogo la XIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, dell’OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo e dell’UNESCO in collaborazione con l’Enit e con il patrocinio del Ministro del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri.

Corso di alta formazione RESTI SCHELETRICI UMANI NEL CONTESTO FORENSE: RICERCA E RECUPERO 24 – 26 giugno 2010 FORENlab/zenith ingegneria, Ferrara [<img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-2072" data-recalc-dims="1" decoding="async" height="258" loading="lazy" sizes="(max-width: 342px) 100vw, 342px" src="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?resize=342%2C258" srcset="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?w=342&amp;ssl=1 342w, https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?resize=300%2C226&amp;ssl=1 300w" title="scheletro-corso-forense" width="342"/>](https://i0.wp.
Corso di alta formazione RESTI SCHELETRICI UMANI NEL CONTESTO FORENSE: RICERCA E RECUPERO 24 – 26 giugno 2010 FORENlab/zenith ingegneria, Ferrara [<img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-2072" data-recalc-dims="1" decoding="async" height="258" loading="lazy" sizes="(max-width: 342px) 100vw, 342px" src="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?resize=342%2C258" srcset="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?w=342&amp;ssl=1 342w, https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/05/scheletro-corso-forense.jpg?resize=300%2C226&amp;ssl=1 300w" title="scheletro-corso-forense" width="342"/>](https://i0.wp.

Aperte le iscrizioni al Corso di “Ricerca e recupero di resti umani in un contesto forense”. Ferrara, giugno 2010

20 Maggio, 2010
Categorie:  Corsi di formazione Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  corso   ferrara   forense   resti umani  

RESTI SCHELETRICI UMANI NEL CONTESTO FORENSE: RICERCA E RECUPERO FORENlab/zenith ingegneria, Ferrara Obiettivi formativi del corso e destinatari: Il corso si propone di presentare i metodi specialistici che permettono un corretto svolgimento delle operazioni di ricerca e recupero di resti umani in un contesto forense. In particolare, dopo un inquadramento giuridico e medico-legale, verranno presentati metodi geofisici per la ricerca di sepolture. Successivamente verranno illustrati i metodi dell’Archeologia forense utilizzati per effettuare correttamente lo scavo, raccogliendo tutti gli elementi circostanziali ed interpretando i dati stratigrafici, mentre idonee tecniche di rilevamento geometrico permetteranno la localizzazione della sepoltura e dei singoli reperti.

Preventive Archeologia: Prospeczioni geofisiche, rilievo e strumenti per la diagnostica Grumento Nova (PZ) 26-31 Luglio 2010 Nel campo dell'indagine archeologica la prospezione del sottosuolo e le altre metodologie, che precedono e condizionano lo scavo, si rivelano sempre più importanti quanto più si aggiungono le competenze in materia. Infatti ormai difficilmente si intraprendono scavi archeologici senza aver realizzato prospezioni del sottosuolo e studi su tutti i documenti che permettono una pre-cognizione di quanto potrebbe emergere dall'attività di scavo. La tutela dell'archeologico patrimonio è ancora oggi un'esigenza scarsamente sentita, perché si contrappone con le necessità dell'edilizia pubblica e privata. La recente legge in materia di valutazione dell'impatto archeologico l'ha riproposta all'attenzione di chi si occupa di beni culturali, quale strumento essenziale di salvaguardia, funzionale ad una più attenta valutazione dei progetti sul territorio.
Preventive Archeologia: Prospeczioni geofisiche, rilievo e strumenti per la diagnostica Grumento Nova (PZ) 26-31 Luglio 2010 Nel campo dell'indagine archeologica la prospezione del sottosuolo e le altre metodologie, che precedono e condizionano lo scavo, si rivelano sempre più importanti quanto più si aggiungono le competenze in materia. Infatti ormai difficilmente si intraprendono scavi archeologici senza aver realizzato prospezioni del sottosuolo e studi su tutti i documenti che permettono una pre-cognizione di quanto potrebbe emergere dall'attività di scavo. La tutela dell'archeologico patrimonio è ancora oggi un'esigenza scarsamente sentita, perché si contrappone con le necessità dell'edilizia pubblica e privata. La recente legge in materia di valutazione dell'impatto archeologico l'ha riproposta all'attenzione di chi si occupa di beni culturali, quale strumento essenziale di salvaguardia, funzionale ad una più attenta valutazione dei progetti sul territorio.

Aperte le iscrizioni al corso di Archeologia Preventiva di Grumento Nova (PZ) – Dal 26 al 31 luglio 2010

26 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia preventiva   corso   grumentum  

Prospezioni geofisiche, rilievo e strumenti per la diagnostica Nel campo dell’indagine archeologica la prospezione del sottosuolo e le altre metodologie, che precedono e condizionano lo scavo, si rivelano sempre più importanti quanto più si affinano le competenze in materia. Infatti ormai difficilmente si intraprendono scavi archeologici senza avere realizzato prospezioni del sottosuolo e studi su tutti i documenti che permettono una pre-cognizione di quanto potrebbe emergere dall’attività di scavo.

Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.
Event sponsored by UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L'archeologia subacquea ha sempre rappresentato un filo di ricerca molto importante all'interno degli studi sulle civiltà Mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L'ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era l'appannaggio dei pochi "esperti" subacquei. L'avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l'importanza del patrimonio sottoacqueo, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico di godere di questi treasures nascosti, dando vita a molte cultural e educative initiatives. In particular, il Mediterranean, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un'opportunità di grande sviluppo atteso se si sa combinare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._ La prima edizione del workshop int.

ARCHEOMED II Workshop internazionale di archeologia subacquea: Le nuove tecnologie – Il Mediterraneo incontra l’Oriente

8 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Generale Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia subacquea   Workshop  

Evento patrocinato da UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA ** ** PREMESSA L"archeologia subacquea rappresenta da sempre un filone di ricerca importantissimo all’interno degli studi sulle civiltà mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L’ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era appannaggio dei pochi “esperti” subacquei.


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