Musei

Il capolavoro di Eufronio è stato acquistato nel 1972 dal Metropolitan che ha pagato 1 milione di dollari da Robert Hecht, un mercantile d'arte oggi sotto processo a Roma. Come è stato annunciato dal Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli per l'inaugurazione della mostra dei Nostoi, una volta in Italia il vaso di Eufronio sarà incluso tra le opere esposte a Quirinale, tutte recuperate da musei internazionali come il Fine Arts di Boston e il Getty di Los Angeles. Il New York Sun titola il suo articolo "Il Met fa un cambio", mentre il New York Times saluta il cratere con un italiano "Ciao" al "trofeo del Met che torna in Italia". Intervistato dal New York Times, il direttore del Metropolitan Philippe de Montebello, che nei recenti giorni ha annunciato che lascerà il suo incarico quest'anno, sottolinea come il prestito ricevuto dall'Italia in cambio del pregiato vaso dimostri su cui "solido terreno saranno le future collaborazioni con Italia". In un recente articolo scritto dal direttore del Met per la rivista dell'American Academy di Berlino, de Montebello ha definito il ritorno del cratere di Eufronio in Italia come l'annuncio di "a nuova era nel modo in cui le opere antiche sono conservate e presentate".
Il capolavoro di Eufronio è stato acquistato nel 1972 dal Metropolitan che ha pagato 1 milione di dollari da Robert Hecht, un mercantile d'arte oggi sotto processo a Roma. Come è stato annunciato dal Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli per l'inaugurazione della mostra dei Nostoi, una volta in Italia il vaso di Eufronio sarà incluso tra le opere esposte a Quirinale, tutte recuperate da musei internazionali come il Fine Arts di Boston e il Getty di Los Angeles. Il New York Sun titola il suo articolo "Il Met fa un cambio", mentre il New York Times saluta il cratere con un italiano "Ciao" al "trofeo del Met che torna in Italia". Intervistato dal New York Times, il direttore del Metropolitan Philippe de Montebello, che nei recenti giorni ha annunciato che lascerà il suo incarico quest'anno, sottolinea come il prestito ricevuto dall'Italia in cambio del pregiato vaso dimostri su cui "solido terreno saranno le future collaborazioni con Italia". In un recente articolo scritto dal direttore del Met per la rivista dell'American Academy di Berlino, de Montebello ha definito il ritorno del cratere di Eufronio in Italia come l'annuncio di "a nuova era nel modo in cui le opere antiche sono conservate e presentate".

Torna il Cratere di Eufronio

12 Gennaio, 2008
Categorie:  Mostre Musei
Tags:  cratere di eufronio   restituzioni  

La stampa americana annuncia oggi che domenica prossima sarà l’ultimo giorno per i newyorkesi per potere ammirare il Cratere di Eufronio al Metropolitan Museum. Il vaso greco rientrerà la prossima settimana a Roma, a seguito dell’accordo siglato nel 2006 tra il museo di New York e il Ministero dei Beni Culturali. In cambio del cratere, scrive oggi il New York Times, saranno esposti per 4 anni nella galleria dedicata all’arte greca e romana del Met, una coppa di terracotta firmata dal vasaio Euxitheos, una altro vaso con le fattezze di una testa femminile attribuito a Charinos e un cratere del Sud Italia, decorato dalla scena dell’enigma della Sfinge a Edipo.

Gela mette in mostra i suoi vasi attici sparsi nel mondo

28 Dicembre, 2007
Categorie:  Curiosità Mostre Musei
Tags:  gela   vasi  

Domani Sabato 29 Dicembre, alle ore 18.30, presso la sala “Eschilo” del museo archeologico regionale di Gela sarà inaugurata la mostra iconografica “Vasi attici di Gela nel Mondo”. La mostra, frutto di una laboriosa ricerca e di una progettazione grafica di diverse decine di pannelli, presenta 157 vasi greci, in stragrande maggioranza attici, custoditi in musei inglesi, tedeschi e americani. Questa iniziativa, si legge nel comunicato stampa a firma del Direttore del Museo di Gela, Salvatore Gueli, si propone di contribuire anche se in modo virtuale e senza confini geografici, all’impinguamento del patrimonio archeologico del territorio gelese.

Germania - La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha inaugurato per la prima volta al pubblico la mostra "Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum" - Painted per l'eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 al 20 January 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti da cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archaeologico Nazionale di Paestum, uno dei più importanti musei archeologici Italiani. L'esposizione curata dal classico archeologico Andreas Hoffmann, responsabile amministrativo del Bucerius Kunst Forum di Amburgo e direttore dei progetti di arte e cultura della Fondazione Zeit Ebelin und Gerd Bucerius, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Istituto Italiano locale di cultura. L'istallazione invece è stata realizzata da un comitato scientifico costituito per l'opportunità che ha visto diversi professionisti in campo. Come consulente per la montaggio e per l'allestimento delle opere, e esperto restauratore, Fabiano Ferrucci sottolinea che "la mostra si presenta come un importante evento di riscoperta delle pitture lucane e come il giusto continuamento ai lavori di restauro avvenuti in questi anni".
Germania - La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha inaugurato per la prima volta al pubblico la mostra "Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum" - Painted per l'eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 al 20 January 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti da cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archaeologico Nazionale di Paestum, uno dei più importanti musei archeologici Italiani. L'esposizione curata dal classico archeologico Andreas Hoffmann, responsabile amministrativo del Bucerius Kunst Forum di Amburgo e direttore dei progetti di arte e cultura della Fondazione Zeit Ebelin und Gerd Bucerius, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Istituto Italiano locale di cultura. L'istallazione invece è stata realizzata da un comitato scientifico costituito per l'opportunità che ha visto diversi professionisti in campo. Come consulente per la montaggio e per l'allestimento delle opere, e esperto restauratore, Fabiano Ferrucci sottolinea che "la mostra si presenta come un importante evento di riscoperta delle pitture lucane e come il giusto continuamento ai lavori di restauro avvenuti in questi anni".

Le tombe di Paestum in mostra ad Amburgo

21 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  amburgo   dipinti   germania   Paestum   tombe  

Germania – La Bucerius Kunst Forum di Amburgo ha aperto per la prima volta al pubblico la mostra “Malerei fur die Ewigkeit, die graber von Paestum” – Dipinti per l’eternità, le tombe di Paestum -, visitabile dal 12 ottobre 2007 sino al 20 gennaio 2008. In mostra vi sono circa quattrocento lastre, tutte provenienti dalle cento tombe dipinte, conservate abitualmente al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, uno tra i più importanti musei archeologici italiani.

Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER     ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.
Gli afffreschi e gli oggetti delle città maritime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell'esposizione che porta in terra russa i splendori dell'antica Stabia. L'esposizione è in programma al"Hermitage di San Pietroburgo dove circa 2,5 milioni di visitatori annuali la potranno ammirare fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra afffreschi, stucchi e oggetti tutti provenienti dalle città maritime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali sono proposi per la prima volta al pubblico. COOPER ARGA - L'evento è fru della cooperazione tra l'Assessorato Campano al Turismo, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae). Rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguirà nei prossimi anni. Tutti i reperti in mostra provengono da città d'ozio, così come erano definiti le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i loro interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.

Otium Ludens – I reperti di Stabiae in mostra all’Hermitage

15 Dicembre, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei
Tags:  campania   hermitage   russia   san pietroburgo   stabiae  

Gli affreschi e gli oggetti delle ville marittime in mostra al prestigioso Hermitage nella Bosporan Room fino al 30 marzo «_Otium Ludens_» è il titolo dell’esposizione che porta in terra russa gli splendori dell’antica Stabia. La mostra è in programma all"Hermitage di San Pietroburgo dove i circa 2,5 milioni di visitatori annuali potranno ammirarla fino al 30 marzo. Sono circa duecento i reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti tutti provenienti dalle ville marittime di Stabiae Antica del I secolo dopo Cristo, molti dei quali proposti per la prima volta al pubblico.

Livorno – Museo di Storia Naturale – Simulatore virtuale di navigazione antica e convegno sull’archeologia subacquea

13 Dicembre, 2007
Categorie:  Conferenze Curiosità Epoca Romana Musei Nuove Tecnologie
Tags:  livorno   mediterraneo   subacquea   toscana  

[Livorno] – “Coste e Mari della toscana. Archeologia e storia di una regione nel Mediterraneo” è il titolo del convegno che si svolgerà lunedì 17 dicembre, alle 9.30, al Museo di Storia Naturale di villa Henderson. Il convegno, che ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Archeologi Subacquei, è promosso dall’assessorato alla cultura della Provincia nell’ambito del progetto “I segni dell’Uomo“. Dopo i convegni precedenti che hanno approfondito la presenza di testimonianze medievali e di archeologia industriale nel territorio livornese, l’iniziativa di quest’anno sarà dedicata all’archeologia subacquea.

Como – Villa Olmo: è tempo di programmazione (forse una mostra sull’arte precolombiana nel 2008)

12 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Mostre Musei
Tags:  Como   precolombiani   villa olmo  

Una grande mostra di arte precolombiana con pezzi mai visti in Italia, circa trecento, che avrebbe l’imprimatur del Museo storico di Santiago del Cile. È questa l’esposizione che risulterebbe in pole position per la prossima tappa del progetto ‘grandi mostre‘ a Villa Olmo, che aprirà nel marzo 2008. Al progetto lavora da mesi l’assessore alla Cultura di Como Sergio Gaddi, curatore ufficiale degli eventi della storica dimora a lago dal 2006 a questa parte, attualmente impegnato in un tour che l’ha portato prima a Vienna e poi negli Usa.

Al Museo Archaeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono state affidate i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, all'ordine del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell'Ispettrice della Zona Marisa De Spagnolis. I reperti recuperati "La Soprintendenza - dice il sindaco Mario Cacciotti - ha ritenuto dover affidare questi reperti, databili tra i VII e i IV secoli a.C., al nostro Museo, visto il grande contributo dato da questa struttura alla salvaguardia e conservazione del patrimonio archeologico da venti anni a questa parte". "Il vasellame - spiega il direttore del museo Angelo Luttazzi -, ben conservato, con molta probabilità potrebbe provenire dall'Etruria, ma anche da qualche sito del Lazio a sud di Roma".
Al Museo Archaeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono state affidate i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, all'ordine del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell'Ispettrice della Zona Marisa De Spagnolis. I reperti recuperati "La Soprintendenza - dice il sindaco Mario Cacciotti - ha ritenuto dover affidare questi reperti, databili tra i VII e i IV secoli a.C., al nostro Museo, visto il grande contributo dato da questa struttura alla salvaguardia e conservazione del patrimonio archeologico da venti anni a questa parte". "Il vasellame - spiega il direttore del museo Angelo Luttazzi -, ben conservato, con molta probabilità potrebbe provenire dall'Etruria, ma anche da qualche sito del Lazio a sud di Roma".

Al museo di Colleferro i reperti recuperati dalla GdF

11 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Etruschi Musei
Tags:  colleferro   lazio  

Al Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono stati affidati i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, agli ordini del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell’Ispettrice di Zona Marisa De Spagnolis.

Accordo con il museo di Princeton per la restituzione di 8 opere

1 Novembre, 2007
Categorie:  Curiosità Estero Etruschi Mala Archeologia Musei Periodo Greco

ROMA Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) e il Princeton University Art Museum hanno raggiunto ieri un accordo riguardo alle richieste avanzate dal Ministero per alcuni oggetti conservati nella collezione del Museo. A seguito dell’intesa trovata dalle parti, rientreranno in Italia le seguenti 8 opere d’arte: frammento di altorilievo con centauromachia; loutrophos di Apulia con figure, attribuito al Pittore di Dario; oinochoe etrusco con figura di serpente disegnata; testa di leone; frammenti di uno skyphos etrusco a figure nere; psykter attico a figure rosse, attribuito al Pittore di Cleofrade; oinochoe etrusco a figure nere; cratere a volute di Apulia.

Un “archeopark” ad Alzate Brianza, di fianco all’aeroporto di Verzago.

3 Ottobre, 2007
Categorie:  Curiosità Musei
Tags:  archeologia sperimentale   archeopark  

In progetto la costruzione di un parco archeologico sperimentale nei pressi dell’aeroporto di Verzago. Si tratterebbe di un parco di architettura sperimentale celtica e romana, con tanto di oppidum e castrum. Spazio anche per una serie di laboratori produttivi per la rievocazione della lavorazione di legno, tessuti, metalli e salumi. Il parco prevede una parte alta con le capanne, poi un oppidum con le palificazioni che permettevano di resistere agli arieti dei romani.

Perugia e la maiolica rinascimentale (Pubblicazione e Mostra)

28 Settembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei Pubblicazioni

Perugia – Segnaliamo due eventi legati alla maiolica rinascimentale: Mercoledì 3 ottobre 2007, ore 16,30 (Perugia, Palazzo Graziani – Sala delle Colonne) Presentazione del volume “Le maioliche rinascimentali nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” (volume secondo a cura di Timothy Wilson e Elisa Paola Sani) Mercoledì 3 ottobre 2007, ore 18 (Perugia, Palazzo Baldeschi al Corso) Inaugurazione della Mostra “LA MAIOLICA DEL RINASCIMENTO – La Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia“.


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