Musei

La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propongono la seconda édition delle ArcheoloGITE Bolognesi che si avverranno dal mezzo aprile al giugno 2009. Visto che nel 2009 si celebra l'Anno Internazionale dell'Astronomia, il tema scelto per questa seconda édition delle nostre "gite archeologiche" è il cielo degli antichi in diversi aspetti, gli asteri, il tempo, lo spazio. Nell'Anno dell'astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque diversi percorsi attraverso le musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse questioni legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell'astronomia, del mondo etrusco e romano. L'iniziativa di Marzabotto chiuderà, nella suggestiva notte del solstizio d'estate, l'avventura attraverso i cieli di ArcheoloGITE 2009. PROSSIMI APPUNTAMENTI: giovedì 21 maggio, ore 16.
La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propongono la seconda édition delle ArcheoloGITE Bolognesi che si avverranno dal mezzo aprile al giugno 2009. Visto che nel 2009 si celebra l'Anno Internazionale dell'Astronomia, il tema scelto per questa seconda édition delle nostre "gite archeologiche" è il cielo degli antichi in diversi aspetti, gli asteri, il tempo, lo spazio. Nell'Anno dell'astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque diversi percorsi attraverso le musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse questioni legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell'astronomia, del mondo etrusco e romano. L'iniziativa di Marzabotto chiuderà, nella suggestiva notte del solstizio d'estate, l'avventura attraverso i cieli di ArcheoloGITE 2009. PROSSIMI APPUNTAMENTI: giovedì 21 maggio, ore 16.

ArcheoloGITE Bolognesi 2009, fino al solstizio d’estate incontri sul “cielo degli antichi”

19 Maggio, 2009
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Etruschi Eventi Musei Visite
Tags:  archeologite   astronomia   bologna   cielo   Conferenze   Etruschi   incontri   romani  

La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna propongono la seconda edizione delle ArcheoloGITE Bolognesi che si terranno dalla metà di aprile a giugno 2009. Visto che nel 2009 si festeggia l’Anno Internazionale dell’Astronomia, il tema scelto per questa seconda edizione delle nostre “gite archeologiche” è il cielo degli antichi nei suoi molteplici aspetti, gli astri, il tempo, lo spazio. Nell’anno dell’astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque vari itinerari attraverso i musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse problematiche legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell’astronomia, del mondo etrusco e romano.

“Ventimiglia e il suo territorio dalle origini ai giorni nostri”: XV ciclo di conferenze a Ventimiglia (IM)

14 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Musei
Tags:  Conferenze   Ventimiglia  

Il MAR, Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi di Ventimiglia (IM) organizza per maggio/giugno 2009 il XV Ciclo di conferenze **“Ventimiglia e il suo territorio dalle origini ai giorni nostri” **volto a far conoscere sempre meglio al pubblico il passato storico e archeologico di una terra di confine quale è quella ventimigliese, da sempre interessata dalla presenza umana: si pensi innanzitutto alle Grotte dei Balzi Rossi, frequentate fin dal Paleolitico, poi alla città romana di Albintimilium, della quale si conservano il teatro e le terme e che è tuttora oggetto di scavi archeologici, e quindi al borgo medievale di Ventimiglia Alta, nel quale spiccano la cattedrale romanica, il battistero e la chiesa di San Michele.

E' il senso dell'iniziativa "La Notte dei Musei", prevista per il 16 maggio e giunta alla sua quarta edición. La manifestation nasce nel 2005 con l'idea del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese. Italy, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, assume il ruolo di coordinazione nazionale dei propri istituti territoriali. I musei che partecipano all'iniziativa, oltre a offrire l'ingresso gratuita, con l'organizzazione di spettacoli e manifestazioni, rimangono aperti fino alle 2.00 del mattino (la ultima entrata all'1.00). In particolare, si segnala la collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma che partecipa con i più importanti Musei della città, con il slogan "Una Notte tutta da vivere". Oltre 60 spazi espositivi della Capitale remainranno aperti gratis fino alla notte inoltrata offering un eccezionale cartellone di eventi artistici, mostre culturali e guidate; per l'occasione prolongheranno l'orario anche molte librerie e restaurants del Centro Storico. Tra oltre 100 eventi previsto sul territorio nazionale si segnala: "Voci, colori e luci al Castello: una notte alla scoperta dei musei" al Castello Sforzesco di Milano, che prevede due visite guidate alla Strada coperta della Ghirlanda.
E' il senso dell'iniziativa "La Notte dei Musei", prevista per il 16 maggio e giunta alla sua quarta edición. La manifestation nasce nel 2005 con l'idea del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese. Italy, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, assume il ruolo di coordinazione nazionale dei propri istituti territoriali. I musei che partecipano all'iniziativa, oltre a offrire l'ingresso gratuita, con l'organizzazione di spettacoli e manifestazioni, rimangono aperti fino alle 2.00 del mattino (la ultima entrata all'1.00). In particolare, si segnala la collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma che partecipa con i più importanti Musei della città, con il slogan "Una Notte tutta da vivere". Oltre 60 spazi espositivi della Capitale remainranno aperti gratis fino alla notte inoltrata offering un eccezionale cartellone di eventi artistici, mostre culturali e guidate; per l'occasione prolongheranno l'orario anche molte librerie e restaurants del Centro Storico. Tra oltre 100 eventi previsto sul territorio nazionale si segnala: "Voci, colori e luci al Castello: una notte alla scoperta dei musei" al Castello Sforzesco di Milano, che prevede due visite guidate alla Strada coperta della Ghirlanda.

“La notte dei musei”, il 16 maggio 2009 musei aperti anche di notte

11 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre Musei Visite
Tags:  Mostre   Notte dei musei   Visite  

Lasciare aperti i musei statali in orario notturno e gratuitamente permettendo quindi la fruizione dell’inestimabile patrimonio artistico italiano anche a chi non riesce a farlo nel normale orario di visita. E" il senso dell’iniziativa “La Notte dei Musei”, prevista per il 16 maggio e giunta alla sua quarta edizione. La manifestazione nasce nel 2005 su idea del **Ministero della Cultura **e della Comunicazione francese. L’Italia, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, svolge un ruolo di coordinamento nazionale dei propri istituti territoriali.

Riaprono il 29 aprile al pubblico - dopo alcuni anni di chiusura - due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Naples: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vezuviane distrutta dall'Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 con l'opera di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo. La collezione delle pitture del Museo rappresenta un eccezionale documento della pittura dell'età romana, nella sua evoluzione e varietà, partendo dal II stile, perché le pitture del I stile, non essendo figurate, non sono mai state staccate per le raccolte musuali. Un gruppo di pitture, di notevole bellezza, proviene dalla Casa del Poeta Tragico; queste rappresentano la Ierogamia di Zeus e Hera, Achille e Breseide, e il Sacrificio di Ifigenia. Oltre alla pittura degli stili pompeiani, è presente un altro filone più popolare, realizzato per fini pratici come le insegne di bottega, la decorazione delle taverne o di altri simili esercizi commerciali.
Riaprono il 29 aprile al pubblico - dopo alcuni anni di chiusura - due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Naples: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vezuviane distrutta dall'Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 con l'opera di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo. La collezione delle pitture del Museo rappresenta un eccezionale documento della pittura dell'età romana, nella sua evoluzione e varietà, partendo dal II stile, perché le pitture del I stile, non essendo figurate, non sono mai state staccate per le raccolte musuali. Un gruppo di pitture, di notevole bellezza, proviene dalla Casa del Poeta Tragico; queste rappresentano la Ierogamia di Zeus e Hera, Achille e Breseide, e il Sacrificio di Ifigenia. Oltre alla pittura degli stili pompeiani, è presente un altro filone più popolare, realizzato per fini pratici come le insegne di bottega, la decorazione delle taverne o di altri simili esercizi commerciali.

Pittura Pompeiana al MANN di Napoli: dal 29 aprile in mostra 400 affreschi pompeiani

23 Aprile, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Mostre Musei Restauri Visite
Tags:  affreschi   mann   mostra   Napoli   pittura   pompei  

Riaprono il 29 aprile al pubblico – dopo alcuni anni di chiusura – due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vesuviane distrutte dall’Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 ad opera di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo.

La manifestazione che si sta svolgendo dal 18 al 26 April 2009, è alla XI édition __ con il ciclo chiamato "Settimana della Cultura", dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l'organizzazione di eventi e l'apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell'iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della cultura e di trasmettere il amore per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni possono scegliere tra mostre, conferenze, laboratori, visite guidate, concerti, esibizioni, proiezioni cinematografiche e straordinarie aperture in tutte le regioni dell'Italia. Con il slogan scelto quest'anno "La cultura è di tutti: partecipa anche tu", si vuole mettere l'accento su due concetti fondamentali: l'inestimabile valore del patrimonio culturale e la sua natura di risorsa preziosa e ineguagliabile a disposizione, ogni giorno, di ogni cittadino e tradizionalmente offerte gratuitamente per la Settimana della cultura. Alla realizzazione dell'evento partecipano,apportando un valore aggiunto alla missione di questa manifestation tutti gli Istituti Territoriali del Ministero, gli Enti Locali, Istituzioni, Associazioni, Fondazioni statali e private e il Ministero degli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all'Estero per la promozione e la divulgazione della settimana a livello internazionale.
La manifestazione che si sta svolgendo dal 18 al 26 April 2009, è alla XI édition __ con il ciclo chiamato "Settimana della Cultura", dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l'organizzazione di eventi e l'apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell'iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della cultura e di trasmettere il amore per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni possono scegliere tra mostre, conferenze, laboratori, visite guidate, concerti, esibizioni, proiezioni cinematografiche e straordinarie aperture in tutte le regioni dell'Italia. Con il slogan scelto quest'anno "La cultura è di tutti: partecipa anche tu", si vuole mettere l'accento su due concetti fondamentali: l'inestimabile valore del patrimonio culturale e la sua natura di risorsa preziosa e ineguagliabile a disposizione, ogni giorno, di ogni cittadino e tradizionalmente offerte gratuitamente per la Settimana della cultura. Alla realizzazione dell'evento partecipano,apportando un valore aggiunto alla missione di questa manifestation tutti gli Istituti Territoriali del Ministero, gli Enti Locali, Istituzioni, Associazioni, Fondazioni statali e private e il Ministero degli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all'Estero per la promozione e la divulgazione della settimana a livello internazionale.

“La cultura è di tutti: partecipa anche tu”: dal 18 al 26 siti statali gratuiti per la XI Settimana della Cultura 2009

1 Aprile, 2009
Categorie:  Eventi Mostre Musei Visite
Tags:  aperture straordinarie   beni culturali   Musei   patrimonio nazionale   Settimana della Cultura   Visite  

La manifestazione che quest’anno si svolgerà dal 18 al 26 aprile 2009, è alla sua XI edizione __ con il ciclo denominato “Settimana della Cultura”, dedicato alla promozione del patrimonio culturale, con l’organizzazione di eventi e l"apertura gratuita di tutti i luoghi statali. Scopo fondamentale dell’iniziativa è quello di favorire la conoscenza della cultura e di trasmettere l’amore per l’arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che per sette giorni potranno scegliere tra mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche e aperture straordinarie in tutte le regioni d’Italia.

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.
Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incastellata" fu il fulcro di un'area strategica tra due potenziati, Egitto e Siria, poi venne la perdita di ruolo e la abbandonazione. Shawbak - Il castello - Photo di Mauro Foli Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinate aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo e uno dei più vivaci punto di incontro tra diverse culture: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Islamic Oriente. Le ricerche condotte su questo particolare periodo hanno stimolato una revisione dell'immagine ottocentesca delle "crociate", tutt'ora usata, talmente in forma strumentale, sia in Islam che in Occidente, a favore di una continua compenetrazione in area euro-mediterranea tra Islam e Cristianità.

Firenze – Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera – In mostra dal 19 giugno al 30 settembre 2009

29 Marzo, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Medioevo Mostre Musei
Tags:  firenze   Giordania   Petra   Shawbak  

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università di Firenze, Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città “incastellata” fu il fulcro di un’area strategica tra due potentati, l’Egitto e la Siria, poi venne la perdita di ruolo e l’abbandono. Gli scavi italo-giordani hanno restituito una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale ed uno dei più vivaci punto di incontro tra culture diverse: in epoca "medievale", Shawbak rappresentò la sintesi tra le influenze dell'Europa cristiana e l'Oriente islamico.

Al via le Giornate FAI di Primavera: 28 e 29 marzo 2009

27 Marzo, 2009
Categorie:  Mostre Musei Visite
Tags:  fai   Giornata FAI di Primavera  

Sabato 28 e domenica 29 Marzo il Fai (Fondo Ambientale Italiano) organizza la 17º giornata di primavera, a sostegno dell’arte e della natura italiane. Fondazione nazionale senza scopo di lucro, il FAI dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende che sostengono il suo lavoro. Oggi il FAI gestisce e mantiene vivi castelli, ville, parchi storici, aree naturali e paesaggi di incontaminata bellezza.

“Mummie, sogno di vita eterna”, 60 mummie in mostra a Bolzano e ciclo di eventi sull’uomo del Similaun

23 Febbraio, 2009
Categorie:  Conferenze Mostre Musei Preistoria Visite
Tags:  bolzano   Congresso   mostra   mummie   otzi   similaun  

Bolzano diventera" il centro di un ciclo di eventi che prendera" il via il 3 marzo prossimo, dedicati alla mummia piu" famosa del mondo, scoperta il 19 settembre 1991 sul ghiacciaio del Similaun, nelle alte quote della Val Senales. Quando riemerse da un sonno glaciale di 5.300 anni, Oetzi pesava 15 chilogrammi, era alto 1,60 m. Accanto a lui si trovarono resti delle sue scarpe, del mantello, della faretra, dei suoi calzoni e di un ascia.

Drimolen - Una fase dello scavo Firenze – Mercoledì 18 Febuario alle 17 ore al museo di storia naturale, il professore Jacopo Moggi Cecchi guiderà i presenti attraverso i paesaggi sudafricani per raccontare la ricerca paleoantropologica fatta in Sudafrica dai laboratori di antropologia dell'università di Firenze. In occasione della conferenza, ci sarà l' straordinaria apertura del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, alla Sala delle Conferenze, in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L'ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all'interno di uno dei 'World Heritage Sites' dell'Unesco e in particolare nella zona nota anche come 'Cradle of Humankind' a circa 40 km da Johannesburg. La missione paleoantropologia italiana, finanziata dal Ministero degli Esteri, ha avviato da tempo una campagna di scavi. Fra tutti i siti paleontologici della zona, Drimolen è certamente quello potenzialmente più ricco di tutti in termini di reperti fossili di ominidi, antenati della linea evolutiva umana. Fino ad oggi sono venuti alla luce oltre un centinaio di reperti fossili di ominidi.
Drimolen - Una fase dello scavo Firenze – Mercoledì 18 Febuario alle 17 ore al museo di storia naturale, il professore Jacopo Moggi Cecchi guiderà i presenti attraverso i paesaggi sudafricani per raccontare la ricerca paleoantropologica fatta in Sudafrica dai laboratori di antropologia dell'università di Firenze. In occasione della conferenza, ci sarà l' straordinaria apertura del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, alla Sala delle Conferenze, in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L'ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all'interno di uno dei 'World Heritage Sites' dell'Unesco e in particolare nella zona nota anche come 'Cradle of Humankind' a circa 40 km da Johannesburg. La missione paleoantropologia italiana, finanziata dal Ministero degli Esteri, ha avviato da tempo una campagna di scavi. Fra tutti i siti paleontologici della zona, Drimolen è certamente quello potenzialmente più ricco di tutti in termini di reperti fossili di ominidi, antenati della linea evolutiva umana. Fino ad oggi sono venuti alla luce oltre un centinaio di reperti fossili di ominidi.

Firenze – Museo di Storia Naturale – Presentazione dello scavo di Drimolen (Sudafrica)

30 Gennaio, 2009
Categorie:  Conferenze Musei Preistoria Scavi
Tags:  Drimolen   firenze   Ominidi   Sudafrica  

In occasione della conferenza, ci sarà l’apertura straordinaria del Museo dalle 16.00 alle 19.00 nella sezione di Antropologia e Etnologia, presso Sala delle Conferenze , in Via del Proconsolo, 12 Firenze. L’ingresso è libero. Il sito archeologico e paleontologico di Drimolen in Sudafrica si trova all’interno di uno dei ‘World Heritage Sites‘ dell’Unesco ed in particolare nella zona nota anche come “Cradle of Humankind‘ a circa 40 km da Johannesburg.

Bondi, Resca, McDonald ed il futuro dei musei italiani: saldi in vista?

6 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Mala Archeologia Musei
Tags:  Bondi   Resca   Salvatore Settis  

Il 14 novembre 2008 il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, che già di suo non è una persona ferrata in materia, ha nominato l’ex direttore di McDonald Italia, Mario Resca, alla direzione generale dei musei italiani. Le prime perplessità non si sono fatte attendere. «Dirigere una fabbrica importante o i musei italiani non è la stessa cosa» ha dichiarato al Corriere della Sera il 21 novembre Salvatore Settis, presidente del Consiglio nazionale dei beni culturali e direttore della Normale di Pisa.


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