Mostre

“Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys”: in mostra gli scambi commerciali in terra catalana di 6000 anni fa

14 Ottobre, 2009
Categorie:  Estero Generale Mostre Preistoria
Tags:  mostra   neolitico   reti commerciali   scambi   spagna  

Per chi dovesse recarsi a [Sabadell, in Catalunya](http://it.wikipedia.org/wiki/Sabadell' target=), fino al 15 novembre può visitare la mostra “Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys” che tradotto significa: “Reti: i primi scambi commerciali 6000 anni fa”. Raccogliendo reperti da una ventina di musei catalani, la mostra riunisce per la prima volta un insieme importante di materiali di epoca neolitica selezionati nell’ottica degli scambi commerciali. Materie prime provenienti dalla Provenza, ornamenti realizzati con conchiglie e coralli, l’ossidiana delle isole del Mediterraneo centrale, certi linguaggi formali della ceramica si vanno a diffondere, grazie agli scambi, su estesi territori.

“A l’aube des écritures”: incisioni e pitture rupestri al Musée des Merveilles di Tende (Francia)

13 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Estero Mostre Preistoria
Tags:  incisioni rupestri   mostra  

Il “Musée des merveilles” è un’istituzione museale che ospita, raccoglie ed espone le famose incisioni rupestri del monte Bego nella Valle delle Meraviglie, un territorio sul confine tra Francia e Italia nelle Alpi Marittime. Il museo ospita fino al 31 marzo 2010 la mostra “A l’aube des écritures“, incentrata sulle incisioni e sulle pitture rupestri dell’età del Rame e del Bronzo in Eurasia. In tutta l’Eurasia, all’alba della metallurgia, avvengono grandi cambiamenti nell’organizzazione delle società e nei loro modi di espressione.

GIORDANIA, CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE

8 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre
Tags:  Giordania   mostra   quirinale  

Il 2009 è l’anno che segna in modo indelebile la cooperazione tra Italia e Giordania da un punto di vista unico: quello della ricerca storica e archeologica in funzione del restauro e di uno sviluppo sostenibile per il turismo culturale giordano. Così, mentre va concludendo la mostra di Firenze “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” (fino al 13 ottobre nella Limonaia di Palazzo Pitti), il 20 ottobre a Roma inaugurerà la mostra “Giordania, crocevia di popoli e di culture”.

Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.
Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e di condivisione di esperienze nel campo della ricerca e della conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia. In seguito al recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia. La tavola rotonda, che si svolge dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio.

ARCHEOSTABIAE 2009 "Il fascino di Stabiae conquista l'Ermitage. Esperienze archeologiche a confronto"

6 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre Visite
Tags:  archeostabiae 2009   ermitage   stabiae  

Il Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e condivisione di esperienze nel campo della ricerca e conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d’Italia. A seguito del recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell’Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l’Istituto Internazionale Vesuviano per l’Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia.

I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese Bologna, Museo Geologico Giovanni Capellini 5 Settembre 2009 "" 11 Gennaio 2010 Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell'Università di Bologna, alla sua nuova esposizione sarà ospitata la mostra "I dinosauri Italiani". Una grande esposizione che ha lo scopo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l'importanza e la storia dei giacimenti Italiani e delle persone che li studiano. Realizzata in collaborazione con i musei e le università di Milano, Modena, Napoli e Trieste, l'esposizione, unita ai reperti in permanente esposizione al Museo, si estende in 15 sale, molte delle quali interamente rinnovate per l'occasione. Una collection quella del Museo Capellini che vanta oltre un milione di reperti e che con i fossili esposti offre una panoramica che rappresenta un intervallo di tempo di centinaia di milioni di anni di evoluzione e trasformazioni delle forme di vita sul nostro pianeta.
I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese Bologna, Museo Geologico Giovanni Capellini 5 Settembre 2009 "" 11 Gennaio 2010 Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell'Università di Bologna, alla sua nuova esposizione sarà ospitata la mostra "I dinosauri Italiani". Una grande esposizione che ha lo scopo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l'importanza e la storia dei giacimenti Italiani e delle persone che li studiano. Realizzata in collaborazione con i musei e le università di Milano, Modena, Napoli e Trieste, l'esposizione, unita ai reperti in permanente esposizione al Museo, si estende in 15 sale, molte delle quali interamente rinnovate per l'occasione. Una collection quella del Museo Capellini che vanta oltre un milione di reperti e che con i fossili esposti offre una panoramica che rappresenta un intervallo di tempo di centinaia di milioni di anni di evoluzione e trasformazioni delle forme di vita sul nostro pianeta.

“I Dinosauri Italiani e altri vertebrati fossili del nostro paese” in mostra a Bologna

21 Settembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Preistoria
Tags:  bologna   dinosauri   fossili   Preistoria  

Per festeggiare il centenario della prima esibizione dello scheletro completo di Diplodocus carnegiei il Museo Geologico Giovanni Capellini dell’Università di Bologna ospiterà presso le sue rinnovate sale la mostra “I dinosauri italiani”. Una grande esposizione che si pone l’obiettivo di riunire i più importanti e spettacolari fossili di vertebrati rinvenuti nel nostro paese e di far conoscere ai visitatori di tutte le età l’importanza e la storia dei giacimenti italiani e delle persone che li studiano.

TERRASANTA! in mostra alla Commenda di Pré – Genova

16 Settembre, 2009
Categorie:  Eventi Medioevo Mostre
Tags:  Commenda di Pré   Genova   terrasanta  

Genova si dota di un nuovo spazio espositivo. E’ la Commenda di Pré, complesso architettonico splendido del medioevo genovese, antico Ospitale per viandanti e pellegrini che a Genova si imbarcavano e sbarcavano per proseguire i loro percorsi. Da quest’estate l’antico Ospitale rivive grazie ad un allestimento multimediale realizzato in collaborazione con gli attori del Teatro del Suono, i quali ci trasportano indietro nel tempo a vivere la terrasanta, il pellegrinaggio, l’epoca delle crociate.

DA PETRA A SHAWBAK. ARCHEOLOGIA DI UNA FRONTIERA

14 Settembre, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre Nuovi Ritrovamenti
Tags:  firenze   palazzo pitti   Petra   shawak  

Rendiamo nota una segnalazione appena giunta via email. La mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” è stata chiusa l’11 ottobre anzichè il 19, come inceve indicato nel comunicato stampa. Sarà aperta al pubblico ancora fino al 19 ottobre 2009 11 ottobre 2009 la mostra “Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera” allestita nella Limonaia di Palazzo a Pitti, nel Giardino di Boboli a Firenze (ne avevamo gia’ parlato in marzo in questo articolo).

In mostra a Castel del Monte i “Castelli sul Mare”

11 Agosto, 2009
Categorie:  Medioevo Mostre Visite

Un percorso fotografico e pannellistico allestito nella splendida e imponente cornice di Castel del Monte (Andria) invita i visitatori che ammirano la pesante architettura del castello di Federico II a soffermarsi e a conoscere i castelli e le fortificazioni che furono realizzati lungo le coste italiane nel Medioevo con duplice scopo, mercantile e militare. Il titolo della mostra, “Castelli sul mare, itinerario fotografico attraverso l’Italia“ rende chiaro il fine per la quale essa è stata realizzata: mostrare, attraverso le fotografie di Nicola Amato e Sergio Leonardi, i monumenti più caratteristici delle coste italiane, e attraverso di essi ripercorrere la storia della penisola tra Medioevo ed Età Moderna: una storia densa di eventi e di avvenimenti, di contrasti e di incontri che si svolsero nel mare e per colpa del mare.

Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.
Dall'esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia del Palazzo Pitti. Ma entrando in ognuno di questi due "cubi" si catapulta indietro nel tempo, in un'epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l'otium, quell'attitudine dei ricchi cittadini romani di circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale. Finora conoscevamo i giardini dei Romani per averli visti dipinti sulle pareti del Triclinio della Villa di Livia a Roma o dello studiolo della Casa del Bracciale d'Oro a Pompei.

Gli “Horti pompeiani” al Giardino di Boboli

13 Luglio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mostre Visite
Tags:  casa dei vettii   firenze   giardini   horti pompeiani  

Dall’esterno si presentano come due grossi cubi neri seminascosti dalla vegetazione nel Giardino di Boboli, Firenze, nelle vicinanze della Limonaia di Palazzo Pitti. Ma entrando all’interno di ciascuno di questi due “cubi” si viene catapultati indietro nel tempo, in un’epoca, quella romana, e in un luogo, Pompei, che immediatamente ci evocano il lusso e l’otium, quell’attitudine dei ricchi cittadini romani a circondarsi di cose belle per il proprio piacere e benessere fisico e intellettuale.

PROVINCIA AUTONA DI TRENTO SOPRINTENDenza PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI SULLE ANTICHE SPONDE Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda Riva del Garda, Museo, 8 maggio "" 1 novembre 2009 ora: 10.00 "" 12.30 / 13.30 "" 18.00, chiuso Monday; luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni. Il lago di Garda, 6000 anni fa, era circa tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra "SULLE ANTICHE SPONDE. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda" allestito fino al 1o novembre al Museo di Riva del Garda, e realizzato dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Dipartimento Storico Archeologico del Progetto MAG. La mostra documenta il ritrovamento di un abitato neolitico risalente alla metà del quinto millennio a.C. scoperto in 2007 alle pendici del Monte Brione.
PROVINCIA AUTONA DI TRENTO SOPRINTENDenza PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI SULLE ANTICHE SPONDE Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda Riva del Garda, Museo, 8 maggio "" 1 novembre 2009 ora: 10.00 "" 12.30 / 13.30 "" 18.00, chiuso Monday; luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni. Il lago di Garda, 6000 anni fa, era circa tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra "SULLE ANTICHE SPONDE. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata via Brione a Riva del Garda" allestito fino al 1o novembre al Museo di Riva del Garda, e realizzato dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Dipartimento Storico Archeologico del Progetto MAG. La mostra documenta il ritrovamento di un abitato neolitico risalente alla metà del quinto millennio a.C. scoperto in 2007 alle pendici del Monte Brione.

Sulle Antiche Sponde. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda

8 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  mostra   neolitico   Riva del Garda   Trentino   vasi a bocca quadrata  

SOPRINTENDENZA PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda orario: 10.00 ““ 12.30 / 13.30 ““ 18.00, chiuso il lunedì; Il lago di Garda, 6.000 anni fa, era all’incirca tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra “SULLE ANTICHE SPONDE.


© 2025 ArcheoBlog
Made with ❤️ by Software Engineering Arjuna Del Toso