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Il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna è lieto di annunciare la conclusione dei lavori per il nuovo allestimento del Ripostiglio di San Francesco nella Sala Xb, una delle sale della Sezione etrusca più amate dal pubblico e di straordinaria rilevanza scientifica per conoscere le dinamiche economiche e sociali dell'antica Bologna etrusca.
Il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna è lieto di annunciare la conclusione dei lavori per il nuovo allestimento del Ripostiglio di San Francesco nella Sala Xb, una delle sale della Sezione etrusca più amate dal pubblico e di straordinaria rilevanza scientifica per conoscere le dinamiche economiche e sociali dell'antica Bologna etrusca.

Riapre la Sala Etrusca "Ripostiglio di San Francesco" al Museo Archeologico di Bologna

7 Febbraio, 2024
Categorie:  Etruschi Musei Mostre
Tags:  bologna   museo archeologico  

Riceviamo dal Museo Archeologico e condividiamo con piacere: Bologna, 7 febbraio 2024 - Il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna è lieto di annunciare la conclusione dei lavori per il nuovo allestimento del Ripostiglio di San Francesco nella Sala Xb, una delle sale della Sezione etrusca più amate dal pubblico e di straordinaria rilevanza scientifica per conoscere le dinamiche economiche e sociali dell’antica Bologna etrusca. La presentazione con visita in anteprima per la stampa si svolgerà giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 12.

L'inaugurazione è stata data il 25 ottobre in concomitanza con "D'ANTEPRIMA"¦Sulle tracce di Dante"¦. La raccolta civica di Fossato di Vico, allestita nel 2001, è ospitata al piano superiore del medievale edificio che fu la prima sede del Comune e poi accolse il teatro comunale. Dal 25 ottobre 2015 la collezione archeologica sarà di nuovo presentata ai visitatori dopo un riallestimento che comprende una ridefinizione degli apparati informativi, un ampliamento e sistemazione della zona di reception e una nuova aula didattica attrezzata per attività con le scuole. Il riallestimento dell'Antiquarium è un progetto del Comune di Fossato di Vico, realizzato da Sistema Museo con il contributo della Regione Umbria. La collezione archeologica si sviluppa in due sale: la prima introduce la storia del territorio con l'aiuto di antiche carte geografiche, mappe e vedute (dal XVI al XIX secolo), una selezione di oggetti dall'età romana alla moderna e due frammenti di un codice dantesco risalente al XIV secolo.
L'inaugurazione è stata data il 25 ottobre in concomitanza con "D'ANTEPRIMA"¦Sulle tracce di Dante"¦. La raccolta civica di Fossato di Vico, allestita nel 2001, è ospitata al piano superiore del medievale edificio che fu la prima sede del Comune e poi accolse il teatro comunale. Dal 25 ottobre 2015 la collezione archeologica sarà di nuovo presentata ai visitatori dopo un riallestimento che comprende una ridefinizione degli apparati informativi, un ampliamento e sistemazione della zona di reception e una nuova aula didattica attrezzata per attività con le scuole. Il riallestimento dell'Antiquarium è un progetto del Comune di Fossato di Vico, realizzato da Sistema Museo con il contributo della Regione Umbria. La collezione archeologica si sviluppa in due sale: la prima introduce la storia del territorio con l'aiuto di antiche carte geografiche, mappe e vedute (dal XVI al XIX secolo), una selezione di oggetti dall'età romana alla moderna e due frammenti di un codice dantesco risalente al XIV secolo.

Riapertura dell'Antiquarium Comunale di Fossato Di Vico (Pg)

25 Ottobre, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Mostre Musei Visite

L’inaugurazione si è tenuta domenica 25 ottobre in concomitanza con “D’ANTEPRIMA"¦Sulle tracce di Dante"¦”. La raccolta civica di Fossato di Vico, allestita nel 2001, è ospitata al piano superiore dell’edificio medievale che fu la prima sede del Comune e accolse poi il teatro comunale. Dal 25 ottobre 2015 la collezione archeologica si offrirà di nuovo ai visitatori dopo un riallestimento che comprende una ridefinizione degli apparati informativi, un ampliamento e sistemazione della zona di accoglienza e una nuova aula didattica attrezzata per le attività con le scuole.

Famu, Famiglie al museo, quest'anno alla sua terza edizione, nasce dall'esperienza del portal internet www.kidsarttourism.com, vetrina delle proposte legate alla didattica musuale e alla conoscenza dei beni culturali che strutture musuali o associazioni private propongono alle famiglie con bambini. In un momento storico in cui la cultura in Italia si soffre particolarmente, esistono nel contesto italiano moltissime realta' che stanno portando avanti un programma di offre culturale per famiglie con bambini di altissimo livello; sull'esempio degli altri paesi europei, molti dei quali all'avanguardia in questo settore, i Musei si stanno organizzando per rendere accessibili alle famiglie, 'family friendly' le loro proposte. Alcuni Musei hanno dei servizi educativi leader nel settore, offrendo delle proposte invidiabili dai più importanti Musei del Mondo. Altri Musei hanno iniziato solo da pochi anni ma con un team di personale qualificato e competente che compensa spesso con l'entusiasmo la mancanza di fondi, piuttosto comune in questo momento. Nei Musei minori, spesso sono gruppi di volontari che si occupano di valorizzare i beni conservati anche con proposte dedicate a un giovane pubblico. "Genitori, dovete portare i Bambini al Museo; Musei dovete essere accoglienti con le Famiglie e farvi conoscere anche dal giovane pubblico.
Famu, Famiglie al museo, quest'anno alla sua terza edizione, nasce dall'esperienza del portal internet www.kidsarttourism.com, vetrina delle proposte legate alla didattica musuale e alla conoscenza dei beni culturali che strutture musuali o associazioni private propongono alle famiglie con bambini. In un momento storico in cui la cultura in Italia si soffre particolarmente, esistono nel contesto italiano moltissime realta' che stanno portando avanti un programma di offre culturale per famiglie con bambini di altissimo livello; sull'esempio degli altri paesi europei, molti dei quali all'avanguardia in questo settore, i Musei si stanno organizzando per rendere accessibili alle famiglie, 'family friendly' le loro proposte. Alcuni Musei hanno dei servizi educativi leader nel settore, offrendo delle proposte invidiabili dai più importanti Musei del Mondo. Altri Musei hanno iniziato solo da pochi anni ma con un team di personale qualificato e competente che compensa spesso con l'entusiasmo la mancanza di fondi, piuttosto comune in questo momento. Nei Musei minori, spesso sono gruppi di volontari che si occupano di valorizzare i beni conservati anche con proposte dedicate a un giovane pubblico. "Genitori, dovete portare i Bambini al Museo; Musei dovete essere accoglienti con le Famiglie e farvi conoscere anche dal giovane pubblico.

Domenica 4 ottobre ricca di eventi: Famu e musei gratis!

3 Ottobre, 2015
Categorie:  Eventi Mostre Musei Visite

Famu, Famiglie al museo, quest’anno alla sua terza edizione, nasce dall’esperienza del portale internet www.kidsarttourism.com, vetrina delle proposte legate alla didattica museale e alla conoscenza dei beni culturali che strutture museali o associazioni private propongono alle famiglie con bambini. In un momento storico in cui la cultura in Italia soffre particolarmente, esistono nel contesto italiano moltissime realta’ che stanno portando avanti un programma di offerta culturale per le famiglie con bambini di altissimo livello; sull’esempio degli altri paesi europei, molti dei quali all’avanguardia in questo settore, i Musei si stanno organizzando per rendere accessibile alle famiglie, ‘family friendly’ le loro proposte.

Octobre 2015 – Stadio di Domiziano Il simbolo è un elemento concreto, un oggetto di ogni origine e materiale, un animale o una persona a cui si attribuisce un significato che va oltre il suo aspetto o la sua funzione primaria in grado di evocare un valore più ampio nell'immaginario umano. Il scopo di tale mostra, pensato e organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale "Vicus Italicus", è quello di raccogliere e spiegare il mondo immaginifico classico nei suoi diversi aspetti e ambizioni di produzione e fruizione. L'intero materiale esposto proviene dai sequestri fatti dal Nucleo Tutela del Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza di Roma e attualmente sottoposto a tutela giudiziaria. La mostra sarà l'opportunità per far conoscere all'opinione pubblica l'importante lavoro svolto dalla Guardia di Finanza nel recuperare, proteggere e tutelare il ricco patrimonio archeologico e artistico italiano spesso oggetto di furti e traffici illegali. La maggior parte degli oggetti esposti sono nuovi e verranno studiati e presentati al pubblico per la prima volta inoltre saranno accompagnati da un catalogo/pubblicazione i cui testi ed immagini avranno la regia scientifica della Soprintendenza Capitolina per i beni archeologici. Info: http://stadiodomiziano.
Octobre 2015 – Stadio di Domiziano Il simbolo è un elemento concreto, un oggetto di ogni origine e materiale, un animale o una persona a cui si attribuisce un significato che va oltre il suo aspetto o la sua funzione primaria in grado di evocare un valore più ampio nell'immaginario umano. Il scopo di tale mostra, pensato e organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale "Vicus Italicus", è quello di raccogliere e spiegare il mondo immaginifico classico nei suoi diversi aspetti e ambizioni di produzione e fruizione. L'intero materiale esposto proviene dai sequestri fatti dal Nucleo Tutela del Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza di Roma e attualmente sottoposto a tutela giudiziaria. La mostra sarà l'opportunità per far conoscere all'opinione pubblica l'importante lavoro svolto dalla Guardia di Finanza nel recuperare, proteggere e tutelare il ricco patrimonio archeologico e artistico italiano spesso oggetto di furti e traffici illegali. La maggior parte degli oggetti esposti sono nuovi e verranno studiati e presentati al pubblico per la prima volta inoltre saranno accompagnati da un catalogo/pubblicazione i cui testi ed immagini avranno la regia scientifica della Soprintendenza Capitolina per i beni archeologici. Info: http://stadiodomiziano.

Symbola "“ il potere dei simboli nell'antichità

23 Agosto, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Mostre Musei

Ottobre 2015 – Stadio di Domiziano Il simbolo è un elemento concreto, un oggetto di qualsiasi origine e materiale, un animale o una persona alla quale si attribuisce un significato che va oltre il suo aspetto o la sua funzione primaria in grado di evocare un valore più ampio nell'immaginario umano. Lo scopo di tale mostra, pensata e organizzata dall'Associazione di Promozione Sociale "Vicus Italicus", è quello di raccogliere e spiegare il mondo immaginifico classico nei suoi diversi aspetti e ambiti di produzione e fruizione.

Il 21 giugno, alle 10 a.m. all'archeoParc, c'è l'inaugurazione della mostra "Ma Ötzi, che lingua parlava?". La mostra racconta la storia della lingua e delle lingue, iniziando dalle origini fino ai nostri giorni. Da quando"è che parliamo? Quale lingua usava Ötzi? E perché abbiamo iniziato a scrivere? Queste e altre domande sono alla base della mostra che sarà inaugurata il 21 giugno, alle 10 a.m. all'archeoParc della Val Senales. "Ma Ötzi, che lingua parlava?" si occupa della genesi e dell'evoluzione della lingua parlata e scritta, focalizzando soprattutto sulle lingue della regione alpina e i tempi di Ötzi. La mostra è stata realizzata da un gruppo di persone con il capo Simona Marchesini, archeologica e linguista di Verona, e Johanna Niederkofler, Direttrice dell'archeoParc. La dott.ssa Niederkofler spiega come è nata l'idea della mostra: "Spesso io e il mio team siamo chiamati dai visitatori a confrontarci sulla domanda se Ötzi parlava e quale fosse la sua lingua." La dott.
Il 21 giugno, alle 10 a.m. all'archeoParc, c'è l'inaugurazione della mostra "Ma Ötzi, che lingua parlava?". La mostra racconta la storia della lingua e delle lingue, iniziando dalle origini fino ai nostri giorni. Da quando"è che parliamo? Quale lingua usava Ötzi? E perché abbiamo iniziato a scrivere? Queste e altre domande sono alla base della mostra che sarà inaugurata il 21 giugno, alle 10 a.m. all'archeoParc della Val Senales. "Ma Ötzi, che lingua parlava?" si occupa della genesi e dell'evoluzione della lingua parlata e scritta, focalizzando soprattutto sulle lingue della regione alpina e i tempi di Ötzi. La mostra è stata realizzata da un gruppo di persone con il capo Simona Marchesini, archeologica e linguista di Verona, e Johanna Niederkofler, Direttrice dell'archeoParc. La dott.ssa Niederkofler spiega come è nata l'idea della mostra: "Spesso io e il mio team siamo chiamati dai visitatori a confrontarci sulla domanda se Ötzi parlava e quale fosse la sua lingua." La dott.

Ma Ötzi, che lingua parlava? "‹Una mostra sulla storia della lingua all'archeoParc della Val Senales

19 Giugno, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Evoluzione Mostre Musei Preistoria Visite

Domenica 21 giugno alle ore 10:00 all’archeoParc ha luogo l’inaugurazione della mostra “Ma Ötzi, che lingua parlava?”. La mostra racconta la storia del linguaggio e delle lingue, iniziando dalle origini fino ai giorni nostri. Da quand"è che parliamo? Quale lingua usava Ötzi? E perché abbiamo iniziato a scrivere? Queste e altre domande stanno alla base della mostra che verrà inaugurata domenica 21 giugno alle ore 10:00 all’archeoParc della Val Senales.

Il volto di una piazza. Indagini archeologici per la realizzazione del parcheggio di Piazza Sant’Ambrogio a Milano Il volume curato da Anna Maria Fedeli e Carla Pagani verrà presentato mercolediÌ€ 10 giugno 2015 alle ore 12 presso la Sala delle Colonne della Soprintendenza Archeologia della Lombardia.
Il volto di una piazza. Indagini archeologici per la realizzazione del parcheggio di Piazza Sant’Ambrogio a Milano Il volume curato da Anna Maria Fedeli e Carla Pagani verrà presentato mercolediÌ€ 10 giugno 2015 alle ore 12 presso la Sala delle Colonne della Soprintendenza Archeologia della Lombardia.

Archeologia urbana: le indagini in piazza Sant’Ambrogio a Milano

10 Giugno, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Mostre Musei Visite

Indagini archeologiche per la realizzazione del parcheggio di Piazza Sant’Ambrogio a Milano Il volume curato da Anna Maria Fedeli e Carla Pagani verrà presentato mercolediÌ€ 10 giugno 2015 alle ore 12 presso la Sala delle Colonne della Soprintendenza Archeologia della Lombardia.

Invitiamo tutti ad andare a visitare la mostra fotografica “Emozioni di Milano antica”, allestita sul lato meridionale del Duomo, aperta a tutti e visibile giorno e notte fino al mese di luglio. La mostra nasce dalla collaborazione fra Veneranda Fabbrica del Duomo, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, il gruppo di ricerca Milano Archeologia/Mediolanum MMXV – di cui Archeoframe IULM fa parte – e dal contributo di fotografi, disegnatori e archeologi.
Invitiamo tutti ad andare a visitare la mostra fotografica “Emozioni di Milano antica”, allestita sul lato meridionale del Duomo, aperta a tutti e visibile giorno e notte fino al mese di luglio. La mostra nasce dalla collaborazione fra Veneranda Fabbrica del Duomo, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, il gruppo di ricerca Milano Archeologia/Mediolanum MMXV – di cui Archeoframe IULM fa parte – e dal contributo di fotografi, disegnatori e archeologi.

Emozioni di Milano antica

28 Maggio, 2015
Categorie:  Mostre Visite

Invitiamo tutti ad andare a visitare la mostra fotografica “Emozioni di Milano antica“, allestita sul lato meridionale del Duomo, aperta a tutti e visibile giorno e notte fino al mese di luglio. La mostra nasce dalla collaborazione fra Veneranda Fabbrica del Duomo, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, il gruppo di ricerca Milano Archeologia/Mediolanum MMXV – di cui Archeoframe IULM fa parte – e dal contributo di fotografi, disegnatori e archeologi.

SERIAL CLASSIC, PORTABLE CLASSIC Salvatore Settis e le due mostre di Fondazione Prada a Milano e Venezia: come l'arte classica diventa contemporanea

27 Maggio, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Mostre

“‹"‹ Venerdì 29 maggio alle 18.00 al Collegio Ghislieri di Pavia incontro con “‹"‹ Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, dal titolo " “‹"‹ Serial Classic. Portable Classic” che unisce in un unico percorso argomentativo la sua esperienza di curatore delle due mostre attualmente allestite dalla Fondazione Prada a Milano (Serial Classic, nella nuova sede in Largo Isarco a Milano, ideata da Rem Koolhaas e dal suo studio Oma) e a Venezia (Portable Classic, Ca” Corner della Regina).

Sabbath 6 giugno alle 16.30, al Museo Civico di Trevignano Romano (nella piazza del Comune), parte la seconda tappa della Mostra itinerante sulle città sommerse del Lago di Bracciano. Questa volta, dopo la prima tappa lo scorso anno a Oriolo, il percorso si snoderà nelle vendite della collezione archeologica etrusca del Museo trevignanese e sarà arricchito da una selezione dei reperti emersi dagli scavi di una delle dimore romane finite sott'acqua (restaurati e presentati per la prima volta). Originale: http://www.lagone.
Sabbath 6 giugno alle 16.30, al Museo Civico di Trevignano Romano (nella piazza del Comune), parte la seconda tappa della Mostra itinerante sulle città sommerse del Lago di Bracciano. Questa volta, dopo la prima tappa lo scorso anno a Oriolo, il percorso si snoderà nelle vendite della collezione archeologica etrusca del Museo trevignanese e sarà arricchito da una selezione dei reperti emersi dagli scavi di una delle dimore romane finite sott'acqua (restaurati e presentati per la prima volta). Originale: http://www.lagone.

Mostra sulle ville sommerse del Lago di Bracciano

25 Maggio, 2015
Categorie:  Mostre Musei

Sabato 6 giugno alle 16.30, presso il Museo Civico di Trevignano Romano (nella piazza del Comune), parte la seconda tappa della Mostra itinerante sulle ville sommerse del Lago di Bracciano. Questa volta, dopo la prima tappa lo scorso anno ad Oriolo, il percorso si snoderà nelle sale della collezione archeologica etrusca del Museo trevignanese e sarà arricchito da una selezione dei reperti emersi dagli scavi di una delle dimore romane finite sott'acqua (restaurati e presentati per la prima volta).

L'assessor alla cultura del Comune di Isernia, Cosmo Galasso, e il Presidente della competente commissione consultare, Bice Antonelli, replicano al consigliere del centrodestra Raimondo Fabrizio, a causa di una presunta richiesta fallita di candidatura all'Expo 2015 da parte di Isernia e del suo Museo del Paleolitico. «Il Comune di Isernia ha inoltrato istanza, in sinergia con il Comune di Longano, per uno dei progetti di gemellaggio denominati "Comuni Italiani e Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015". tali progetti "" hanno continuato Galasso e Antonelli "" prevedono veri e propri gemellaggi temporanei tra le città proponenti e le nazioni partecipanti all'Expo, ed hanno come obiettivo la reciproca promozione attraverso l'organizzazione di molteplici iniziative. Nello specifico, Isernia ha proposto la sua risorsa culturale più imÂportante e nota a livello mondiale, che è proprio il Museo del Paleolitico, esÂsendo interessata ad un gemellaggio con la Spagna, dove c'è un paleosuolo analogo e ancor più antico del nostro.
L'assessor alla cultura del Comune di Isernia, Cosmo Galasso, e il Presidente della competente commissione consultare, Bice Antonelli, replicano al consigliere del centrodestra Raimondo Fabrizio, a causa di una presunta richiesta fallita di candidatura all'Expo 2015 da parte di Isernia e del suo Museo del Paleolitico. «Il Comune di Isernia ha inoltrato istanza, in sinergia con il Comune di Longano, per uno dei progetti di gemellaggio denominati "Comuni Italiani e Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015". tali progetti "" hanno continuato Galasso e Antonelli "" prevedono veri e propri gemellaggi temporanei tra le città proponenti e le nazioni partecipanti all'Expo, ed hanno come obiettivo la reciproca promozione attraverso l'organizzazione di molteplici iniziative. Nello specifico, Isernia ha proposto la sua risorsa culturale più imÂportante e nota a livello mondiale, che è proprio il Museo del Paleolitico, esÂsendo interessata ad un gemellaggio con la Spagna, dove c'è un paleosuolo analogo e ancor più antico del nostro.

Il Paleosuolo di Isernia all’EXPO 2015…il dibattito continua

6 Marzo, 2015
Categorie:  Comunicati stampa Mostre Musei Preistoria
Tags:  esibizioni   expo 2015   isernia   opportunita   paleosuolo  

L’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Cosmo Galasso, e il presi­dente della competente commissione consiliare, Bice Antonelli, replicano al consigliere del centrodestra Raimondo Fabrizio, in merito ad una presunta mancata richiesta di candidatura all’Expo 2015 da parte di Isernia e del suo Museo del Paleolitico. «Il Comune di Isernia ha inoltrato istanza, in sinergia col Comune di Longano, per uno dei progetti di gemellaggio denominati “Comuni italiani e Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015”.


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