Metodologie archeologiche

SECONDA GIORNATA ARCHEOLOGICA TREBULANA

25 Ottobre, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Epoca Romana Etruschi Eventi Generale Italici Lavoro Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite

Sabato 26 Ottobre alle ore 9:30 avrà luogo presso il Centro-Studi sull’insediamento Campano Sannitico di Treglia di Pontelatone (CE) la Seconda Giornata Archeologica Trebulana, che tratterà della ricerca, della valorizzazione e tutela dell’eccezionale patrimonio archeologico dell’Antica Trebula. La giornata sarà aperta da Antonio Carusone, Sindaco di Pontelatone, che illustrerà l’impegno istituzionale assunto da anni dal Comune per la rivalutazione delle aree archeologiche sannitiche (parco Archeologico dell?antica Trebula, Monte Castiglione la Colla, Monte Sant’Erasmo) a fini di sviluppo socio-economico .

ArcheoVirtual: il "museo del futuro" XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all'occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Muse Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR. Le più avanzate tecnologie incontrano il mondo dell'archeologia in una galleria emotiva, in cui i visitatori che a migliaia in ogni édition interagiscono con le originali virtuali produzioni – saranno catapultati nell'antichità, per cimentarsi così in un viaggio nel tempo. ArcheoVirtual presenta applicazioni di un enorme impatto emotivo che permettono una vera e propria "immersione" nel passato, ma anche esempi di arte digitale premiati a livello internazionale e anticipazioni molto interessanti di tecnologie sperimentali – che entreranno nella nostra vita nei prossimi decenni – come le applicazioni comandate da semplici movimenti del corpo o da sensori dell'attività cerebrale.
ArcheoVirtual: il "museo del futuro" XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all'occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Muse Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR. Le più avanzate tecnologie incontrano il mondo dell'archeologia in una galleria emotiva, in cui i visitatori che a migliaia in ogni édition interagiscono con le originali virtuali produzioni – saranno catapultati nell'antichità, per cimentarsi così in un viaggio nel tempo. ArcheoVirtual presenta applicazioni di un enorme impatto emotivo che permettono una vera e propria "immersione" nel passato, ma anche esempi di arte digitale premiati a livello internazionale e anticipazioni molto interessanti di tecnologie sperimentali – che entreranno nella nostra vita nei prossimi decenni – come le applicazioni comandate da semplici movimenti del corpo o da sensori dell'attività cerebrale.

'ArcheoVirtual: il "museo del futuro" alla XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum'

21 Settembre, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie Visite
Tags:  archeovirtual   borsa mediterranea del turismo archeologico   Paestum   tecnologie  

XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ArcheoVirtual, fiore all’occhiello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 2006 è la più grande mostra internazionale in Europa dedicata alle recenti sperimentazioni di realtà virtuale e robotica applicate al patrimonio culturale. È realizzato in collaborazione con la più importante Rete di ricerca Europea sui Musei Virtuali, V-Must, e coordinato da Sofia Pescarin dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.

RIPRENDONO GLI SCAVI A TREBULA BALINIENSIS, LA POMPEI DEI SANNITI

14 Luglio, 2013
Categorie:  Campi Scavo Comunicati stampa Corsi di formazione Epoca Romana Italici Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti Scavi Visite

Grazie alla concessione di scavo rilasciata dal MIBAC sono riprese le ricerche archeologiche nel cuore di Trebula Baliniensis, la città preromana il cui nome continua in quello di Treglia, popolosa frazione di Pontelatone, in Provincia di Caserta. Gli scavi con la supervisione della Soprintendenza Archeologica diretta dalla dott,ssa Adele Campanelli, sono sotto la responsabilità dell’ Università di Chieti Pescara, in persona della Prof.ssa Raffaella Papi, ,titolare della Cattedra di Etruscologia ed antichità

Convegno “Opening the past 2013” Pisa, 13 – 15 June 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell'Università di Pisa. Ci sono prévue quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di queste sono prévue presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria Anmeldung l' eventual intention di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione. La scadenza per le Anmeldung è il 3 June 2013. Sarà comunque possibile registrarsi direttamente durante il congresso senza usufruire dei benefici. SESSIONI **Predittivity in Archeologia Negli ultimi decenni l'archeologia predittiva ha visto interessanti sviluppi sia metodologici che teorici, ivi include alcuni tentativi di prendere in considerazione anche variabili prettamente culturali. Su modelli predittivi, più o meno complessi, si basano anche le mappe di potenziale archeologico. Queste mappe sono nate e sono state utilizzate principalmente come strumenti di pianificazione per il governo del territorio e la tutela del patrimonio sepolto, ma sono dimostrate utili mezzi anche per la ricerca.
Convegno “Opening the past 2013” Pisa, 13 – 15 June 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell'Università di Pisa. Ci sono prévue quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di queste sono prévue presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria Anmeldung l' eventual intention di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione. La scadenza per le Anmeldung è il 3 June 2013. Sarà comunque possibile registrarsi direttamente durante il congresso senza usufruire dei benefici. SESSIONI **Predittivity in Archeologia Negli ultimi decenni l'archeologia predittiva ha visto interessanti sviluppi sia metodologici che teorici, ivi include alcuni tentativi di prendere in considerazione anche variabili prettamente culturali. Su modelli predittivi, più o meno complessi, si basano anche le mappe di potenziale archeologico. Queste mappe sono nate e sono state utilizzate principalmente come strumenti di pianificazione per il governo del territorio e la tutela del patrimonio sepolto, ma sono dimostrate utili mezzi anche per la ricerca.

“Opening the past”. L’archeologia del futuro a Pisa

25 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Geotecnologie Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti
Tags:  archeologia predittiva   convegno   geotecnologie   GIS   nuove tecnologie   open data   open source   Pisa  

Pisa, 13 – 15 giugno 2013 Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Il Convegno è organizzato dal Progetto Mappa del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa. Sono previste quattro sessioni: Predictivity in Archeology, Open Data in Archeology, Open Access in Archeology, Urban Geoarcheology. Per ciascuna di esse sono previste presentazioni orali e una lectio magistralis. Si richiede gentilmente di indicare nella propria iscrizione l’eventuale intenzione di partecipare a tali eventi per consentire la prenotazione.

RomArché: l'archeologia guarda al futuro

20 Maggio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia   editoria   Eventi   roma   romarchè   sperimentazione  

L’archeologia e la ricerca storica possono diventare strumento per comprendere il presente e immaginare il futuro. È questo il fil rouge che guida RomArché 2013 (www.romarche.it), IV edizione del Salone dell’Editoria Archeologica in programma dal 20 al 26 maggio all’interno degli splendidi spazi della rinascimentale Villa Giulia di Roma, sede del Museo Nazionale Etrusco. L’edizione 2013 della manifestazione approfondirà attraverso modalità quanto mai diverse un tema di valore contemporaneo: “Politica Economia Società”.

Restauro per i beni archeologici: prorogate le iscrizioni al Master

15 Febbraio, 2013
Categorie:  Comunicati stampa Corsi di formazione Metodologie archeologiche Restauri
Tags:  master   restauro   università siena  

Prorogate le iscrizioni per il master di primo livello in Restauro per i beni archeologici ****E" stata prorogata fino al 25 febbraio la data di chiusura delle iscrizioni al Master di primo livello in Restauro per i Beni Archeologici. La decisione è stata presa a seguito del grande interesse suscitato da questa iniziativa e delle numerose richieste pervenute, onde consentire l’iscrizione anche agli studenti che si laureeranno nella sessione invernale. Per i laureati in archeologia si tratta infatti di una nuova prestigiosa opportunità.

Una "nuova" città romana è "emersa" dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un'imsediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell'impero romano dovrebbe essere ben notato. Aveva dimensioni equivalenti a quelle della mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico sediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, professori di storia dell'arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna). *La *research, non invasiva, cioè condotta via un scavi archeologico, è stata fatta l'estate scorsa con strumentazioni quali georadar, radiometri e magnetometri in terreni privati alla frazione di Tezze, in locali Valbruna, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Visonà è stato a conoscenza della possibile presenza di un antico sediamento da un agricoltore di Valbruna. Quest'ultimo, Battista Carlotto, mentre lavorava la sua terra aveva scoperto reperti antichi quali ceramiche, mosaici e vetri attribuibili all'epoca imperiale romana.
Una "nuova" città romana è "emersa" dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un'imsediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell'impero romano dovrebbe essere ben notato. Aveva dimensioni equivalenti a quelle della mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico sediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, professori di storia dell'arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna). *La *research, non invasiva, cioè condotta via un scavi archeologico, è stata fatta l'estate scorsa con strumentazioni quali georadar, radiometri e magnetometri in terreni privati alla frazione di Tezze, in locali Valbruna, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Visonà è stato a conoscenza della possibile presenza di un antico sediamento da un agricoltore di Valbruna. Quest'ultimo, Battista Carlotto, mentre lavorava la sua terra aveva scoperto reperti antichi quali ceramiche, mosaici e vetri attribuibili all'epoca imperiale romana.

Geotecnologie, scoperta una nuova città romana nel vicentino con metodi non invasivi

12 Gennaio, 2013
Categorie:  Epoca Romana Geotecnologie Metodologie archeologiche Nuove Tecnologie Nuovi Ritrovamenti
Tags:  epoca romana   georadar   geotecnologie   vicenza  

Una «nuova» città romana è «emersa» dal nulla nella pianura veneta. Il suo nome potrebbe essere Dripsinum, un insediamento che non è presente su nessuna carta geografica moderna, ma che sulle mappe dell’impero romano dovrebbe essere stato ben indicato. Aveva le dimensioni equivalenti a quelle di mezza Pompei. Ora la presenza di questo antico insediamento romano è stata confermata grazie alle ricerche archeologiche condotte da Paolo Visonà, originario di Valdagno (Vicenza), e da George Crothers, rispettivamente professori di storia dell’arte e antropologia della School of Art and Visual Studies al College of Fine Arts (Gran Bretagna).

Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti Restituiti al loro originario splendore sette volumi del periodo storico compreso tra 1288 e 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a una delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell'Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli. "L'importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale - spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -. Ha permesso di mettere in luce un notevole fondo membranaceo composto da ben 900 pergamenti che risalgono a un periodo storico compreso tra 1288 e 1593. Si tratta in prevalenza di lasciti e donazioni in favour dell'Ospedale di Santa Maria e degli altri enti assistenti che sono arrivati in successive momenti e agiscono sul territorio. Un patrimonio di inestimabile, che riguarda atti legati all'interesse patrimoniale degli enti ospedalieri cividali e all'attività delle confraternite che hanno fondato.
Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti Restituiti al loro originario splendore sette volumi del periodo storico compreso tra 1288 e 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a una delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell'Archivio Storico dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli. "L'importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale - spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -. Ha permesso di mettere in luce un notevole fondo membranaceo composto da ben 900 pergamenti che risalgono a un periodo storico compreso tra 1288 e 1593. Si tratta in prevalenza di lasciti e donazioni in favour dell'Ospedale di Santa Maria e degli altri enti assistenti che sono arrivati in successive momenti e agiscono sul territorio. Un patrimonio di inestimabile, che riguarda atti legati all'interesse patrimoniale degli enti ospedalieri cividali e all'attività delle confraternite che hanno fondato.

Riportati al loro splendore importanti volumi medievali a Cividale del Friuli

10 Gennaio, 2013
Categorie:  Medioevo Metodologie archeologiche Restauri
Tags:  archivi storici   cividale del friuli   manoscritto   restauro  

Comune di Cividale del Friuli, Udine Archivio Storico dell’Ospedale di Santa Maria dei Battuti Del periodo storico compreso tra il 1288 e il 1593 Un patrimonio di inestimabile valore Grazie a un delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell**“Archivio Storico dell’Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli.** “L’importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale – spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -.

7o CONVEGNO NAZIONALE DI ARCHEOZOOLOGIA Ferrara 22 e 23 novembre 2012 Rovigo 24 novembre 2012 Il Convegno si occuperà nei giorni 22 e 23 novembre 2012 presso l'Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Ferrara, Via Corso Ercole I d'Este, 37 "" 44121 FERRARA Il giorno 24 novembre il Convegno si occuperà presso il Museo dei Grandi Fiumi a Rovigo, Piazzale S.Bartolomeo, 18 – 45100 ROVIGO Le Iscrizioni al Convegno chiuderanno il giorno 15/11/2012. Programma degli interventi: Giovedì 22 novembre Prof. Benedetto Sala Il Mestiere del Paleontologo: 50 anni di ricerche sui mammiferi quaternari italiano. 11.30 – 12.00 – Sessions: metodologia Crezzini J., Boschin F. La microscopia digitale 3D applicata alle indagini tafonomiche: l'esempio di Grotta dei Santi (GR). Zedda M., Balzano F., Mura E., Lepore G., Farina V. Variabilità della sequenza genica della citocromo b ossidasi: un confronto tra pecore sarde antiche e pecore e mufloni attuali. 12.00 – 12.
7o CONVEGNO NAZIONALE DI ARCHEOZOOLOGIA Ferrara 22 e 23 novembre 2012 Rovigo 24 novembre 2012 Il Convegno si occuperà nei giorni 22 e 23 novembre 2012 presso l'Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Ferrara, Via Corso Ercole I d'Este, 37 "" 44121 FERRARA Il giorno 24 novembre il Convegno si occuperà presso il Museo dei Grandi Fiumi a Rovigo, Piazzale S.Bartolomeo, 18 – 45100 ROVIGO Le Iscrizioni al Convegno chiuderanno il giorno 15/11/2012. Programma degli interventi: Giovedì 22 novembre Prof. Benedetto Sala Il Mestiere del Paleontologo: 50 anni di ricerche sui mammiferi quaternari italiano. 11.30 – 12.00 – Sessions: metodologia Crezzini J., Boschin F. La microscopia digitale 3D applicata alle indagini tafonomiche: l'esempio di Grotta dei Santi (GR). Zedda M., Balzano F., Mura E., Lepore G., Farina V. Variabilità della sequenza genica della citocromo b ossidasi: un confronto tra pecore sarde antiche e pecore e mufloni attuali. 12.00 – 12.

7º Convegno Internazionale di Archeozoologia 2012 – Ferrara, Rovigo 22-24 novembre

10 Novembre, 2012
Categorie:  Archeozoologia Conferenze Eventi Metodologie archeologiche Preistoria Protostoria
Tags:  aiaz   archeozoologia   convegno   ferrara  

Ferrara 22 e 23 Novembre 2012 Rovigo 24 Novembre 2012 Il Convegno si terrà nei giorni 22 e 23 Novembre 2012 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, Via Corso Ercole I d’Este, 37 ““ 44121 FERRARA Il giorno 24 Novembre il Convegno si terrà presso il Museo dei Grandi Fiumi a Rovigo, Piazzale S.Bartolomeo, 18 – 45100 ROVIGO Le Iscrizioni al Convegno chiuderanno il giorno 15/11/2012.

Pubblichiamo questo articolo inviato a noi dal Prof. Francesco Mallegni, Ordinario di Antropologia all'Università di Pisa. La fanciulla di Vagli? Un maschio al 50% Sfortunatamente, for some time, come specialisti della disciplina paleoantropologica, i personaggi che definiscono pittoreschi è puro eufemismo. Si pensa a chi ha creato il caso della donna "vampira", alla quale, per impedire di morire, sarebbe stato filato in bocca (per poter far entrare la bocca doveva essere grande come un forno da pizza). Affascina anche il caso lucchese/garfagnino della cosiddetta "Fanciulla di Vagli": esiste la probabilità (50%) che sia un maschio, un ragazzo anziché una "puella". Problem del resto attuale. Vediamo le singole risvolti. In September 2011 a mostra su una tomba ligure del 200 circa a.C. scoperta alla Murata di Vagli di Sopra. Ne è responsabile Giulio Ciampoltrini, funzionario della soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, mentre come curatrice è scelta una studentessa universitaria stretta collaboratrice dello stesso Ciampoltrini, immagino con grande gioia di laureati e specialisti supertitolati regolarmente disoccupati.
Pubblichiamo questo articolo inviato a noi dal Prof. Francesco Mallegni, Ordinario di Antropologia all'Università di Pisa. La fanciulla di Vagli? Un maschio al 50% Sfortunatamente, for some time, come specialisti della disciplina paleoantropologica, i personaggi che definiscono pittoreschi è puro eufemismo. Si pensa a chi ha creato il caso della donna "vampira", alla quale, per impedire di morire, sarebbe stato filato in bocca (per poter far entrare la bocca doveva essere grande come un forno da pizza). Affascina anche il caso lucchese/garfagnino della cosiddetta "Fanciulla di Vagli": esiste la probabilità (50%) che sia un maschio, un ragazzo anziché una "puella". Problem del resto attuale. Vediamo le singole risvolti. In September 2011 a mostra su una tomba ligure del 200 circa a.C. scoperta alla Murata di Vagli di Sopra. Ne è responsabile Giulio Ciampoltrini, funzionario della soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, mentre come curatrice è scelta una studentessa universitaria stretta collaboratrice dello stesso Ciampoltrini, immagino con grande gioia di laureati e specialisti supertitolati regolarmente disoccupati.

La fanciulla di Vagli? Un maschio al 50%

3 Maggio, 2012
Categorie:  Comunicati stampa Metodologie archeologiche Nuovi Ritrovamenti
Tags:  antropologia   determinazione sesso   fanciulla di vagli  

Pubblichiamo questo articolo inviatoci dal Prof. Francesco Mallegni, Ordinario di Antropologia all’Università di Pisa. La fanciulla di Vagli? Un maschio al 50% Purtroppo da qualche tempo girano come esperti della disciplina paleoantropologica personaggi che definire pittoreschi è puro eufemismo. Si pensi a chi ha creato il caso della donna “vampira”, alla quale, per impedirle di mordere, sarebbe stato infilato un mattone in bocca (per potercelo far entrare la bocca doveva essere grande come un forno da pizza).


© 2025 ArcheoBlog
Made with ❤️ by Software Engineering Arjuna Del Toso