Mala Archeologia

La volta della galleria Traianea (costruita nel 109 a.C.), è franata ieri mattina nel complesso archeologico di Domus Aurea a Colle Oppio. Il crollo, avvenuto all'alba, ha interessato 60 metri della volta ed è stato provocato dal smottamento del giardino soprastante che si rivende proprio sull'anfiteatro Flavio. Secondo le prime perizie dei vigili del fuoco, la voragine è stata provocata da infiltrazioni piovane. La "quindicima stanza", così viene chiamata dagli studiosi l'area interessata al crollo, fa parte delle gallerie Traianee, costruita a pochissimo dal celeberrima Domus Aurea neroniana (64 a.C.). Secondo le prime perizie il crollo non ha interessato altre parti dell'area archeologica e quantomeno il capolavoro neroniano. Sul posto sono al lavoro anche le squadre della Protezione civile che, con assi di legno e sacche di sabbia, non solo stanno mettendo in sicurezza il sito ma in questo modo proteggonolo da potenziali precipitazioni. La fine dell'area, Giuseppe Proietti della Soprintendenza archeologica di Roma, è stata disposta in precauzione, in attesa che venga fatta un'accurata perizia geologica su tutta la zona.
La volta della galleria Traianea (costruita nel 109 a.C.), è franata ieri mattina nel complesso archeologico di Domus Aurea a Colle Oppio. Il crollo, avvenuto all'alba, ha interessato 60 metri della volta ed è stato provocato dal smottamento del giardino soprastante che si rivende proprio sull'anfiteatro Flavio. Secondo le prime perizie dei vigili del fuoco, la voragine è stata provocata da infiltrazioni piovane. La "quindicima stanza", così viene chiamata dagli studiosi l'area interessata al crollo, fa parte delle gallerie Traianee, costruita a pochissimo dal celeberrima Domus Aurea neroniana (64 a.C.). Secondo le prime perizie il crollo non ha interessato altre parti dell'area archeologica e quantomeno il capolavoro neroniano. Sul posto sono al lavoro anche le squadre della Protezione civile che, con assi di legno e sacche di sabbia, non solo stanno mettendo in sicurezza il sito ma in questo modo proteggonolo da potenziali precipitazioni. La fine dell'area, Giuseppe Proietti della Soprintendenza archeologica di Roma, è stata disposta in precauzione, in attesa che venga fatta un'accurata perizia geologica su tutta la zona.

Roma, crolla parte della Domus Aurea

31 Marzo, 2010
Categorie:  Epoca Romana Mala Archeologia
Tags:  crollo   domus aurea   roma  

La volta della galleria Traianea (costruita nel 109 d.C.), è franata ieri mattina nel complesso archeologico della Domus Aurea a Colle Oppio. Il crollo, avvenuto all’alba, ha interessato 60 metri della volta ed è stato provocato dallo smottamento del giardino soprastante che si affaccia proprio sull’anfiteatro Flavio. Secondo le prime perizie dei vigili del fuoco, la voragine è stata provocata da infiltrazioni piovane. La «quindicesima stanza», così viene chiamata dagli studiosi l’area interessata dal crollo, fa parte delle gallerie Traianee, costruite a poca distanza dalla celeberrima Domus Aurea neroniana (64 d.

17 aprile 2010, a Montefiascone convegno su “Le Archeomafie”

16 Marzo, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Mala Archeologia
Tags:  archeomafie   convegno   traffico clandestino  

Il “Centro Studi di Criminologia “ del Centro di Promozione Culturale Týrris ONLUS Viterbo in collaborazione con la Camera Penale di Viterbo e in collaborazione con OIA ““ Osservatorio Internazionale Archeomafie presenta il CONVEGNO di Studio: 17 aprile 2010 ore 8,40 – 14,00 Sono definite “archeomafie” le organizzazioni criminali o settori di esse che operano nel settore degli scavi clandestini, del furto e del traffico illecito internazionale di opere d’arte e reperti archeologici.

Presentato in anteprima il “Tesoro di Serrapetrona”

9 Ottobre, 2009
Categorie:  Conferenze Eventi Mala Archeologia Nuovi Ritrovamenti
Tags:  recupero reperti   serrapetrona  

C’era una volta un insospettabile e distinto signore che viveva a Serrapetrona, piccolo paesino nella provincia di Macerata. Un giorno il distinto signore, che mai aveva permesso ad alcuno di entrare in casa propria, molto geloso delle sue cose, morì senza che nessuno lo sapesse. Quando finalmente, allarmati, i vicini fecero intervenire i carabinieri per scoprire cosa fosse successo, le Forze dell’Ordine, entrate in casa del distinto signore, trasecolarono alla vista di ciò che si presentò loro davanti: un vero e proprio museo di antichità, anzi, un cabinet des merveilles, data l’eterogeneità e la grande quantità di oggetti sistemati in apposite vetrine all’interno dell’abitazione.

Le povere Mura Aureliane della grande Roma, invase da erba e scritti e che ogni tanto perdono pezzi. L'ultimo episodio in June 2009 a Piazza della Croce Rossa, incrociato con viale del Policlinico: è crollato un altro pezzo di muro, sull'angolo, nella parte bassa delle Mura. Ogni volta in fretta e furia viene montato un recinto, un puntello, presa una misura d'emergenza e il posto diverrà nel tempo un altro tipico angolo della nuova Roma disastrata, come negli anni post bellici. In novembre 2007 in un altrotratto, a viale Pretoriano, nei pressi di San Lorenzo, crollò una bella porzione di muro, che ora è tutta puntellata, per evitare altre precipitazioni. I cantieri sono qua e là, spesso abbandonati in attesa di finanziamenti. I crolli più noti sono del 2006 (sempre dalle parti della caserma di Castro Pretorio) e soprattutto del 2001 (in macerie un tratto lungo circa dieci metri tra Porta San Sebastiano e Porta Latina, che era stata restaurata nel 1999 con i Fondi del Giubileo). L'osservatore dell'Ufficio Mura della Soprintendenza fa il giro dell'antica cinta muraria.
Le povere Mura Aureliane della grande Roma, invase da erba e scritti e che ogni tanto perdono pezzi. L'ultimo episodio in June 2009 a Piazza della Croce Rossa, incrociato con viale del Policlinico: è crollato un altro pezzo di muro, sull'angolo, nella parte bassa delle Mura. Ogni volta in fretta e furia viene montato un recinto, un puntello, presa una misura d'emergenza e il posto diverrà nel tempo un altro tipico angolo della nuova Roma disastrata, come negli anni post bellici. In novembre 2007 in un altrotratto, a viale Pretoriano, nei pressi di San Lorenzo, crollò una bella porzione di muro, che ora è tutta puntellata, per evitare altre precipitazioni. I cantieri sono qua e là, spesso abbandonati in attesa di finanziamenti. I crolli più noti sono del 2006 (sempre dalle parti della caserma di Castro Pretorio) e soprattutto del 2001 (in macerie un tratto lungo circa dieci metri tra Porta San Sebastiano e Porta Latina, che era stata restaurata nel 1999 con i Fondi del Giubileo). L'osservatore dell'Ufficio Mura della Soprintendenza fa il giro dell'antica cinta muraria.

Crollano parti delle Mura Aureliane. Mancano i fondi per la manutenzione

20 Agosto, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mala Archeologia
Tags:  mura aureliane   roma  

Le povere Mura Aureliane della grande Roma, invase da erbacce e scritte e che ogni tanto perdono pezzi. L’ultimo episodio a giugno del 2009 a piazza della Croce Rossa, incrocio con viale del Policlinico: è crollato un altro pezzo di muro, sull’angolo, nella parte bassa delle Mura. Ogni volta in fretta e furia viene montato un recinto, un puntello, presa una misura d’emergenza e il posto diverrà nel tempo un altro angolo caratteristico della nuova Roma disastrata, come negli anni post bellici.

I Bronzi per Riace"¦ Parole e paroloni !

6 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Epoca Romana FantArcheologia Generale I blog di Archeologia Italici Mala Archeologia Periodo Greco Scavi
Tags:  Braghò   Bronzi   Mariottini   Ministero dei Beni culturali   Regione Calabria   Riace  

La proloco “I Bronzi per Riace”, presieduta dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata studio dedicata ai Bronzi di Riace il 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l’hotel Federica, in collaborazione con l’Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali e della Regione Calabria. Ho chiesto al Prof. Giuseppe Braghò di commentarci quanto emerso in questa prestigiosa sede, dopo la pubblicazione della sua ricerca-inchiesta con sui ha evidenziato e documentato molte criticità circa il possibile trafugamento di parti dei Bronzi di Riace, per i quali gli ultimi Ministri per i Beni Culturali Rutelli e Bondi hanno enunciato l’impegno a verificare il da farsi per ridare integrità a questi beni culturali che sono anche patrimonio dell’umanità.

eBay e reperti archeologici: maxisequestro a Palermo

12 Febbraio, 2009
Categorie:  Mala Archeologia

Tutti lo sanno, ma nessuno dice mai nulla: su eBay (www.ebay.com) si trova di tutto, davvero. E per tutto intendo anche monete, gemme, oggetti in bronzo e in terracotta, insomma tutto materiale di sicura provenienza clandestina. Perché? Perché il mercato degli oggetti di antichità attira parecchio, perché su e-bay evidentemente non ci sono i controlli che invece dovrebbero esserci, almeno per questo genere di cose. Fatto sta che è di pochi giorni fa la notizia che i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale della Sicilia hanno sequestrato a Palermo ben 573 reperti archeologici provenienti, ovviamente, dagli scavi clandestini che proliferano in Sicilia, nonostante i controlli negli ultimi anni si siano fatti molto più serrati.

Agitazione tra gli archeologi: il Ministro Bondi affida le Soprintendenze di Roma e Ostia alla Protezione Civile

5 Febbraio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Mala Archeologia
Tags:  ostia   roma   soprintendenze  

Il corpo tecnico-scientifico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, avuta notizia dell’annuncio da parte del Ministro Bondi della richiesta di un commissariamento straordinario del proprio Ufficio, non ritenendo plausibili le motivazioni addotte a sostegno di un tale gravissimo provvedimento, che solo un" emergenza di protezione civile potrebbe giustificare, dichiara lo stato di agitazione permanente. La nomina di un Commissario straordinario, attualmente responsabile del dipartimento della Protezione Civile, di un vicecommissario attuatore (incompatibilmente Assessore del Comune di Roma) e di consulenti tecnico-scientifici esterni, oltre a porre l’attività dell’Ufficio di tutela al di fuori dell’amministrazione ordinaria, esautora di fatto il corpo degli Archeologi, degli Architetti e di tutto il personale tecnico-amministrativo, della pienezza del proprio ruolo istituzionale determinando una sovrapposizione (o forse meglio uno svuotamento) di funzioni in evidente gravissimo contrasto con ogni criterio di economicità e di controllo della Pubblica Amministrazione, oltre che di quella valorizzazione della sua produttività tanto proclamata dal Governo e in particolare dal Ministro della Funzione Pubblica.

* Pompei - Via dell'abbondanza (Foto CFuga)*Un terracotta è rotta su via dell'Abbondanza**, la strada più importante della Pompei romana, qualche ora prima dell'apertura al pubblico. Fortunatamente, non c'è stato nessun ferito, e nessun danno apparente ai tesori dell'area archeologica. I sindacati parlano di «scarsa maintenance del museo a cielo aperto più famoso del mondo». E proprio l'abandono dell'area archeologica è la causa della valanga di detriti che ha invaso via dell'Abbondanza, a pochi metri dalla praedia impériale Giulia Felice. Gli affreschi della villa più maestosa e bella della Pompei romana, quindi, hanno rischiato di essere danneggiati dal fango. «Se avesse luogo negli orari di visita – dice Antonio Pepe allarmato, segretario della Cisl – qualche turista o un agente di vigilanza a quest'ora potrebbe essere gravemente ferito, nella migliore delle ipotesi. L'abandono totale dell'area archeologica comporta, anche, il rischio di danneggiare preziosi tesori custoditi negli Scavi». Pompei - Casa di Sallustio (Foto Gorbulas Sandybanks) Ieri, la parte interessata dalla rotta del terracotta è stata transennata.
* Pompei - Via dell'abbondanza (Foto CFuga)*Un terracotta è rotta su via dell'Abbondanza**, la strada più importante della Pompei romana, qualche ora prima dell'apertura al pubblico. Fortunatamente, non c'è stato nessun ferito, e nessun danno apparente ai tesori dell'area archeologica. I sindacati parlano di «scarsa maintenance del museo a cielo aperto più famoso del mondo». E proprio l'abandono dell'area archeologica è la causa della valanga di detriti che ha invaso via dell'Abbondanza, a pochi metri dalla praedia impériale Giulia Felice. Gli affreschi della villa più maestosa e bella della Pompei romana, quindi, hanno rischiato di essere danneggiati dal fango. «Se avesse luogo negli orari di visita – dice Antonio Pepe allarmato, segretario della Cisl – qualche turista o un agente di vigilanza a quest'ora potrebbe essere gravemente ferito, nella migliore delle ipotesi. L'abandono totale dell'area archeologica comporta, anche, il rischio di danneggiare preziosi tesori custoditi negli Scavi». Pompei - Casa di Sallustio (Foto Gorbulas Sandybanks) Ieri, la parte interessata dalla rotta del terracotta è stata transennata.

Pompei Scavi – Smottamento in via dell’Abbondanza e crollo calcinacci nella domus di Sallustio

29 Gennaio, 2009
Categorie:  Epoca Romana Mala Archeologia
Tags:  pompei  

**** Pompei - Via dell’abbondanza (Foto CFuga)********Un terrapieno è franato su via dell’Abbondanza, la strada più importante della Pompei romana, qualche ora prima dell’apertura al pubblico. Non c’è stato alcun ferito, per fortuna, e nessun danno apparente ai tesori dell’area archeologica. I sindacati parlano di «scarsa manutenzione ordinaria del museo a cielo aperto più famoso del mondo». E proprio l’abbandono dell’area archeologica è la causa della valanga di detriti che ha invaso via dell’Abbondanza, a pochi metri dall’imperiale praedia di Giulia Felice.

Recuperati reperti da scavi clandestini in casa di due professionisti torinesi

16 Gennaio, 2009
Categorie:  Mala Archeologia
Tags:  Carabinieri   scavi clandestini   tombaroli   torino  

Torino, 16 gen. – Un traffico illecito di reperti archeologici, ottenuti in Puglia grazie a scavi illegali, è stato stroncato dai carabinieri, che hanno consegnato ceramiche risalenti al settimo e al quarto secolo avanti Cristo alla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte. L’attività investigativa era scattata nel luglio 2006, quando a due professionisti torinesi, un professore 48enne (Roberto Rebola) e un ingegnere 47enne (Gianfranco Sodero), sono state sequestrate ceramiche archeologiche senza documentazione.

Bondi, Resca, McDonald ed il futuro dei musei italiani: saldi in vista?

6 Gennaio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Mala Archeologia Musei
Tags:  Bondi   Resca   Salvatore Settis  

Il 14 novembre 2008 il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, che già di suo non è una persona ferrata in materia, ha nominato l’ex direttore di McDonald Italia, Mario Resca, alla direzione generale dei musei italiani. Le prime perplessità non si sono fatte attendere. «Dirigere una fabbrica importante o i musei italiani non è la stessa cosa» ha dichiarato al Corriere della Sera il 21 novembre Salvatore Settis, presidente del Consiglio nazionale dei beni culturali e direttore della Normale di Pisa.


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